MARCO TRAVAGLIO: LA CARRIERA DI UN EVASORE

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ReteLibera
00mercoledì 7 agosto 2013 17:31

MARCO TRAVAGLIO: LA CARRIERA DI UN EVASORE


UN IMPERO FONDATO SUI FONDI NERI: LA CARRIERA DI CHI, DOPO AVER PAGATO POLITICI, GIUDICI E FINANZIERI, HA PURE CAMBIATO LE LEGGI IN SUO FAVORE

Secondo Angelo Panebianco, editorialista del Corriere (e non solo lui), la condanna definitiva di B. per frode fiscale non dipende dal fatto che B. è un frodatore fiscale, ma dallo “squilibrio di potenza fra magistrati e politica”.
Perché in Italia la politica sarebbe “un potere debole e diviso” che non riesce a riformare il “potere molto più forte e unito” della magistratura.
Solo separando le carriere, abolendo l’azione penale obbligatoria, trasformando il pm in “avvocato dell’accusa”, spogliando il Csm, cambiando la scuola e il reclutamento delle toghe e rimpolpando i poteri del governo nella Costituzione si eviteranno sentenze come quella del 1° agosto.

Forse Panebianco non sa che in tutte le democrazie del mondo, anche quelle che hanno da sempre nel loro ordinamento le riforme da lui auspicate, capita di continuo che uomini politici vengano condannati se frodano il fisco, con l’aggiunta che vengono pure arrestati e, un attimo prima, cacciati dalla vita politica.

Ma soprattutto il nostro esperto di nonsisachè ignora la carriera di B., che froda il fisco da quando aveva i calzoni corti.

E se non fu scoperto all’epoca è perché con i fondi neri corrompeva politici, Guardia di Finanza e giudici che avrebbero potuto scoperchiare le sue frodi fin dagli anni 70.

Chi conosce il curriculum del neo-pregiudicato non si stupisce per la condanna dell’altro giorno, ma per il fatto che sia rimasto a piede libero fino a oggi.


La prima visita. 

Il 12 novembre 1979 una squadretta della Guardia di Finanza ispeziona l’Edilnord Centri Residenziali Sas che sta realizzando a Segrate la città-satellite di Milano2, sospettata di varie irregolarità tributarie.
Nel cantiere, con alcuni operai, c’è un omino spelacchiato e imbrillantinato che si presenta come “semplice consulente” della società.
È Silvio Berlusconi, il proprietario, iscritto da un anno alla loggia deviata P2. I finanzieri vogliono sapere perché abbia prestato fideiussioni personali in favore di Edilnord e Sogeat, società il cui capitale è ufficialmente controllato da misteriosi soci svizzeri.
Ma lui fa lo gnorri e mette a verbale: “Ho svolto un ruolo molto importante nei confronti dell’Edilnord Centri Residenziali e della Società generale attrezzature Sas, perché entrambe mi hanno fin dall’inizio affidato l’incarico professionale della progettazione e della direzione del complesso residenziale Milano 2”.

Anziché ridergli in faccia e approfondire le indagini, il maggiore Massimo Maria Berruti che guida la squadra si beve tutto, chiude l’ispezione in meno di un mese, nonostante le anomalie finanziarie riscontrate e archivia tutto con una relazione rose e fiori.

Poi, il 12 marzo 1980, si dimette dalle Fiamme Gialle. Per qualche mese lavora per l’avvocato d’affari Alessandro Carnelutti, titolare a Milano di un importante studio legale con sedi a New York e Londra, dove si appoggia all’avvocato inglese David Mackenzie Mills.

Poi Berruti inizia a lavorare per il gruppo Fininvest, specializzandosi in operazioni finanziarie estere e in contratti per i calciatori stranieri del Milan.

Gli altri due graduati che erano con lui nel blitz del ’79 sono il colonnello Salvatore Gallo e il capitano Alberto Corrado.
Il nome di Gallo verrà trovato nelle liste della loggia P2.
Corrado verrà arrestato nel ’94 e poi condannato con Berruti per i depistaggi nell’inchiesta sulle mazzette Fininvest.

Versate a chi? Alla Guardia di finanza, naturalmente.


San Bettino vede e provvede. 

