Ilva di Taranto, dove si protesta per il diritto alla cassa da morto

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kelly70
00mercoledì 1 agosto 2012 23:20
Ci sono vicende che meglio di altre riescono a rappresentare un momento storico ed una situazione sociale, incarnandone tutte le contraddizioni.

Quanto sta accadendo in questi giorni all'Ilva di Taranto é un teatro degli orrori in grado di aprire uno spaccato quanto mai esaustivo sul cortocircuito logico costituito dal mondo della crescita che posto nell'impossibilità di crescere ancora indefinitamente, decide di mangiare i propri figli degeneri, felici di assurgere allo stato di pasto, purchè il sacrificio serva a far brillare un attimo di più la stella morta del progresso.

Ma veniamo alla vicenda in sé, l'Ilva da quando esiste é sempre stata una fabbrica di morte, dispensatrice di veleni di ogni tipo, barattati al mercato delle "opportunità" con posti di lavoro ben retribuiti.

Alla luce di recenti analisi, diventate di pubblico dominio é pero emerso che i cittadini di Taranto (anche quelli che all'Ilva non hanno mai lavorato) pisciano piombo e pure un pò di cromo, tutte sostanze altamente cancerogene al di là di ogni ragionevole dubbio....


Posta di fronte a dati così allarmanti, la magistratura non ha potuto fare altro che ventilare il sequestro dello stabilimento, che sta trovando una prima esecuzione proprio in queste ore.

Gli operai, sotto la bandiera dei sindacati di Fim, Fiom e Uilm hanno indetto uno sciopero immediato, sono scesi in presidio di fronte all'impianto ed hanno occupato la statale per difendere il proprio posto di lavoro, acquistato fin dall'inizio al caro prezzo di un tumore.

Quali sono i diritti ed i doveri, in una società che ha ormai perso ogni coordinata, dove l'uomo é stato educato ad amare il denaro più della vita stessa, fino al punto da considerare etico sacrificare la propria famiglia dentro ad un reparto di oncologia, pur di riuscire a mantenerla "dignitosamente"?

Occorre privilegiare i diritti dei cittadini di Taranto che pur non lavorando all'Ilva pisciano piombo e sono a grave rischio di contrarre una qualche forma tumorale?

Oppurre sarebbe preferibile anteporre i diritti dei lavoratori dell'Ilva, che pisciano piombo in maniera ben più copiosa degli altri, ma sono disposti a fregarsene, purchè alla fine mese continui ad arrivare uno stipendio?

In uno stato serio e in un mondo che non girasse all'incontrario, l'Ilva sicuramente non esisterebbe più da tempo, ma in compenso sarebbe esistito un governo a farsi carico di coniugare l'esigenza occupazionale con quella di mantenere in vita i cittadini.

Nel mondo che gira all'incontrario invece, chi tenta di tutelare la salute della popolazione diventa un nemico, chi accumula profitti miliardari facendo ammalare la gente un benefattore ed i sindacati chiamano i lavoratori in piazza e li portano ad occupare le strade, solamente quando si tratta di difendere gli interessi del "padrone", scientemente dissimulati dietro ai salari barattati con il tumore.

E si celebra la lotta di casse, da morto.

Marco Cedolin

www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?stor...
=omegabible=
00mercoledì 1 agosto 2012 23:25

Veramente molto triste!!!!! [SM=x789069]

[SM=x789062]
Blumare369
00mercoledì 1 agosto 2012 23:38
In Europa simili impianti non esistono più da tempo. Sono stati tutti ricovertiti e messi in sicurezza.

In Italia no. L' Italsider (statale), che prima era proprietaria dello stabilimento oggi Ilva ha perso miliari e poi l'ha ceduto. Ci metteva dentro operai in cambio di voti. Poi ha finito i soldi e l'ha ceduta. Ovviamente il nuovo proprietario l'ha spremuta e poi ha provocato la crisi. La magistratura c'è cascata e ha sequestrato. Ora, in seguito agli scioperi a oltranza che verranno, arriveranno i fondi pubblici per rammodernarla, perché ci lavora dentro troppa gente. E il gioco ricomincia. I sindacati rossi si faranno vanto di essere riusciti a salvare la capra. I cavoli, dite? Mica si può avere tutto!

Le centinaia di morti e ammalati? cazzi loro! Poi tra poco ci sono le elzioni e tutti a Taranto torneranno a rivotare per chi prometterà loro pane e lavoro... (e sotteso anche un pò di cancri).

Avril.1
00giovedì 2 agosto 2012 00:39
Re:
Blumare369, 01/08/2012 23.38:

In Europa simili impianti non esistono più da tempo. Sono stati tutti ricovertiti e messi in sicurezza.

In Italia no. L' Italsider (statale), che prima era proprietaria dello stabilimento oggi Ilva ha perso miliari e poi l'ha ceduto. Ci metteva dentro operai in cambio di voti. Poi ha finito i soldi e l'ha ceduta. Ovviamente il nuovo proprietario l'ha spremuta e poi ha provocato la crisi. La magistratura c'è cascata e ha sequestrato. Ora, in seguito agli scioperi a oltranza che verranno, arriveranno i fondi pubblici per rammodernarla, perché ci lavora dentro troppa gente. E il gioco ricomincia. I sindacati rossi si faranno vanto di essere riusciti a salvare la capra. I cavoli, dite? Mica si può avere tutto!

Le centinaia di morti e ammalati? cazzi loro! Poi tra poco ci sono le elzioni e tutti a Taranto torneranno a rivotare per chi prometterà loro pane e lavoro... (e sotteso anche un pò di cancri).






Perdonami blu se uso questi termini ma è evidente che ragioni a cazzo di cane.

Io fino ad ora propagandavo di non recarsi per niente e nessuno a votare e tu nel contempo fai una filippica che nemmeno ti rendi conto di cosa scrivi?


Blumare369
00giovedì 2 agosto 2012 16:34
Re: Re:
Avril.1, 02/08/2012 00.39:





Perdonami blu se uso questi termini ma è evidente che ragioni a cazzo di cane.

Io fino ad ora propagandavo di non recarsi per niente e nessuno a votare e tu nel contempo fai una filippica che nemmeno ti rendi conto di cosa scrivi?






Avril, tu sei come il Paolini della tivù (quello che si mette sempre dietro un giornalista), non se lo caga nessuno ma lui la faccia a scemo ce la mette sempre.


Avril.1
00giovedì 2 agosto 2012 23:07
Re: Re: Re:
Blumare369, 02/08/2012 16.34:




Avril, tu sei come il Paolini della tivù (quello che si mette sempre dietro un giornalista), non se lo caga nessuno ma lui la faccia a scemo ce la mette sempre.





Noto con piacere che hai cambiato avatar. [SM=x789049]

Infatti prima somigliavi (tale e quadro) alla descrizione che avevi fatto. [SM=g2407716]







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