Il dito di Dio e Mosé

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kelly70
00martedì 7 settembre 2010 00:26
Mosè ebbe un incontro ravvicinato con dei messaggeri divini?

Dio scrive le tavole della leggeBrano tratto da "Alla ricerca dei Libri di Thot" di Daniela Bortoluzzi.
Quando Mosè mostrò agli Ebrei le “Tavole della Legge” ricevute sul Monte Oreb (la “montagna sacra” che domina la penisola del Sinai e che oggi si chiama Gebel Musa, Monte Mosè), usò una parola plurale per identificarne l’autore; infatti disse: “Sono scritte col dito di Dio”, ma per dire Dio, usò l’espressione Elhoim. 

Erano state scritte dal dito degli Angeli? Forse Mosè  ebbe un incontro ravvicinato con dei messaggeri divini? Non ci sarebbe nulla di strano: Dio ha sempre avuto l’abitudine di trasmetterci i suoi messaggi per mezzo degli Angeli (traduzione del tutto arbitraria: letteralmente, dal termine ebraico usato, dovremmo dire Messaggeri). E nessuno può vedere Dio, o sentire la sua voce, perché Egli è Puro Spirito, Sorgente d’Energia e di Coscienza.  Le manifestazioni di Dio sono le Sue Opere.

Possiamo vedere o sentire solo i Suoi messaggeri,

 che sono il tramite per comunicare con noi. A volte li incontriamo senza saperlo. Altre volte vengono a soccorrerci nel bisogno…sono esseri che vengono da una dimensione diversa della nostra, e la cui struttura è “sottile”. Ma non tutti li possono (o li devono) vedere: solo chi si è elevato almeno di un livello. Gli iniziati. O i giusti, i puri.  Oppure chi rientra nel Disegno Divino. E magari ha stretto un Patto di Alleanza. Mosè era tutto questo.

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