E io chiedo......

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flabot

00venerdì 16 aprile 2010 17:14

“ E io chiedo agli economisti politici, ai moralisti, se hanno gia calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro eccessivo, alla demoralizzazione, all'infanzia perenne, alla più abietta ignoranza, alla disgrazia ineluttabile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco “

Almeida Garrett (1799-1854)

=omegabible=

00venerdì 16 aprile 2010 18:17

Re:

flabot, 16/04/2010 17.14:
“ E io chiedo agli economisti politici, ai moralisti, se hanno gia calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro eccessivo, alla demoralizzazione, all'infanzia perenne, alla più abietta ignoranza, alla disgrazia ineluttabile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco “

Almeida Garrett (1799-1854)

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omega

Babila il grande

00venerdì 16 aprile 2010 19:00

Re:

flabot, 16/04/2010 17.14:
“ E io chiedo agli economisti politici, ai moralisti, se hanno gia calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro eccessivo, alla demoralizzazione, all'infanzia perenne, alla più abietta ignoranza, alla disgrazia ineluttabile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco “

Almeida Garrett (1799-1854)

Quando l'uomo s'interroga nel profondo produce sempre la saggezza per riflettere sulle cause delle sue disgrazie.

La disuguaglianza sociale potrà essere sconfitta solo con la solidarietà e rimuovendo le cause che costringono molti a vivere in condizioni inaccettabili.

Babila.

flabot

00venerdì 16 aprile 2010 20:12

Re: Re:

Babila il grande, 16/04/2010 19.00:

Quando l'uomo s'interroga nel profondo produce sempre la saggezza per riflettere sulle cause delle sue disgrazie.

La disuguaglianza sociale potrà essere sconfitta solo con la solidarietà e rimuovendo le cause che costringono molti a vivere in condizioni inaccettabili.

Babila.

Visto che la causa principale è il desiderio di possedere una smisurata ricchezza economica personale, come si potrebbe fare a rimuovere questo ostacolo ?

[SM=g27833]

Babila il grande

00venerdì 16 aprile 2010 21:05

Re: Re: Re:

flabot, 16/04/2010 20.12:

Visto che la causa principale è il desiderio di possedere una smisurata ricchezza economica personale, come si potrebbe fare a rimuovere questo ostacolo ?

Tralasciando ovviamente le soluzioni utopiche - comunismo ed anarchismo - una soluzione praticabile è la ridistribuzione del reddito e la possibilità per tutti di avere una pari opportunità.

Semplice, no?

Babila.

Max Cava

00venerdì 16 aprile 2010 21:46

Re: Re: Re: Re:

Babila il grande, 16.04.2010 21:05:

Tralasciando ovviamente le soluzioni utopiche - comunismo ed anarchismo - una soluzione praticabile è la ridistribuzione del reddito e la possibilità per tutti di avere una pari opportunità.

Semplice, no?

Babila.

Ciò avverrà solo quando l’uomo la smetterà di agire come se dovesse vivere in eterno…

La risposta vale anche per Flabot.

Massimo [SM=x789055]

Babila il grande

00sabato 17 aprile 2010 01:47

Re: Re: Re: Re: Re:

Max Cava, 16/04/2010 21.46:

Ciò avverrà solo quando l’uomo la smetterà di agire come se dovesse vivere in eterno…

La risposta vale anche per Flabot.

Massimo

L'eternità, caro Max, la si crea anche con la ricchezza.

Pensa alle piramidi egizie...

Babila.

Max Cava

00sabato 17 aprile 2010 10:09

Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Babila il grande, 17.04.2010 01:47:

L'eternità, caro Max, la si crea anche con la ricchezza.

Pensa alle piramidi egizie...

Babila.

Certo Giulio, d'accordissimo.

É il prezzo che si dovrebbe valutare.

Noi, oggi, ammiriamo un monumento per la cui realizzazione sono state "necessarie" migliaia di vite umane, nonché risorse che potevano essere impiegate altrimenti... scuole, ricerca, scienza...(lo so che "i tempi" erano quelli che erano...).

