La Santa Fabbrica della Falsificazione

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kelly70
00venerdì 24 ottobre 2008 00:09

Di Freespirit


J’accuse!


Proprio sin dall’inizio della nostra ricerca per svelare la cospirazione di Cristo, incontriamo territorio sospetto, se guardiamo indietro nel tempo e scopriamo che il fondamento reale del Cristianesimo non risulta in alcun modo simile all’immagine fornita dal clero e dalle autorità tradizionali. In verità, l’immagine dipinta dagli interessi acquisiti è molto più rosea e allegra della realtà riguardo alle origini della religione Cristiana: Vale a dire, un fondatore che operava miracoli e pio, ispirò gli apostoli che fedelmente ed infallibilmente registrarono le sue parole e le sue opere poco dopo la sua venuta, e poi andò in giro promulgando la fede con grande piacere e successo nel “salvare le anime”. Contrariamente a questo inganno popolare, la realtà è che, in aggiunta all’enorme quantità di spargimento di sangue che accompagnò la sua fondazione, la storia del Cristianesimo è piena di falsificazione e frode. Questa perfidia e dedizione ad imbrogli è così diffusa che qualunque ricercatore serio deve immediatamente iniziare a dubitare sulla storia stessa. In verità, il racconto Cristiano è sempre stato tanto difficile da inghiottire quanto i miti e le favole di altre culture; eppure innumerevoli persone sono state capaci di sorvolare la mente razionale e crederlo volontariamente, anche se esse possono essere scartate tanto facilmente che le identiche storie di queste altre culture.

Veramente, la storia di Gesù come è presentata nei vangeli, nonostante sia una massa di impossibilità e contraddizioni, è stata così difficile da credere che persino il fanatico “dottore” e santo Cristiano, Agostino (354-430), ammise, “Io non dovrei credere alla verità dei Vangeli se l’autorità della Chiesa Cattolica non mi forzasse a farlo”.1 Ciò nonostante, “il monumentalmente superstizioso e credulone Figlio di Fede” Agostino non deve essere stato troppo resistente, perché egli già aveva accettato “come verità storica la favolosa fondazione di Roma da Romolo e Remo, la loro nascita verginale dal dio Marte, e il loro allattamento dalla lupa…”2

Apparentemente incapace di convincersi razionalmente della validità della sua fede, il padre della Chiesa delle origini Tertulliano, (c. 160-200) fece la nota affermazione, “Credo quia incredibilis est - Credo perché è incredibile”.3 Un “ex pagano”, Tertulliano difese veementemente ed irrazionalmente la propria nuova fede, considerata fabbricata da altri pagani, che riconoscevano che il Cristianesimo era “una cosa vergognosa” e “mostruosamente assurda”:

 

…Io sostengo che il Figlio di Dio nacque; perché non mi vergogno a sostenere una cosa simile? Perché! Ma proprio perché essa stessa è una cosa vergognosa. Sostengo che il Figlio di Dio morì: bene, ciò è completamente credibile perché è mostruosamente assurdo. Io sostengo che dopo essere stato sepolto, egli risorse: e ritengo che ciò sia assolutamente vero, perché era chiaramente impossibile.4



 

In aggiunta a confessioni di incredulità ugualmente da parte di Pagani e dei Cristiani, noi incontriamo accuse ripetute e ammissioni di falsificazione e frode. Mentre le masse sono spinte a credere che la religione Cristiana sia stata fondata da un operatore di meraviglie storico e che i suoi testimoni oculari che accuratamente misero per iscritto gli eventi della sua vita e ministero in libri meravigliosi che divennero la “Parola di Dio”, la realtà è che nessuno dei Vangeli fu scritto dal suo supposto autore e, in realtà, non si può trovare per iscritto menzione di alcun testo del Nuovo Testamento prima dell’inizio del secondo secolo dell’Era Comune (“CE”), molto dopo i supposti eventi. Questi libri “santi”, quindi, così riveriti dai devoti, risultano essere spuri, e poiché è in essi che noi troviamo la storia di Cristo, dobbiamo avere dubbi anche della sua validità.