Nel 1980 Berlusconi rischia di ritrovarsi un’altra volta la Finanza in casa. Allarmatissimo, scrive una lettera all’amico Bettino Craxi, leader del Psi che sostiene il governo Cossiga: “Caro Bettino, come ti ho accennato verbalmente, Radio Fante ha annunciato che dopo la visita a Torino, Guffanti e Cabassi, la Polizia tributaria si interesserà a me… Ti ringrazio per quello che crederai sia giusto fare” (lettera pubblicata dal fotografo di Craxi, Umberto Cicconi, in Segreti e misfatti, Roma 2005).

Che si sappia, anche quella volta le Fiamme Gialle si tengono alla larga dal Biscione. Che evidentemente ha sempre più cose da nascondere.


Giudici venduti e no

Il 24 maggio 1984 il vicecapo dell’Ufficio Istruzione di Roma, Renato Squillante, interroga B., assistito dall’avvocato Cesare Previti e imputato “ai sensi dell’articolo 1 della legge 15/12/69 n. 932” per interruzione di pubblico servizio a causa delle presunte antenne abusive sul Monte Cavo che interferiscono nelle frequenze radio della Protezione civile e dell’aeroporto di Fiumicino.
Gli imputati sono un centinaio. Ma la posizione di B. viene subito archiviata il 20 luglio 1985, mentre altri 45 rimarranno sulla graticola fino al 1992 e se la caveranno solo grazie al-l’amnistia.

Non potevano sapere che Squillante e Previti avevano conti comunicanti in Svizzera. Insomma, che il giudice romano era a libro paga della Fininvest.

Il 16 ottobre 1984 i pretori di Torino, Pescara e Roma, Giuseppe Casalbore, Nicola Trifuoggi e Adriano Sansa, sequestrano gli impianti che consentono a Canale 5, Italia 1 e Rete 4 di trasmettere in contemporanea in tutt’Italia in spregio alla legge.
Craxi neutralizza le ordinanze con due “decreti Berlusconi”.


Mills e la Fininvest occulta

Nel 1989 l’avvocato Mills, consulente Fininvest da alcuni anni, costituisce per conto del gruppo Berlusconi la All Iberian e decine di altre società offshore (la Kpmg, per conto della Procura di Milano, arriverà a contarne 64) domiciliate nelle isole del Canale (all’ombra di Sua Maestà britannica), nelle Isole Vergini e in altri paradisi fiscali.
Ordine è partito dai responsabili della finanza estera del gruppo, Candia Camaggi e Giorgio Vanoni.

Nasce così il “Comparto B” della Fininvest, “very discreet”, cioè occulto e in gran parte mai dichiarato nei bilanci consolidati, alimentato perlopiù dalla Silvio Berlusconi Finanziaria Sa (società lussemburghese regolarmente registrata a bilancio), ma anche da denaro proveniente dal Cavaliere in persona (in contanti, tramite “spalloni” che lo portano da Milano oltre il confine elvetico).

Sul conto svizzero di All Iberian, in soli sei anni, transitano in nero quasi mille miliardi di lire. Usati per operazioni riservate e inconfessabili, come confermeranno le sentenze definitive All Iberian, Mills e Mediaset.

Anzitutto, B. versa 23 miliardi a Craxi tra il 1990 e il ’91. 

Gira soldi di nascosto ai suoi prestanome Renato Della Valle e Leo Kirch: non potendo, per la legge Mammì, detenere piú del 10% di Telepiú, B. finanzia occultamente le teste di legno che rilevano le sue quote eccedenti.

Acquista per 456 miliardi il capitale di Telecinco, la tv spagnola, di cui per la legge antitrust di Madrid non potrebbe controllare più del 25%.

Presta soldi a Giulio Margara, presidente di Auditel e direttore di Upa, l’associazione utenti pubblicitari.

Gira 16 miliardi a Previti, in parte per pagarlo in nero in parte perché versi tangenti a giudici romani come Squillante e Vittorio Metta (autore della sentenza comprata che nel 1990 scippa la Mondadori a De Benedetti per regalarla alla Fininvest).
Scala di nascosto i gruppi Rinascente, Standa e Mondadori in barba alla normativa Consob .
E soprattutto, tramite alcune offshore, intermedia l’acquisto di film dalle major di Hollywood, facendone lievitare i costi per 368 milioni di dollari e dunque abbattendo gli utili di Mediaset per tutti gli anni 90, consentendo al gruppo di pagare meno imposte e al beneficiario dei conti esterni, cioè a se stesso, di accumulare una fortuna extrabilancio ed esentasse. E cosí via.

