Il caso immigrati "Rosarno", è un fatto ed episodio locale o invece internazionale?

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ALPHACLUB
00venerdì 8 gennaio 2010 14:59
Carissimi Foristi.


Vorrei riportare l'attenzione, sull'episodio che ha contraddistinto l'accesa dimostrazione di nervosismo, che pervade nel mezzogiorno a Rosarno, a causa di immigrati sottopagati e sfruttati dalla "sedicente" criminalità organizzata!

Ma è realmente così?

Si tratta veramente di criminalità, oppure ci troviamo di fronte ad interessi economici di parte imprenditoriale, che si rivolgerebbe senza farsi tanti problemi, a trattenere invece per sè somme di denaro, che diversamente, non sarebbero sufficienti per sostentare il tenore di vita dei lavoratori italiani, e che sono accettate e prese di buon grado, da chi non mangia da molto tempo?

Non si tratterà invece di voler trattenere somme di denarò per sè, che invece, se date a chi ne avrebbe veramente il diritto, non gli consentirebbe di cambiare il proprio Porsche Cheyenne, con gli ultimissimi "optionals di serie"?

Chi è che sbaglia impostazione?
L'imprenditore, oppure l'accettante?
Chi è che sceglie fra le due parti di causare il male nelle comunità in cui viviamo?
Il ricco o il povero?
Lo schiavo o lo schiavista?

Non facciamo quindi gli ipocriti, nascondendoci dietro false giustificazioni!

La responsabilità è di chi deve dare del lavoro!!!
Non esiste nessun altro responsabile se non chi è che ha in mano le risorse ed i capitali!!

Non c'è nessuna "criminalità" nell'offrire e/o dare lavoro ad immigrati che sono costretti ad accettare paghe da fame, raccogliendo pomodori e patate, per intere giornate. (25 Euro per 12 ore di lavoro).

Ma solo egoismo!!

Io di agricoltori criminali, sinceramente, non ne conosco nessuno, se non quelli che coltivano la droga.

La vera realtà, è che ci troviamo di fronte ad una delle più gravi realtà che il mondo dell'economia reale, fra pochissimo tempo, si troverà a dover affrontare e farà vedere tutta la sua drammaticità.
A farci vivere non solo fra "neri affamati", fuggitivi dai loro paesi ridotti nemmeno più alla "frutta", e "bianchi" disoccupati, o fra imprenditori ed immigranti, ma questa situazione si verrà a creare, fra italiani imprenditori ed italiani lavoratori, fra concittadini della stessa comunità, fra appartenenti alla stessa famiglia.

Quale genere di colore di pelle, allora sopraggiungerà, dopo aver sottoposti ad accusa, tutti i colori dell'arcobaleno?

Quale genere di razzismo, potremo mai più esercitare, tolte tutte le possibilità di esteriorizzare le cause delle nostre debolezze e delle nostre mancanze, dell'elusione delle nostre responsabilità individuali?

Il pensionato contro il giovane lavoratore, in cerca di lavoro, che si sentirà dire che non ha invece voglia di fare nulla?

La pensionata che litigherà con la pensionata vicina di casa, perchè ha ritirato la pensione di invalidità civile, per un unghia incarnita?

Il padre imprenditore contro il proprio figlio coaudiatore, perchè alla sera è andato in discoteca?

Proprio nessuna di queste accuse stupide, potranno venire più in nostro aiuto, per giustificare le nostre debolezze e pigrizie!

Dovremo soltanto dire "mea Culpa" per come avremo sempre considerato l'economia reale come un optional, alla quale, altri, dovevano pensarci al posto nostro.


Buona Riflessione!

Enrico Frassinetti
Babila il grande
00venerdì 8 gennaio 2010 18:17
Re:
E' scientificamente acclarato che la manodopera, come qualsiasi altro fattore della produzione, è soggetta alla legge economica della domanda e dell'offerta.

Se quest'ultima eccede - come per qualsiasi altro bene, materiale od immateriale - il prezzo diminuisce di conseguenza, fino a raggiungere un punto di equilibrio con la seconda.

E' una legge cinica, ma è considerata il motore pragmatico e trainante in un sistema ad indirizzo capitalistico.

Naturamente, onde evitare ogni forma di darwinismo economico, in cui l'offerta - quasi sempre più forte - prevalga, sono state create regole che ne equilibrino, attenuandola, la possibile prevaricazione.

Quando però queste regole vengono infrante a causa di azioni di natura malavitosa - come nel caso di Rosarno - la coesione sociale non è più possibile e conseguentemente si sfalda.

Caro Alphaclub,

lungi da me apparire cinico ed insensibile, ma l'economia ha raggiunto i risultati attuali perchè è sorretta da un criterio fondamentale: l'egoismo umano attraverso il soddisfacimento dei bisogni.

Quindi ogni tuo riferimento all'indole umana è pleonastico, perchè affermi l'ovvio.

Piuttosto bisognerebbe interrogarsi sulle modalità attraverso le quali l'egoismo possa, se non scomparire, almeno attenuarsi.

Ma questo è un altro e diverso discorso.


Babila.





Blumare369
00venerdì 8 gennaio 2010 21:49
Mi va di agginugere che la politica criminale della sinistra ha forzato una immigrazione selvaggia che non può più essere assorbita.

I criminali comunisti hanno creato col loro pietismo schifoso e bavoso, ma interessato a creare lotte e disagio nel Paese, facendo leva leva sulle coscienze delle persone ingenue e umane per far entrare terroristi, puttane, spacciatori, assassini, stupratori segnalati dall'Interpol, ladri, deliquenti di ogni risma...ovviamnete anche con tantissima gente perbene.

Ma alla sinistra basta il malcontento, la violenza...solo così sperano che Berlusconi cada.

Tutto quello che accadrà in scontri razziali sarà colpa della peggiore sinistra extraparlamentare che non ha mai amato l' Italia.
pyccolo
00venerdì 8 gennaio 2010 22:23
Già ... Berlusca, colpito a sx dalla sx dei sinistroidi!



Blumare369
00venerdì 8 gennaio 2010 23:00
A me quegli uomini e quelle donne fanno una pena indescrivibile. Mi si stringe il cuore. Vivono al di sotto degli animali. NON E' GIUSTO.

