La Sacra Rota

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.ariel.
00domenica 10 settembre 2006 04:54
Non bisogna pensare che il Vaticano sia contrario a prescindere al divorzio: da sette secoli è infatti attivo il Tribunale della Rota Romana (ex Sacra Rota), sorta di collegio giudicante divorzista che sancisce la nullità di matrimoni (generalmente di coniugi assai facoltosi e importanti) per le ragioni più impensabili. Attenzione: la Chiesa parla di «nullità» e non di «scioglimento», quindi per essa il matrimonio deve considerarsi nullo in quanto viziato all’origine.



Sentenze di nullità sono state proclamate in presenza di coniugi ninfomani, depressi, omosessuali, narcisisti, immaturi, mammoni. Esiste poi il caso famoso del matrimonio mai consumato (ci piacerebbe conoscere quali prove vengano addotte per corroborare questa tesi), annullabile con dispensa pontificia: situazione talmente assurda che la stessa Corte di Cassazione ha stabilito che una sentenza di annullamento così motivata non ha effetti civili. Al mantenimento delle strutture di questi “tribunali” (la Rota Romana è solo il terzo grado di giudizio) la Conferenza Episcopale Italiana destina una quota del gettito dell’Otto per Mille.


La vicenda è così scandalosa, e il comportamento vaticano così ipocrita, che lo stesso papa Wojtyla ha dovuto “richiamare all’ordine” i suoi giudici troppo permissivi. Sforzo inutile. Secondo quanto reso noto nel gennaio 2006, su 46.060 sentenze di prima istanza, 42.920 sono state favorevoli alla nullità. La trasmissione Report, trasmessa dai RaiTre il 20 aprile 2003, ha portato alla luce le vere ragioni alla base dell’aumento del numero di richieste di nullità. Che consistono, prosaicamente, nel conseguente mancato riconoscimento dell’assegno di mantenimento al coniuge economicamente più debole: se il matrimonio non è valido all’origine non esiste alcun obbligo nei suoi confronti, neanche dopo 30 anni di vita in comune. Il tutto, ovviamente, nell’inerzia del legislatore italiano e nel “silenzio” degli esponenti ecclesiastici.


Lo stesso papa e i suoi predecessori, però, non si sono minimamente preoccupati di sciogliere matrimoni celebrati presso altre confessioni religiose: cominciò Leone XIII nel 1894, annullando il matrimonio tra due ebrei. Pio XI sciolse in seguito il matrimonio tra due protestanti celebrato da un vescovo protestante. Nel 1950 Pio XII sciolse il matrimonio tra una parte cattolica e una non cattolica, su richiesta della parte cattolica, e sette anni più tardi sciolse il matrimonio tra due islamici.


Da allora si sono aperte le cataratte: la Chiesa cattolica, la stessa che pretende di vietare il divorzio a tutti per legge, consente tranquillamente la celebrazione delle nozze a chi ha già diverse separazioni alle spalle! Il canone 1143 del Codice di Diritto Canonico è, da questo punto di vista, irresistibile: «Il matrimonio celebrato tra due non battezzati, per il privilegio paolino si scioglie in favore della fede dalla parte che ha ricevuto il battesimo, per lo stesso fatto che questa contrae un nuovo matrimonio, purchè si separi la parte non battezzata».

www.uaar.it/laicita/divorzio/
Bender l'Esoterico
00domenica 10 settembre 2006 13:41
Salve.

Ho sostenuto un esame di diritto canonico ed uno dei testi era sul matrimonio canonico.

Volevo precisare sul matrimonio "non consumato".

Se la donna risulta essere vergine (e questo, fisicamente, lo si può capire) allora si potrebbe annullare il matrimonio.

Nel caso dell'uomo naturalmente, è tutto più complesso.

Intervengono perizie mediche e psichiatriche di vario tipo e solo il pontefice pùò dare una risposta definitiva in base alla documentazione che gli viene presentata.

Poi ci sono altri casi limite, come il coniuge che riesce a dimostrare di essere stato sotto ipnosi al momento del matrimonio...
Claudio Cava
00domenica 10 settembre 2006 18:31
Re:

Scritto da: Bender l'Esoterico 10/09/2006 13.41
Salve.



Ciao [SM=g27823]

Gli interventi di persone preparate e obiettive sono sempre graditissimi, qui.

Anche perche' non e' di certo nostra intenzione propagare falsita'.

Se noti qualcosa di poco meno che lecito faccelo pure sapere, te ne saremmo sinceramente grati.

Benvenuto.

Ciao
Claudio
)Mefisto(
00lunedì 11 settembre 2006 16:12
Bisogna poi tenere conto diversi fattori:

1) Se l'uomo è un personaggio di spicco della politica italiana;

2) E' un nobile della città del Vaticano;

3) E' un massone;

4) Se è un mafioso, la "sacra rota", se la fa da se!

Poi un'altro fattore importante, è tanto per cambiare, le conoscenze che uno/a ha nel clero, che possono accellerare o ritardare la sentenza.


)Mefisto(
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