I faraoni, ricollegandomi al discorso di cui sopra, credevano di vivere in eterno e, per questa credenza, sono passati sopra ai cadaveri di uomini che, di certo, le "pari opportunità" se le potevano solo sognare.

Oggi, la realtà non é molto diversa. Il principio di base, credo, sia lo stesso.

Certo, se partiamo dal presupposto che il fine giustifichi i mezzi per... rendersi immortali, niente da eccepire.

Inoltre,
non le avessero costruite... non ci sarebbero mancate, o no?

Adesso devo scappare, ci rileggiamo stasera.

Buona giornata a tutti!

Massimo [SM=x789055]

flabot

00sabato 17 aprile 2010 15:43

Una volta stabilito che il possedere più, molto di più, di quanto ci serve per vivere dignitosamente, è frutto di estreme difficoltà esistenziali per il nostro prossimo, come si può secondo voi cominciare a far circolare un'idea di cambiamento di rotta nella nostra società attuale?
Pensavo io, il criminalizzare questo accumulare di proprietà e valori vari non serve, anzi, si usano tutti i metodi illegali possibili per diventare più ricchi, quindi se si rendesse il tutto questo accumulare un comportamemto ridicolo, intendo proprio ridere e deridere chi lo fà, potrebbe aiutare?

Titti-79

00sabato 17 aprile 2010 16:12

Questo concetto non mi è molto chiaro... [SM=x1468240]

Quindi la ricchezza di uno (non mi riferisco a nessuno in particolare, eh?) che magari ha studiato, ha lavorato, ha lottato per la sua posizione e grazie alle sue capacità e al suo talento è diventato ricco più del necessario... questo causerebbe la povertà di centinaia di persone???

Non vi sembra che sia un concetto un pò ristretto?

Titti.

Babila il grande

00sabato 17 aprile 2010 17:32

Re:

Titti-79, 17/04/2010 16.12:
Questo concetto non mi è molto chiaro...

Quindi la ricchezza di uno (non mi riferisco a nessuno in particolare, eh?) che magari ha studiato, ha lavorato, ha lottato per la sua posizione e grazie alle sue capacità e al suo talento è diventato ricco più del necessario... questo causerebbe la povertà di centinaia di persone???

Non vi sembra che sia un concetto un pò ristretto?

Titti.

Il problema, cara Titti, è legato alla distribuzione delle risorse le quali, per ovvie ragioni, sono limitate.

Se poi sono possedute in modo diseguale e concentrate in poche mani ne consegue una carenza di ricchezza per tutti gli altri,che sono la maggioranza.

Qui non c'entrano le capacità individuali personali ma la ridistribuzione del reddito in modo equo e solidale.

La ricchezza esagerata, abnorme nella sua immensità, è il prodotto distorto di un certo tipo di economia legata all'equazione denaro=potere.

Io guardo con interesse ai paesi più evoluti del nostro -quelli scandinavi, ad esempio,- i quali, grazie alla socialdemocrazia, sono riusciti ad attenuare un certo modo perverso di concepire l'economia.

Tra molte difficoltà, ovviamente.

Babila.

Titti-79

00sabato 17 aprile 2010 17:51

"Distribuire il reddito" è un concetto molto idealistico...

E se fosse possibile realizzarlo, per giusta regola, dovrebbe essere su scala mondiale, non nazionale.
Non dovrebbero esistere paesi sviluppati e paesi sottosviluppati.
A questo punto parliamo dei paesi ricchi che sfruttano le risorse naturali dei paesi poveri.
Ognuno dovrebbe prendersi l'acqua dal proprio pozzo... allora molte realtà cambierebbero e paesi attualmente ricchi diventerebbero poveri e viceversa.

E comunque io credo che non è togliendo ai ricchi per dare ai poveri che si risolve il problema.
Mi sa che è molto più complicato di così... [SM=x789064]

Titti.

