Il lato oscuro di Madre Teresa:

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cristiano1980.
00giovedì 3 settembre 2009 11:59
l'amore che non c'era
=omegabible=
00giovedì 3 settembre 2009 13:03
RE

Caro Cris,conoscevo il filmato e ho letto diverse pubblicazioni e articoli giornalistici di questa stronzola riverita anche dal papocchio di cui allego diapositiva [SM=j1474747]
E' una cosa vergognosa ma devi convenire in perfetta sintonia con tutto ciò che è il cattolicesimo romano.
E' il cancro per eccellenza di questo stato, metastasato fin dove sono arrivate le loro mefistofeliche dottrine e la loro carità pelosa.
E' nostro dovere fare corretta informazione in modo che la gente capisca il mare di merda che ci circonda e nel quale navighiamo da 2000 anni. [SM=g1666967]

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

cristiano1980.
00giovedì 3 settembre 2009 13:13
Re: RE
=omegabible=, 03/09/2009 13.03:


Caro Cris,conoscevo il filmato e ho letto diverse pubblicazioni e articoli giornalistici di questa stronzola riverita anche dal papocchio di cui allego diapositiva [SM=j1474747]
E' una cosa vergognosa ma devi convenire in perfetta sintonia con tutto ciò che è il cattolicesimo romano.
E' il cancro per eccellenza di questo stato, metastasato fin dove sono arrivate le loro mefistofeliche dottrine e la loro carità pelosa.
E' nostro dovere fare corretta informazione in modo che la gente capisca il mare di merda che ci circonda e nel quale navighiamo da 2000 anni. [SM=g1666967]

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]




Se non lo hai ancora fatto ti raccomando la lettura de "La posizione della missionaria". L'ho preso in prestito dalla biblioteca. E' davvero interessante.
Jon Konneri
00giovedì 3 settembre 2009 13:20
Gonxha (Agnese) Bojaxhiu, la futura Madre Teresa, è nata il 26 agosto 1910 a Skopje (ex Jugoslavia).
Fin da piccola riceve un'educazione fortemente cattolica dato che la sua famiglia, di cittadinanza albanese, era profondamente legata alla religione cristiana.
Già verso il 1928, Gonxha sente di essere attratta verso la vita religiosa, cosa che in seguito attribuirà ad una "grazia" fattale dalla Madonna. Presa dunque la fatidica decisione, è accolta a Dublino dalle Suore di Nostra Signora di Loreto, la cui Regola si ispira al tipo di spiritualità indicato negli "Esercizi spirituali" di Sant'Ignazio di Loyola. Ed è proprio grazie alle meditazioni sviluppate sulle pagine del santo spagnolo che Madre Teresa matura il sentimento di voler «aiutare tutti gli uomini».

Gonxha è attirata dunque irresistibilmente dalle missioni. La Superiora la manda quindi in India, a Darjeeling, città situata ai piedi dell'Himalaia, dove, il 24 maggio 1929, ha inizio il suo noviziato. Dato che l'insegnamento è la vocazione principale delle Suore di Loreto, lei stessa intraprende questa attività, in particolare seguendo le bambine povere del posto. Parallelamente porta avanti i suoi studi personali per poter ottenere il diploma di professoressa.

Il 25 maggio 1931, pronuncia i voti religiosi e assume da quel momento il nome di Suor Teresa, in onore di Santa Teresa di Lisieux. Per terminare gli studi, viene mandata, nel 1935, presso l'Istituto di Calcutta, capitale sovrappopolata ed insalubre del Bengala. Ivi, essa si trova confrontata di colpo con la realtà della miseria più nera, ad un livello tale che la lascia sconvolta. Di fatto tutta una popolazione nasce, vive e muore sui marciapiedi; il loro tetto, se va bene, è costituito dal sedile di una panchina, dall'angolo di un portone, da un carretto abbandonato. Altri invece hanno solo alcuni giornali o cartoni... La media dei bambini muore appena nata, i loro cadaveri gettati in una pattumiera o in un canale di scolo.
Madre Teresa rimane inorridita quando scopre che ogni mattina, i resti di quelle creature vengono raccolte insieme con i mucchi di spazzatura...

Stando alle cronache, il 10 settembre 1946, mentre sta pregando, Suor Teresa percepisce distintamente un invito di Dio a lasciare il convento di Loreto per consacrarsi al servizio dei poveri, a condividere le loro sofferenze vivendo in mezzo a loro. Si confida con la Superiora, che la fa aspettare, per mettere alla prova la sua ubbidienza. In capo ad un anno, la Santa Sede la autorizza a vivere fuori della clausura. Il 16 agosto 1947, a trentasette anni, Suor Teresa indossa per la prima volta un "sari" (veste tradizionale delle donne indiane) bianco di un cotonato grezzo, ornato con un bordino azzurro, i colori della Vergine Maria. Sulla spalla, un piccolo crocifisso nero. Quando va e viene, porta con sé una valigetta contenente le sue cose personali indispensabili, ma non denaro. Madre Teresa non ha mai chiesto denaro né ne ha mai avuto. Eppure le sue opere e fondazioni hanno richiesto spese notevolissime! Lei attribuiva questo "miracolo" all'opera della Provvidenza...

A decorrere dal 1949, sempre più numerose sono le giovani che vanno a condividere la vita di Madre Teresa. Quest'ultima, però, le mette a lungo alla prova, prima di riceverle. Nell'autunno del 1950, Papa Pio XII autorizza ufficialmente la nuova istituzione, denominata "Congregazione delle Missionarie della Carità".

