Bagnasco, i gay e i (preti) pedofili

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Claudio Cava
00mercoledì 18 aprile 2007 04:14
IN PRATICA: VESCOVI, CARDINALI E PERSINO IL PAPA HANNO OSTACOLATO LA GIUSTIZIA ITALIANA COPRENDO UN PRETE CHE PLAGIAVA, TORTURAVA PSICOLOGICAMENTE E A VOLTE VIOLENTAVA RAGAZZINE E RAGAZZINI AFFIDATI ALLE SUE CURE?

Opporsi ai Dico - aveva detto il generale capo della Cei Bagnasco - equivale a dire no a pedofilia e incesto. Contro quella frase, come minimo infelice, si erano appuntate le critiche dei laici, dei liberal e di tutti quelli che difendono la libertà delle persone, ma forse avevano più ragione di tutti noi quelli che ricordavano l'esperienza dei preti cattolici in tema di pedofilia.

A gettare in una luce sinistra - e in parte patetica - la sortita di Bagnasco ha provveduto la vicenda di un sacerdote toscano, ormai 80enne (don Lelio C.), che per anni ha sottoposto i fedeli a torture psicologiche, con veri e propri abusi sessuali su ragazzine femmine. Pedofilo, quindi, ma eterosessuale! Non so se per la chiesa questa è un'attenuante, di sicuro è la sconfessione della vecchia ma resistente equazione gay=pedofili.

Non solo le vittime hanno deciso di rendere pubblica la vicenda a distanza di anni, ma sono emersi preoccupanti tentativi delle alte sfere ecclesiastiche per sopire e far dimenticare le violenze. Solo nel 2005 il sacerdote fu allontanato dalla parrocchia, ma vescovi e Curia decisero di non fare pulizia davvero, al punto che le vittime hanno sentito l'esigenza di denunciare i fatti ai giornali, anche se fino ad ora si erano rivolte solo alle autorità ecclesiastiche.

Una situazione che ha costretto il Papa in persona a intervenire.

Il problema di fondo - come sottolinea in modo acuto Pino Nicotri - è la scelta deliberata della Congregazione per la dottrina della fede (l'ex Sant'Uffizio, braccio operativo dell'Inquisizione) di coprire le vicende più scabrose, trasferendo i colpevoli ma cercando di evitare lo scandalo, anche nel caso di "gravi delitti" come quelli che un tribunale ecclesiastico accertò per don Lelio.

In pratica: vescovi, cardinali e persino il Papa hanno ostacolato la giustizia italiana coprendo un prete che plagiava, torturava psicologicamente e a volte violentava ragazzine e ragazzini affidati alle sue cure?

www.arcigaymilano.org/stampa/rs.asp?BeginFrom=0&ID=28510
=omegabible=
00mercoledì 18 aprile 2007 08:41
re
Povero don Lelio,lo usava anche senza olio....!!!! [SM=x789054] [SM=x789054]
Poi con i soldi risparmiati comprava le caramelle ai prossimi inculandi. [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] omega [SM=x789055]

[Modificato da =omegabible= 18/04/2007 8.42]

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