Claudio Cava

00sabato 17 aprile 2010 21:42

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Max Cava, 17/04/2010 10.09:

I faraoni, ricollegandomi al discorso di cui sopra, credevano di vivere in eterno e, per questa credenza, sono passati sopra ai cadaveri di uomini che, di certo, le "pari opportunità" se le potevano solo sognare.

Per dirla tutta, tranne i piu' importanti, sono finiti ad alimentare le caldaie delle locomotive a vapore egiziane.

Non tutti sanno che data l' enormita' e la convenienza di tale "offerta" in una certa epoca i treni in Egitto viaggiavano a mummie.

Googlate e troverete.

E meditate. Anzi, meditino i credenti. [SM=x789055]

Ciao
Claudio

Max Cava

00sabato 17 aprile 2010 21:55

E comunque io credo che non è togliendo ai ricchi per dare ai poveri che si risolve il problema.

No, no...
questo lo faceva Robin Hood (comunista) ma funzionava solo nella foresta di Sherwood, dalle parti di Nottingham! [SM=x789048]

Più tardi ti rispondo seriamente, se ce la faccio... prometto niente!

Massimo [SM=x789055]

Max Cava

00sabato 17 aprile 2010 21:57

Non tutti sanno che data l' enormita' e la convenienza di tale "offerta" in una certa epoca i treni in Egitto viaggiavano a mummie.

... ed io che pensavo, fossero inutili... [SM=x789048]

Massimo

Claudio Cava

00sabato 17 aprile 2010 22:02

Re:

Max Cava, 17/04/2010 21.57:
Non tutti sanno che data l' enormita' e la convenienza di tale "offerta" in una certa epoca i treni in Egitto viaggiavano a mummie.

... ed io che pensavo, fossero inutili...

Massimo

Max Cava

00sabato 17 aprile 2010 23:43

Re x: Flabot

Una volta stabilito che il possedere più, molto di più, di quanto ci serve per vivere dignitosamente, è frutto di estreme difficoltà esistenziali per il nostro prossimo,

Non credo che il possedere di più sia un male (Comunismo docet) anzi, sprona il prossimo ad impegnarsi.
Ma quando il „possedere di più“ sfocia nella megalomania… allora si, che, per il prossimo, son dolori!

come si può secondo voi cominciare a far circolare un'idea di cambiamento di rotta nella nostra società attuale?

Domanda da un miliardo!

Pensavo io, il criminalizzare questo accumulare di proprietà e valori vari non serve, anzi, si usano tutti i metodi illegali possibili per diventare più ricchi, quindi se si rendesse il tutto questo accumulare un comportamemto ridicolo, intendo proprio ridere e deridere chi lo fà, potrebbe aiutare?

Non credo.

Non ho niente in contrario che „chi molto fa“, molto riceva.

É l‘eccesso, che bisognerebbe evitare.

Faccio un esempio.

Non so neanche chi sia. Mai sentito nominare.

Helú, Carlos Slim Helú, 70 anni, 53,5 miliardi di dollari di patrimonio (Vikipedia).

Berlusconi, al confronto, é un poveraccio…

Cazzarola… ma… 10... non ti bastano?

Non intendo dire che debba redistribuire regalando soldi a destra e a manca ma reinvestire in modo che la popolazione tutta ne abbia un beneficio.

Mi spiego:

Se ha dieci Rolls Roice e dieci Ferrari in garage… che se ne fa di una Lamborghini?

Con il costo di quest’ultima potrebbe finanziare un idea che, a sua volta, potrebbe portare migliorie a tutti, senza scopo di lucro....
mi sa che non funziona [SM=g27825]

troppi "condizionali"... [SM=g27825]

Spero ugualmente di aver reso l'idea.

Massimo [SM=x789055]

Titti-79

00domenica 18 aprile 2010 02:10

No, no...
questo lo faceva Robin Hood (comunista) ma funzionava solo nella foresta di Sherwood, dalle parti di Nottingham! [SM=x789048]

Più tardi ti rispondo seriamente, se ce la faccio... prometto niente!

