Le donne del Drive In ora la sinistra le biasima. Leggete cosa dicevano...

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kelly70
00venerdì 25 febbraio 2011 18:07

Drive indi Francesco Maria Del Vigo.
Le scollacciate ragazze fast food ora per la sinistra sono un simbolo della corruzione dei costumi, ma negli anni 80 le veneravano tutti da Umberto Eco a Federico Fellini.  
Ora le biasimano, ma prima le adoravano. Ora sono simbolo della decadenza dei costumi, prima erano l’ultimo traguardo della liberazione femminista. Sono le ragazze “fast food”, quelle che ora la sinistra spaccia come truppe “mammellate” del Cav. Facciamo un passo indietro di trent’anni: il Paninaro, il Tenerone, Vito Catozzo, la Milano da bere e la Roma da rubare sfottute a destra e a manca, Gianfranco D’Angelo, Ezio Greggio, Giorgio Faletti, Lory Del Santo e tante tante belle ragazze. Scosciate, scollate e pure un po’scostumate. Giovani donne che hanno turbato i sonni di molti italiani e, a quanto pare, anche le letture di molte belle anime della sinistra intellettuale. Alzi la mano chi non se lo ricorda… E’ il Drive in.  A suo modo una scuola di libertà ed emancipazione.

 Oggi, a distanza di trent’anni, nella crociata moraleggiante della sinistra cade sotto i colpi dei puritani anche questo totem degli anni 80. Sono mesi che sulle colonne di Repubblica serpeggia un’idea di sociologia spicciola: Berlusconi ci ha portato dall’Italia del Drive in a quella del Bunga Bunga. Tutta colpa delle ragazze fast food. Silvio-Moloch accorciando una gonna, riducendo un tanga e comprimendo un decollete avrebbe iniziato nei lontani anni Ottanta a circuire il popolo italico. Dietrologia ormonale: alta semiotica. E dove non arriva nemmeno la sinistra ci sono già i finiani: “La destra non si riconoscerà mai nel modello Drive in”, scrive oggi Luciano Lanna sul Secolo d’Italia, innalzando lo show satirico a un sistema di pensiero.

Nello spettacolo libertario di ItaliaUno la sinistra di oggi vede il germe della “decadenza dei tempi”. E allora, nell’Italia del reflusso e dell’edonismo reaganiano, cosa dicevano i pensatori radical chic? Non era esattamente così, come ha sottolineato il sito TheFrontpage. Diamo un’occhiata. Partiamo da Federico Fellini, grande regista e intellettuale non certo in odore di berlusconismo. Parla dalle colonne dell’Unità il 23 Febbraio del 1986: “Drive in è l’unico programma per cui vale la pena di avere la tv”. Una promozione a pieni voti. Fa professione di fede anche Beniamino Placido il noto critico di Repubblica, è il 10 marzo del 1987: “La scatenata trasmissione di Italia 1, una trasmissione alla quale mi sono affezionato lentamente – lo confesso-, ma stabilmente”. Pure Oreste Del Buono sposa involontariamente la tesi che vede Berlusconi come l’editore più liberale in circolazione e lo fa sul Corsera nel 1988: “E’ la trasmissione di satira più libera che si sia vista e sentita per ora in televisione”.

E poi la vera consacrazione, quella definitiva, nasce dall’incontro tra i due principi dell’intellighenzia della gauche caviar. Immaginatevi la scena: il Semiologo e il Fondatore impegnati in un faccia a faccia sulla tv: “Pensa a una trasmissione come Drive in, al suo ritmo, alla quantità di cose che riesce a far vedere in due minuti e paragona due minuti di Drive in a due minuti della vecchia televisione. Un salto da fantascienza, no? Eppure a quanto pare la cosa non ha provocato traumi, noi siamo passati dal ritmo di valzer a quello di rock’n roll senza perdere nessuna memoria”. Eugenio Scalfari è incalzato così da Umberto Eco che, probabilmente, tra una pagina e l’altra di Kant trovava tempo per dare una sbirciata alle gambe dello Stivale. Un po’ come dire che per il femminismo Antonio Ricci ha fatto più di Lidia Ravera. D’altronde era la sinistra che vedeva in un seno scoperto un atto rivoluzionario e quindi Gianfranco D’Angelo poteva anche diventare una specie di Che Guevara mediatico. Ma oggi è cambiato tutto ed è cambiata anche la sinistra. In periodi di “inquisizione” anche il Drive In diventa uno strumento per bacchettare e interpretare la realtà in chiave antiCav.

Il Giornale


spirito!libero
00venerdì 25 febbraio 2011 18:29
Facile scrivere "la sinistra" eh ? Quando i berlusconiani capiranno che a sinistra non sono una entità unica con un capo branco come a destra ove tutti dicono sempre le stesse cose (ovvero quelle che ordina di dire il capo) allora inizieranno a fare i nomi e i cognomi.