Sono sfruttati come schiavi e li capisco quando reagiscono male. Non è da mondo civile ospitare degli immigrati in cerca di lavoro in questa maniera.

Ma dico che se avessimo gestito l'immigrazione come un paese civile deve fare, non ci troveremmo a queste situazioni. Situazioni che mortificano sia loro che i calabri.

Ma questo è stato voluto caparbiamnete dalla sinistra extraparlamentare per distruggere l' Italia.


[SM=x1414722]
ALPHACLUB
00venerdì 8 gennaio 2010 23:32
Re: Re:


Babila il grande, 08/01/2010 18.17:

E' scientificamente acclarato che la manodopera, come qualsiasi altro fattore della produzione, è soggetta alla legge economica della domanda e dell'offerta.




La manodopera non è un bene, per cui sia soggetto alla domanda e all'offerta, direttamente, ma è un servizio.
La manodopera o l'ora lavorativa prestata, è soggetta solo alla decisione di un imprenditore che decide in primis, il suo prezzo.
Chi accetta di lavorare per quel determinato valore, non determina il prezzo complessivo del servizio offerto, ma ne è solo parte integrante.
La domanda e l'offerta, quindi, sono da ritenersi utili alla valutazione del prezzo di un determinato bene prodotto, ma solo se incontra già una sua quota di mercato affermata, poichè è ed è quella soltanto, che ne determina il prezzo finale.


Se quest'ultima eccede - come per qualsiasi altro bene, materiale od immateriale - il prezzo diminuisce di conseguenza, fino a raggiungere un punto di equilibrio con la seconda.

E' una legge cinica, ma è considerata il motore pragmatico e trainante in un sistema ad indirizzo capitalistico.




Mi trovi concorde in ciò che dici, ma stà proprio quì il punto principoe del problema che ho portato in evidenza.


Naturamente, onde evitare ogni forma di darwinismo economico, in cui l'offerta - quasi sempre più forte - prevalga, sono state create regole che ne equilibrino, attenuandola, la possibile prevaricazione.



Probabilmente ti riferisci alla bilancia dei pagamenti e dell'esportazione?


Quando però queste regole vengono infrante a causa di azioni di natura malavitosa - come nel caso di Rosarno - la coesione sociale non è più possibile e conseguentemente si sfalda.



A mio avviso, il sottopagato è responsabile quanto quello che paga il basso salario. Ma si sà anche, che quando non si mangia da molto tempo, si accetta tutto.


Caro Alphaclub,

lungi da me apparire cinico ed insensibile, ma l'economia ha raggiunto i risultati attuali perchè è sorretta da un criterio fondamentale: l'egoismo umano attraverso il soddisfacimento dei bisogni.



Ed anche quì mi trovi concorde!!


Quindi ogni tuo riferimento all'indole umana è pleonastico, perchè affermi l'ovvio.



E' sempre stata mia abitudine evidenziare un problema per proporne una soluzione!


Piuttosto bisognerebbe interrogarsi sulle modalità attraverso le quali l'egoismo possa, se non scomparire, almeno attenuarsi.

Ma questo è un altro e diverso discorso.



Ed è esattamente il discorso su cui vorrei far incentrare l'attenzione di tutti, visto che ne sto/stiamo proponendo la soluzione.
Un metodo scientifico/matematico che possa annullare il fattore decisorio (egoismo) degli investimenti del capitale. [SM=x789063]


Enrico Frassinetti
pyccolo
00sabato 9 gennaio 2010 00:04
Re:
Blumare369, 08/01/2010 23.00:

A me quegli uomini e quelle donne fanno una pena indescrivibile. Mi si stringe il cuore. Vivono al di sotto degli animali. NON E' GIUSTO.

Sono sfruttati come schiavi e li capisco quando reagiscono male. Non è da mondo civile ospitare degli immigrati in cerca di lavoro in questa maniera.

Ma dico che se avessimo gestito l'immigrazione come un paese civile deve fare, non ci troveremmo a queste situazioni. Situazioni che mortificano sia loro che i calabri.

Ma questo è stato voluto caparbiamnete dalla sinistra extraparlamentare per distruggere l' Italia.


[SM=x1414722]



Ma guarda, io credo che, per quanto non generalizzi, ci mancherebbe, ognuno dovrebbe dar senso alla dignità propria di essere umano.
La dignità si afferma anche attraverso piccole cose.
Parlo per esperienza diretta.
Dopo aver approntato, rinnovandolo dalla a alla z, un minialloggio per 2 extracomunitari regolari con una paga, verificata personalmente, più che dignitosa, mi vedo, nel giro di 4/5 mesi, trasformare il minialloggio in una specie di tana invivibile.
Andranno via a fine mese, ma avranno capito che per riodinare tutto come prima non mi basterà il modestissimo affitto ricevuto fino ad oggi?

Io non so come stanno le cose in quel paese calabro...è tutto da appurare e, soprattutto, capire a fondo. Non entro nei meriti dei rapporti fra il paese e gli extracomunitari, ma tengo a dire che la dignità, o l'amor proprio, non consente di ammucchiare sporcizie davanti alla propria tenda ... i bidoni della spazzatura esistono per tutti, per loro e per gli abitanti del paese.
Non è vero che siano sempre sfruttati e discriminati.
E poi, lasciatelo dire, ci son problematiche ben più profonde da ciò che appare in superficie e non tutto ciò che appare luccicare è oro.
Il sociale è intanto un problema di chi governa ... non si può sempre incolpare a 360° ... non è stata in vigore la legge Bossi/Fini?
Ci sono persone che considerano la nostra Italia, compresi molti italiani, come paese da sporcare e vandalizzare impunemente.
Non facciamo polemica politica, cerchiamo tutti, uno per uno, di concretizzare un sociale più vivibile.

Pyccolo





Babila il grande
00sabato 9 gennaio 2010 00:44
Re: Re: Re:
La manodopera non è un bene, per cui sia soggetto alla domanda e all'offerta, direttamente, ma è un servizio.
La manodopera o l'ora lavorativa prestata, è soggetta solo alla decisione di un imprenditore che decide in primis, il suo prezzo.
Chi accetta di lavorare per quel determinato valore, non determina il prezzo complessivo del servizio offerto, ma ne è solo parte integrante.
La domanda e l'offerta, quindi, sono da ritenersi utili alla valutazione del prezzo di un determinato bene prodotto, ma solo se incontra già una sua quota di mercato affermata, poichè è ed è quella soltanto, che ne determina il prezzo.