Resta pure il sospetto che parte del denaro di destinazione ignota sia servito a pagare i politici del pentapartito per la legge Mammì del 1990 sull’emittenza: quella che consente a B. di tenersi tutt’e tre le reti Fininvest in barba a qualunque minimo principio antitrust.

Lo testimoniano i responsabili della Fiduciaria Orefici, che aiuta il Cavaliere a foraggiare il conto All Iberian: il dirigente Fininvest Mario Moranzoni confidò loro che “i politici costano, c’è in ballo la Mammí”.

Per le presunte tangenti Fininvest in cambio di quella legge, la magistratura romana indagherà Gianni Letta e Adriano Galliani, ma l’ufficio Gip guidato da Squillante negherà il loro arresto, e l’inchiesta finirà nel nulla.

Le Fiamme Sporche

Nel 1989 il responsabile servizi fiscali della Fininvest, Salvatore Sciascia, altro ex finanziere passato alla corte del Cavaliere, si libera di una verifica fiscale a Videotime (la società Fininvest che racchiude Canale5, Rete4 e Italia1) versando ai finanzieri una tangente di 100 milioni di lire.

Lo stesso fa nel 1991 con 130 milioni scuciti per ammorbidire un’ispezione a Mondadori. E poi nel 1992 con altri 100 milioni per una visita delle Fiamme Gialle a Mediolanum.

E ancora nel 1994 con 50 milioni perché i finanzieri chiudano un occhio, o possibilmente due, durante un blitz disposto dalla Procura di Roma e dal Garante per l’editoria sulla reale proprietà di Telepiù: che, se dovesse risultare ancora in mano a B. tramite i soliti prestanome (così com’è nella realtà), porterebbe al-l’immediata revoca delle concessioni per Canale5, Rete4 e Italia1.

Ma anche quella volta i finanzieri corrotti se ne vanno con gli occhi bendati.

Nel ’94, appena un sottufficiale confessa a Di Pietro di aver ricevuto parte di una tangente Fininvest, esplode lo scandalo Fiamme Sporche, che in poche settimane porta all’arresto di un centinaio di finanzieri corrotti e all’incriminazione di oltre 500 imprenditori e manager corruttori (il Gotha dell’imprenditoria milanese).

Confessano quasi tutti. Tranne uno: Silvio B., che non può ammettere nulla perché è appena divenuto presidente del Consiglio. Sciascia dice che ha fatto tutto per ordine di Paolo Berlusconi, Silvio non c’entra nulla.

Intanto l’avvocato Berruti chiama l’ex collega Corrado (quello dell’ispezione del 1979), ormai in pensione, perché tappi la bocca sulle mazzette Fininvest il capobanda, colonnello Angelo Tanca. E così avviene.

Quando il pool Mani Pulite ha pronta la richiesta di cattura per Sciascia e Paolo, il governo di Silvio vieta la manette per corruzione col decreto Biondi.

È il 14 luglio ’94.
L’Italia si ribella, Bossi e Fini si defilano, B. è costretto a ritirare il decreto a furor di popolo, così finiscono dentro Sciascia, Paolo, Corrado e Berruti. Il quale, si scopre, prima di orchestrare il depistaggio è volato a Roma per incontrare il premier a Palazzo Chigi. La prova che ha fatto tutto Silvio, non Paolo.

Di qui l’invito a comparire durante la conferenza Onu di Napoli e poi il processo. Primo grado: condannati Silvio e Sciascia, assolto Paolo.

Appello: prescritto Silvio, condannato Sciascia.

Cassazione: condannato Sciascia, assolto per insufficienza di prove Silvio, perché potrebbe essere stato Paolo, che però non può essere riprocessato una volta assolto.

La prova contro Silvio potrebbe, anzi dovrebbe fornirla Mills, sentito come testimone al processo: purtroppo è stato corrotto con 600mila dollari e mente ai giudici, salvando il Cavaliere.

9 processi aboliti per legge

Ma le tangenti c’erano, e quello che il gruppo Berlusconi ha da nascondere alla Guardia di Finanza è più che evidente.

Lo dimostra la miriade di processi nati da quei fondi neri negli anni 90, quando i giudici e i finanzieri corrotti iniziano a scarseggiare.

Non potendoli neutralizzare a monte a suon di mazzette, B. li cancella a valle con una raffica di leggi ad personam:
falso in bilancio, condoni fiscali ed ex Cirielli.