In quell'articolo ho letto sempre "la sinistra di oggi" si, ma chi ? qualche nome e qualche citazione di gente di rilievo di sinistra che oggi critica il drive in ? La Repubblica in se non è "la sinistra".

Per quanto mi concerne, se proprio dovete fare dei paragoni, portatemi degli intellettuali degni di tal nome che oggi parlano male del Drive in mentre ieri ne tessevano le lodi non un generico "la sinistra oggi" perchè tali proclami servono solo a chi si beve le panzane di destra, io, come Kelly, voglio le prove, con nomi e citazioni, lo stesso tenore di prove che hanno portato alla condanna di dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa e per B. l'accusa di concussione e prostituzione minorile.

kelly70
00venerdì 25 febbraio 2011 18:49
Veramente di nomi ce ne sono parecchi nell'articolo. Si vede che non l'hai letto. [SM=x789055]


Blumare369
00venerdì 25 febbraio 2011 21:31
Re:
spirito!libero, 25/02/2011 18.29:

Facile scrivere "la sinistra" eh ? Quando i berlusconiani capiranno che a sinistra non sono una entità unica con un capo branco come a destra ove tutti dicono sempre le stesse cose (ovvero quelle che ordina di dire il capo) allora inizieranno a fare i nomi e i cognomi.





Io credo che se c'è una cosa che la sinistra sa meno delle altre cose è proprio chi è la sinistra.

Parli di intellettuali di sinistra... (concetto assai azzardato, intelletuali). Non dico che non ci siano intellettuali di sinistra. Non posso dirlo. Se lo dicessi rivelerei loro una cosa che non immaginano nemmeno. Loro -pensa un pò- sono convinti che la loro idea politica sia composta da due parole: sinistra e intellettuale. Se gli dici che non sono intellettuali, si mettono a strillare e si scindono ancora di più.... tra poco, un uomo di sinisra un movimento.




slayer71
00venerdì 25 febbraio 2011 22:04

Che cazzate. Degne de Il Giornale. Puah.
Raga, si parla di Drive in e satira, bene le troiette erano solo di contorno, chi riusciva a far ridere erano i maschietti.
E che c'entra un seno scoperto con Gianfranco D’Angelo?
Il solito free climbing on the mirror di certa destra.

Blumare369
00venerdì 25 febbraio 2011 23:18
Slayer, considera il contesto storico. Un pò come i cartoon degli anni '50 rispetto a quelli d'oggi.


Due sole cosa rimangono immutabili... parlo della mentalità dei comunisti e quella dei cattolici, accomunate dalla illusione di qualcosa che non c'era, non c'è e non ci sarà più, ormai.
slayer71
00venerdì 25 febbraio 2011 23:55
Re:
Blumare369, 25/02/2011 23.18:

Slayer, considera il contesto storico. Un pò come i cartoon degli anni '50 rispetto a quelli d'oggi.


Due sole cosa rimangono immutabili... parlo della mentalità dei comunisti e quella dei cattolici, accomunate dalla illusione di qualcosa che non c'era, non c'è e non ci sarà più, ormai.



Caro Blu, dimentichi la terza cosa immutabile: la stramba mentalità di destra [SM=g27812] [SM=x789055]
Comunque il discorso della comicità e/o della satira sarebbe lungo, assai lungo...
Rimango solo su questo aspetto: quel programma è stato sicuramente innovativo ma risultava stantio e superato dopo poco tempo, almeno per il mio gusto personale. Ricordo che alcuni comici del programma (Teo su tutti, in forma smagliante) fecero Emilio, ebbene tale programma riesce tuttora a farmi ridere a differenza di Drive in.

slayer71
00sabato 26 febbraio 2011 00:13

Vado palesemente ot, ma in sto forum non mi sembra che a nessuno scocci farsi due risate, quindi...
Il massimo della comicità è lui, il grande Corrado Guzzanti, eheheh, nettamente superiore a tutti.
Beccatevi sta presa per il culo di Emilio lacchè Fede [SM=x789055]



E qui imita Bossi [SM=x789055]




kelly70
00sabato 26 febbraio 2011 00:59
L'ottavo nano è stata una delle più belle trasmissioni che io abbia mai visto. Non mai riso tanto guardando la tv. E la parodia di Antonello Venditti...strepitosa [SM=x789049] [SM=x789049]


kelly70
00sabato 26 febbraio 2011 01:04






[SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429] [SM=g1941429]
kelly70
00sabato 26 febbraio 2011 01:08
La befana esiste, perchè l'ho vista

E la conoscenza senza la saggezza è fine a sè stessa, ALTRIMENTI, LUI, MUORE [SM=g1941431] [SM=g1941431]



slayer71
00sabato 26 febbraio 2011 02:00
Re:
kelly70, 26/02/2011 0.59:

L'ottavo nano è stata una delle più belle trasmissioni che io abbia mai visto. Non mai riso tanto guardando la tv. E la parodia di Antonello Venditti...strepitosa [SM=x789049] [SM=x789049]




[SM=x2495316] [SM=x2495316] [SM=x2495316]
Il miglior programma comico mai realizzato, zi zi [SM=g2407713]
Altro comico strepitoso è Crozza ma di lui non metto niente altrimenti tu e Blu dite che sono comunista [SM=x2495316] [SM=x789055]

slayer71
00sabato 26 febbraio 2011 02:11

Ci ho ripensato, ecco la presa per il culo dell'insopportabile Brunetta:



Ma beccatevi pure Bersani, gran satira, ahahah [SM=x789055]



Blumare369
00sabato 26 febbraio 2011 09:36
A me Crozza piace tantissimo. Inoltre la satira è molto utile e piacevole... Certo che alla sinistra la satira non si può fare... perché? ma perché la sinistra se la fa da sola di continuo, la satira.

slayer71
00sabato 26 febbraio 2011 13:26
Re:
Blumare369, 26/02/2011 9.36:

A me Crozza piace tantissimo. Inoltre la satira è molto utile e piacevole... Certo che alla sinistra la satira non si può fare... perché? ma perché la sinistra se la fa da sola di continuo, la satira.




Anche la destra, anzi ancora di più.
Il brutto è che oltre ad essere ridicoli, il nano e soci sono pure pericolosi, nel senso che fanno danni enormi.



Blumare369
00sabato 26 febbraio 2011 16:27
Perché non ti ricordi i danni fatti da Amato (nano pure lui), Visco, Mortadella, Pecoraro Scanio...
slayer71
00domenica 27 febbraio 2011 06:01
Re:
Blumare369, 26/02/2011 16.27:

Perché non ti ricordi i danni fatti da Amato (nano pure lui), Visco, Mortadella, Pecoraro Scanio...



Ricordo eccome, zi zi.
Ma i danni causati dallo psiconano sono superiori e non capisco come una persona intelligente come te non se ne accorga.


Blumare369
00domenica 27 febbraio 2011 09:00
Io -putroppo- ho vissuto più di te la nostra società post bellica. Ho visto i danni che il centro sinistra ha prodotto (debito pubblico fuori controllo, apparato statale clientelare e inefficiente, nepotismi e voto di scambio, corruzione nelle regioni rosse, costo della politica portato alle stelle, ciecità nelle politiche economiche, assistenzialismo incondizionato) e a ragion veduta non posso che sperare che non ritornino a governare.
slayer71
00domenica 27 febbraio 2011 12:42
Re:
Blumare369, 27/02/2011 9.00:

Io -putroppo- ho vissuto più di te la nostra società post bellica. Ho visto i danni che il centro sinistra ha prodotto (debito pubblico fuori controllo, apparato statale clientelare e inefficiente, nepotismi e voto di scambio, corruzione nelle regioni rosse, costo della politica portato alle stelle, ciecità nelle politiche economiche, assistenzialismo incondizionato) e a ragion veduta non posso che sperare che non ritornino a governare.



Dimentichi che al governo ci stava la DC mica il PCI, eh.
Vabbè, ora ci sta il nano è l'italietta sprofonda sempre più.
Sempre più.


spirito!libero
00lunedì 28 febbraio 2011 10:41
Re: Re:
slayer71, 27/02/2011 6.01:



Ricordo eccome, zi zi.
Ma i danni causati dallo psiconano sono superiori e non capisco come una persona intelligente come te non se ne accorga.





Se ne accorge se ne accorge, solo che si comporta esattamente come i cattolici dogmatici che non vedono le magagne secolari della propria chiesa.

E' chiaro ed evidente come il sole che B. è il peggior presidente che abbiamo avuto nella storia repubblicana, solo che il suo, (di Blu) odio verso i comunisti, organizzazione della quale faceva parte lui stesso come Bondi, Ferrara et similia, lo ha portato ad abbracciare l'odio che lo stesso B. nutre nei confronti di chiunque non la pensi come lui.

Ovviamente ritengo che vi siano degli interessi personali per difendere ancora oggi gente come B. perché altrimenti davvero non si capisce come si possa perseverare nell'errore nonostante le innumerevoli evidenze.

E poi no, i politici non sono tutti uguali, c'è chi è molto peggio e cioè B. e sostenitori. A sinistra hanno i loro difetti sicuramente, ci sono anche persone non degne, ma c'è anche gente politicamente molto seria come Fassino, come Vendola, come la Bindy e lo stesso Bersani. Poi si possono non condividere le loro idee per il paese, e questo è legittimo, ma di certo sono su un piano di serietà ed onestà che non è nemmeno paragonabile al truffolo nazionale che va sotto il nome si Berlusconi e metterli sullo stesso piano è illegittimo, si portino argomenti fondati sui fatti non chiacchiere da bar.









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