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Ho parlato, infatti, di beni materiali ed immateriali. Questi comprendono prestazioni di varia natura, identificabili, nella sua totalità, come servizi.

E questi ultimi sono comunque soggetti alla legge di mercato.

Vi sono poi leggi od accordi - contratti di lavoro, prezzarii ecc. - che ne fissano l'entità economica minima.

Ovviamente parlo di un'economia legale.

Se invece intendi un'economia parallela,determinata da inquinamenti malavitosi - allora posso concordare con te.

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Probabilmente ti riferisci alla bilancia dei pagamenti e dell'esportazione?

No. Mi riferivo sempre alle prestazioni di lavoro.
Per evitare, infatti, che si creino degli squilibri nei rapporti tra datore e lavoratori sono state inventate regole che fissano l'entità minima di salario.

Ciao.

Babila.
ALPHACLUB
00sabato 9 gennaio 2010 14:13
Re: Re: Re: Re:


Ho parlato, infatti, di beni materiali ed immateriali. Questi comprendono prestazioni di varia natura, identificabili, nella sua totalità, come servizi.

E questi ultimi sono comunque soggetti alla legge di mercato.



Concordo con te, ma riaffermo e ribadisco che è solo ed esclusivamente se si opera in un contesto di quote di mercato già affermate.
In loro assenza, il prezzo della manodopera è sempre l'imprenditore che può offrirla, a propria scelta, poichè è inesistente lo storico su cui ripartire costi e gli utili, basandosi sulla quantità dei beni prodotti e venduti.


Vi sono poi leggi od accordi - contratti di lavoro, prezzarii ecc. - che ne fissano l'entità economica minima.



Che non vengono quasi mai applicate/i.
La realtà vera , è che tutti cercano di accapparrasi vendite e cercano in tutti i modi o di aumentare il proprio prezzo di vendita, (quasi mai soluzione efficace) oppure si diminuiscono i costi (che sono quelli della manodopera e che sono sempre i primi ad essere presi in considerazione).

Questa forbice, produce sempre un approffittamento nei confronti di chi effettivamente lavora.

Anche questa è una legge "amorale", ma è una legge che viene largamente diffusa tra gli imprenditori di oggi!

Puoi dirmi forse che non è vero questo?


Ovviamente parlo di un'economia legale.

Se invece intendi un'economia parallela,determinata da inquinamenti malavitosi - allora posso concordare con te.




Come ti dicevo poco sopra, non è solo una questione di malavita, ma quella di abbattere i propri costi è una caratteristica, purtroppo, comune a tutti gli imprenditori, anche quelli definibili...... "onesti".




No. Mi riferivo sempre alle prestazioni di lavoro.
Per evitare, infatti, che si creino degli squilibri nei rapporti tra datore e lavoratori sono state inventate regole che fissano l'entità minima di salario.

Ciao.

Babila.




Scusami allora.
Io ero andato leggermente un pò più in avanti nel mio ragionamento, estendendolo nella macroeconomia.
Poichè, come ti dicevo prima, gli imprenditori, generalmente, tendono sempre a sottopagare i propri lavoratori e quando non riescono in nessun caso a restare sotto le voci di bilancio, licenziano direttamente.

Il disagio rimane ed il problema principe anche.


Enrico Frassinetti

666!
00sabato 9 gennaio 2010 19:20
secondo me questo è solo l'inizio.....

e noi italiani non siamo all'altezza di gestire un fatto del genere ,per questioni morali che ci martellano da generazioni....

il problema va risolto prima che si materializzi ...
e in Italia ,prima ci si nasconde al problema ,poi quando diventa ingestibile ,si cerca di risolverlo ,come al solito a tarallucci e vino...

incominciamo a analizzare i fatti ....

perchè è successo .....????


cosa ci fanno così tanti extracomunitari concentrati in questa zona d'Italia?

per l'agricoltura .....

gli italiani non vogliono fare questo lavoro .....

bene ....allora si abbia il coraggio di prendere queste decisioni .



NON si concentrano gli extra tutti in una zona ,

ma sono tutti regolari ???

a me pare di no!!!!

se sono regolari ,si devono gestire e spalmare sul territorio ,se non lo sono gli si cacciano velocemente fuori dai nostri confini .

per gli italiani che NON vogliono fare questo lavoro ,si prende la lista dei sisoccupati italiani che vivono con il sussidio di disoccupazione e gli si fa la chiamata ,facendogli ben capire che se non partecipano alla chiamata il sussidio verrà soppresso ....

se non ci diamo una regola a tutto questo ,la guerra dei poveri ci porterà al massacro .....tra tutti noi ....

guardate che in Italia c'è il 21% dei quarantenni ...(non ventenni......)che vivono con le due pensioni dei genitori ,

vicino a me ,vive un quarantaduenne nullafacente che vive con la pensione della madre invalida più l'accompagnamento che il comune gli eroga .

un anno fa ,gli chiesi perchè non lavorava ancora ,e lui mi disse...
"scusami ,perchè devo lavorare a che pro ??,
fino a due anni fa ,quando c'era anche mio padre ,vivevamo in tre con due pensioni ,adesso vivo con la pensione di mia madre e una piccola somma ,600 euro !!!!!che il comune mi da per l'accompagnamento ....."

e se un domani,ti dovesse malauguratamente mancare anche tua madre ?

