D'Alema,Chiesa parli ma non negoziabile laicita' Stato

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pcerini
00martedì 30 settembre 2008 19:59
(e ce mancherebbe pure che fosse negoziabile,'tacci loro)...

da www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3335817.html?ref...

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Roma, 19:38
D'ALEMA, CHIESA PARLI MA NON NEGOZIABILE LAICITA' STATO
"La laicita' e' il principio non negoziabile dello Stato democratico". Lo ha detto Massimo D'Alema, presidente della fondazione Italianieuropei, a margine del convegno 'Religione e politica nell'era globale' organizzato dall'Aspen Institute Italia. "Nessuno - ha spiegato - ha mai messo in discussione il diritto della Chiesa a intervenire nel dibattito pubblico; anzi, questa presenza della Chiesa nella vita pubblica, nel dibattito sulle grandi questioni etiche e sui grandi temi della pace, della guerra, della solidarieta', della lotta alle ingiustizie, e' un elemento di ricchezza. Ma il problema e' che lo Stato deve essere laico e le leggi non possono essere conformate alla convinzione di una parte soltanto ma devono essere per tutti". "Il problema e' trovare la misura tra la laicita' dello Stato, che e' un valore a garanzia del pluralismo su cui si fonda la convivenza, e la presenza cosi' significativa e rivelante della religione nella sfera pubblica", ha aggiunto D'Alema sottolineando che "la liberta' dei moderni si fonda sull'idea che all'interno di una stessa societa' si possa convivere anche avendo diverse fedi religiose. Questo non impedisce che ci si riconosca in un insieme di valori condivisi, che sono i valori costituzionali, quelli che sono scritti li', a fondamento della nostra vita comune. La presenza della religione nella vita pubblica, che e' una presenza crescente per molte ragioni, porta in campo valori etici, elementi di coesione, una carica di speranza di cui la societa' ha bisogno. Tuttavia - ha concluso l'esponente democratico - deve essere compatibile con questo pluralismo".


Questa ovviamente e' una risposta indiretta data a quell'anti-laico di Bertone --> www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3335794.html?ref...

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Roma, 19:36
CARD. BERTONE, DIRITTO-DOVERE CRISTIANI CORREGGERE LEGGI
Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, a margine dell'incontro-dibattito 'Religione e politica nell'era globale', promosso dall'Aspen Istitute Italia ribadisce che "sui principi e sui valori non negoziabili il compromesso non e' possibile". "In regime di democrazia - ha spiegato - si confrontano le ragioni e l'importante e' argomentare con ragioni fondate sulle posizioni da prendere anche dal punto di vista legislativo. Il Concilio Vaticano II, a cui ci atteniamo un po' tutti, sul modo di porsi della Chiesa nel mondo contemporaneo afferma il diritto-dovere dei cristiani di esprimere la loro opinione quando sono in gioco i diritti della persona e i valori fondamentali, anche per correggere o migliorare le proposte di legge". "Questo - ha concluso Bertone - mi sembra sia un diritto legittimo in un regime democratico".


=omegabible=
00martedì 30 settembre 2008 21:33
re

Ci sono cittadini, fra i quali ci sono anch' io, che considerano il concilio vaticano II un semplice Vaticulo ennesimo.
Ecco che la religione deve essere al di fuori del contesto politico in uno stato laico. [SM=x789055]

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=g1666967]



Paxuxu
00martedì 30 settembre 2008 22:16
Per chiesa intendi anche la chiesa comunista?


[SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789064]


Paxuxu


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