Risultato: 2 processi fulminati perché il reato non c’è più, cancellato dall’imputato (All Iberian-2 e Sme-2) e 8 caduti in prescrizione. L’ultimo, per il semplice decorrere del tempo, sulla divulgazione dell’intercettazione della telefonata segreta e rubata tra Fassino e Consorte.

Gli altri 7: corruzione del giudice Metta per la sentenza Mondadori e caso All Iberian-1 per i 23 miliardi a Craxi (prescritti grazie alle attenuanti generiche);

falsi in bilancio Fininvest anni 90; altri falsi in bilancio per i 1550 miliardi di lire di fondi neri sottratti al consolidato col sistema All Iberian; fondi neri nel passaggio del calciatore Lentini dal Torino al Milan; corruzione giudiziaria del teste Mills (prescritti grazie al-l’ex Cirielli);

appropriazioni indebite e i falsi in bilancio e la gran parte delle frodi fiscali sui diritti Mediaset (prescritti grazie al combinato disposto della legge sul falso in bilancio e all’ex Cirielli).

I reati superstiti, e cioè le frodi fiscali del 2002 e 2003, per un totale di 7 milioni di euro (su un totale di 360 milioni di dollari, ormai evaporati), sono miracolosamente giunti in Cassazione per la sentenza definitiva del 1° agosto prima della solita falcidie.




Sarebbe questo il sintomo di una politica debole e di una giustizia forte?

E che c’entra, con questa fogna, la politica?



Marco Travaglio
(da “Il Fatto Quotidiano”)

ReteLibera
00mercoledì 7 agosto 2013 19:04


Era il 1993 e a Indro Montanelli prima, a Enzo Biagi poi, Berlusconi dichiarava:
"Se non scendo in campo, mi mandano in galera e mi fanno fallire per debiti».


SONO PASSATI ESATTAMENTE 20anni
E SIAMO QUI A DISCUTERE
SU QUELLA CHE E' SEMPRE STATA
LA VERA PRIORITA' DELLA POLITICA


ReteLibera
00mercoledì 7 agosto 2013 19:17


ReteLibera
00lunedì 12 agosto 2013 11:56
ReteLibera
00lunedì 12 agosto 2013 11:57
Blumare369
00lunedì 12 agosto 2013 12:32
Di Berlusconi se ne possono dire a migliaia: vere, mezzo vere e false ma se Berlusconi è quello che nè lo si deve all'inettitudine della Sinistra ex comunista. IL comunismo viscerale dei Bersani, dei D' Alema, dei Fassino e compagnia bella ha consentito a Berlusconi di regnare. La Sinistra ha dovuto arruolare un manipolo di giudici per farlo fuori e ci sono quasi riusciti. Ma a me la Sinstra fa più schifo di prima. Vedo la Sinistra come un rettile velenoso che cambia spesso pelle, ma sempre rettile velenoso rimane. Tuttavia Berlusconi è prossimo al declino non solo per le condanne, ma anche per via dell'età. Quello che delude è che non sia stata la politica a batterlo, ma la Magistratura rossa e ciò lo renderà per sempre un martire.
kelly70
00lunedì 12 agosto 2013 12:44
Re:
Blumare369, 12/08/2013 12:32:

Di Berlusconi se ne possono dire a migliaia: vere, mezzo vere e false ma se Berlusconi è quello che nè lo si deve all'inettitudine della Sinistra ex comunista. IL comunismo viscerale dei Bersani, dei D' Alema, dei Fassino e compagnia bella ha consentito a Berlusconi di regnare. La Sinistra ha dovuto arruolare un manipolo di giudici per farlo fuori e ci sono quasi riusciti. Ma a me la Sinstra fa più schifo di prima. Vedo la Sinistra come un rettile velenoso che cambia spesso pelle, ma sempre rettile velenoso rimane. Tuttavia Berlusconi è prossimo al declino non solo per le condanne, ma anche per via dell'età. Quello che delude è che non sia stata la politica a batterlo, ma la Magistratura rossa e ciò lo renderà per sempre un martire.




Concordo, Berlusconi ne ha fatte di tutti i colori, è vero. Ma la sinistra fa più schifo di prima.

ReteLibera
00lunedì 12 agosto 2013 12:50
Cosi fan tutti: Dopo 20anni di Berlusconismo.
=omegabible=
00lunedì 12 agosto 2013 12:55
Re:
[SM=g10700] [SM=g10700] [SM=g10700]
ReteLibera, 12/08/2013 12:50:

Cosi fan tutti: Dopo 20anni di Berlusconismo.