Massimo [SM=x789055]

Max ora ti spiego cosa non funzionava nella tecnica di Robin...
Franco Franchi insegna: "Io rubo ai ricchi per dare ai poveri.
E succede che i ricchi diventano poveri e i poveri diventano ricchi.
Poi rubo ai poveri diventati ricchi per dare ai ricchi diventati poveri!"

E lo capisci da te che così non se ne esce più!!! [SM=x789051]

Titti.

kelly70

00domenica 18 aprile 2010 02:11

Credo che una parte del problema stia nel fatto che molti di questi ricconi abbiano i capitali "immobilizzati" o li usano in beni di lusso.

Se invece fossero usati per creare servizi e incentivare il lavoro di altri produrrebbero ricchezza per la popolazione e anche ritorno economico per loro.

Credo eh? Non sono esperta di economia e di investimenti, l'ho detta così nuda e cruda.

Kelly

Max Cava

00domenica 18 aprile 2010 22:14

Re: X Titti

Max ora ti spiego cosa non funzionava nella tecnica di Robin...
Franco Franchi insegna: "Io rubo ai ricchi per dare ai poveri.
E succede che i ricchi diventano poveri e i poveri diventano ricchi.
Poi rubo ai poveri diventati ricchi per dare ai ricchi diventati poveri!"

(Veramente, me la stà spiegando Franco Franchi e non tu...) [SM=x789048]

embé? Trovo il tutto alquanto positivo.

Robin Hood avrà sempre lavoro e non dovrà mai essere messo in cassa integrazione. [SM=x789048]

E lo capisci da te che così non se ne esce più!!!

No, non lo capisco perché lo status quo non si potrà mai capovolgere al punto da te descritto. [SM=x789065]

Inoltre, non ho mai detto che bisogni rubare ai ricchi per dare ai poveri... quando mai? [SM=x1468240]

"Distribuire il reddito" è un concetto molto idealistico...

Certo che lo é. Tutte le grandi riforme sono partite da un ideale. Tutto parte sempre da un idea e comunque parlo, come ha spiegato molto bene Kelly, di "una parte" del reddito che dovrebbe essere ceduto volontariamente. Niente furti.

Con il rimanente, i ricchissimi, continueranno ad essere ricchissimi.

E se fosse possibile realizzarlo, per giusta regola, dovrebbe essere su scala mondiale, non nazionale.

C'é sempre qualcuno che comincia e altri che seguono... guarda la CCR...!

Prendiamo l'uomo più ricco d'Italia, Michele Ferrero.

17 miliardi di dollari di patrimonio...

Ne investisse a fondo perduto... 10, in progetti da definire, non credo morirebbe di fame.
L'unico danno che ne avrebbe, sarebbe il non essere più menzionato nella rivista Forbes.

Non dovrebbero esistere paesi sviluppati e paesi sottosviluppati.
A questo punto parliamo dei paesi ricchi che sfruttano le risorse naturali dei paesi poveri.
Ognuno dovrebbe prendersi l'acqua dal proprio pozzo... allora molte realtà cambierebbero e paesi attualmente ricchi diventerebbero poveri e viceversa.

Mi sa che quel film con Franco Franchi, era meglio se non lo vedevi... e quindi?

Lasciamo le cose come stanno?

A pensarci bene... hai ragione! Che me ne frega a me?
Ho un lavoro, un tetto, mangio tutti i giorni...

E comunque io credo che non è togliendo ai ricchi per dare ai poveri che si risolve il problema.
Mi sa che è molto più complicato di così...

Mia cara Titti. Fosse semplice sarebbe già risolto anzi, lo sarebbe se ci fosse la volontà di farlo.

É chiaro che parlo di utopie allo stato puro e che il mio ragionamento é assolutamente improponibile.

Flabot ha posto una questione ed io ho detto cosa ne penso, esponendo, tra il serio ed il faceto, una teoria che é, e rimarrà tale.

Ciao, ciao [SM=x789061]