"vendo la casa di proprietà ,mi faccio venire un forte esaurimento e mi faccio dare dal comune un appartamento .....
così risolvo i miei problemi ,lo stato cosa pensi che serva ???
se non a questo ....danno i soldi ai rom ,vuoi che non li diano a me che sono italiano ????"

un discorso del genere ,lo potevo considerare dieci o venti anni fa ,ma al sud ....io invece ...vivo al nord e siamo nel 2010 !!!

quando fra 5/10 anni questi pensionati non ci saranno più ,questi oramai cinquantenni cosa faranno????

vedete che i problemi di 20/30 anni fa arrivano adesso al pettine ??

se non ti piace il lavoro non farlo ???
aspetta quando arriverà ....
e se poi non arriva ,fa niente ,qualch'uno provvederà!!!!


fra un pò ,chi avrà dei beni ,come la casa ,degli immobili ,la macchina rischierà di perderli ,magari con pignoramenti dallo stato per insolvenza di pagamenti erariali o magari anche peggio per danneggiamento ,come l'auto ,magari parcheggiata in una via dove è possibile una esplosione di guerriglia .....

in questo paese ,vive bene chi non ha niente al sole ,se sei nullatenente ,non paghi le tasse e non rischi neanche niente .....

un extra comunitario ,anche se distrugge un immobile ,cosa rischia ?
niente !!!
se va in carcere ,mangia a gratis e si "istruisce " per quando uscirà ...
un italiano se fa un'infrazione ,rischia di suo tutto quello che ha guadagnato ......

siamo solo all'inizio ,i poteri forti ,la chiesa ,una certa politica non solo di sinistra che vuole dare il voto a questa gente ,ci stanno preparando la società del futuro ,che con noi poveri pagatori del fisco non ha niente a che fare ......anzi.....


prepariamoci al peggio
questo è solo un assaggio .....
666

Blumare369
00sabato 9 gennaio 2010 21:29
Per la prima volta mi trovo d' accordo con tutti voi.

Siamo solo all'inizi, infatti i centri sociali già stanno facendo guerriglia. Se dai ai neri d' Africa una casa dignitosa te la distruggono. Non hanno il minimo concetto di civiltà e non possono diventare dalla sera alla mattina cittadini modello.

Infatti io ho sempre detto che il buonismo e la compassione avrebbero portato il paese alla sciagura... e sta per accadere, grazie alla sinistra extra parlamentare che ad ogni proposta di programmare le entrate ha gridato al razzismo.

La sinistra extra parlamentare ha lo scopo 'statutario' di rovinare l' Italia.

Provate ad andare in tutte le città, anche del del nord, e vedrete quante migliaia di extra comunitari di colore ci sono che stanno sempre più diventando ostili. Siamo invasi ormai. Un giorno esploderanno (nascerà il black power) inizieranno gli omicidi.

Non puoi prendere un nero dell' Africa, nato e vissuto in bidonville e farlo diventare un cittadino educato e rispettoso dell' ambiente che lo ha accettato. Occorre un percorso di inserimento. Se poi sono musulmani allora in loro c'è anche l'odio. La voglia di annientarci. Non crediate di parlare d'amore e fratellanza a un islamico in generale e nero in particolare, perché rimarrà un nemico. Sempre. Al massimo si conporterà bene, ma se dovesse capitare l' occasione l'odio riemergerà subito.

Se invece avessimo programmato le entrate avremmo dei nuovi cittadini inseriti e in grado di portare ricchezza.

Provino i buonisti tout court ad andare in Australia, in Austria, in svizzera...provino... E non si dica che sono paesi razzisti: sono paesi civili. Noi siamo un paese appecorinato e condizionato da pochi terroristi extraparlamentari di sinistra.

Babila il grande
00sabato 9 gennaio 2010 21:41
Re:
POSTQUOTE][QUOTE:


----------------------------------------------------------------------

Caro "Number of the beast" con punto esclamativo,

ammetto che hai una certa coerenza nel divulgare le tue (confuse) idee sulla situazione italiana ed i rimedi con i quali risolverla.

Hai mai sentito parlare di infiltrazioni malavitose, gestione mafiosa del territorio, n'drangheta e cose varie?

Gli italiani non fanno questo lavoro perchè:

- è sottopagato (10/15 euro al giorno, senza contributi, per 8 o più
ore);

- la riduzione in schiavitù non piace - credo - a nessuno, tanto meno
ai nostri connazionali del sud;

- E' ovvio che una società avanzata disdegni lavori che, con
un'adeguata meccanizzazione, li renderebbe meno faticosi.

Poste queste premesso ribadisco che:


- l'indennità di disoccupazione spetta di diritto ai richiedenti, in
virtù di leggi e a fronte di contributi pagati dal datore di lavoro
e solo per un certo periodo di tempo;

- le pensioni di invalidità vengono erogate a fronte di patologie
particolarmente gravi per sopperire alla mancanza di un'adeguata
assistenza sociale, purtroppo carente. Che poi taluni ne
approfittino non è una novità. Vengano perseguiti!

Per quanto riguarda i clandestini sono d'accordo con te: vengano rispediti, senza se e senza ma, al loro paese.
Ma ai regolari devono essere garantiti i diritti elementari che un paese addotta per i propri cittadini, in primis i diritti costituzionali, tra i quali quello di cittadinanza. [SM=p1420241]

Sai, lo prevedevano già i romani oltre 2000 anni fa.

Ma tu sei di origine celtica e non puoi certo capire!

Babila.




ALPHACLUB
00sabato 9 gennaio 2010 22:52
Alla fine il problema è sempre e solo questo!

Mancanza di equità nella redistribuzione della ricchezza.

Dopo avergli succhiato tutte le risorse umane, all'inverosimile, nei loro paesi già resi poveri, e dopo averli sfruttati per benino, trasferendo interi complessi aziendali, laggiù, una volta che l'economia dell'occidente alza i tacchi e porta via le sue tende e li lascia completamente abbandonati a loro stessi, nell'indigenza, nella disperazione, nell'iniquità, nell'ignoranza, nella non cultura, essa si trasferisce dove ancora ci sia ancora qualcosa da succhiare ad altri poveri.

Al futuro immigrato, rimane una sola cosa da fare, dopo che è stato abbandonato dall'economia "ricca"......dai riccchi imprenditori.

Stanco, reso totalmente ignorante, reso affaticato, reso debole, totalmente indifeso, però, deve cercare ugualmente di sopravvivere alla sua morte, e a quella di chi lui ama, nel suo paese di origine!

Ed allora, ecco che tenta il tutto e per tutto, facendo viaggi oltreoceano, in condizioni pericolosissime, in condizioni pietose, lavora un anno e anche più, per potersi pagare la navigazione, il suo viaggio verso di noi, lasciando i propri amori, alle sue spalle.

Abbiamo un minimo di sensibilità, ferma ancora nel nostro cuore, reso duro dai nostri egoismi, per poterci immedesimarci, un solo attimo, un solo minuto, un solo secondo, prima di giudicarli colpevoli di aver commesso qualcosa, che cosa poi, di chiedere di vivere?


