Davide e gli altri: la conversione degli “sbattezzati”

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kelly70
00mercoledì 26 marzo 2008 16:18


C’è anche l’ottimo attestato, appeso in bella vista nel salone di casa con tanto di timbro in calce e controfirma. Si certifica che Davide Pellandra, archeologo di 39 anni che vive a Roma, è stato o sbattezzato: «Ebbene sì. L’ho fatto nel ‘93, dopo essermi laureato. Non per senso di rivalsa nei confronti della Chiesa, volevo semplicemente mettere in chiaro che non sono cattolico. Sottolinerare quindi che non avrebbe senso, né sarebbe corretto, considerarmi un cittadino di fede cattolica».

Per Davide il procedimento è stato semplice: una lettera all’Associazione per lo sbattezzo, e nel registro parrocchiale che conserva il suo atto di battesimo sono state aggiunte queste parole: “In forza del decreto dell’ordinario diocesano si annota che Davide Pellandra ha manifestato la volontà di non fare più parte della Chiesa cattolica”. O almeno, questo è quello che normalmente succede in questi casi, visto che Davide l’ha fatto per posta e non è andato a controllare che tutto fosse andato a buon fine. L’importante, dice, è l’atto formale. La valenza peraltro è anche sostanziale. Da sbattezzato, non potrà fare il padrino in un battesimo o alla cresima, non potrà sposarsi in chiesa e, quando arriverà il momento, non troverà nessun sacerdote disposto a celebrare i funerali religiosi.

Per la Chiesa Davide è oggi un apostata: non soltanto si dichiara ateo e dunque ripudia la fede cristiana, ma si è addirittura sbattezzato. Ricevendo come risposta - per quello che glie ne frega - la scomunica late sententiae , cioè una scomunica che non ha bisogno di essere pronunciata dalle autorità ecclesiastiche perché insita nel peccato commesso, come accade per le donne che abortiscono volontariamente.
«Per me, che non avevo mai frequentato la chiesa tranne gli oratori per giocare a pallone, non è cambiato niente» racconta. «Mi sono sposato in Comune, non ho battezzato le mie figlie e ora non frequentano l’ora di religione».

«L’Italia» continua, «viene considerato un Paese fortemente cattolico perché oltre il 96% degli italiani è battezzato, eppure nella realtà i praticanti sono molti di meno. Se gli atei si sbattezzassero finalmente potremmo contarci. E magari chissà, i nostri governi sarebbero un po’ meno condizionati dalle volontà della Chiesa».
Ma al di là della burocrazia, continua Davide, bisognerebbe impegnarsi in battaglie sostanziali, come ad esempio contro la discriminazione degli alunni che scelgono di non fare l’ora di religione: «Molti genitori, pur non credenti, alla fine decidono di farla frequentare perché altrimenti gli studenti vengono sballottati da una classe all’altra, senza un programma alternativo».

Quindici anni fa Pellandra era lo sbattezzato numero 518. «Oggi siamo a 3mila» dichiara Federico Sora, il portavoce dell’Associazione per lo sbattezzo di Fano (An). Ma il numero, specifica immediatamente, è soltanto una piccola parte degli sbattezzati italiani. In primo luogo perché esistono altre associazioni che si occupano dello sbattezzo, come l’Uaar (Unione atei agnostici e razionalisti, che conta presidenti onorari come Piergiorgio Odifreddi e Margherita Hack) e la Giordano Bruno di Milano; e poi perché chi vuole uscire dalla Chiesa cattolica può farlo autonomamente contattando la parrocchia dove è stato battezzato, magari utilizzando il modulo prestampato scaricabile dai siti delle associazioni citate e allegando una fotocopia del documento di identità. Dal sito dell’Uaar ne sono stati scaricati 12mila soltanto nel 2005.

Nonostante la Cei abbia emanato un regolamento unificato per fare fronte a questo tipo di richieste, non mancano i parroci refrattari. Nel 1999 l’Uaar arrivò ad appellarsi al Garante per la privacy: poiché l’appartenenza ad una religione è un dato sensibile come l’inclinazione sessuale, gli sbattezzandi chiedevano la cancellazione dell’atto di battesimo. Il Garante emanò un giudizio salomonico: il battesimo non può essere cancellato in quanto “fatto storico”, ma deve essere possibile annotare nei registri parrocchiali la volontà di uscire dal cattolicesimo. Per sempre. «In realtà lo Stato non può intervenire sui registri poiché si tratta di documenti ecclesiastici» specifica Sora. «Il nostro obiettivo primario», ci dice, «è quello di impedire atti di autorità religiosa nei confronti di persone non credenti». E si rifà al caso del vescovo di Prato che nel 1958 additò pubblicamente come concubini una coppia che si era sposata civilmente, gli sposi fecero causa ma persero. Fu allora che Aldo Capitini, il filoso antifascista, vegetariano e non violento propose l’idea dello sbattezzo per contrastare l’eccesso di potere del Vaticano nella vita civile italiana.

