Eleições Limpas

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pcerini
00martedì 19 agosto 2008 18:17
Rilevo una cosa interessante da un blog di grillo di oggi
( www.beppegrillo.it/ ) :

"Le altre nazioni ci stanno superando in tutto, anche nella giustizia, anche in Sudamerica. Un blog ha segnalato che in Brasile l’AMB , Associazione Magistrati Brasiliani, sta promuovendo l'iniziativa “Eleições Limpas” (Elezioni Pulite www.amb.com.br/eleicoeslimpas/ ). In Brasile, sin dal 1990, non possono essere eletti candidati con condanne definitive, grazie a una legge popolare. L'AMB ha chiesto che alle prossime elezioni comunali sia reso ineleggibile anche chi è stato condannato in primo grado. Il STF (Supremo Tribunale Federale) ha respinto la richiesta. L'AMB ha iniziato allora una raccolta di firme per una nuova legge popolare.
I candidati brasiliani non sono diversi dai nostri. Le loro condanne vanno dalla corruzione, al riciclo di denaro sporco, all'estorsione, al traffico di droga. C'è una piccola differenza, l'opinione pubblica brasiliana non è considerata giustizialista perchè non vuole essere rappresentata da condannati. I magistrati non sono eversivi se chiedono pulizia in Parlamento e il Governo e l'Opposizione uniti non passano il tempo a proteggersi a vicenda dai cittadini.
L'AMB pubblica sul suo sito l'elenco aggiornato

( www.amb.com.br/portal/?secao=listacandidatos )

di tutti i candidati con un processo a carico. In Italia lo fa un comico, in Brasile i magistrati."

Confermo tutto cio',con l'aggiunta pero' che in Brasile ci sono anche leggi che sono rimaste ai tempo della dittatura militare e che andrebbero modificate se non addirittura abrogate,perche' in taluni casi,anche chi e' stato riconosciuto colpevole per esempio di un'omicidio infantile,puo' avere chances di essere liberato.

Insomma,se da un lato la cultura politica e' piu' avanti di noi,dall'altro la cultura dei diritti umani e' ancora viziata da alcuni residui legati al periodo della dittatura militare degli anni '70,ma pero' ci si sta muovendo in questo senso,e sono contento di cio',visto che il Brasile e' ormai la mia seconda patria...

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