Possiamo minimamente metterci empaticamente nei panni di queste persone per un solo secondo, per dare una svegliata alla nostra coscienza, prima di sputare sentenze gratuite, senza aver prima bene compreso, quali siano i veri motivi, per cui questa povera gente è ormai ridotta al collasso della loro pazienza, che fino ad oggi hanno esercitato nei nostri confronti?

Vogliamo soffermarci un attimo a capire del perchè oggi esiste questa situazione drammatica, che stà correndo il serio rischio di esploderci fra le nostre stesse mani, con un'effetto che noi stessi, con il nostro vivere nel lusso, ne abbiamo portato le cause?

Vogliamo assumerci le nostre responsabilità, oppure vogliamo continuare a dare colpe a destra e a manca, per evitare di avere un nostro senso di responsabilità e che quindi se eluse, si trasformano obbligatoriamente in colpe?

Poi ci scandalizziamo perchè loro vivono in capannoni, schiacciati come sardine, nel mezzo dei loro stessi escrementi?

Che cosa potremo mai pretendere, da persone che noi stessi abbiamo reso dei selvaggi?

Non esiste destra o sinistra o centro, smettiamola di manlevarci da questo nostro obbligo e dovere e consapevolezza!!!!

Non esistono solo i diritti, ma anche i doveri, che molto spesso, vengono ignorati da tutti, per propria convenienza e o per propria pigrizia.

Poi questa sera sento dire da Bertone, che bisogna......bisogna......bisogna.....

Bisogna fare che cosa, gli domando io!!! [SM=x1413487] [SM=x789071]

Che diano loro l'esempio per primi. [SM=x1413487]

Che la finiscano tutti questi clericali prelati religiosi ipocriti gerarchicamente, a dire loro agli altri e semptre, che cosa dovrebbero fare, mettendo in pratica ipocritamente: "Permettimi di toglierti la pagliuzza dal tuo occhio, quando in effetti hanno una trave nel loro.....di occhio"

Che si vergognino loro e tutti coloro che additano sempre il loro dito contro altri e mai verso sè stessi!!!

Ma questo vale per tutti, chiaramente!

L'economia è asfittica?

Fra poco tempo non ce ne sarà più di economia....per tutti!

E' matematico che succeda!

Ma ce ne accorgeremo presto.......e...tutti!!


Enrico Frassinetti
Blumare369
00sabato 9 gennaio 2010 23:12
Re:
ALPHACLUB, 09/01/2010 22.52:

Alla fine il problema è sempre e solo questo!

Non esiste destra o sinistra o centro, smettiamola di manlevarci da questo nostro obbligo e dovere!!!!

Non esistono solo i diritti, ma anche i doveri, che molto spesso, vengono ignorati da tutti per propria convenienza e o per propria pigrizia.
!!



Queste tue parole stanno alla base della drammaticità di quanto sta accadendo e di quanto accadrà.

Cosa significa mettiamoci una mano sul cuore? Significa sopportiamo tutto per il buonismo? la pietà?

No! Avere cuore non significa dire venite pure tutti e comunque (e magari sperare che la prossima donna stuprata da un nero come le ultime di Milano) non sia la nostra mamma o sorella o moglie.

Significa accettare l'orda barbara e criminale che si sta abbattendo su persone perbene che hanno fatto tanti sacrifici e si vedono spaccare la macchina? Oppure tollerare questi 'infelici' che spacciano e pisciano nei portoni? Che si accoltellano e affendono le donne che passano loro davanti?

Avere cuore significa P R O G R A M M A R E. Significa individuare dei flussi per dare a molti una vita civile. Non a tutti, perché non ce n'è per tutti, e un paese come il nostro non può essere invaso solo perché un pugno di drogati spacciatori e prezzolati della sinistra extraparlamentare vengono riforniti di droga dai loro dante causa e ordinato loro di creare il disordine. Mi spiace dirlo, ma io i clandestini li butterei tutti fuori dall' Italia... e li 'convincerei' a dichiarare il paese di provenienza.

La Democrazia è un bene che è costato milioni di morti e va difesa con tutti i mezzi...con tutti. Chi viene in Italia e non la rispetta dovrebbe essere trattato come accade in paesi davvero democratici e civili.


Blumare369
00sabato 9 gennaio 2010 23:24
Aggiungo: lo sapete vero che se avete acquistato una casa con mille sacrifici e sopra avete magari acceso un mutuo in una zona dove poi i neri extreacomunitari decidono di insediarsi il valore della vostra casa perde ben oltre il 50%? Lo sapete o no? Motorini, macchine, vetrine, androni...tutto viente sciupato, rubato, distrutto.

Perché? ma perché nelle città non lavorano nei campi. Semplicemente spacciano droga. Oppure sfruttano le loro donne nere.

NON DICO CHE SIANO TUTTI COSI' basta che la metà (ottimisticamente) sia come dico io che il quartiere diventa un ghetto dove la sera cala il coprifuoco.

Se vengono ad abitare in un appartamento la vostra pace legittima è finita. Urla, musica a tutto volume, via vai notte e giorno, arredi condominiali deteriorati. Appartamenti distrutti.

E se reclami: urla, offese di razzismo, minacce e vviamnete danneggiamenti.

Buonismo da 4 soldi? No grazie! Per me ci vuole una rigida e spietata selezione. Ma quelli che vengono poi ammessi, devono ricevere quanto una società civile deve offrire.

pyccolo
00sabato 9 gennaio 2010 23:30
Re: Re:
Blumare369, 09/01/2010 23.12:



...invaso solo perché un pugno di drogati spacciatori e prezzolati della sinistra extraparlamentare ...
La Democrazia è un bene che è costato milioni di morti e va difesa con tutti i mezzi...con tutti. Chi viene in Italia e non la rispetta dovrebbe essere trattato come accade in paesi davvero democratici e civili.





Oggi, a pranzo, un pezzo grosso della politica PDL, a telefono con un subalterno, si è espresso all'incirca in questo modo: " Tony, noi con i nostri 1500 voti abbiamo una grossa ricchezza ... fino ad oggi con il pdl, ma ora basta, contattiamo chi ci gratifica meglio, cominciando dal PD e poi passando dall'UDC. Noi dobbiamo cercare i nostri interessi, punto e basta".