Perché sbattezzarsi? Non certo per fare uno sberleffo a Ratzinger, sottolinea l’Uaar. I motivi sono altri: per rivendicare la propria identità di atei, per coerenza, per sottrarsi alle autorità ecclesiastiche visto che secondo il catechismo il battezzato è chiamato ad essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa.
Ma soprattutto per correggere le statistiche sui fedeli, utilizzate da partiti e Vaticano per promuovere e giustificare politiche che non urtino «la sensibilità dei cattolici».

Fonte: Liberazione

liberazione.it/giornale_articolo.php?id_pagina=42163&pagina=4&versione=sfogliabile&zoom=no&id_articol...
=omegabible=
00mercoledì 26 marzo 2008 18:36
re
Non ho mai tempo ma è una cosa che dovrei fare anch'io!!!!


omega
Anahata.
00venerdì 18 luglio 2008 22:33
Una curiosità
Ma chi nasce in una famiglia di religione ebraica, coem si "sbattezza"?
Rainboy
00venerdì 18 luglio 2008 23:18
Non so, se è un maschio forse si fa fare un trapianto di prepuzio [SM=x789053] [SM=x789052]
Anahata.
00domenica 20 luglio 2008 21:59
Re:
Rainboy, 7/18/2008 11:18 PM:

Non so, se è un maschio forse si fa fare un trapianto di prepuzio [SM=x789053] [SM=x789052]



HAHAHA!!! BUONA QUESTA!!!

MauriF
00lunedì 21 luglio 2008 15:48

Perché sbattezzarsi? ....

...per sottrarsi alle autorità ecclesiastiche visto che secondo il catechismo il battezzato è chiamato ad essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa.



1) Le autorità ecclesiastiche di per certo non vanno a caccia di chi è obbediente ai capi della Chiesa...

2) Lo sbattezzo non annulla il Battesimo, che è un Sacramento indelebile...quindi, dal punto di vista dottrinale, chi si sbattezza è comunque un battezzato ed è sempre chiamato all'obbedienza a chi nella Chiesa è pastore.

Claudio Cava
00lunedì 21 luglio 2008 16:08
Re:
MauriF, 21.07.2008 15:48:



2) Lo sbattezzo non annulla il Battesimo, che è un Sacramento indelebile...quindi, dal punto di vista dottrinale, chi si sbattezza è comunque un battezzato ed è sempre chiamato all'obbedienza a chi nella Chiesa è pastore.



Tutto cio' fa solo ridere.

E' anche una splendida dimostrazione dei sotterfugi con cui la tua Chiesa ha costruito le sue fortune.


Ciao
Claudio

MauriF
00lunedì 21 luglio 2008 16:38
Devi spiegarlo agli evangelisti ed agli agiografi...

Poi fatti spiegare da Hard Rain o da Nicolotti...a partire da che periodo si può parlare di Chiesa istituzionalizzata. ;)

=omegabible=
00lunedì 21 luglio 2008 18:27
Re:
MauriF, 21/07/2008 15.48:


Perché sbattezzarsi? ....

...per sottrarsi alle autorità ecclesiastiche visto che secondo il catechismo il battezzato è chiamato ad essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa.



1) Le autorità ecclesiastiche di per certo non vanno a caccia di chi è obbediente ai capi della Chiesa...

2) Lo sbattezzo non annulla il Battesimo, che è un Sacramento indelebile...quindi, dal punto di vista dottrinale, chi si sbattezza è comunque un battezzato ed è sempre chiamato all'obbedienza a chi nella Chiesa è pastore.




Ma dove? Ma quando???? Tutte cose create per non far scappare i [SM=x1447668] [SM=x1447668] [SM=x1447668] pecoroni come te!!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]


pcerini
00lunedì 21 luglio 2008 18:35
Re: Re:
"2) Lo sbattezzo non annulla il Battesimo, che è un Sacramento indelebile...quindi, dal punto di vista dottrinale, chi si sbattezza è comunque un battezzato ed è sempre chiamato all'obbedienza a chi nella Chiesa è pastore."

E chissenefrega di tale inoppugnabilita'....

[SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]

Ancora una volta,le ragioni istituzionali sono prepotenti e prevaricano quelle individuali.

[SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]
MauriF
00lunedì 21 luglio 2008 21:19
A me interessava correggere una delle tante immani cavolate e strafalcioni che i laici amano scrivere sui loro forum.

Stop.

Per il resto non me ne frega niente se non vene frega niente.. ;D

Notte!
Mauri

=omegabible=
00lunedì 21 luglio 2008 23:30
Re x Maurif

...immani cavolate e strafalcioni.... [SM=x789053] [SM=x789055]

Ha parlato il padrone delle TRAVI !!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]
Jon Konneri
00martedì 22 luglio 2008 00:59
Re: Re x Maurif
=omegabible=, 21/07/2008 23.30:


...immani cavolate e strafalcioni.... [SM=x789053] [SM=x789055]

Ha parlato il padrone delle TRAVI !!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]



CAVOLATE [SM=x789063] ma no [SM=x789063]
OGGI sono andato dal barbiere , mi a fatto pagare un sacco di soldi [SM=x789053] [SM=x789053] [SM=x789053] [SM=x1549404]
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