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ReteLibera
00lunedì 12 agosto 2013 13:02
Re:
Blumare369, 12/08/2013 12:32:

Di Berlusconi se ne possono dire a migliaia: vere, mezzo vere e false ma se Berlusconi è quello che nè lo si deve all'inettitudine della Sinistra ex comunista. IL comunismo viscerale dei Bersani, dei D' Alema, dei Fassino e compagnia bella ha consentito a Berlusconi di regnare. La Sinistra ha dovuto arruolare un manipolo di giudici per farlo fuori e ci sono quasi riusciti. Ma a me la Sinstra fa più schifo di prima. Vedo la Sinistra come un rettile velenoso che cambia spesso pelle, ma sempre rettile velenoso rimane. Tuttavia Berlusconi è prossimo al declino non solo per le condanne, ma anche per via dell'età. Quello che delude è che non sia stata la politica a batterlo, ma la Magistratura rossa e ciò lo renderà per sempre un martire.




kelly70
00lunedì 12 agosto 2013 13:11
In questi vent'anni la sinistra dov'era?

Ve lo dico io. Era a farsi gli affari suoi, e a negoziare un cambio per l'euro assolutamente iniquo e fallimentare. E' stato Prodi, se qualcuno non se lo ricorda.

E Berlusconi fu cacciato APPOSTA.

Non posso vedere criticato sempre e solo Berlusconi. Quegli altri mafiosi dove li vogliamo mettere? [SM=g3102182]
Blumare369
00lunedì 12 agosto 2013 13:51
Di D'Alema che portò l' Italia in guerra nel Cossovo nessuno ricorda. Del macellaio professor Prodi l' idiota che ha rovinato l' Italia con un cambio Lira Euro da criminali, come ha ricordato Kelly, e solo per poter scrivere il proprio nome di merda sulla storia dell' Europa nessuno ricorda.

Il comunismo viscerale si trosmentte da padre in figlio, perché i padri parlano di comuniosmo ai bambini in tenera età, proprio come la religione. In una famiglia dove il padre era comunista la percentuale di figli di sinistra è altissima. I bambini vengono portati ai circoli Arci, alle feste del PD... e li mangiano pane e antiberlusconismo.

Io ultimamente non ho più votato Berlusconi, ho votato Grillo e non rivoterei più Berlusconi, ma lo schifo che provo per il PD, se costretto a scegliere, mi farebbe rivotare Berlusconi.
kelly70
00lunedì 12 agosto 2013 14:05
Re:
Blumare369, 12/08/2013 13:51:

Di D'Alema che portò l' Italia in guerra nel Cossovo nessuno ricorda. Del macellaio professor Prodi l' idiota che ha rovinato l' Italia con un cambio Lira Euro da criminali, come ha ricordato Kelly, e solo per poter scrivere il proprio nome di merda sulla storia dell' Europa nessuno ricorda.

Il comunismo viscerale si trosmentte da padre in figlio, perché i padri parlano di comuniosmo ai bambini in tenera età, proprio come la religione. In una famiglia dove il padre era comunista la percentuale di figli di sinistra è altissima. I bambini vengono portati ai circoli Arci, alle feste del PD... e li mangiano pane e antiberlusconismo.

Io ultimamente non ho più votato Berlusconi, ho votato Grillo e non rivoterei più Berlusconi, ma lo schifo che provo per il PD, se costretto a scegliere, mi farebbe rivotare Berlusconi.




[SM=x1468553] [SM=g2407709]

Sottoscrivo tutto. Io uguale.


=omegabible=
00lunedì 12 agosto 2013 14:08
Re: Re:
kelly70, 12/08/2013 14:05:




[SM=x1468553] [SM=g2407709]

Sottoscrivo tutto. Io uguale.





Ci stò anch'io!!!! [SM=x789062] [SM=x789063]


=omegabible=
00lunedì 12 agosto 2013 14:09
Re: Re:
kelly70, 12/08/2013 14:05:




[SM=x1468553] [SM=g2407709]

Sottoscrivo tutto. Io uguale.





Ci stò anch'io!!!! [SM=x789062] [SM=x789063]


=omegabible=
00lunedì 12 agosto 2013 14:09
Re: Re:
kelly70, 12/08/2013 14:05:




[SM=x1468553] [SM=g2407709]

Sottoscrivo tutto. Io uguale.





