DIO è onnipotente?

Max Cava, 01.09.2018 21:56:

---

Non c'é dubbio, sei sempre più dubbiosa.

Così non fosse, non continueresti a porti domande con risposta obbligata.



Inoltre, che il sostantivo "onnipotenza" (così come ce l'hanno data a bere) non sia contemplato nella bibbia... te l'ho fatto notare qualche mese fa.



Ciao cara, buone vacanze.

---

Max Cava, 02.09.2018 11:24:

---

---

Non me lo ricordo?

---

---

Vacanze sfumate, è morto mio zio proprio il primo giorno di vacanze e mio zio aveva solo mia madre e me,

---

Ho avuto una esperienza analoga. Dopo due giorni di vacanza é morta una cugina in Germania.

---

sai in certi giorni ti fai ancora più domande...

---

Che, in certi casi, servono solo ad ingigantire la nostra angoscia.

---

ci sono momenti che vorresti mandare affanculo tutto questo merdoso mondo

---

Questo é un altro discorso.

---

Max Cava, 09.09.2018 15:51:

---

---

Quello di cui però non me ne faccio una ragione è com'è possibile che c'ė così tanta gente apatica che mai nulla si chiedono, atei e credenti che siano.

---

Questa frase é un tantino supponente.

Inoltre, non é che l'esistenza o meno di una qualsivoglia divinità, perché proprio questo é il tuo cruccio, debba per forza essere una priorità anche per il resto dell'umanità.

La mia logica non ammette un "creatore onnipotente di tutte le cose visibili ed invisibili" e quindi... che domande dovrei pormi a tal proposito?

---

Io voglio le risposte, chi cerca trova, no?

---

Non se cerchi di trovare l'inesistente.

Ritengo sia più probabile scoprire che c'é vita nella galassia Gn-Z11 che trovare una traccia dell'esistenza del dio delle religioni... onnipotente o meno.

Qualche non-risposta, su Info, te l'hanno data... accontentati.

---

Del resto non me ne frega, non ho paura di morire, o c'è un aldilà oppure no.Ho la coscienza pulita. Certo non sono una santa, ma cerco di fare un progresso di miglioramento continuo, dunque se muoio e non esiste altro vuol dire che non me ne accorgo neanche, e se l'aldilà c'è non credo nemmeno di passarmela così maluccio.

---

E quindi torno a chiederti: chi te lo fa fare ad angosciarti con domande sull'onnipotenza di ipotetiche divinità?

Comunque, per carità, ognuno é libero di passare il tempo come meglio crede.

---

Max Cava, 09.09.2018 18:33:

---

---

Se fossi sicura che non esiste, allora non mi farei simile domande.

---

Io so che tu sai che non c'è nessuno al mondo capace di rispondere ai tuoi quesiti.

Alla fine si torna sempre allo stesso punto:

“Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano” (Ebrei 11:6). Se Dio lo desiderasse, Egli potrebbe semplicemente apparire e dimostrare al mondo intero che esiste. Però, se lo facesse, non ci sarebbe alcun bisogno della fede: “Gesù gli disse: ‘Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!’” (Giovanni 20:29).

Il tizio che ha scritto queste, ed altre frasi simili era un mago del Marketing!

---

Magari mi farei altri, la vita secondo me deve avere un senso, una meta, altrimenti che campiamo a fare?

---

Ne deduco che se qualcuno ti provasse oltre ogni ragionevole dubbio che non esiste alcuna divinità, ti suicideresti all'istante perché una vita senza ricompensa celestiale non é degna di essere vissuta...

spero tu stia scherzando.

---

Cristianalibera, 09.09.2018 19:38:

---

Forte questo, prima di risponderti, vorrei sapere come ti è saltato in mente che io mi ucciderei all'istante?

---

Cristianalibera, 09/09/2018 18.12:

---

Se fossi sicura che non esiste, allora non mi farei simile domande.

Magari mi farei altri, la vita secondo me deve avere un senso, una meta, altrimenti che campiamo a fare?

---

kelly70, 20.09.2018 22:52:

---

Secondo me questo deriva dall'inculcamento dei TdG che bisogna vivere per piacere a Geova. Ma perchè lo scopo della tua vita dovrebbe essere piacere a qualcuno che non si è degnato nemmeno di rivelarsi personalmente a chi lo dovrebbe seguire? Siamo seri, nella vita reale nessuno lo farebbe.

---

Cristianalibera, 21/09/2018 13.07:

---

No no, avete capito male, può darsi che voi prima di liberarvi dal " credere cattolico" avete pensato così?

Non lo vedete come un ping pong da parte mia, mi interessa davvero, poi vi spiego cosa intendevo dire.