Durante l'inverno del 1952, un giorno in cui va cercando poveri, trova una donna che agonizza per la strada, troppo debole per lottare contro i topi che le rodono le dita dei piedi. La porta all'ospedale più vicino, dove, dopo molte difficoltà, la moribonda viene accettata. A Suor Teresa viene allora l'idea di chiedere all'amministrazione comunale l'attribuzione di un locale per accogliervi gli agonizzanti abbandonati. Una casa che serviva un tempo da asilo ai pellegrini del tempio indù di "Kalì la nera", ed ora utilizzata da vagabondi e trafficanti di ogni sorta, è messa a sua disposizione. Suor Teresa la accetta. Molti anni più tardi, dirà, a proposito delle migliaia di moribondi che sono passati da quella Casa: "Muoiono tanto mirabilmente con Dio! Non abbiamo incontrato, finora, nessuno che rifiutasse di chiedere "perdono a Dio", che rifiutasse di dire: "Dio mio, ti amo".

Due anni dopo, Madre Teresa crea il "Centro di speranza e di vita" per accogliervi i bambini abbandonati. In realtà, quelli che vengono portati lì, avvolti in stracci o addirittura in pezzi di carta, non hanno che poca speranza di vivere. Ricevono allora semplicemente il battesimo per poter essere accolti, secondo la dottrina cattolica, fra le anime del Paradiso. Molti di quelli che riescono a riaversi, saranno adottati da famiglie di tutti i paesi. "Un bambino abbandonato che avevamo raccolto, fu affidato ad una famiglia molto ricca - racconta Madre Teresa - una famiglia dell'alta società, che voleva adottare un ragazzino. Qualche mese dopo, sento dire che quel bambino è stato molto malato e che rimarrà paralizzato. Vado a trovare la famiglia e propongo: "Ridatemi il bambino: lo sostituirò con un altro in buona salute. ? Preferirei che mi ammazzassero, piuttosto che esser separato da questo bambino!" risponde il padre guardandomi, con il volto tutto triste". Madre Teresa nota: "Quel che manca di più ai poveri, è il fatto di sentirsi utili, di sentirsi amati. È l'esser messi da parte che impone loro la povertà, che li ferisce. Per tutte le specie di malattie, vi sono medicine, cure, ma quando si è indesiderabili, se non vi sono mani pietose e cuori amorosi, allora non c'è speranza di vera guarigione".

Madre Teresa è animata, in tutte le sue azioni, dall'amore di Cristo, dalla volontà di «fare qualcosa di bello per Dio», al servizio della Chiesa. "Essere cattolica ha per me un'importanza totale, assoluta, dice. Siamo a completa disposizione della Chiesa. Professiamo un grande amore, profondo e personale, per il Santo Padre... Dobbiamo attestare la verità del Vangelo, proclamando la parola di Dio senza timore, apertamente, chiaramente, secondo quanto insegna la Chiesa".

"Il lavoro che realizziamo è, per noi, soltanto un mezzo per concretizzare il nostro amore di Cristo... Siamo dedite al servizio dei più poveri dei poveri, vale a dire di Cristo, di cui i poveri sono l'immagine dolorosa... Gesù nell'eucaristia e Gesù nei poveri, sotto le specie del pane e sotto le specie del povero, ecco quel che fa di noi delle Contemplative nel cuore del mondo".

Nel corso degli anni 60, l'opera di Madre Teresa si estende a quasi tutte le diocesi dell'India. Nel 1965, delle Religiose se ne vanno nel Venezuela. Nel marzo del 1968, Paolo VI chiede a Madre Teresa di aprire una casa a Roma. Dopo aver visitato i sobborghi della città ed aver constatato che la miseria materiale e morale esiste anche nei paesi "sviluppati", essa accetta. Nello stesso tempo, le Suore operano nel Bangladesh, paese devastato da un'orribile guerra civile. Numerose donne sono state stuprate da soldati: si consiglia a quelle che sono incinte, di abortire. Madre Teresa dichiara allora al governo che lei e le sue Suore adotteranno i bambini, ma che non bisogna, a nessun costo, "che a quelle donne, che avevano soltanto subito la violenza, si facesse poi commettere una trasgressione che sarebbe rimasta impressa in esse per tutta la vita". Madre Teresa ha infatti sempre lottato con una grande energia contro qualsiasi forma di aborto.

Negli anni 80, l'Ordine fonda, in media, quindici nuove case all'anno. A partire dal 1986, si insedia nei paesi comunisti, fino allora vietati ai missionari: l'Etiopia, lo Yemen Meridionale, l'URSS, l'Albania, la Cina.
Nel marzo del 1967, l'opera di Madre Teresa si è arricchita di un ramo maschile: la "Congregazione dei Frati Missionari". E, nel 1969, è nata la Fraternità dei collaboratori laici delle Missionarie della Carità.

Chiestole da più parti di dove le venisse la sua straordinaria forza morale, Madre Teresa ha spiegato: "Il mio segreto è infinitamente semplice. Prego. Attraverso la preghiera, divento una cosa sola nell'amore con Cristo. PregarLo, è amarLo". Inoltre, Madre Tersa ha anche spiegato come l'amore sia indissolubilmente unito alla gioia: "La gioia è preghiera, perché loda Dio: l'uomo è creato per lodare. La gioia è la speranza di una felicità eterna. La gioia è una rete d'amore per catturare le anime. La vera santità consiste nel fare la volontà di Dio con il sorriso".

