snaplinx
00martedì 19 febbraio 2008 10:32
Fidel Castro rinuncia alla presidenza di Cuba
Fidel Castro
Il leader cubano Fidel Castro ha annunciato di rinunciare alla guida del Paese in una lettera pubblicata dal quotidiano ufficiale comunista Granma. "Non aspiro, né intendo accettare la posizione di presidente del Consiglio di Stato e di comandante in capo", si legge.
Fidel Castro, 81 anni, alla guida di Cuba dalla rivoluzione del 1959, aveva ceduto temporaneamente il potere al fratello Raul nel luglio 2006, quando ha subito un'operazione chirurgica all'intestino. Da allora è solo apparso in video e fotografie, oltre ad intervenire con articoli sulla stampa di Cuba, senza fornire informazioni precise sul suo stato di salute.
Le precarie condizioni di salute, una "convalescenza" che dura da oltre un anno e mezzo, hanno spinto Fidel a segnalare come "il tempo passa e le energie si esauriscono" e che "la vita ha le sue leggi inesorabili" pur ribadendo che "i rivoluzionari non vanno in pensione".
Nuove elezioni il 24 febbraio
Il parlamento di Cuba, eletto un mese fa, si riunirà il prossimo 24 febbraio per designare i membri del Consiglio di Stato, massimo organo del potere esecutivo del regime comunista cubano, e il suo presidente, il Capo di Stato, che prenderà il posto di Fidel Castro. by Rainews
snaplinx
00martedì 19 febbraio 2008 10:33
Ha combattuto lo strapotere degli yankees per cinquanta lunghi anni.
Subendo un embargo che solo Saddam Hussein,il Vietnam e la Corea de Nord han subito.
E' sopravvissuto a Kennedy,che lo aveva aggredito militarmente alla Baia dei Porci,utilizzanddo gli esuli cubani di Batista,e a tutti i vari presidenti statunitensi che si sono succeduti per decenni,tutti quanti desiderosi di farlo fuori.
Nonostante tutto questo è riuscito a dare ai cubani la miglior istruzione e la miglior scienza medica di tutta l'America Latina.
E' un dittatore?
Negli Stati Uniti esiste invece la democrazia?
La democrazia dei ricchi sulle spalle dei poveri c'è negli States, dove non esiste un'assistenza medica totale per i cittadini come esiste invece nella piccola e poverissima isola dei Caraibi.
Già dal concetto di "medicina per tutti" ben si capisce la fondamentale differenza esistente tra la"dittatura comunista"di Cuba e la "democrazia" di Washington.
Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul fatto che Fidel Castro sarebbe morto di vecchiaia,come sta invee avvenendo.
Tutti si aspettavano che gli americani sarebbero riusciti a sopprimerlo e si sarebbero impadroniti di nuovo di Cuba.
Cuba non sono per ora riusciti a rubarla ai combattenti cubani e speriamo che mai succeda.
HASTA LA VISTA COMANDANTE FIDEL CASTRO
SNAPLINX
pcerini
00martedì 19 febbraio 2008 17:17
Non ho simpatia verso Fidel ne' tantomeno verso certi "americani" come Bush e company,e' da ricordare che lo stesso Fidel ha messo in atto delle oppressioni di certe liberta' all'interno della sua stessa isola,certi scrittori e artisti del passato sono stati pesantemente perseguitati dal regime castrista,e di alcuni oppositori politici se ne sono perse le tracce.
Vivere sotto Fidel non e' proprio come vivere in Paradiso perche' certe liberta' non sono concesse,e si arrivano a fare dei sorprusi al limite dei diritti umani individuali.
D'altro lato,l'estrema poverta' in cui versa gran parte della sua popolazione e' da ammettere che e' stata causata non tanto da ragioni interne quanto piuttosto dalla politica degli americani che a causa dell'embargo ha messo in ginocchio generazioni di cubani.
Se molti cubani cercano di fuggire dall'Isola e' dovuto non solo al regime che sopprime dei diritti individuali quanto alle critiche condizioni economiche in cui versano i cubani a causa dell'embargo americano che ha sempre impedito che venissero investiti ingenti capitali.
Una delle ragioni addotte alla misura dell'embargo sarabbe proprio la oppressioni-persecuzione di certuni che reclamavano alcune liberta' o diritti umani.