Il Viminale discrimina le coppie gay

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kelly70
00sabato 27 ottobre 2007 21:46


Il ministro dell´Interno ha vietato la trascrizione in Italia dei matrimoni gay contratti all´estero perché sono «in contrasto con l´ordine pubblico interno». Questa circolare del 18 ottobre ha scatenato le razioni dei radicali che, in una interrogazione parlamentare, accusano il Viminale di aver avviato «una campagna omofoba contro le coppie omosessuali che si sono sposate in altri Paesi dell´Unione Europea». La circolare ministeriale è stata emanata dopo il caso della coppia gay di Latina (sposata in Olanda), che s´è rivolta alla magistratura in seguito al rifiuto dell´anagrafe di iscriverli come «coniugi». E dopo le proteste per il congedo matrimoniale concesso dalla regione Friuli a un dipendente gay sposatosi in Belgio. […] «Gli ufficiali di stato civile devono porre particolare cura alla verifica che i due sposi siano di sesso diverso, richiedendo in caso di dubbio un documento di identità dal quale si desuma inequivocabilmente il sesso degli interessati». Il Viminale spiega che la dicitura «ordine pubblico interno» non va equivocato con quello comunemente inteso, ma fa riferimento ai principi del nostro ordinamento. A questa puntualizzazione, però, obietta Franco Grillini, secondo il quale l´indirizzo del ministro dell´Interno si scontra comunque con il diritto europeo. «C´è una direttiva comunitaria - ha dichiarato il deputato socialista - sulla libertà di circolazione delle coppie. C´è l´articolo 9 della carta dei diritti di Nizza approvata dal nostro parlamento che garantisce ad ogni persona il diritto a costituirsi una famiglia». Ci sono i pronunciamenti del parlamento europeo che vietano la discriminazione nei confronti di coppie omosessuali. E i solleciti agli stati membri (come la 1474 del 26 settembre del 2000), di adeguare le proprie legislazioni «al fine di riconoscere legalmente la convivenza al di fuori del matrimonio indipendentemente dal sesso». Per Alessandro Zan, presidente della Lega italiana nuove famiglie, «la scelta del ministro dell´Interno è una offensiva politica alla richiesta di diritti di cittadini italiani o comunitari che intendono vivere in Italia con i propri compagni».

Il testo integrale dell’articolo di Alberto Custodero, pubblicato su “Repubblica”, è stato riprodotto su gaynews.it

www.gaynews.it/view.php?ID=75681


www.uaar.it/news/
=omegabible=
00sabato 27 ottobre 2007 21:53
re

.......succede quando il Viminale è una appendice della Segreteria di stato Vaticana.!!!!


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]
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