Tante volte Madre Teresa, rispondendo a giovani che manifestavano il desiderio di andarla ad aiutare in India, ha risposto di rimanere nel loro paese, per esercitarvi la carità nei riguardi dei "poveri" del loro ambiente abituale. Ecco alcuni suoi suggerimenti: "In Francia, come a New York e dovunque, quanti esseri hanno fame di esser amati: è una povertà terribile, questa, senza paragone con la povertà degli Africani e degli Indiani... Non è tanto quanto si dà, ma è l'amore che mettiamo nel dare che conta... Pregate perché ciò cominci nella vostra propria famiglia. I bambini non hanno spesso nessuno che li accolga, quando tornano da scuola. Quando si ritrovano con i genitori, è per sedersi davanti alla televisione, e non scambiano parola. È una povertà molto profonda... Dovete lavorare per guadagnare la vita della vostra famiglia, ma abbiate anche il coraggio di dividere con qualcuno che non ha ? forse semplicemente un sorriso, un bicchier d'acqua -, di proporgli di sedersi per parlare qualche istante; scrivete magari soltanto una lettera ad un malato degente in ospedale...".

Dopo varie degenze in ospedale, Madre Teresa si è spenta a Calcutta, il 5 settembre 1997, suscitando commozione in tutto il mondo.

Il 20 dicembre 2002 papa Giovanni Paolo II ha firmato un decreto che riconosce le virtù eroiche della "Santa dei Poveri", iniziando di fatto il processo di beatificazione più rapido nella storia delle "cause" dei santi.

Nella settimana che celebrava i suoni 25 anni di pontificato, il 19 ottobre 2003, papa Giovanni Paolo II ha presieduto la beatificazione di madre Teresa davanti a un'emozionata folla di trecentomila fedeli.
=omegabible=
00giovedì 3 settembre 2009 14:02
Re: Re: RE
cristiano1980., 03/09/2009 13.13:



Se non lo hai ancora fatto ti raccomando la lettura de "La posizione della missionaria". L'ho preso in prestito dalla biblioteca. E' davvero interessante.




Uèèèè!!! Cris,spero che non si tratti di un libro che insegni a trombare quelle brutte come lei.!!!! Piuttosto me lo taglio al pari!!! [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941431] [SM=g1941431] [SM=g1941431]

omega [SM=x1936756] [SM=x789054] [SM=x789054]

Titti-79
00giovedì 3 settembre 2009 15:21
Re: l'amore che non c'era
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...

[SM=x1414718]

Questo è un duro colpo. [SM=x789074]
Vi confesserò una cosa... lo so che vi suonerà come la solita stupidaggine superstiziosa...
Anni fa, dopo la sua morte ho sognato Madre Teresa e nel sogno lei mi ha parlato, raccontandomi cose della sua vita e cose della mia che dovevano ancora succedere... e che poi sono accadute.
Le cose che mi ha detto di lei erano segrete e lei stessa mi disse che non ne avrei mai trovato traccia in nessun libro e in nessun documento. E infatti così è stato.
Naturalmente, niente a che vedere con il contenuto di questo video che non conoscevo.
Io non sono una credulona, superstiziosa... quel sogno, come tanti altri sarà stato frutto della mia mente contorta...! [SM=x1468240]

Eppure una parte di me rimane indissolubilmente legata a quel sogno... e alle parole di quel "fantasma buono" che ha cercato di avvisarmi.
Ma ormai... non mi stupisco più di niente a questo mondo...

Titti triste... [SM=g27813]
cristiano1980.
00giovedì 3 settembre 2009 15:52
Re: Re: Re: RE
=omegabible=, 03/09/2009 14.02:




Uèèèè!!! Cris,spero che non si tratti di un libro che insegni a trombare quelle brutte come lei.!!!! Piuttosto me lo taglio al pari!!! [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941431] [SM=g1941431] [SM=g1941431]

omega [SM=x1936756] [SM=x789054] [SM=x789054]





In effetti quando ho richiesto il libro ad un tizio della biblio...mi ha guardato come se gli avessi richiesto un testo su una posizione del kamasutra [SM=x789049]
=omegabible=
00giovedì 3 settembre 2009 16:40
RE

Titti,dimmi la verità.!!!! Ti disse che avresti incontrato un Padre Guardiano di cui ti saresti innamorata ma che per causa della differenza d'età non avresti potuto sposare!!!!
Era questo il sogno vero???? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Simpaticona !!!! [SM=x789053] [SM=x789053]

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789056]
Titti-79
00giovedì 3 settembre 2009 17:13
Re: RE
=omegabible=, 03/09/2009 16.40:


Titti,dimmi la verità.!!!! Ti disse che avresti incontrato un Padre Guardiano di cui ti saresti innamorata ma che per causa della differenza d'età non avresti potuto sposare!!!!
Era questo il sogno vero???? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Simpaticona !!!! [SM=x789053] [SM=x789053]

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789056]




Eeeeeh... magari caro Omega! [SM=g27828]
Le cose erano molto più serie... e io forse in quel caso avrei dovuto essere un pò "cledulona" e seguire i suoi consigli.
Invece ho fatto di testa mia. Sbagliando. [SM=g27813]
Ma va bene lo stesso... la vita va avanti e non ti aspetta.
Grazie che con questa battuta mi hai risollevato il morale! [SM=x789057]

Titti. [SM=x789061]
=omegabible=
00giovedì 3 settembre 2009 17:19
Re: Re: RE
Titti-79, 03/09/2009 17.13:




Eeeeeh... magari caro Omega! [SM=g27828]
Le cose erano molto più serie... e io forse in quel caso avrei dovuto essere un pò "cledulona" e seguire i suoi consigli.
Invece ho fatto di testa mia. Sbagliando. [SM=g27813]
Ma va bene lo stesso... la vita va avanti e non ti aspetta.
Grazie che con questa battuta mi hai risollevato il morale! [SM=x789057]

Titti. [SM=x789061]





Ma figurati,tesoro [SM=x789057] [SM=x789061]


omega [SM=x789056]




Babila il grande
00giovedì 3 settembre 2009 18:09
Re: l'amore che non c'era
[QUOTE:96766513=cristiano1980., 03/09/2009 11.59


______________________________________________________________________

Non avevo visto questo filmato, ma avevo letto articoli sulla vocazione alla santità della vispa Teresa.

