Benedetto XVI: “Oggi mentalità ostile alla fede”

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kelly70
00venerdì 12 marzo 2010 22:59

Benedetto XVI, ricevendo in udienza ieri i partecipanti al corso sul “foro interno” promosso dalla Penitenzieria vaticana (tra cui monsignor Girotti, del quale oggi segnaliamo un’intervista), ha tenuto un discorso ricordando la figura di san Giovanni Maria Vianney.

Nel discorso, il papa ha sentenziato che “viviamo in un contesto culturale segnato dalla mentalità edonistica e relativistica, che tende a cancellare Dio dall’orizzonte della vita, non favorisce l’acquisizione di un quadro chiaro di valori di riferimento e non aiuta a discernere il bene dal male e a maturare un giusto senso del peccato”.

Ci sarebbe “una sorta di circolo vizioso tra l’offuscamento dell’esperienza di Dio e la perdita del senso del peccato”. Come già aveva affermato, sempre ricordando la figura di Vianney, il papa sostiene che il contesto culturale in cui egli visse – quello della Rivoluzione francese e immediatamente successivo – “per vari aspetti, non era così dissimile dal nostro”: “anche al suo tempo, infatti, esisteva una mentalità ostile alla fede, espressa da forze che cercavano addirittura di impedire l’esercizio del ministero”.

www.uaar.it/news/2010/03/12/benedetto-xvi-oggi-mentalita-ostile-al...
Babila il grande
00sabato 13 marzo 2010 01:59
Re:
kelly70, 12/03/2010 22.59:


Benedetto XVI, ricevendo in udienza ieri i partecipanti al corso sul “foro interno” promosso dalla Penitenzieria vaticana (tra cui monsignor Girotti, del quale oggi segnaliamo un’intervista), ha tenuto un discorso ricordando la figura di san Giovanni Maria Vianney.

Nel discorso, il papa ha sentenziato che “viviamo in un contesto culturale segnato dalla mentalità edonistica e relativistica, che tende a cancellare Dio dall’orizzonte della vita, non favorisce l’acquisizione di un quadro chiaro di valori di riferimento e non aiuta a discernere il bene dal male e a maturare un giusto senso del peccato”.

Ci sarebbe “una sorta di circolo vizioso tra l’offuscamento dell’esperienza di Dio e la perdita del senso del peccato”. Come già aveva affermato, sempre ricordando la figura di Vianney, il papa sostiene che il contesto culturale in cui egli visse – quello della Rivoluzione francese e immediatamente successivo – “per vari aspetti, non era così dissimile dal nostro”: “anche al suo tempo, infatti, esisteva una mentalità ostile alla fede, espressa da forze che cercavano addirittura di impedire l’esercizio del ministero”.

www.uaar.it/news/2010/03/12/benedetto-xvi-oggi-mentalita-ostile-al...



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Eh, Eh, hanno paura questi pretuncoli da strapazzo.....

Non sul senso del peccato - ai quali probabilmente interessa poco - ma sull'impedimento dell'esercizio del ministero.

Ergo, sulla paura di essere estromessi dall'esercizio del potere.

Economico, naruralmente.

Avrei voluto vivere al tempo di Robespierre.

Per sentire il fruscio della Veuve sul collo di questi parassiti. [SM=x789055] [SM=x789056]

Babila.







Max Cava
00sabato 13 marzo 2010 18:34
Re: Re:
Babila il grande, 13.03.2010 01:59:



Eh, Eh, hanno paura questi pretuncoli da strapazzo.....

Non sul senso del peccato - ai quali probabilmente interessa poco - ma sull'impedimento dell'esercizio del ministero.

Ergo, sulla paura di essere estromessi dall'esercizio del potere.

Economico, naruralmente.

Babila.





Condivido solo il quotato aggiungendo che…“vivaddio“!!
Era ora che cominciassero a traballare seriamente!

L’altro giorno il Papa ha incontrato il presidente dei vescovi tedeschi, Robert Zollitsch, che doveva ragguagliarlo, “tra l’altro” (tra l’altro!), sullo scandalo della pedofilia che incalza in Germania.

In 45 (quarantacinque) minuti, l’udienza era bella che conclusa....