Capisci cos'è la politica?
Non è il solo che ho sentito esprimersi in quel modo.
D'altra parte c'è Capezzone che ne è un esemplare.
Il politico di dx resta a dx finchè è conveniente, poi, checchè tu dica, passa a sx ed a centro a secondo delle convenienze.
Noi siamo in mano, così, ad una massa di burattinai che, se oggi sono contro la clandestinità, domani, per evenienze opportune, saranno a favore di essa e, con loro, tutti i loro burattini.

Saluti

Pyccolo


Blumare369
00sabato 9 gennaio 2010 23:34
Si, hai ragione. Hai ragione... Niente da obiettare
=omegabible=
00sabato 9 gennaio 2010 23:46
Re:
Blumare369, 09/01/2010 23.34:

Si, hai ragione. Hai ragione... Niente da obiettare





IDEM !!!!!


omega [SM=x789062]


666!
00domenica 10 gennaio 2010 00:25
Babila il grande scrive ....

Gli italiani non fanno questo lavoro perchè:

- è sottopagato (10/15 euro al giorno, senza contributi, per 8 o più
ore);

- la riduzione in schiavitù non piace - credo - a nessuno, tanto meno
ai nostri connazionali del sud;

- E' ovvio che una società avanzata disdegni lavori che, con
un'adeguata meccanizzazione, li renderebbe meno faticosi.

Poste queste premesso ribadisco che:


- l'indennità di disoccupazione spetta di diritto ai richiedenti, in
virtù di leggi e a fronte di contributi pagati dal datore di lavoro
e solo per un certo periodo di tempo;


guarda che oltre al lavoro nero,che nessuno nasconde ,c'è anche il lavoro stagionale ,ma chissà perchè di italiani neanche l'ombra ....

due giorni fa nella mia città ,al mattino presto ,ho visto due lavoratori che con il camion della spazzatura passavano le varie vie ,ho notato che erano di colore .

ho fatto quest'analisi ....

potrebbe essere una cocomitanza di fattori

paga bassa per un lavoro pesante
nessun titolo di studio per accedere a questo lavoro
uno dei pochi lavori a cui possono accedere

mi sono fermato e ho chiesto a loro da dove venivano

mi hanno detto che venivano dal Camerum ,erano tutti e due laureati ,sono venuti qui tramite la diocesi ,perchè in Camerum ci sono parecchie missioni cattoliche ,lo stipendio è di 1200 euro più gli straordinari ....loro riescono a mandare a casa 900 euro ,che per il loro tenore di vita in Africa è tantissimo .....(non so come possano vivere con 300 euro....)

dunque analizziamo un pò la cosa

paga bassa per un lavoro pesante ,NON E' VERO 1200 euro vanno bene anche ad un italiano

nessun titolo di studio per accedere a questo lavoro ,E' VERO

uno dei pochi lavori a cui possono accedere ,SINCERAMENTE NON LO SO ...potrebbe essere anche così ,ma non mi pronuncio ,magari l'Italia non è ancora pronta ad avere nei quadri di controllo degli extracomunitari ......


so solo una cosa ,che se uno ha bisogno veramente di lavorare non si tira indietro (sto parlando di regolare....)

quando ero piccolo ,mio padre mi ha sempre detto ,ricordati ,non dimenticare mai il dolore e il sudore del lavoro ,e con queste parole mi ha mandato in una tessitura per un anno di fila al turno di notte (non si poteva ,ma l'ha fatto!!!)

Da li ho capito l'importanza del lavoro e ho iniziato a capire il valore del danaro .

Oggi quanti genitori insegnano ai propri figli cosa vuol dire guadagnare ,quanti padri trovano per le vacanze estive un lavoro ai figli solo per fargli capire il senso del lavoro ???
ben pochi !!!

Al di là delle solite retoriche che ha scritto giustamente ALPHACLUB,ma che secondo me hanno fatto il loro tempo ,anche perchè adesso queste idee ci possono portare alla tomba ......

l'occidente è in una brutta situazione ....
dobbiamo cercare di sopravvivere al futuro ,che per noi latini sarà parecchio negativo ,
la storia insegna ,scusate se sono cinico ,ma si tratta di sopravvivenza .....

l'Italia non è neanche stata all'altezza di tenere le colonie in Africa ,siamo stati gli unici che hanno pagato i danni di guerra agli africani ,non dico di confrontarci con la cultura anglosassone che è molto più avanzata di noi ,ci mancherebbe !!
ma almeno con i Francesi o gli spagnoli o magari i portoghesi .....
questi tutt'ora gestiscono parti del mondo ,noi no ....

siamo proprio italiani !!!

ed i nostri politici ci rappresentano ....in tutto...e per tutto...

all'estero non siamo molto accettati ,
per il semplice motivo che siamo inaffidabili ,cambiamo idea in continuazione ,in base al momento ,non sappiamo tenere un comando ,ci creiamo dei dubbi su tutto ,diciamo una cosa ed il giorno dopo filosoficamente la neghiamo .....

e dovremo un domani difendere nel bene o nel male la nostra unica salvezza che è L'OCCIDENTE
ma questa è la barzelletta del secolo .....

chi ci vuole ???
NESSUNO......

In USA la politica estera è sempre la stessa ,chiunque vada al potere .....

In ITALIA la politica estera NON è mai la stessa !!!!!

BABILA ...
è vero i romani prevedevano la cittadinanza ......
ma questa è stata data ai non romani per combattere al loro posto ,perchè un'altra infausta situazione si era presentata ....
l'OPULENZA !!!!

ma ci vedi dare la cittadinanza agli africani e poi mandarli in guerra contro i loro simili ......
quelli il giorno dopo ci invadono e ci appendono !

ma siccome viviamo di filosofia ,per alcuni di noi è giusto che sia così ,per me penso sia superfluo parlarne, la nostra sopravvivenza ha la precedenza su tutto ........

per i romani è stata la stessa cosa .....
vivevano nell'agio e i lavori sporchi li facevano fare ad altri ,si sono allontanati dai problemi veri e a furia di delegare, si sono trovati che il loro impero è imploso ....
speriamo di non fare questa fine anche noi .

al massimo penso che l'occidente si dividerà in due ,quello UK/USA sopravviverà ,mentre il resto ,noi inclusi soccomberemo .....ma con tanta filosofia educativa .....

bella prospettiva .....

666!