La furbetta ha fatto una vita che alla gente comune sarebbe preclusa.

Mi ricordo appunto il premio Nobel per la pace - assurdamente conferitole - e le frequentazioni del jet set internazionale.

Poi il ricovero in una clinica di lusso - alla faccia dei suoi malati costretti ad una degenza ignobile - e gli arei in bussiness-class.

Ma si sa, noblesse oblige, anzi santità oblige.

La vispa Teresa è l'esempio lampante di come una persona - ammantandosi di santità - riesca a carpire la fiducia dei semplici e degli umili per gratificarsi e gratificare i potenti.

Leggerò sicuramente "La posizione della missionaria" che è la classica posizione per inserirlo - immaginate dove - alla povera gente.

Verrà un giorno, o si che verrà....

Babila.
flabot
00giovedì 3 settembre 2009 18:30


Gonxha (Agnese) Bojaxhiu, la futura Madre Teresa, è nata il 26 agosto 1910 a Skopje (ex Jugoslavia).
Fin da piccola riceve un'educazione fortemente cattolica dato che la sua famiglia, di cittadinanza albanese, era profondamente legata alla religione cristiana.
Già verso il 1928, Gonxha sente di essere attratta verso la vita religiosa, cosa che in seguito attribuirà ad una "grazia" fattale dalla Madonna. Presa dunque la fatidica decisione, è accolta a Dublino dalle Suore di Nostra Signora di Loreto, la cui Regola si ispira al tipo di spiritualità indicato negli "Esercizi spirituali" di Sant'Ignazio di Loyola. Ed è proprio grazie alle meditazioni sviluppate sulle pagine del santo spagnolo che Madre Teresa matura il sentimento di voler «aiutare tutti gli uomini».





Jon Konneri 03/09/2009 13.




Caris. Jon visto che non hai inserito commenti personali nel tuo post di cui riporto sopra la prima parte, devo intendere che per te il filmato sono tutte fandonie?

scusa l'invadenza By Flabot [SM=x789062]
=omegabible=
00giovedì 3 settembre 2009 19:58
Re:
flabot, 03/09/2009 18.30:



Gonxha (Agnese) Bojaxhiu, la futura Madre Teresa, è nata il 26 agosto 1910 a Skopje (ex Jugoslavia).
Fin da piccola riceve un'educazione fortemente cattolica dato che la sua famiglia, di cittadinanza albanese, era profondamente legata alla religione cristiana.
Già verso il 1928, Gonxha sente di essere attratta verso la vita religiosa, cosa che in seguito attribuirà ad una "grazia" fattale dalla Madonna. Presa dunque la fatidica decisione, è accolta a Dublino dalle Suore di Nostra Signora di Loreto, la cui Regola si ispira al tipo di spiritualità indicato negli "Esercizi spirituali" di Sant'Ignazio di Loyola. Ed è proprio grazie alle meditazioni sviluppate sulle pagine del santo spagnolo che Madre Teresa matura il sentimento di voler «aiutare tutti gli uomini».





Jon Konneri 03/09/2009 13.




Caris. Jon visto che non hai inserito commenti personali nel tuo post di cui riporto sopra la prima parte, devo intendere che per te il filmato sono tutte fandonie?

scusa l'invadenza By Flabot [SM=x789062]




[SM=x1935919] [SM=x1935919] [SM=x1935919]
Carissimo Flabot, che ingenua domanda!!!! [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]
Se vedi non ha nemmeno messo il link di riferimento.
Evidentemente ha voluto risparmiare all'autore dell'articolo grosse [SM=x789065] [SM=x789065] [SM=x789065] assumendosene la paternità!!!
Il martire cattolico!!!!! [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425]

[SM=x1414807] Jon [SM=x1936756]


omega [SM=g1666950] [SM=x789054] [SM=x789056]





Jon Konneri
00giovedì 3 settembre 2009 20:42
Re: Re:
=omegabible=, 03/09/2009 19.58:




[SM=x1935919] [SM=x1935919] [SM=x1935919]
Carissimo Flabot, che ingenua domanda!!!! [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]
Se vedi non ha nemmeno messo il link di riferimento.
Evidentemente ha voluto risparmiare all'autore dell'articolo grosse [SM=x789065] [SM=x789065] [SM=x789065] assumendosene la paternità!!!
Il martire cattolico!!!!! [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425]

[SM=x1414807] Jon [SM=x1936756]


omega [SM=g1666950] [SM=x789054] [SM=x789056]









?

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8757857
=omegabible=
00giovedì 3 settembre 2009 21:52
Re: Re: Re:
Jon Konneri, 03/09/2009 20.42:





[SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425] [SM=g1941425]

Ma che cacchio fai???? Ci prendi per i fondelli???? [SM=x1936756] [SM=x1936756]


Allora il link ci rimanda al tuo forum dove trovasi lo stesso articolo postato da un' altro invasato "Cattolico Romano" che a sua volta omette il link di riferimento [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]

Come disse Totò: mi faccia il piacere...mi faccia... [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]


omega [SM=g1666950] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789056]


Claudio Cava
00venerdì 4 settembre 2009 01:07
Re: Re: l'amore che non c'era
Titti-79, 03.09.2009 15:21:

Anni fa, dopo la sua morte ho sognato Madre Teresa e nel sogno lei mi ha parlato, raccontandomi cose della sua vita e cose della mia che dovevano ancora succedere... e che poi sono accadute.