Riguardo ai vangeli canonici, Wheless afferma:

I vangeli sono tutti falsificazioni sacerdotali oltre un secolo dopo le loro pretese date… Come detto dal grande critico, Salomon Reinach, “Con l’eccezione di Papia, che parla di una narrativa di Marco, ed una raccolta di detti di Gesù, nessuno scrittore Cristiano della prima metà del secondo secolo (cioè, fino al 150 DC.) cita i Vangeli o quelli che sono ritenuti i loro autori”.5

 

Bronson Keeler, in A Short History of the Bible, concorre:
Non se ne sente parlare fino al 150 DC., cioè finché Gesù era morto da quasi centoventi anni. Nessuno scrittore prima del 150 DC. fa la minima menzione di essi.6

 

In The Book Your Church Doesn’t Want You to Read, John Remsburg chiarisce:

I quattro Vangeli erano ignoti ai primi Padri Cristiani. Giustino Martire, il più eminente dei primi Padri, scrisse intorno la metà del secondo secolo. I suoi scritti a prova della divinità di Cristo avrebbero richiesto l’uso di questi Vangeli, se essi fossero esistiti al suo tempo. Egli fa più di 300 citazioni dai libri del Vecchio Testamento, e circa cento dai libri Apocrifi del Nuovo Testamento; ma nessuna dai quattro Vangeli. Il Rev. Giles dice: “gli stessi nomi degli Evangelisti, Matteo, Marco, Luca e Giovanni, non sono mai menzionati da lui (Giustino) – non compaiono nemmeno una volta in tutti i suoi scritti”.7

 

E Waite dice:

Proprio appena sulla soglia del soggetto, veniamo posti di fronte al fatto, che in tutti gli scritti di Giustino, nemmeno una volta, in alcun luogo, egli menzioni come minimo qualcuno dei Vangeli. Né egli nomina alcuno dei loro supposti autori, eccetto Giovanni. Il suo nome ricorre una volta; comunque, non come autore di un Vangelo, ma in una connessione tale da far sorgere un sospetto molto forte che Giustino non sapesse di alcun Vangelo di Giovanni l’Apostolo.8

 

Waite afferma ancora:

Nessuno dei quattro Vangeli è menzionato in una qualche altra parte del Nuovo Testamento…. Non è stata mai scoperta alcuna opera d’arte di qualsiasi tipo, nessuna pittura, o incisione, nessuna scultura, o altro relitto dell’antichità, che possa essere considerato fornire prova aggiuntiva dell’esistenza di quei Vangeli, e che sia stata eseguita prima della ultima parte del secondo secolo. Anche l’esplorazione delle catacombe Cristiane fallì nel portare alla luce qualche prova di tale carattere …. I quattro Vangeli furono scritti in Greco. E non c’era alcuna loro traduzione in altre lingue, prima del terzo secolo.9

 

In The Woman’s Encyclopedia of Myths and Secrets, Barbara Walker riferisce:

La scoperta che I Vangeli furono falsificati, secoli dopo gli eventi che descrivevano, ancora non è largamente conosciuta anche se l’Enciclopedia Cattolica ammette, “L’idea di uncanone completo e chiaro del Nuovo Testamento esistente fin dall’inizio … non ha alcun fondamento nella storia”. Nessun manoscritto esistente può essere datato prima del 4° secolo DC.; la maggior parte furono scritti anche più tardi. I manoscritti più antichi si contraddicono tra loro, come lo fa anche l’attuale canone dei Vangeli sinottici.10

 

