Laicità, Casini: su valori politica assente, chiesa supplisce

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kelly70
00martedì 13 novembre 2007 15:43


Sui temi fondamentali c’è una “spaventosa assenza della politica”; per questo “dobbiamo essere grati alla Chiesa per il ruolo di supplenza che svolge”: è questo per Pier Ferdinando Casini il principio fondamentale della laicità, tema al centro della presentazione ieri dell’ultimo libro di monsignor Rino Fisichella ‘Nel mondo da credenti - le ragioni dei cattolici nel dibattito politico italiano’, avvenuta questa sera alla Lateranense. “Qualcuno denuncia una Chiesa italiana che interferisce, che si muove con prepotenza nel dibattito politico. Ma il mondo politico e tutti gli italiani - ha ammonito con forza Casini - dovrebbero essere grati alla Chiesa per il ruolo di supplenza che svolge, vista la spaventosa assenza della politica sui temi fondamentali. La parola della Chiesa è un elemento aggregante - ha aggiunto il leader dell’Udc - e ci sono alcune questioni che la Chiesa pone e che dovrebbero essere poste dalla classe politica che invece non lo fa delegandola alla Chiesa”.

Fonte: Apcom

www.apcom.net/news/pol/20071113_092600_1438138_27414.shtml

Proprio lui parla!!!!! [SM=g8143] [SM=g8143] [SM=g8143]

Che faccia di bronzo... [SM=x1414718]

La Madre Badessa [SM=x789056]
pcerini
00martedì 13 novembre 2007 17:20
E' vero che c'e' uno svuotamento di senso,legato sopratutto all'esaurimento della prospettiva di vita legata all'individualismo che ormai mal si adatta con le grandi problematiche delle societa' contemporanee,ragion per cui serve di pensare una nuova prospettiva di vita che tenga conto delle nuove realta' contraddistinte dal pluralismo etico e culturale.

Ma per fare cio' non c'e' bisogno di fondarla per forza di cose su entita' religiose,e' sufficiente che avvenga una trasformazione degli attuali valori laici che possano accogliere i valori e le esigenze legate al pluralismo,e un po' meno (anzi assai di meno) all'individualismo.

Sono sicuro che questa possibilita' c'e',esiste,e' sufficiente avere il coraggio di farlo con scelte politiche coraggiose non condizionate per forza di cose da valenze religiose che creano inevitabilmente dei conflitti visto che ormai siamo in un'epoca di incontro-confronto-scontro tra piu' valori.Basta lavorare su un tipo di etica razionale,che tenga conto sia delle liberta' individuali che di quelle collettive (o necessita' collettive)!

Questi valori possono essere impartiti da educatori che non siano newcessariamente religiosi,perche' questi valori si possono descrivere e far capire in termini puramente umani.

Io,al contrario di Casini e Giovanardi che credono che la nostra societa' sia piu' avanti delle altre (ma quando mai),credo che invece in Europa ci siano societa' che sono piu' avanti rispetto a noi nel campo delle battaglie dei diritti civili e di quelli inter-culturali.
La mia opinione e' che il nostro paese sia ancora molto indietro nel campo del pluralismo etico e culturale.L'italia,in mancanza di strumenti e mentalita' adatte,delega alla Chiesa,sia per mancanza forse di risosrse economiche che di quelle puramente intellettuali e sociali in grado di portare la nostra societa' un gradino sopra,delegare alla chiesa purtroppo ci fa tornare indietro di qualche decennio!


Ma e' anche vero che la crisi di senso ha altri tipi di cause come quelle legate alla prevaricazione degli interessi economici e finanziari di certi "potentati" (lobby industriali,petrolifere,chimico-farmaceutiche),che non consentono in alcun modo di raggiungere livelli di equita' sociale politica ed economica nelle varie societa' e nei vari paesi,impedendo con cio' di creare e produrre nuove forme di "senso" a livello macro-sociologico.

Paolo
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