)lullaby(
00domenica 10 gennaio 2010 18:30
Re:
[SM=x789062]
Blumare369, 09/01/2010 23.24:

Aggiungo: lo sapete vero che se avete acquistato una casa con mille sacrifici e sopra avete magari acceso un mutuo in una zona dove poi i neri extreacomunitari decidono di insediarsi il valore della vostra casa perde ben oltre il 50%? Lo sapete o no? Motorini, macchine, vetrine, androni...tutto viente sciupato, rubato, distrutto.

Perché? ma perché nelle città non lavorano nei campi. Semplicemente spacciano droga. Oppure sfruttano le loro donne nere.

NON DICO CHE SIANO TUTTI COSI' basta che la metà (ottimisticamente) sia come dico io che il quartiere diventa un ghetto dove la sera cala il coprifuoco.

Se vengono ad abitare in un appartamento la vostra pace legittima è finita. Urla, musica a tutto volume, via vai notte e giorno, arredi condominiali deteriorati. Appartamenti distrutti.

E se reclami: urla, offese di razzismo, minacce e vviamnete danneggiamenti.

Buonismo da 4 soldi? No grazie! Per me ci vuole una rigida e spietata selezione. Ma quelli che vengono poi ammessi, devono ricevere quanto una società civile deve offrire.





Io leggo razzismo in questo messaggio...già il fatto di chiamarli neri!
Non condivido assolutamente il tuo pensiero
E' comodo dare la colpa agli extracomunitari...ci scordiamo della gente italiana disonesta ,gente italiana che delinque, che ruba che spaccia che stupra.
Personalmente penso sia vergognoso quello che è accaduto in calabria e comunque la colpa non è degli stranieri ma del governo incapace di gestire questo problema.
Babila il grande
00domenica 10 gennaio 2010 19:26
Re: Re:
)lullaby(, 10/01/2010 18.30:

[SM=x789062]


Io leggo razzismo in questo messaggio...già il fatto di chiamarli neri!
Non condivido assolutamente il tuo pensiero
E' comodo dare la colpa agli extracomunitari...ci scordiamo della gente italiana disonesta ,gente italiana che delinque, che ruba che spaccia che stupra.
Personalmente penso sia vergognoso quello che è accaduto in calabria e comunque la colpa non è degli stranieri ma del governo incapace di gestire questo problema.



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Sicuramente risponderà in modo più dettagliato Blue a queste tue considerazioni.

Ma non credo che vi sia razzismo nel suo post.

Vi è purtroppo la consapevolezza che la situazione italiana sta subendo un degrado continuo per quanto riguarda la condizione degli immigrati.

Cara Lullaby,

sai come la penso riguardo la politica e conosci le mie "simpatie" a sinistra.

Però non ha torto Blue nel rammentarci il degrado raggiunto in certe zone cittadine (e non solo).

Basta passeggiare ad esempio in certe zone di Torino (Porta Palazzo)o di Milano (Comasina) per constatre di persona come centinaia di spacciatori - per lo più extracomunitari - smerciano i loro prodotti alla luce del giorno.

Ciò che stupisce è l'inazione del governo ed in modo particolare del suo ministro dell'interno Maroni.

Non credo si tratti di buonismo. Piuttosto di un interesse preciso da parte di qualche forza politica - la Lega - di creare malcontento diffuso per incamerare consensi elettorali.

Altre spiegazioni non vi sono, visto che l'attuale governo è in carica da circa 7 anni ( a parte la breve parentesi di Prodi) e che poco a prodotto sul piano della sicurezza pubblica (nonostante i proclami).

Babila.






ALPHACLUB
00lunedì 11 gennaio 2010 18:45
Dovremmo prendere in considerazione seriamente l'aspetto principale che caratterizza questa situazione.
Sono già diversi anni che mi occupo di questa area di interesse, monitorandola, e devo dire A CARATTERI CUBITALI, che la situazione stà per esploderci fra le mani.

Purtroppo, la questione della distribuzione del lavoro è il problema principale.

Essendo vero anche la questione che a raccogliere arance, per simili prezziari, nessun Italiano presta la propria manodopera, ma lo stesso ha necessità di immettere sul mercato, i prodotti raccolti dagli immigranti, clandestini o no che siano, tutti questi emarginati extracomunitari, per pochi euro all'ora, accettano di farsi sfruttare per poter mandare a casa dei loro familiari, il loro guadagno fatto nei campi della nostra nazione, ma consentono a noi di mantenere intatte le quote di esportazione, tenendo in equilibrio la bilancia dei pagamenti.
Quindi il loro lavoro è molto utile per il nostro fabbisogno nazionale.

Dobbiamo quindi tutti fare i conti della serva, poichè se è vero che abbiamo necessità della loro manodopera, dobbiamo anche farci carico del problema che queste persone abbiano il giusto compenso.

Non possiamo più permetterci di ignorare questo fondamentale problema sociale!!

Per evitare situazioni in cui, imprenditori poco rispettosi dei giusti compensi salariali, potrebbero causare all'intera nazione una rivoluzione derivante da condizioni simili alla "tratta degli schiavi", bisogna pensare a qualcosa di diverso, che lo sfruttamento e paghe da fame.

Non perchè si voglia a questo punto strumentalizzare l'evento,(anche perchè è da tempo che ne parlo su altri forum), ma è fondamentale che si metta in atto una delle soluzioni che farebbero parte delle 5 teorie, da me trattate ed esposte e che verranno praticate dallo sviluppo del progetto Alpha & Omega, con il quale mi sto procingendo di attuare, con l' organizzazione e la rete vendita, per inserire il sistema Turnover ( manodopera a rotazione ).

Tutti devono lavorare, ma devono lavorare meno tutti, e trarre + utile, non solo dal lavoro stesso prestato, ma anche dalla vendita dei prodotti raccolti.(una sorta di redistribuzione provvigionale con compartecipazione agli utili ed al fatturato progressivo dell'azienda in cui si è lavorato).

Con questa metodologia, sarà possibile inserire a rotazione, non solo gli immigrati, dandogli la possibilità di avere una redditualità progressiva, ma inserendoli in un sistema di redistribuzione provigionale, non avranno necessità di occupare oltre tempo e misura, il loro posto di lavoro (anche perchè generalmente queste persone non rimangono mai troppo tempo nello stesso luogo, per paura del permesso di soggiorno negato) e quindi, la loro permanenza è soltanto temporanea.