Ci stò anch'io!!!! [SM=x789062] [SM=x789063]


=omegabible=
00lunedì 12 agosto 2013 14:09
Re: Re:
kelly70, 12/08/2013 14:05:




[SM=x1468553] [SM=g2407709]

Sottoscrivo tutto. Io uguale.





Ci stò anch'io!!!! [SM=x789062] [SM=x789063]


kelly70
00lunedì 12 agosto 2013 14:13
Re: Re: Re:
=omegabible=, 12/08/2013 14:09:



Ci stò anch'io!!!! [SM=x789062] [SM=x789063]





[SM=x789053]

Ome, ti si è incantato il dito? [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]



[SM=g2407704]


ReteLibera
00lunedì 12 agosto 2013 16:37

Il cambio Lira-Euro fu stabilito da Berlusconi

Editoriale de Il Portale del Sud

Il cambio Lira/Euro non è stato fissato da Prodi, come vorrebbe la damnatio memoriae berlusconiana, scrupolosamente imparata a memoria e regolarmente ancora spacciata dagli elettori di destra che hanno mandato al macero la propria intelligenza, semmai ne hanno avuto una. Nei fatti, il cambio è stato fissato da Berlusconi e Tremonti. Un Euro uguale 1.000 Lire. E non per tutti.



I fatti

Il 24 novembre 1996, 16 anni fa, la delegazione italiana guidata dal Ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi – presenti Mario Draghi (direttore generale del Ministero del Tesoro) per il Tesoro ed Antonio Fazio e Pierluigi Ciocca per Banca d’Italia - vola a Bruxelles dove si tiene l’ECOFIN, la riunione dei Ministri economici europei. Ordine del giorno: il rientro della lira nel Sistema Monetario Europeo. Nella riunione si stabilì il cambio in 1936,27 lire per un euro. Questa parità, non modificabile secondo il Trattato di Maastricht, corrispondeva alle 990 lire per un Marco tedesco di allora. Il cambio lira/euro resterà tale fino al 1° gennaio 1999, data di nascita dell’Euro, che poi entrerà fisicamente in circolazione il 1° gennaio 2002.

In quel novembre 1996 la delegazione italiana rientrò in Italia euforica. Ci si rendeva conto di aver ottenuto un successo strepitoso. Ciampi si attendeva un trionfo anche sulla stampa. Ma grande fu la delusione perché i giornali presentarono il risultato come una vittoria a metà“perché gli industriali speravano in qualcosa di meglio": (a una parità di 2.100 lire, le esportazioni italiane sarebbero state agevolate, con lo svantaggio di importare inflazione). Taluni non capirono, non vollero capire, continuando ancor oggi a fare confusione. La storia ci insegna che grazie a quell’accordo siamo entrati nell’Euro fin dall’inizio. Nonostante Craxi, le bombe mafiose, Capaci, via D’Amelio, lo sfiorato fallimento dello Stato che avevano caratterizzato l’inizio di quel decennio. Vi pare poco?

Il 26 novembre 1996 il Financial Times fece tornare il sorriso a Carlo Azeglio Ciampi, descritto come un lottatore ("His craftiness is legendary") senza pari in Europa, l’unico in grado di vincere la resistenza del duro dei duri, Hans Tietmeyer.

Una grande impresa cui parteciparono le migliori menti del nostro Paese, collocata nell’unico periodo della storia d’Italia (1996-2000) in cui la Sinistra ha avuto parte delle redini in mano. L’unico periodo che vide lo Stato restituire una tassa ai cittadini: quella a suo tempo imposta per l’appunto per l’ingresso nell’Euro, più parte di quella relativa al medico di famiglia.


Le chiacchere

Poi è arrivato Berlusconi, “il liberale”, che non farà altro che aumentare costantemente la pressione fiscale nei lunghi anni del suo regno, alla faccia degli slogan contrari con cui ha impunemente e sfacciatamente ingannato milioni di persone.

Il vecchio di Arcore sale al potere il 9 giugno 2001, nonostante la pessima figura fatta con il suo precedente governo del 1994, in cui si era permesso di “sdoganare” i fascisti ed i leghisti in un colpo solo, facendo leva sul cromosoma totalitario che sembra albergare in ogni Italiano. Da allora non ha più mollato l’osso, nonostante un’incapacità superata solo dalla sfacciataggine e dal vittimismo ed un egoismo superato solo dal narcisismo e dalle promesse regolarmente disonorate.