Infatti, come dice Waite, “Quasi ogni cosa scritta fino all’anno 325 riguardante i Vangeli, e tutte le copie dei Vangeli stessi fino allo stesso periodo, sono perse o distrutte”.11 La verità è che esistono pochissimi testi dei primi Cristiani perché gli autografi, o originali, furono distrutti dopo il Concilio di Nicea ed i “ritocchi” del 506 DC sotto l’Imperatore Anastasio, che incluse la “revisione” delle opere dei padri della Chiesa,12 atti catastrofici che sarebbero stati inconcepibili qualora questi “documenti” fossero stati veramente i preziosi testamenti proprio degli Apostoli stessi riguardanti il “Signore e Salvatore”, il cui supposto avvento era stato così significativo da costituire la scintilla di profondo fanatismo e guerre senza fine. Ripetendo quella che sembrerebbe una assoluta bestemmia, nell’11° e 12° secolo l’”infallibile Parola di Dio” fu “corretta” di nuovo da una varietà di funzionari della Chiesa. In aggiunta a queste “revisioni” di grande rilievo ce ne sono state molte altre, inclusi errori di copiatura e di traduzione e mutilazioni deliberate ed offuscamento del significato.


Non sono mai stati solo i detrattori non credenti che hanno fatto tali accuse di falsificazione e di inganno da parte degli scrittori biblici. Invero, quegli individui che inventarono alcuni delle centinaia di vangeli ed epistole “alternative” che venivano fatte circolare nei molti primi secoli ammisero anche che loro avevano falsificato i testi. Riguardo a questi numerosi manoscritti, come viene citato da Wheless, la Enciclopedia Cattolica riconosce:

Spiriti intraprendenti risposero a questo naturale desiderio attraverso pretesi vangeli pieni di favole romantiche, e dettagli fantastici e sensazionali; le loro storie inventate furono lette avidamente ed accettate come vere dalla gente comune che era priva di qualsiasi facoltà critica e che era predisposta a credere quello che nutriva così sfarzosamente la loro pia curiosità. Sia i Cattolici che gli Gnostici furono coinvolti nello scrivere queste storie inventate. I primi non ebbero altro motivo che di una PIA FRODE.13

Citazioni:

1. Stemer, 168.

2. Wheless, FC, 163.

3. Wheless, FC, 145.

4. Doane, 412.

5. Wheless, FC, 94.

6. Keeler, 23.

7. Leedom, 173.

8. Waite, 307.

9. Waite, 346.

10. Walker, WEMS, 469.

11. Waite, 461.

12. Higgins, I, 680.

13. Wheless,FC, 99-100.



Traduzione da “The Christ Conspiracy” di Acharya

http://spiritualrationality.wordpress.com/2008/08/23/la-santa-fabbrica-della-falsificazione-1a-parte/


(continua)

kelly70
00venerdì 24 ottobre 2008 00:12
La Santa Fabbrica della Falsificazione - 2a parte

La falsificazione durante i primi secoli dell’esistenza della Chiesa fu così dichiaratamente diffusa, di fatto, così comune che, per descriverla, fu coniata questa frase, “pia frode”. In aggiunta, mentre viene ammesso che i Cattolici erano impegnati in frode, la Enciclopedia Cattolica implica anche che gli Gnostici furono veritieri in relazione alla natura fittizia ed allegorica dei loro testi. In relazione a questa abitudine Cattolica alla frode, Mangasarian in The Truth about Jesus afferma:

 

Lo storico della Chiesa, Mosheim, scrive che, “I Padri Cristiani ritennero un atto pio impiegare inganno e frode” … Egli dice ancora: “I più grandi e più pii insegnanti furono quasi tutti infetti da questa lebbra”. Nessun credente ci dirà perché falsificazionee frode furono necessarie per provare la storicità di Gesù …. Un altro storico, Milman, scrive che, “La pia frode era ammessa e riconosciuta dai primi missionari di Gesù”. “Era un periodo storico di falsità letterarie”, scrive il VescovoEllicot, parlando dei tempi immediatamente successivi la supposta crocifissione di Gesù. Dr. Giles dichiara che, “Non ci può essere alcun dubbio che un gran numero di libri furono scritti con nessun altro scopo che per ingannare”. Ed è opinione del Dr. Robertson Smith che, “C’era una massa enorme galleggiante di letteratura spuria creata per assecondare visioni di parte.14


La frode era così fondamentale alla “fede” che Wheless notò:

 

