Come eravamo

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=omegabible=
00martedì 18 settembre 2012 22:30

L'immagine che propongo stasera è stata da me scannerizzzata da una cartolina comprata da un tabacchino vicino al Caffè dell'Ussaro a Pisa 32 anni fa.

Cosa è cambiato da allora???? NIENTE!!!!!! [SM=x1413487]

Governare l'Italia non è difficile, è soltanto inutile!!!!

Meditate gente....meditate!!! [SM=x789071]

Alla malora
fiammaverde
00mercoledì 19 settembre 2012 18:11
Ai nostri "cari politicanti" (politici è troppo positivo) da fastidio quando gli Italiani di definiscono "tutti uguali".

Forse sarebbe il caso di cambiare e definirli "uno peggio dell'altro"?

Pare che siano riusciti a restituire un briciolo di dignità all'Italia in campo europeo, ma l'hanno completamente tolta ai singoli italiani.
Ma come è possibile mantenere la propria dignità quando ti espropriano dei diritti acquisiti e ti fanno vivere nelle miseria?
Come si può mantenere la dignità essendo senza lavoro e di conseguenza non potendo provvedere alla propria famiglia?
Una gran parte della popolazione italiana si trova in tali condizioni ed i nostri governanti intrallazzano in ruberie di ogni genere ed i partiti arrivano persino a dire che non si erano accorti che i loro tesorieri avevano rubato decine e decine di milioni di euro negli ultimi anni.

O questi sono dei deficienti, oppure intrallazzavano con loro!

Voi per quale soluzione optereste?

L'ultima è quella riguardante Fiorito nella giunta regionale del Lazio.


E guarda, guarda, sono tutti credenti e sostenitori della santa madre chiesa, come l'amico Forminchioni.




Max Cava
00mercoledì 19 settembre 2012 20:21

come l'amico Forminchioni.



Fiamma!!

Non ti facevo così... verde. [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

[SM=g2407711]
fiammaverde
00giovedì 20 settembre 2012 15:26
Re:
Max Cava, 19/09/2012 20.21:


come l'amico Forminchioni.



Fiamma!!

Non ti facevo così... verde. [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

[SM=g2407711]




Piano, piano, mi sto riappropriando della mia personalità che avevo smarrito.

Ma sappi che sono figlio di una fiammaverde, brigata Lorenzini, che operava in alta Valtellina aiutando i polacchi che lasciavano l'esercito tedesco a passare il confine con la Svizzera e che creavano anche qualche problema all'esercito tedesco.
E da buon figlio di una fiammaverde ho vissuto la fine degli anni 60 e i primi anni 70 in quel di Milano, rivendicando i diritti della povera gente che lavorava.

Poi, deluso un po da tutto, lasciai la CCR e dopo circa due anni mi lasciai inghiottire dalla WTS; altra forte delusione, che oltre ad essere stata tale, mi ha privato della mia autonomia per decine di anni.
Certo anche io ho le mie responsabilità per essere caduto come un allocco in tale situazione.
Avrei dovuto stare in campana, avendo lasciato da poco il cattolicesimo!

Ora, come dicevo, sto piano piano ritornando alla mia caratterialità e se non fosse che ho qualche anno di troppo, mi spenderei ancora a favore della gente che tribola in questa italia dei ladri.

Ma lo farei alla maniera delle fiammeverdi degli anni 43/45.

=omegabible=
00giovedì 20 settembre 2012 16:08
Fiamma,sei una bella persona!! [SM=g27811] [SM=x789056]


Claudio Cava
00giovedì 20 settembre 2012 16:16
Re: Re:
fiammaverde, 20/09/2012 15.26:


Ma sappi che sono figlio di una fiammaverde, brigata Lorenzini, che operava in alta Valtellina aiutando i polacchi che lasciavano l'esercito tedesco a passare il confine con la Svizzera e che creavano anche qualche problema all'esercito tedesco.




Brigata “Ferruccio Lorenzini” della Divisione Fiamme Verdi [modifica]

Operante in Valle Camonica.[9]

Il tenente colonnello Ferruccio Lorenzini, dopo l'8 settembre 1943 si stabilì nei pressi di Polaveno e iniziò l'attività resistenziale. L'8 dicembre 1943 il suo gruppo di 25 uomini si trovò in bassa Val di Scalve nella zona di Terzano, vicino alle cascine di Pratolungo, dove venne accerchiato da 150 militi delle Brigate Nere guidati da alcune spie locali; dopo due ore di combattimento si contarono tra i partigiani 5 morti e quattordici catturati, ed altri 5 partigiani vennero catturati nei giorni successivi a Darfo. Lorenzini a Darfo venne picchiato e trascinato nudo dietro una camionetta in pubblico, e quindi trasferito assieme agli altri prigionieri nel carcere di Brescia, dove a seguito del processo venne fucilato il 31 dicembre 1943, assieme a Giuseppe Marino Bonassoli, Renè Renault, Costantinos Jourgiu. Ferruccio Lorenzini è stato insignito della medaglia d'argento al valor militare.[10]

it.wikipedia.org/wiki/Brigate_Fiamme_Verdi#Brigata_.E2.80.9CFerruccio_Lorenzini.E2.80.9D_della_Divisione_Fiam...

Ciao
Claudio
fiammaverde
00giovedì 20 settembre 2012 16:38
Re: Re: Re:
Claudio Cava, 20/09/2012 16.16:



Brigata “Ferruccio Lorenzini” della Divisione Fiamme Verdi [modifica]

Operante in Valle Camonica.[9]

Il tenente colonnello Ferruccio Lorenzini, dopo l'8 settembre 1943 si stabilì nei pressi di Polaveno e iniziò l'attività resistenziale. L'8 dicembre 1943 il suo gruppo di 25 uomini si trovò in bassa Val di Scalve nella zona di Terzano, vicino alle cascine di Pratolungo, dove venne accerchiato da 150 militi delle Brigate Nere guidati da alcune spie locali; dopo due ore di combattimento si contarono tra i partigiani 5 morti e quattordici catturati, ed altri 5 partigiani vennero catturati nei giorni successivi a Darfo. Lorenzini a Darfo venne picchiato e trascinato nudo dietro una camionetta in pubblico, e quindi trasferito assieme agli altri prigionieri nel carcere di Brescia, dove a seguito del processo venne fucilato il 31 dicembre 1943, assieme a Giuseppe Marino Bonassoli, Renè Renault, Costantinos Jourgiu. Ferruccio Lorenzini è stato insignito della medaglia d'argento al valor militare.[10]

it.wikipedia.org/wiki/Brigate_Fiamme_Verdi#Brigata_.E2.80.9CFerruccio_Lorenzini.E2.80.9D_della_Divisione_Fiam...

Ciao
Claudio



Caro Claudio, quelli menzionati sono tutti luoghi che conosco come le mie tasche!
Se mi ricordo bene, ero presente quando alcune fiammeverdi menzionarono l'accerchiamento di Pratolungo, in quel'occasione vi erano anche dei ribelli (partigiani) Sloveni che persero la vita.

Chi fornì l'informazione alle brigate nere, sulla dislocazione di quel gruppo partigiano, fu ucciso con un colpo di pistola dopo pochi giorni, mentre tornava a casa dal lavoro.

Tutti sanno chi fu a compiere l'esecuzione, ma nessuno menzionerà mai quel nome in modo ufficiale.

Un poco di storia non fa mai male.
Se non altro perché ci rammenta da dove veniamo e cosa dovettero affrontare i nostri genitori.

Ed ora guarda un pò che razza di nazione ci troviamo!








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