Da allora si è comprato oppositori, senatori, deputati, giornalisti… (alla faccia del liberamente eletto!). Ha impegnato il Parlamento per tutta la legislatura intera tra letture e riletture di un’assurda riforma costituzionale fatta apposta per umiliare il Sud, la devolution, poi spazzata via in un attimo dalla maggioranza assoluta degli Italiani con il referendum del 2006.

È di un’evidenza tale da non potersi nascondere il fatto che non abbia combinato niente di buono. Non c’è un solo provvedimento preso degno di memoria, bensì tutta una serie di pessime figure internazionali e di leggi per difendere ed incrementare il suo patrimonio personale e la propria immunità di fronte alla legge.


Berlusconi e Tremonti fissano il valore dell’Euro

Ma torniamo al fatidico 2001. Alla fine dell’anno entra in circolazione l’Euro “di Prodi”, quello che secondo Berlusconi e l’ineffabile ministro Tremonti (fautore di quella finanza creativa che avrebbe portato in rovina interi Paesi) avrebbe dovuto essere negoziato non a ca. 2000 Lire, ma 2.200-2.500… Bene, in breve e grazie al governo Berlusconi, l’Euro varrà 1000 Lire!

Ma non per tutti, badate bene! Infatti stipendi e pensioni vengono divisi regolarmente per 1936,27… Sono i prezzi di tutti i generi di consumo a raddoppiare! Benzina, luce, gas, pane, acqua, la sogliola al mercato e l’autovettura dal concessionario.

Non occorre essere un economista per capire la manovra. Basta semplicemente avere un cervello ed usarlo.

Vi è chiaro quindi come Berlusconi e Tremonti abbiano in un sol colpo rastrellato il risparmio dei cittadini?

Chi aveva mettiamo 10 milioni da parte, si è ritrovato con 5mila euro. Con questi si poteva comprare beni o servizi che prima, con la lira, valevano 5 milioni (1 euro=1000 lire). Gli altri 5 milioni di risparmio per arrivare ai 10 iniziali che fine fecero?

Se li presero chi aveva i debiti, che furono svalutati di fatto: cioè gli imprenditori che avevano fatto il passo più lungo della gamba o che avevano ipoteche. Se li presero Tremonti e Berlusconi stessi, con l’aumento delle imposte dirette ed indirette dovute all’aumento dei prezzi…

L’introduzione dell’Euro è diventato nelle mani di questi faccendieri di basso profilo e alcuna moralità l’affare del secolo. Mai alcun governo ha disposto o disporrà delle risorse che ha avuto quello di Berlusconi grazie alla gestione del passaggio dalla lira all’euro. Anche l’affare della vendita dei terreni ecclesiastici e demaniali, o quello della costruzione delle ferrovie, post Unità impallidiscono al confronto! Si è drenato la metà del risparmio onestamente messo da parte dai lavoratori per pagare i debiti degli avventurieri e dei bottegai! E per fare che cosa, visto che la produzione è diminuita nel periodo berlusconiano?

Passi pure la riconoscenza che Confindustria, i padroni, i furbetti ed i faccendieri devono al nano di Arcore. Egoisticamente per loro è stato un “grande” , anche se immiserire il ceto medio ed avvilire il lavoro subordinato è sempre una scelta miope e alla lunga devastante. Ma i pensionati, i lavoratori dipendenti, i salariati non dovrebbero mai e poi mai rimpiangere Berlusconi che li ha derubati, dimezzati negli stipendi, precarizzati, bruciati! Dovrebbero proteggere l’Euro, cioè il potere di acquisto del proprio stipendio!

Esempio 1

All’epoca della lira avevi uno stipendio 2000 lire con cui comperavi 2 ananas. Ogni ananas, quindi, valeva 1000 lire. Con l’entrata dell’euro il tuo stipendio è diventato di 1 euro (1936,27 per la precisione ma arrotondiamo per capire). Il prezzo di un ananas al mercato in cui ti reca, grazie alla gestione Berlusconi che ha lasciato fare ai mercanti quello che hanno voluto senza esercitare alcun controllo, è risultato essere di 1 euro. Hai potuto comperare solo 1 ananas a parità di tutto. Il tuo potere di acquisto si è dimezzato. Che fine ha fatto l’altra metà?