Le confessioni clericali di menzogne e frodi nei pesanti volumi della sola Enciclopedia Cattolica sono sufficienti … a sfasciare la Chiesa e distruggere completamente la religione Cristiana … La Chiesa esiste principalmente per la ricchezza ed auto-accrescimento; smettere di pagare soldi ai sacerdoti ucciderebbe l’intero schema in una coppia di anni. Questo è il rimedio sovrano.15

 

Secondo il Padre e storico della Chiesa Cristiano, Eusebio (260?-340?), il Vescovo di Corinto Dionisio si scagliò contro i falsificatori che avevano mutilato non solo le sue lettere ma gli stessi Vangeli:

 

Quando i miei compagni-Cristiani mi invitarono a scrivere lettere a loro, io lo feci. Gli apostoli del diavolo le hanno riempite di tare, togliendo via alcune cose ed aggiungendone altre … C’è poco da meravigliarsi allora se alcuni hanno osato alterare persino la parola del Signore Stesso, quando essi hanno cospirato per mutilare i miei umili sforzi.16

 


Queste affermazioni da parte di Dionisio implicano che le lettere ed i Vangeli furono mutilati dai suoi “compagni-Cristiani” stessi, poiché le lettere erano presumibilmente in loro possesso, a meno che esse fossero state dirottate lungo il percorso da qualcun altro degli “apostoli del diavolo”, e poiché la “Parola del Signore” certamente era in possesso dei Cristiani e non di altri.

In aggiunta, un certo numero di padri, come Eusebio stesso, furono convinti dai loro pari ad essere incredibili mentitori che scrissero regolarmente le loro invenzioni di quello che disse e fece “il Signore” durante il “suo” supposto soggiorno sulla terra. In una delle sue opere, fornisce un capitolo utile intitolato: “Come può essere Legale e Giusto utilizzare il Falso come Medicina, e per il Beneficio di coloro che Vogliono essere Ingannati”. Di Eusebio, White scrive, “Non solo le falsità più svergognate, ma falsificazioni letterarie del tipo più vile, oscurano le pagine dei suoi scritti apologetici e storici”.17


Wheless chiama anche Giustino Martire,Tertulliano ed Eusebiotre luminosi bugiardi”.18 Keeler afferma, “i primi padri della Chiesa erano estremamente ignoranti e superstiziosi; ed erano incompetenti in modo singolare per trattare col soprannaturale”. Larson conclude che molti vescovi degli inizi come “Girolamo, Antonio, e S. Martino, furono decisamente psicotici. Di fatto, difficilmente ci fu un singolo Padre nella antica Chiesa che non fosse macchiato di eresia, aberrazione morale, o enormità morale”.19 Così, individui ingannatori mentalmente malati costituiscono fondamentamente la genesi del Cristianesimo.


Dei loro prodotti, Weless afferma ancora:

 

Se i pii Cristiani, riconoscendolo, commisero tante e così estese falsificazioni e frodi per adattare queste fiabe popolari Giudaiche del loro Dio e Degni santi al nuovo Gesù Cristiano e ai suoi Apostoli, non dobbiamo avvertire alcuna sorpresa quando scopriamo che questi stessi Cristiani fabbricano racconti favolosi meravigliosi completamente nuovi del loro Cristo, sotto la finzione dei nomi Cristiani più considerati, nella forma di Vangeli ispirati, Lettere, Atti, ed Apocalissi …20

 


Egli continua:

 

Mezzo centinaio di “Vangeli di Gesù Cristo” Apostolici, falsi e falsificati, insieme a più numerose altre falsificazioni della “Scrittura”, fu il risultato, per quanto è ora noto, delle penne mendaci dei pii Cristiani dei primi due secoli dell’”Era della Letteratura Apocrifa” Cristiana… 21

Whelesss riporta anche che l’Enciclopedia Biblica Protestante afferma, “Quasi ciascuno degli Apostoli ebbero un Vangelo attribuito alla sua paternità da parte di una o dell’altra delle sette iniziali”.22

Doane riferisce le parole del Dr. Conyers Middleton riguardo alla falsificazione biblica:

 

