Il più grande suicidio istituzionale della storia

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kelly70
00mercoledì 12 marzo 2008 16:35


A Quebec, in Canada, si è tenuto recentemente un dibattito - organizzato dal famoso teologo Ouellet - sugli errori delle gerarchie vaticane, che stanno portando al suicidio l'istituzione più antica del mondo.

Il cardinale Jean Paul Lefebvre, relatore dell'incontro, ha presentato ai numerosi delegati dei sacerdoti canadesi, accorsi a dimostrare la loro insoddisfazione sulla gestione attuale della Chiesa, una lista dettagliata delle riforme necessarie a riavvicinarla alla società. I punti evidenziati sono stati l'autoritarismo delle stesse gerarchie, la scarsa rilevanza data al parere dei vescovi, la condanna della Teologia della Liberazione, ma soprattutto la pretesa del clero di controllare la sessualità dei cittadini.

Il rifiuto delle richieste di modernizzazione avanzate dalle Comunità di Base in merito al sacerdozio femminile, all'abolizione del celibato obbligatorio, all'atteggiamento intransigente nei confronti di quelli che si rifiutano di seguire le loro direttive in materia di etica sessuale, ovvero i divorziati risposati, i conviventi e le persone omosessuali - come hanno notato altri vescovi - hanno ridotto il Vaticano a una sorta di "Museo che conserva i tesori del passato" la cui attività fondamentale è quella di celebrare cerimonie medievali.

Quello che rende la Chiesa una istituzione estremamente conservatrice tuttavia è l'arroganza con cui cerca di imporre la sua visione su tutti gli aspetti della vita - come l'aborto, l'eutanasia, il matrimonio e le coppie di fatto - e la determinazione che mostra nel perseguitare le donne e le persone omosessuali, nel violare la Costituzione - con la complicità dello Stato - in materia di laicità, nel nascondere i crimini perpetrati dai preti pedofili e nel sostenere sfacciatamente i suoi dogmi, pur essendo stati tutti sfatati dalla scienza.

Oggi sui temi della giustizia, della pace, della libertà e della dignità umana le Comunità di Base sono molto più avanti dei loro vertici, che appaiono loro sempre più legati al capitalismo selvaggio e disumano che sta distruggendo la Terra.

L'abuso di potere, la mancanza di rispetto per le coscienze, la tendenze a negare i diritti degli altri in nome di un'etica fondata sul pregiudizio stanno facendo scappare dalla Chiesa masse enormi di fedeli in ogni parte del mondo.

Questa non potrà mai cambiare, perché ha troppi scheletri nell'armadio, per cui, se li portasse alla luce tutti in un sol colpo, correrebbe un serio pericolo di provocare uno tsunami nelle coscienze. Se essa tuttavia si rifiuta di comprendere le esigenze della società, non le resterà che chiudersi nel ricordo dei suoi tempi migliori. Questo è il suo dilemma: la scelta tra la fine e l'autoemarginazione.

trotzky.splinder.com/
=omegabible=
00mercoledì 12 marzo 2008 18:23
RE

Penso che tra le 2 ipotesi sia più probabile quella della autoermaginazione; perchè qualche imbecille che ci crederà ancora lo troveranno sempre!!!! [SM=x1426849] [SM=x1426849] [SM=x1414807] [SM=x1414807]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]
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