---

kelly70, 21.09.2018 15:14:

---

Più o meno siamo stati nella stessa barca, anche se essere tdg non è come essere cattolici, ma io essendo cresciuta in chiesa e dalle suore sono stata inculcata in maniera abbastanza forte. E' il senso critico che mi ha fatto sempre sentire la vocina nella testa, poi l'idea del Dio che ti getta su questa terra "come un dono" e poi ti giudica non mi è mai sembrata giusta: troppe differenze tra le persone, troppe variabili, i conti non mi sono mai tornati. E poi, ultimo ma non meno importante il fatto che la nostra vita debba avere come scopo Dio, quello in cui ci hanno cresciuti mentre gli altri ne conoscono un altro.... e che la nostra vita abbia un senso solo se crediamo in lui... PERCHE'??????? Da me non è venuto mai. Io non attribuisco a nessuno il potere di rendermi felice o triste, figuriamoci a una entità invisibile. Dai, siamo seri, se Dio esistesse avrebbe l'obbligo di rivelarsi a ciascuno di noi personalmente e poi pretendere che lo seguiamo. La storiella di credere senza vedere è una boiata galattica. Anche quella ve l'hanno inculcata e non riuscite a liberarvene perchè vi hanno detto che è una cosa meritevole!!!!

---

Cristianalibera, 21/09/2018 16.34:

---

Ma infatti pure io mi chiedo spesso, ma perché Dio non si rivela in modo così esplicito nel modo che ognuno di noi possa riconoscerlo? Poi ognuno di noi potrebbe decidere se seguirlo adorarlo ed ubbidire ai suoi comandamenti oppure no, così come ha fatto con Adamo ed Eva o con chi loro prensentano. Così ha fatto con Mosè. Perché noi siamo
Forse uomini di classe B?

A Tommaso secondo la Bibbia Gesù ha fatto vedere le stimmate non gli ha mica detto :sciocco incredulo ti rigetto!

Diciamo io ho avuto delle rivelazioni personali, di qualcosa ho già parlato, ma non posso dire che siano cose completamente sufficienti, perché seppure sono stati utili per non perdere la mia fede non mi bastano comunque per non avere dubbi e mettere in discussione tante cose.

---

kelly70, 21.09.2018 15:14:

---

Più o meno siamo stati nella stessa barca,

---

Max Cava, 21/09/2018 18.36:

---

Non tanto.

Non ricordo un periodo in cui sia stato CREDENTE.

Ho fatto il chierichetto, leggevo il vangelo durante la messa solenne domenicale però non lo facevo per far piacere a dio ma perché piaceva a me. Semplicemente provavo soddisfazione quando un centinaio di persone mi ascoltavano assorte.

Sarà che ho avuto genitori che non mi hanno mai obbligato a credere in dio misericordioso(?)... a ripensarci, mi sa che neanche loro fossero credenti nel senso stretto del termine, non era un tema di cui si discuteva in famiglia.

---

kelly70, 21.09.2018 18:39:

---

A essere sincera anche io lo facevo per mio piacere e non per Dio. Dio non mi è mai stato simpatico

---

Max Cava, 21/09/2018 18.42:

---

Simpatie a parte, non so come spiegarlo, nella mia fanciullesca ignoranza, non lo consideravo proprio.

---

kelly70, 21.09.2018 18:44:

---

Mitico

---

Titti-79, 21.09.2018 23:00:

---

Io sinceramente ci ho creduto con l'ingenuità di una bambina fiduciosa.
Magari avevo paura di notte, dicevo una preghierina e invocavo l'angioletto… e mi sentivo "rassicurata".
Oppure la domenica mi sentivo più allegra e lo associavo alla messa, ma magari era solo dovuto al fatto che non andavo a scuola e facevo una passeggiata!

Poi crescendo ho cominciato a vedere le cose per quello che sono.
Avevo bisogno di fatti e non di chiacchere, quelle mi stufavano facilmente. Sono sempre stata così in tutto.
Per un po' ho "tergiversato" nel limbo degli agnostici… ma stare in mezzo era quasi peggio che definirmi credente!
Così il passo definitivo è stato quasi naturale. E contrariamente a quanto ho visto in molti atei "incattiviti", a me ha fatto l'effetto contrario: mi ha rasserenata!


Titti.

---

Max Cava, 22.09.2018 22:53:

---

---

No, non mi ucciderei,per primo perché non ne avrei il coraggio, secondo sono una persona responsabile verso i propri cari.

---

Che ci vuoi fare, la vita é di per se un ricatto morale e, a meno di essere egoisti al cubo, veniamo pesantemente condizionati da chi ci sta intorno, siano essi parenti o meno.

---

Ma se io stessi per i cazzi miei e avessi disponibile un metodo per addormentarmi tranquillamente forse lo farei.

---

Vedi sopra.

---

Perché? Perché se dietro questa vita, cioè questa valle di lacrime e mille difficoltà con pochi attimi di felicità e spensieratezza non ci fosse un senso superiore, una metà da tenere puntata seppure incerta, una speranza che ti dice dentro di te che determinate cose che ti succedono nella vita servono per il tuo progresso che mira una vita dopo la morte fisica , che non ė solo quello di farti vecchia arrugata e alla fine di morire chissà in quale modo, e sì caro mio, io questa vita non la riterrei valida per essere vissuta fino alla fine, se in modo comodo potrei finirla già prima, perché io non ho paura dell'inesistenza, vivere è più difficile che non esistere.

---

Noto con dispiacere che gli inventori di dio hanno fatto un ottimo lavoro.

Comunque, pur non conoscendo i tuoi evidenti problemi, penso che tu sia un tantino drastica.

---

Cristianalibera, 22.09.2018 23:14:

---

Non drastica, solo pratica

---