Io li sognai tutti, a partire dalla Sacra Famiglia fino a Padre Pio.
Proprio a causa di "colpi" come questo che hai subito tu.

Successe durante il percorso di acquisizione della giusta consapevolezza sui tanti luoghi comuni e i "dato per scontato" che ci hanno inculcato fin dalla culla, anche non di stampo religioso.

E' stata dura, anzi, durissima, e ancora non ne sono fuori al 100%, o almeno, non come vorrei.

Ciao
Claudio
cristiano1980.
00venerdì 4 settembre 2009 09:22
Re: Re: Re: l'amore che non c'era
Claudio Cava, 04/09/2009 1.07:



Io li sognai tutti, a partire dalla Sacra Famiglia fino a Padre Pio.
Proprio a causa di "colpi" come questo che hai subito tu.

Successe durante il percorso di acquisizione della giusta consapevolezza sui tanti luoghi comuni e i "dato per scontato" che ci hanno inculcato fin dalla culla, anche non di stampo religioso.

E' stata dura, anzi, durissima, e ancora non ne sono fuori al 100%, o almeno, non come vorrei.

Ciao
Claudio




Chiamati fuori dalla chiesa partecipando alla giornata dello sbattezzo di ottobre. Vedrai che, così facendo, ti sarà più facile sentirti fuori dalla chiesa.
Claudio Cava
00venerdì 4 settembre 2009 19:45
Re: Re: Re: Re: l'amore che non c'era
cristiano1980., 04.09.2009 09:22:




Chiamati fuori dalla chiesa partecipando alla giornata dello sbattezzo di ottobre. Vedrai che, così facendo, ti sarà più facile sentirti fuori dalla chiesa.




Oppla', mi accorgo di essermi spiegato malissimo.

Dalla Chiesa mi chiamai fuori gia' a 13 anni, ben 41 anni fa.

Mi riferivo ad alcune di quelle "piccolezze" prettamente cattoliche entrate ormai nella mentalita' corrente italiana (e non solo).

Le piu' eclatanti, che pero' graziaddio [SM=g27828] non mi toccano, sono quelle legate al sesso, per esempio.

Per il resto si, devo finalmente decidermi a sbattezzarmi, non l' ho ancora fatto solo perche' non do' la minima importanza a cose come queste che considero ormai semplice tradizione o costume.

Ma e' una questione di principio, quindi provvedero' presto.


Ciao
Claudio

helenhelen
00sabato 5 settembre 2009 06:03
Scusate ragazzi se sono mancata per qualche giorno, lavoro e famiglia mi hanno tenuta lontana...

Vorrei dire qualcosa su quanto riportate su questo tread, è chiaro che uno puo credere in quello che vuole ma le supposizioni dettate dal pregiudizio teologico non sono prove, posso capire che vi stiano sulle balle certe figure della cristianità cattolica, anche a me, ma ci deve essere sempre una ragione, non mi scaglio a priori su delle figure che comunque hanno fatto della proprio fede una ragione di vita credendoci fino alla morte.

Madre Teresa non era Atea ''finta credente'' o ''finta cattolica'' non-so-chè-di-finto-definir-si-vorrebbe-più come certi gossippisti ''finti ignoranti'' e di quint'ordine vorrebbero trasmettere ai semplici per screditarla su chissà che o quale campo e perchè poi, usano certe sue affermazioni che farebbe qualsiasi persona di fede sincera, i dubbi della fede non li ha inventati l'ateismo ma sono insiti nelle fede stessa, non capisco lo scandalo di questo video.

Madre Teresa è nata come una suorina qualsiasi che fondando poi un ordine tra i più poveri per i poveri ha speso la sua vita in coerenza e dialogo con tutte le fedi,

ricordatevi che parliamo di paesi dove la miseria e la fame e le malattie sono l'humus sociale di questa gente, le donne e i bambini rovistano tra le montagne dei rifiuti per trovare qualcosa da vendere e per procurarsi qualcosa da mangiare, le donne muoiono di parto, abbandonano i bambini per strada senza nessuno che se ne occupi, vi scandalizzate se li vedete dormire su delle brandine o per terra comunque al riparo e sopra una coperta nelle case di Madre Teresa, comunque accuditi, sfamati e non lasciati mai morire da soli,

non è che la situazione degli ospedali di quei luoghi sia molto migliore sapete? scandalizzatevi di questo non delle cure che Madre Teresa si prendeva dei poveri e dei malati morenti, il ''gergo della sofferenza'' tutte quelle affermazioni che vi fanno tanto inorrodore e indignare ma che non riuscite a comprendere non sono la scusa per mandare al macello corpi già devastati da malattie come la lebbra ad esempio,

ma sono la visione spirituale di una ragione di vita che danno un valore all'umanita ANCHE mediante il proprio soffrire INEVITAILE, comunque causato dall'uomo stesso, beone e mangione che si occupa solo della propria panza piena, chiamatela consolazione o come volete, comunque quello che ha fatto una donna piccola e ''insignificante'' è stato di portare in evidenza la sofferenza dei popoli che vivono nell'indigenza e nel degrado nei paesi del terso mondo,

ha dato uno scossone alle coscienze dei potenti, si frequentava i personaggi più potenti della terra, ma mica era una sua scelta, se la contendevano, ma non accettava mai nulla per se stessa,d'altra parte era l'esempio di Gesù che pranzava nelle case degli esattori destando scalpore nei discepoli, se l'aveva fatto il suo Gesù che lei amava piu della sua vita e nella sua fede questo gli era richiesto dal suo destino, nella sua umiltà perchè mai avrebbe dovuto usare la superbia dei farisei nel tempio, Madre Teresa ha fondato ''Le sorelle della carità'' bè le avete mai viste vivere in edifici di valore storico e pregio artistico a far la vita paradisiaca del vacanziere spirituale che tra un boccheggiar di sbadigli e sonnecchiar di occhi prega, e nel tempo libero colitva insalata e fa l'amaro alle erbe? Oh Ragà ma svegliatevi un po e guardate il marcio dove c'è non dove non c'è altrimenti rischiate di far apparire la vostra causa inutile, futile e pretestuosa.