Questo metodo permetterà di inserire, a rotazione turnover, nei settori ove ci sia estrema difficoltà di ricerca stessa della manodopera, a lasciare il proprio posto ad un'altro immigrato, inserendolo sotto un proprio codice di attribuzione di network marketing, consentendogli una maggior rivalutazione monetaria, sulla propria scaletta provvigionale.

Ma di questa teoria ne aprirò apposito trhead inambito della spiegazione della teoria "Turnover Working".


Enrico Frassinetti



=omegabible=
00mercoledì 13 gennaio 2010 08:19
Mamma, Cicco mi tocca....


EGITTO PERSEGUITA I CRISTIANI MA DA LEZIONE D'ETICA
Published on 12/01/10 at 23:23:35 GMT by lisistrata

Sui fatti di Rosarno interviene l’Egitto, che lamenta il trattamento razzista, secondo la loro opinione, sulle minoranze di immigrati islamici. Da Reuters
Bossi risponde: parlano loro che i cristiani li ammazzano.

E il Governo che fa? Tace? E il Vaticano? Silenzio assoluto! E’ possibile che siamo sempre solo noi quelli che debbono intervenire per opporsi alle ingiustizie, al razzismo e al terrorismo e chi ne avrebbe il potere lascia che le cose incancreniscano e che la comunità internazionale ci critichi senza motivo?

In Calabria come in gran parte dell’Italia e dell’Europa esiste una crisi economica, che ha fatto perdere a tantissime persone il loro lavoro, ma è mai possibile che soltanto gli immigrati neri e islamici, da quello che veniamo a sapere ora, hanno scatenato la loro furia contro un’intera cittadina e cittadinanza?

Cosa dovrebbero fare gli operai delle fabbriche italiane che al sud hanno perso il lavoro e altri ancora stanno tutti perdendo il lavoro? Quelli della Fiat, non sono mica andati a Torino a bruciare la città! E quelli del mondo finanziario rimasti da tempo senza lavoro, non sono mica andati nel quartiere della Borsa per bruciare Milano.
E cosa dovrebbero fare tutte quelle persone che hanno avuto in famiglia uno stupro ad opera degli extracomunitari che in Italia ormai avviene con una frequenza paurosa? E tutti quei morti per guidatori extracomunitari ubriachi e senza patente? Gli italiani mica se la sono presa con tutti i marocchini o con tutti i rumeni quando questo è accaduto, semmai se la sono presa con gli stupratori e gli assassini quando la polizia li ha arrestati.

Ma è possibile che soltanto Bossi si sia ricordato che l’Egitto è uno dei Paesi capofila della persecuzione ai cristiani e che in Egitto oltre ad avere meno diritti degli islamici le comunità cristiane vengono aggredite, bruciate le loro case, le chiese e spesso anche uccise?

E non si ricordano che nel gennaio 2006 sono emigrati da loro i neri in fuga del Darfur e hanno osato protestare pacificamente davanti a una sede dell’ONU, hanno represso la protesta nel sangue, ordinando alla polizia di sparare sugli immigrati, lasciando sul terreno dalla 60 alle 90 vittime, bambini compresi? Notizie dall’Egitto

Rinfreschiamo loro la memoria ricordando qualcuno degli ultimissimi, fra i numerosi episodi di persecuzione egizio/islamica contro le comunità cristiane:

Prima di tutto vi torno a segnalare questo articolo in cui emergono i dati giornalieri di persecuzione contro i cristiani nel mondo intero per la stragrande maggioranza ad opera dei musulmani:
LE PERSECUZIONI CONTRO I CRISTIANI AUMENTANO NELL’ISLAM
PERSECUZIONI: DALLA MALESIA ALL’EGITTO, L’ODIO ANTICRISTIANO DELL’ISLAM DI STATO.
EGITTO: FURIA OMICIDA CONTRO I CRISTIANI
EGITTO: STRAGE DI CRISTIANI COPTI AD OPERA DEI MUSULMANI
EGITTO: STRAGE DI NATALE AD OPERA DEI MUSULMANI

Adriana Bolchini


....proprio vero: il fuscello e il trave!!!!!

omega [SM=x789068]

ALPHACLUB
00mercoledì 13 gennaio 2010 14:31


Carissimo Omega.

Che cosa possiamo altro fare, se non quello di portare avanti le nostre argomentazioni e convinzioni, fra le più diverse e variopointe in assoluto?

Che cosa ci rimane da fare, se non di portare informazione e praticità in mezzo alla gente?

Quali altri sforzi enormi, ciascuno di noi può fare, e non possiamo altro che portare in avanscoperta, cercando che vengano comprese e capite da un sempre più maggior numero di persone, i nostri pensieri?

Non è un compito, nè facile, nè agevolato da nessuno.

Ma è un compito che ciascuno di noi, liberamente, si è assunto di ricoprire.

E' una costante lotta contro i pregiudizi, contro i sospetti, contro l'ignoranza, l'incompetenza, l'egoismo, e contro pure un pizzico di malizia e di gelosia, quando si cerca di portare per primi dei miglioramenti, alla società.

Sono gli impavidi, come te, come altri, che fanno la differenza.
Sono coloro che hanno la pelle dura e coriacea.
Sono coloro che non hanno paura di nulla, perchè ormai non hanno nulla più da perdere!

Sono quelli che GRIDANO, quando gli altri preferiscono stare zitti ad aspettare gli eventi naturali, ma con ancora la pancia piena!

E non è certamente un caso che siano stati proprio loro, proprio questi ultimi sfruttati, a ribellarsi!

Cosa dobbiamo altro subire, noi che siamo nel mezzo, ma sulla stessa strada, se restiamo fermi ad aspettare di ritrovarci nelle loro stresse condizioni?

Quando saremo messi alla fame......... dai potenti?

Quale logica c'è in questo attendere senza senso?

Io......mi dispiace, ma non rimango fermo ad aspettare che mi riducano a farmi la doccia in mezzo a dei "pneumatici usati" che nemmeno hanno la dignità di essere stati "ricoperti" dalla Marangoni!

Io attacco per difendermi, e chi mi vuole prendere d'esempio, non deve fare altro che capire.

Un abbraccio con affetto......Norby


Enrico Frassinetti


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