Non c’è mai stato alcun periodo di tempo in tutta la storia ecclesiastica, nel quale furono professate pubblicamente così tante eresie totali, né nel quale furono falsifcati e pubblicati dai Cristiani tanti libri spuri, sotto i nomi di Cristo, e degli Apostoli, e degli scrittori Apostolici, quanto in quei tempi primitivi. Molti di questi libri falsificati vengono citati frequentemente, come pezzi veri e genuini, a difesa del Cristianesimo dai padri più eminenti degli stessi periodi.23

 

Wheless dimostra quanto in basso fossero disposti a cadere i padri ed i dottori dei testi:

 

.. Se i racconti dei Vangeli fossero veri, perché Dio avrebbe avuto bisogno di pie bugie per dar loro credito? Bugie e falsificazioni occorrono solo per sostenere falsità: “Nulla ha bisogno che si menta eccetto una menzogna”. Ma Gesù Cristo deve aver bisogno di essere propagato con menzogne su menzogne; e quale migliore prova della sua realtà che esibire lettere scritte da lui di suo stesso pugno? I “Piccoli Bugiardi del Signore” furono all’altezza di falsificare la firma del loro Dio – false lettere a suo nome, come citato sopra dalla inesauribile miniera delle falsità clericali, l’Enciclopedia Cattolica [CE].24

 


Veramente, la tradizione Cristiana sostiene che Cristo fosse estremamente noto anche nel suo tempo, che avesse scambiato corrispondenza con il Re Abgar di Siria, che fu molto lieto che il salvatore Cristiano avesse preso rifugio nel suo paese. Naturalmente questa storia e le sciocche lettere che si afferma siano state scambiate tra i due sono tanto false quanto le monete da tre dollari, mostrando la mendacità ridicola a cui gli storicizzatori dovettero ricorrere in questo periodo per piazzare il loro personaggio e il dramma inventato.

In aggiunta, i falsificatori non furono molto bravi o coscienziosi, poichè lasciarono molti indizi della loro azione sottomano. Come afferma Whelees, “…i falsificatori religiosi Ebrei e Greci furono così ignoranti o incuranti dei principi del criticismo, che “interpolarono” la loro nuova materia fraudolenta in vecchi manoscritti senza prendersi cura di cancellare o sopprimere le precedenti affermazioni contraddette in modo eclatante dalle nuove interpolazioni”,25

Abbiamo stabilito l’atmosfera della fondazione del Cristianesimo: cospirazione, falsificazione e frode, il cui risultato sono i suoi testi sacri, proposti falsamente come racconti infallibili di testimoni oculari degli eventi più straordinari nella “storia” umana.

Citazioni:

 

14.www.infide1s.org

15.Wheless, xxxi.

16.Eusebius, 132.

17.Waite, 328.

18.Wheless, FC, 105.

19.Larson, 506.

20.Wheless, FC, 67.

21.Wheless, FC, 101.

22.Wheless, 102.

23.Doane, 459.

24.Wheless, FC, 109.

25. Wheless, FC, 178

Traduzione da "The Christ Conspiracy" di Acharya s
http://www.fainotizia.it/2008/08/27/la-santa-fabbrica-della-falsificazione-2a-parte

=omegabible=
00venerdì 24 ottobre 2008 05:21
re

Dopo aver letto questo articolo bisogna convenire che quello che dice Eureka non è poi tanto campato in aria.!!!!

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

kelly70
00venerdì 30 dicembre 2011 01:03
Guarda guarda cosa ho ritrovato...lo posto su Apola e lo uppo qua, per chi se lo fosse perso... [SM=x789054]

Kelly [SM=x789056] [SM=x789048]
Sonnyp
00sabato 31 dicembre 2011 10:34
È tutto un bluff!
Un mio collega d ilavoro, tanti anni fa, era solito chiudere qualsiasi conversazione con la frase sopra postata.

Ora ne sono convinto anch'io!

tutto il mondo poggia sopra un enorme, tremendo inquietante BLUFF!

Ma così va il mondo e... guai a toccare certi discorsi sacri!

Passiamo per malvagi e miscredenti della peggior specie!
Che scempio ragazzi! Shalom.
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