Esser bocciati in prima elementare

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kelly70
00martedì 12 giugno 2012 14:38
“Sei stato bocciato”. Non è bello, ma può capitare. Lo strano è che è accaduto a 5 bambini delle prime elementari dell’Istituto comprensivo Tifoni di Pontremoli; due stranieri, un disabile e due “precoci” di 5 anni.

I genitori sono inviperiti: quei bambini stavano in classi pollaio, con trenta e passa allievi. C’erano già state polemiche e pare “che da un’ispezione interna sia emerso che “la maggior parte dei bambini, oltre ai 5 bocciati, non ha raggiunto gli obiettivi minimi del programma ministeriale”.

La scuola si dfende: il preside Angelo Ferdani ha detto che i bimbi “non sono riusciti a raggiungere gli strumenti base per frequentare la seconda classe. Non hanno appreso né a leggere né a scrivere”. E per il loro bene sono stati – dopo sofferta decisione – lasciati in prima elementare.

E’ vero che la scuola deve educare, e lo fa anche “punendo” chi non apprende. E’ anche vero che la cosiddetta “riforma” del ex-ministro Gelmini, che ha accorpato classi per risparmiare “facendo cassa”, è sbagliata. Si può polemizzare all’infinito. Ma il punto è un altro.

Se in un anno una scuola non riesce, in qualsiasi condizione, ad insegnare a 5 bimbi su 60 a leggere e scrivere, ad essere bocciata è la scuola. Se un genitore non s’accorge che il figlio di 6 anni non sta imparando a leggere e scrivere, ad essere bocciato è il genitore.

Strano che il Preside ed i genitori, l’un contro gli altri armati, non se rendano conto.
www.giornalettismo.com/archives/358244/esser-bocciati-in-prima-ele...
=omegabible=
00martedì 12 giugno 2012 18:40


Se Monti avesse avuto simili insegnanti adesso non ci troveremmo in queste acque!!!! [SM=g2567803] [SM=p2808125]







Blumare369
00martedì 12 giugno 2012 20:26
Beh, a me la maestra Naldoni in seconda elementare disse al mio nonno (che mi portava a scuola): 'Io il bambino in terza lo passo, ma poi fatelo smettere perché non ne ricaverete niente di buono'. In terza c'era l'esamino.

Niente di nuovo sotto il sole.


Ps: ora qualcuno di qui dirà: 'Aveva ragione, mi pare..., o no?'
kelly70
00martedì 12 giugno 2012 20:56
Re:
Blumare369, 12/06/2012 20.26:

Beh, a me la maestra Naldoni in seconda elementare disse al mio nonno (che mi portava a scuola): 'Io il bambino in terza lo passo, ma poi fatelo smettere perché non ne ricaverete niente di buono'. In terza c'era l'esamino.

Niente di nuovo sotto il sole.


Ps: ora qualcuno di qui dirà: 'Aveva ragione, mi pare..., o no?'




Mi sa che è azzardato perfino il paragone. Il livello di istruzione che si otteneva fino a 30 anni fa alle elementari non è nemmeno immaginabile adesso.

Oggi la maggior parte degli insegnanti si aspettano che i bambini imparino le cose a casa loro e non in classe. Per il semplice fatto che da trent'anni a questa parte, anche dalle università esce gente incompetente. Compresi gli insegnanti. Anzi, primi in lista.

Le facoltà umanistiche hanno sfornato insegnanti a tanto al chilo, per giunta di sinistra, gente che è andata a scaldare le sedie delle cattedre nelle scuole. Questi sono i risultati. I genitori hanno le loro colpe, ma la scuola pubblica fa acqua da tutte le parti.
A malincuore sono costretta a dire che le scuole che funzionano di più sono quelle private. Se avessi un figlio lo manderei lì. A costo di andare contro i miei stessi principi di ateismo. Ma sarebbe più facile rimediare ai tentativi di inculcamenti dei cattolici, che tappare i buchi della scuola pubblica.

Meditate gente, meditate....
Avril.1
00giovedì 14 giugno 2012 00:17
Re: Re:
kelly70, 12/06/2012 20.56:




Mi sa che è azzardato perfino il paragone. Il livello di istruzione che si otteneva fino a 30 anni fa alle elementari non è nemmeno immaginabile adesso.

Oggi la maggior parte degli insegnanti si aspettano che i bambini imparino le cose a casa loro e non in classe. Per il semplice fatto che da trent'anni a questa parte, anche dalle università esce gente incompetente. Compresi gli insegnanti. Anzi, primi in lista.

Le facoltà umanistiche hanno sfornato insegnanti a tanto al chilo, per giunta di sinistra, gente che è andata a scaldare le sedie delle cattedre nelle scuole. Questi sono i risultati. I genitori hanno le loro colpe, ma la scuola pubblica fa acqua da tutte le parti.
A malincuore sono costretta a dire che le scuole che funzionano di più sono quelle private. Se avessi un figlio lo manderei lì. A costo di andare contro i miei stessi principi di ateismo. Ma sarebbe più facile rimediare ai tentativi di inculcamenti dei cattolici, che tappare i buchi della scuola pubblica.

Meditate gente, meditate....




Ero interessato ad intervenire solo nell'altro post (Freddy, sostituto del polymetis)
ma non posso far a meno (senza pretese ne dissapori) esprimere la mia opinione anche qui:


A malincuore sono costretta a dire che le scuole che funzionano di più sono quelle private.




E' verissimo.
Ma si dovrebbe meditare sul chi compra e sul cosa si acquista.

Non è che per caso anche gli insegnanti di religione escono da queste scuole private?


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