Di Madre Teresa si possono discutere tante cose anche il suo operato non le intenzioni secondo me operato comunque di gran lunga migliore di quello che hanno fatto tanti ometti del nostro recente passato secolo della chiesa cattolica.

Se le donne potessero diventare papa Madre Teresa sicuramente lo sarebbe diventata anche se comunque avrebbe operato meno bene di come invece ha fatto con la sua vita ma io sarei cattolica vita natural durante con certamente una promessa solenne
invece c'abbiamo il sedicesimo cornuto scelto da una massa di furbacchioni ipocriti spesso depravati in gonnella porporata e sottoveste perla [SM=g1667679] [SM=x1426852] che parlano di spirito santo a vanvara [SM=g27826] [SM=x1414700]

[SM=x789057]

A questo video panzana io rispondo con questa video canzone

Jon Konneri
00sabato 5 settembre 2009 10:13
oggi la chiesa la ricorda
Beata Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu)

5 settembre

Skopje, Macedonia, 26 agosto 1910 - Calcutta, 5 settembre 1997

A 18 anni decise di entrare nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo è in India. Nel 1931 la giovane Agnes emette i primi voti prendendo il nuovo nome di suor Mary Teresa del Bambin Gesù (scelto per la sua devozione alla santa di Lisieux), e per circa vent’anni insegna storia e geografia alle ragazze di buona famiglia nel collegio delle suore di Loreto a Entally, zona orientale di Calcutta. Il 10 settembre 1946, mentre era in treno diretta a Darjeeling per gli esercizi spirituali, avvertì la “seconda chiamata”: lei doveva lasciare il convento per i più poveri dei poveri. Lasciò le suore di Loreto il 16 agosto 1948. Nel 1950 la sua nuova congregazione delle Missionarie della Carità ottenne il riconoscimento dalla Chiesa.

Martirologio Romano: A Calcutta in India, beata Teresa (Agnese) Gonhxa Bojaxhiu, vergine, che, nata in Albania, estinse la sete di Cristo abbandonato sulla croce con la sua immensa carità verso i fratelli più poveri e istituì le Congregazioni delle Missionarie e dei Missionari della Carità al pieno servizio dei malati e dei diseredati.
Ascolta da RadioRai:


Al piano terra della Mother House, la casa-madre nella Lower Circular Road di Calcutta, c’è la cappella semplice e disadorna dove dal 13 settembre 1997, dopo i solenni funerali di Stato, riposano le spoglie mortali di Madre Teresa. Fuori, nel fitto dedalo di viuzze, i rumori assordanti della metropoli indiana: campanelli di risciò, vociare di bimbi, lo sferragliare di tram scalcinati attraverso i gironi infernali della miseria. Dentro, invece, il tempo sembra fermarsi ogni volta, cristallizzato in una specie di bolla rarefatta: la cappella accoglie una tomba povera e spoglia, un blocco di cemento bianco su cui è stata deposta la Bibbia personale di Madre Teresa e una statua della Madonna con una corona di fiori al collo, accanto a una lapide di marmo con sopra inciso, in inglese, un versetto tratto dal Vangelo di Giovanni: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”(15,12).
(…)Madre Teresa di Calcutta, al secolo Agnes Gonxha Bojaxhiu, era nata il 26 agosto 1910 a Skopje (ex-Jugoslavia, oggi Macedonia), da una famiglia cattolica albanese. A 18 anni decise di entrare nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo è già in India.
Nel 1931 la giovane Agnes emette i primi voti prendendo il nuovo nome di suor Mary Teresa del Bambin Gesù(scelto per la sua devozione alla santa di Lisieux), e per circa vent’anni insegnerà storia e geografia alle ragazze di buona famiglia nel collegio delle suore di Loreto a Entally, zona orientale di Calcutta. Oltre il muro di cinta del convento c’era Motijhil con i suoi odori acri e soffocanti, uno degli slum più miserabili della megalopoli indiana, la discarica del mondo. Da lontano suor Teresa poteva sentirne i miasmi che arrivavano fino al suo collegio di lusso, ma non lo conosceva. Era l’altra faccia dell’India, un mondo a parte per lei, almeno fino a quella fatidica sera del 10 settembre 1946, quando avvertì la “seconda chiamata” mentre era in treno diretta a Darjeeling, per gli esercizi spirituali.
Durante quella notte una frase continuò a martellarle nella testa per tutto il viaggio, il grido dolente di Gesù in croce: “Ho sete!”. Un misterioso richiamo che col passare delle ore si fece sempre più chiaro e pressante: lei doveva lasciare il convento per i più poveri dei poveri. Quel genere di persone che non sono niente, che vivono ai margini di tutto, il mondo dei derelitti che ogni giorno agonizzavano sui marciapiedi di Calcutta, senza neppure la dignità di poter morire in pace.
Suor Teresa lasciò il convento di Entally con cinque rupie in tasca e il sari orlato di azzurro delle indiane più povere, dopo quasi 20 anni trascorsi nella congregazione delle Suore di Loreto. Era il 16 agosto 1948. La piccola Gonxha di Skopje diventava Madre Teresa e iniziava da questo momento la sua corsa da gigante.
Il 7 ottobre 1950 la nuova Congregazione ottiene il suo primo riconoscimento, l’approvazione diocesana. È una ricorrenza mariana, la festa del Rosario, e di certo non è casuale, dal momento che a Maria è dedicata la nuova famiglia religiosa.
L’amore profondo di Madre Teresa per la Madonna aveva salde radici nella sua infanzia, a Skopje, quando mamma Drone, che era molto religiosa, portava sempre i suoi figli (oltre a Gonxha c’erano Lazar e Age) in chiesa e a visitare i poveri, ed ogni sera recitavano insieme il rosario.
“La nostra Società – si legge nel primo capitolo delle Costituzioni – è dedicata al Cuore Immacolato di Maria, Causa della nostra Gioia e Regina del Mondo, perché è nata su sua richiesta e grazie alla sua continua intercessione si è sviluppata e continua a crescere”.
La figura della Vergine ha ispirato lo Statuto delle Missionarie della Carità, al punto che ognuno dei 10 capitoli delle Costituzioni è introdotto da una citazione tratta dai passi mariani dei Vangeli. La Madonna è detta la prima Missionaria della Carità in ragione della sua visita a Elisabetta, in cui dette prova di ardente carità nel servizio gratuito all’anziana cugina bisognosa di aiuto. In aggiunta ai tre usuali voti di povertà, castità e obbedienza, ogni Missionaria della Carità ne fa un quarto di "dedito e gratuito servizio ai più poveri tra i poveri", riconoscendo in Maria l’icona del servizio reso di tutto cuore, della più autentica carità.
(…)La devozione al Cuore Immacolato di Maria è l’altro aspetto del carisma mariano e missionario dell’opera di Madre Teresa, praticato con i mezzi più tradizionali e più semplici: il S. Rosario, pregato ogni giorno e in ogni luogo, persino per la strada; il culto delle feste mariane (la professione religiosa delle sue suore cade sempre in festività della Madonna); la preghiera fiduciosa a Maria affidata anche alle “medagliette miracolose”( Madre Teresa ne regalava in gran quantità alle persone che incontrava); l’imitazione delle virtù della Madre di Dio, in special modo l’umiltà, il silenzio, la profonda carità.
"I thirst" (ho sete), c’è scritto sul crocifisso della Casa Madre e in ogni cappella – in ogni parte del mondo – di ogni casa della famiglia religiosa di Madre Teresa. Questa frase, il grido dolente di Gesù sulla croce che le era rimbombato nel cuore la fatidica sera della "seconda chiamata", costituisce la chiave della sua spiritualità.
La figura minuta di Madre Teresa, il suo fragile fisico piegato dalla fatica, il suo volto solcato da innumerevoli rughe sono ormai conosciuti in tutto il mondo. Chi l’ha incontrata anche solo una volta, non ha più potuto dimenticarla: la luce del suo sorriso rifletteva la sua immensa carità. Essere guardati da lei, dai suoi occhi profondi, amorevoli, limpidi, dava la curiosa sensazione di essere guardati dagli occhi stessi di Dio.
Attiva e contemplativa al tempo stesso, nella Madre c’erano idealismo e concretezza, pragmatismo e utopia. Lei amava definirsi "la piccola matita di Dio", un piccolo semplice strumento fra le Sue mani. Riconosceva con umiltà che quando la matita sarebbe diventata un mozzicone inutile, il Signore l’avrebbe buttata via, affidando ad altri la sua missione apostolica: "Anche chi crede in me compirà le opere che io compio, e ne farà di più grandi" (cfr. Gv 14, 12).
Madre Teresa è scomparsa a Calcutta la sera del venerdì 5 settembre 1997, alle 21.30. Aveva 87 anni. Il 26 luglio 1999 è stato aperto, con ben tre anni di anticipo sui cinque previsti dalla Chiesa, il suo processo di beatificazione; e ciò per volontà del S. Padre che, in via del tutto eccezionale, ne ha voluto accelerare la procedura: per la gente Madre Teresa è già santa.
Il suo messaggio è sempre attuale: che ognuno cerchi la sua Calcutta, presente pure sulle strade del ricco Occidente, nel ritmo frenetico delle nostre città. “Puoi trovare Calcutta in tutto il mondo – lei diceva – , se hai occhi per vedere. Dovunque ci sono i non amati, i non voluti, i non curati, i respinti, i dimenticati”.
I suoi figli spirituali continuano in tutto il mondo a servire “i più poveri tra i poveri” in orfanotrofi, lebbrosari, case di accoglienza per anziani, ragazze madri, moribondi. In tutto sono 5000, compresi i due rami maschili, meno noti, distribuiti in circa 600 case sparse per il mondo; senza contare le molte migliaia di volontari e laici consacrati che portano avanti le sue opere. “Quando sarò morta – diceva lei –, potrò aiutarvi di più…”.


Autore: Maria Di Lorenzo
helenhelen
00sabato 5 settembre 2009 11:10
Re: oggi la chiesa la ricorda
Jon Konneri, 05/09/2009 10.13:

Beata Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu)
[megacuttone......]
5 settembre

Skopje, Macedonia, 26 agosto 1910 - Calcutta, 5 settembre 1997
Autore: Maria Di Lorenzo




ricordiamo che Madre Teresa è amata non solo dai cattolici ma anche da induisti e musulmani indiani e laici di tutto il mondo e di tutte le fedi.

ma tu cosa ne pensi jon?
Lasciami una frase che esprima il tuo affetto per Madre Teresa[SM=x789059]
Jon Konneri
00sabato 5 settembre 2009 11:16
Re: Re: oggi la chiesa la ricorda
helenhelen, 05/09/2009 11.10:




ricordiamo che Madre Teresa è amata non solo dai cattolici ma anche da induisti e musulmani indiani e laici di tutto il mondo e di tutte le fedi.

