Mio personalissimo commento:
IL PAPA: "ITALIA COLPITA DA UNA NUOVA ONDATA DI LAICISMO"
VERONA - Questi i principali temi affrontati dal Papa nel discorso alla assemblea della Chiesa italiana, nella fiera di Verona.
NO AL RICONOSCIMENTO DI UNIONI DIVERSE DAL MATRIMONIO - Denuncia il "rischio di scelte politiche e legislative che contraddicano fondamentali valori e principi antropologici ed etici radicati nella natura dell'essere umano, in particolare riguardo alla tutela della vita umana in tutte le sue fasi". Evitare "di introdurre nell'ordinamento pubblico altre forme di unione che contribuirebbero a destabilizzare la famiglia, oscurando il suo carattere peculiare e il suo insostituibile ruolo sociale".
LA RESPONSABILITA' POLITICA E' DEI LAICI - La Chiesa "non è un agente politico", e il "compito immediato di agire in ambito politico per costruire un giusto ordine nella società non è dunque della Chiesa come tale, ma dei fedeli laici, che operano come cittadini sotto la propria responsabilità". SCUOLA CATTOLICA - Denuncia gli "antichi pregiudizi, che generano ritardi dannosi e ormai non più giustificabili, nel riconoscerne la funzione e nel permetterne l'attività.
ONDATA DI ILLUMINISMO E LAICISMO - Italia "terreno profondamente bisognoso e al contempo favorevole per la testimonianza" dei cristiani: dalla nuova ondata "Dio rimane escluso dalla cultura e dalla vita pubblica", reso "superfluo ed estraneo".
ATEI DEVOTI - Il Papa non li cita, ma parla di "molti e importanti uomini di cultura, anche tra coloro che non condividono o almeno non praticano la nostra fede", che vedono il "rischio di staccarsi dalle radici cristiane della nostra civilta".
CHIESA FORZA MITE - Con la "forza mite che viene dall'unione con Cristo" la Chiesa risponda a "chiunque ci domandi ragione della nostra speranza" e realizzi come "nei primi secoli del cristianesimo" una "forte unità tra una fede amica dell'intelligenza e una prassi di vita caratterizzata dall'amore reciproco e dall'attenzione premurosa ai poveri e ai sofferenti".
CHIESA A RISCHIO SECOLARIZZAZIONE - "Impariamo a resistere a quella 'secolarizzazione interna' che insidia la Chiesa del nostro tempo".
IL CONVEGNO DI VERONA - "E' una nuova tappa nel cammino di attuazione del Vaticano II"; il compito è sempre "l'evangelizzazione, per tenere viva e salda la fede nel popolo italiano".
RUINI, LEGAME CON PAPA E' CEMENTO CHIESA Il "legame" tra la Chiesa italiana e il Papa è "come un cemento tenace che - ha detto il cardinale Camillo Ruini nel suo saluto a Benedetto XVI - ci tiene uniti tra noi, come una guida sicura e illuminante per la nostra testimonianza apostolica". Il presidente dei vescovi, di fronte alla assemblea che rappresenta tutta la Chiesa italiana, ha quindi assicurato al Papa che l'uditorio di Verona ascolterà e accoglierà le parole papali "con totale apertura di mente e di cuore e - ha aggiunto - cercheremo di metterle a frutto nel cammino che la Chiesa italiana è chiamata a percorrere". In un passaggio precedente il porporato ha sottolineato il 'legame di comunione e di ammirazione, di affetto profondo, la gratitudine del cuore, la convinta adesione al Suo insegnamento'' che uniscono la Chiesa italiana al Pontefice.
PRODI ABBANDONA STADIO FRA INSULTI Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha lasciato lo stadio Bentegodi dopo la messa celebrata da Benedetto XVI sotto la pioggia di insulti piovuti dagli spalti da parte di alcune centinaia di fedeli. Poco prima di lui aveva lasciato l'impianto l'ex premier Silvio Berlusconi accompagnato dal presidente di An, Gianfranco Fini. A Berlusconi il pubblico ha riservato invece applausi e cori che scandivano il suo nome.
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