Mi sono letto un'articolo dal link
www.kelebekler.com/occ/esistenz01.htm
che parla dei rapporti tra esistenzialimo marxismo neopositivismo e comunismo e della differenza tra l'esistenzialismo di Heidegger e di Sartre.
Be',da quello che sono riuscito a capire,Heidegger propone una filosofia della storia dell'implacabile,dell'impotenza , dell'impossibilita' di una trasformazione dei processi della storia,mentre per esempio Sartre propone una possibilita' di trasformazione che parte dalla liberta' dell'individuo,la possibilita' dunque di poter contrastare quello che lui chiama "Reificazione",la tendenza della produzione capitalistica di portare ad una ossificazione,ad una mercificazione,all'azzerameto della progettualita' storica dei gruppi.
Poi l'articolo inizia a parlare in chiave critica anche di Bertinotti,di Toni Negri,dei no-global,mi sembra di capire che l'autore dell'articolo,Costanzo Preve,aderisca alla filosofia heideggeriana della storia piu' che a quella sartriana,ragion per cui deprezza decisamente i tentativi di riproporre delle progettualista' storiche come quelle bertinottiane (legate ad un processo di continuazione storica del comunismo) e quelle dei no-global (bollati come tentativi inutili di contrastare l'impotenza innanzi all'odierno capitalismo).
Interessante ma anche particolarmente astruso questo articolo.