ma tu cosa ne pensi jon?
Lasciami una frase che esprima il tuo affetto per Madre Teresa[SM=x789059]




Penso che una persona non va a buttare il suo tempo ,è le sue fatiche inutilmente per come ci ha descritto il filmato , ma qualcosa di vero c'è in quello che dice la Chiesa.
helenhelen
00sabato 5 settembre 2009 11:24
Re: Re: Re: oggi la chiesa la ricorda
Jon Konneri, 05/09/2009 11.16:




Penso che una persona non va a buttare il suo tempo ,è le sue fatiche inutilmente per come ci ha descritto il filmato , ma qualcosa di vero c'è in quello che dice la Chiesa.


bè ''qualcosa di vero''
non mi basta per esser cattolica e seguir la chiesa in tutte le sue fissarie ti pare?
Gandhi era cattolico? non mi pare
eppure penso che sia stato un personaggio non meno stimabile e ''santo'' di Madre Teresa


Jon Konneri
00sabato 5 settembre 2009 11:52
Re: Re: Re: Re: oggi la chiesa la ricorda
helenhelen, 05/09/2009 11.24:


bè ''qualcosa di vero''
non mi basta per esser cattolica e seguir la chiesa in tutte le sue fissarie ti pare?
Gandhi era cattolico? non mi pare
eppure penso che sia stato un personaggio non meno stimabile e ''santo'' di Madre Teresa





Bene mica ti ho proposto di essere cattolica , ugnuno fa quello che può basta che dai un fioretto a Gesù [SM=x789057]
helenhelen
00sabato 5 settembre 2009 12:01
un fioretto a Gesù?
Va bene
lo faccio senza problemi
non ho nessuna difficoltà a rivolgermi direttamente a lui senza la supermediazione del vaticano,
te lo dico perchè ti avevo chiesto un altra cosa, ti avevo chiesto di lasciarmi una frase d'affetto per Madre Teresa
e tu mi hai fatto un complimento velato quanto poco allusivo ad una percentuale pur minima (qualcosa) veridicità della chiesa intesa come gerarchia, non ne esci fuori jon sei simile ai tdg che critichi, lodi e imbrodi addebitando i meriti di una persona a qualcun altro in questo caso a un corpo direttivo piu antico
era obsoleto dirlo ma tant'è...

helenhelen
00sabato 5 settembre 2009 12:04
se Gesù venisse e ci portasse di persona il suo amore e la sua salvezza e cancellasse la fame nel mondo tu diresti che qualcosa di buono la chiesa (gerarchia) fà
=omegabible=
00sabato 5 settembre 2009 13:13
RE x Konnery
Jon Konneri, 05/09/2009 10.13:

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Beata Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu)
[megacuttone......]
5 settembre

Skopje, Macedonia, 26 agosto 1910 - Calcutta, 5 settembre 1997
Autore: Maria Di Lorenzo

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Mah!!! Per la Teresina di Calcutta penso che ha saputo fare tanto fumo e siccome il fumo va in alto la faranno entrare in paradiso!!! [SM=x789055] [SM=x789055] [SM=x789052]


[SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]



Svegliati Jon Jon Exurgat Konnery!!!! [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]


salvian
00domenica 6 settembre 2009 10:28
Re:
helenhelen, 05/09/2009 6.03:

Scusate ragazzi se sono mancata per qualche giorno, lavoro e famiglia mi hanno tenuta lontana...
.............................................





Quoto al 100% ciò che dice Lucy (in tutto il suo post).

Ma nessuno dice niente?
O è più semplice fare facili battute di spirito....
Scusatemi.
Cordialmente - Salvian
Titti-79
00domenica 6 settembre 2009 11:55
Re: Re:
salvian, 06/09/2009 10.28:




Quoto al 100% ciò che dice Lucy (in tutto il suo post).

Ma nessuno dice niente?
O è più semplice fare facili battute di spirito....
Scusatemi.
Cordialmente - Salvian




Bhè... io posso dire di aver sempre ammirato la figura di Madre Teresa, soprattutto per l'esperienza personale di cui dicevo prima.
Però sono una a cui piace sentire tutte le campane e questo "lato oscuro" di lei non lo conoscevo e non posso fare altro che tenerne conto. [SM=x1468240]

Titti. [SM=x789061]
Babila il grande
00domenica 6 settembre 2009 12:18
Re: Re:
salvian, 06/09/2009 10.28:




Quoto al 100% ciò che dice Lucy (in tutto il suo post).

Ma nessuno dice niente?
O è più semplice fare facili battute di spirito....
Scusatemi.
Cordialmente - Salvian



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Caro Salvian,

battute di spirito o meno, Madre Teresa è stata la "cronaca di una santità annunciata".

Ha saputo spendersi bene sul palcoscenico del jet set internazionale, utilizzando un carisma personale indubbiamente presente.

Mi ricorda la figura di Padre Pio - nell'annunciazione della santità - e di molti cosidetti santi della chiesa cattolica.

La vocazione al martirio dei primi santi cristiani si è trasformata nel tempo, adeguandosi alle mutate esigenze storico - economiche.

L' esemplarità cruenta del martire si è trasformata in esposizione mediatica e la nostra madre ha saputo adeguarsi ai tempi.

Chissà cosa vedranno - nel futuro - i nostri posteri.

Probabilmente i primi santi internettiani in "Second Life" oppure i primi martiri del ban. O futuri santi missionari spaziali.

Sono duemila anni che la Chiesa si propone nelle numerose variabili della vita.

E lo sa fare molto bene.

Babila.


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