Benedetto XVI: “Tra scienza e fede non c’è opposizione”

Benedetto XVI, intervenendo nel contesto del convegno Approcci scientifici sull’evoluzione dell’universo e della vita in Vaticano, organizzato questi giorni in Vaticano, sostiene con sicurezza: “Non c’è alcuna opposizione tra la comprensione della fede riguardo alla creazione e la evidenza delle scienze empiriche”.

“Affermare che il fondamento del cosmo e i suoi sviluppi risalgono alla infinita saggezza del Creatore” continua il papa “non significa dire che la creazione ha a che fare solo con l’inizio della storia del mondo e della vita. Implica piuttosto che il creatore fonda questi sviluppi e li supporta continuamente”.

La natura sarebbe quindi un “libro scritto da Dio”, anche se “possiamo non essere capaci in prima battuta di vedere l’armonia del tutto”. Benedetto XVI afferma apoditticamente che esiste “un ordine di corrispondenze evidenti e finalità innegabili”. Citando la teoria di Hawking, Benedetto XVI afferma che essa non può escludere “un ordine”, “una intrinseca matematica” e contesta l’idea della “filosofia recente” secondo cui l’origine del cosmo non è “vista come una creazione, ma piuttosto come mutazione o trasformazione”: “Il mondo, lungi dall’essere originato dal caos somiglia ad un libro ordinato: è un cosmo”.

Nonostante gli “elementi irrazionali, caotici e distruttivi” che caratterizzano la trasformazione dell’universo, Benedetto XVI pensa di poter definire precisamente delle correlazioni: “Nel mondo inorganico, tra microstruttura e macrostruttura, nel mondo organico e animale, tra struttura e funzione; e nel mondo spirituale, tra la conoscenza della verità e l’aspirazione alla libertà. […] La ricerca sperimentale e filosofica scopre questi ordini, percepisce la loro capacità di autorigenerarsi, difendendosi da squilibri e incombenti ostacoli”.

Ma dico????? Stava parlando del parmigiano reggiano?????

omega