In tre quarti d’ora, si erano detti tutto! [SM=x1468240]

Ognuno tragga le proprie conclusioni.


Massimo [SM=x789055]
=omegabible=
00sabato 13 marzo 2010 22:05
RE x MAX

45 minuti!!!!
Sono pure troppi!!!!!Per comunicare 5 numeri bastano 30 secondi [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]

omega [SM=g27812] [SM=x789055]
Babila il grande
00domenica 14 marzo 2010 20:44
Re: Re: Re:
Max Cava, 13/03/2010 18.34:




Condivido solo il quotato aggiungendo che…“vivaddio“!!
Era ora che cominciassero a traballare seriamente!

L’altro giorno il Papa ha incontrato il presidente dei vescovi tedeschi, Robert Zollitsch, che doveva ragguagliarlo, “tra l’altro” (tra l’altro!), sullo scandalo della pedofilia che incalza in Germania.

In 45 (quarantacinque) minuti, l’udienza era bella che conclusa....

In tre quarti d’ora, si erano detti tutto! [SM=x1468240]

Ognuno tragga le proprie conclusioni.


Massimo [SM=x789055]




Caro Max,

il riferimento alla ghigliottina era ovviamente un iperbole.

Lungi da me utilizzare metodi cruenti per debellare questa piaga sociale.

A ben pensare, poi, i preti, ultimamente, ci riescono benissimo da soli.

Senza alcun aiuto divino...... [SM=x789055] a quanto pare!


Babila.


Max Cava
00domenica 14 marzo 2010 21:54

A ben pensare, poi, i preti, ultimamente, ci riescono benissimo da soli.

Senza alcun aiuto divino...... a quanto pare!


Babila.




Ragione tu hai!

Proprio stasera, ascoltando un tg su un emittente tedesca, ho sentito che i miei vicini teutonici intervistati sono alquanto schifati dal comportamento del loro/nostro buon bombardiere.

Si aspettavano una presa di posizione durante l'angelus e invece... niente, nix, nada!

Anche questo la dice lunga... per chi vuole ascoltare ed a quanto pare, fortunatamente, dalle parti del vaticano son tutti sordi!


Massimo [SM=x789055]
Blumare369
00domenica 14 marzo 2010 22:53
Io sono un uomo semplice. Terra terra. Ma una cosa la so: se un uomo non si unisce a una donna (o se omosessuale, con un uomo) sicuramente qualcosa di strano lo combina.

Il sesso è come il bere e il mangiare: una necessità vitale. Se il sesso non lo fai per vie normali, lo fai per vie anormali... o lo fai da solo.

La Chiesa adora la menzogna, l'ipocrisia, la falsità. Non esiste un prete sano che non sia nel migliore dei casi un segaiolo inveterato.

Per me la masturbazione è una cosa normalissima, ma per loro è un peccato, quindi bene che vada sono peccatori.
Poi si sa: da cosa nasce cosa e da li a fare cose ignobili come la pedofilia, il passo è breve.
Il papa non ne parla, o ne parla poco, perché sa bene che tutti i preti sono sessualmente degli insoddisfatti e come tali, pronti a fare molte cose immorali.

L'astinenza dei preti è contronatura. Loro dicono di no. Ma non c'è da meravigliarsi, dicono anche che 'lassù' c'è dio.

Per assurdo dico anche che capisco la loro pedofilia. La capisco nel senso che viene da una costrizione, non la condivido assolutamente in alcun modo, ma capisco che possa manifestarsi in persone frustrate, magari a loro volta abusate in convitti religiosi o seminari. Insomma la pedofilia diventa insita nella mentalità di molti di loro.

Il migliore dei preti se è sano si masturba e come ripeto per la sua religione ciò è un peccato, perché si è impegnato davanti al suo dio di mantenersi astinente. Quindi abbiamo da fare con uno spergiuro. E si sa: quando si è peccatori spergiuri tutti i valori decadono e la miseria morale prende il sopravvento.

Babila il grande
00lunedì 15 marzo 2010 13:15
Re:


Cosa significa poi la perdita del senso del peccato?

Si può perdere qualcosa che non esiste?

Perdere la grazia, perdere la fede, perdere dio....

I preti sono ben capaci di costruire sul nulla ....il nulla.


Babila.
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