Ho un'altro quesito per l'amico Rain:
dal link
www.uaar.it/news/2008/02/06/pillola-fuorilegge/ dove si parla della pillola abortiva,ad un certo punto leggo:
"Ben diversa la posizione dei medici cattolici. Angelo Francesco Filardo, ginecologo obiettore, sottolinea quello che è scritto nella Carta degli Operatori Sanitari del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari: «È atto abortivo anche l’uso di farmaci o mezzi che impediscono l’impianto dell’embrione fecondato o che ne provocano il distacco precoce. Coopera con l’azione abortiva il medico che consapevolmente prescrive o applica tali farmaci o mezzi».
Non ho ben capito la posizione di questi obiettori,e' come se per loro l'interruzione di una azione fisiologica non fosse vista nell'ottica terminologica scientifica ma in quella etico-religiosa secondo cui interrompere un'azione di innesto equivarrebbe ad un'omicidio.E' giusto? Che ne pensi?