Esempio 2

All’epoca della lira avevo un debito verso di lei di 2000 lire, con cui avevo comperato 2 ananas. Con l’avvento dell’euro, ho saldato il debito dandole 1 euro. Pur essendo un debitore incallito, nell’affare ci ho guadagnato un ananas: proprio quello che lei, onesto risparmiatore a reddito fisso, ci ha rimesso.

Esempio 3

Lei però è abituato a 2 ananas e quindi, per comprarli, prende 1 euro dai risparmi, 1 euro ce l’ha come stipendio, li somma e si compra i sospirati frutti esotici. Nel prezzo è compresa l’IVA de (poniamo) 10%: 20 centesimi vanno a Tremonti quindi. 20 cent. che per lei, a reddito fisso, equivalgono a ca. 400 delle vecchie lire. Sicchè, quando c’era la lira lei versava 200 lire di iva (10% di 2000 lire, vedi esempio 1). Adesso, per l’acquisto degli stessi beni, ne ha pagato il doppio.

Morale della favola

La gestione Tremonti ha comportato

  • Passaggio di ricchezza dal reddito fisso a quello autonomo

  • Aumento delle entrate fiscali reali

  • Diminuzione reale della spesa statale (pensioni ecc). Avrebbe, Tremonti, potuto diminuire il debito pubblico con tali masse di soldi in più, invece il debito è aumentato!!!

A chi conviene uscire dall’Euro?

A coloro che hanno un reddito fisso non conviene la svalutazione: sembra così semplice a capirsi da chiedersi se vale la pena di scriverlo. Chi ha, per esempio, 1000 euro al mese sotto forma di stipendio o pensione, con una svalutazione del 20% ne avrebbe 800! È “da Catalano”… talmente evidente…

Invece la svalutazione conviene a coloro che sono pieni di debiti, per farseli pagare dagli altri. Voi ne avete voglia? Non avete già dato?

E allora non siate esitanti: uscire dall'Euro sarebbe una fregatura grossa come una casa per il reddito fisso (pensionati e dipendenti) e servirebbe a far pagare a tutti noi i debiti contratti dai ladroni.

Uscire dall’Euro… far uscire la Germania dall’Euro… stampare moneta propria… Sono tutti sistemi per fottere il reddito fisso. Non a caso, capitan Schettino-Berlusconi propone queste “soluzioni”: dopo aver portato la nave Italia sugli scogli, parla ancora! E, cosa più brutta, c’è ancora chi lo sta a sentire! Si permette di criticare Monti che ha preso il comando quando la nave era già affondata!

Adesso il nano di Arcore va dicendo che la colpa non era la sua, che lo spread sui titoli è ancora alto… Un bugiardo matricolato, inventore con Tremonti della finanza creativa, artefice della crisi… si permette ancora di parlare!

Ha trovato un’Italia in crescita, in un’Europa solidale e socialdemocratica, che faticosamente ma con tenacia si era costruita attraverso anni di trattati, accordi, affinamenti dei rapporti.

Ha lasciato un paese distrutto, senza speranza, spento anche nei colori. Le tasse sono aumentate. Gli zingari e gli extracomunitari pure (grazie a Dio!). la classe media ha dato tutto quello che poteva dare ed è ridotta alla povertà. Questo è il bilancio, obiettivo ed inconfutabile, del berlusconismo. L’unto dal signore è stato solo capace di spendere 20 milioni di euro andando a puttane.

Paghino un po’ gli altri, quelli che finora hanno goduto con Berlusconi

Non fatevi perciò incantare, vi preghiamo. Tantomeno dalle sirene indipendentiste o grillesche che vedono nel batter moneta un segno di sovranità: è una baggianata mascherata da romanticismo, che fa solo il gioco dei debitori, desiderosi di trovare chi paghi per conto loro.

Gli imprenditori ed i padroni sono liberali-liberisti? Hanno paura dei comunisti? Sì?

E allora se sono indebitati portino pure i libri in tribunale e dichiarino fallimento come prescritto dalle ricette liberiste. Per i loro dipendenti vorrà dire che si adotteranno soluzioni come per le imprese della camorra sequestrate dai giudici: amministratore giudiziario, e si continua a lavorare. Ma il padrone che voleva far pagare a noi, va a scontare il suo fio, insieme a Berlusconi ed alla sua incredibile compagnia di nani, sputafuoco e ballerine.

A proposito di Grillo

Secondo gli ultimi sondaggi, il Movimento 5 Stelle sarebbe la seconda forza politica dopo il PD. La rapidità con cui il movimento è riuscito a raccogliere consensi e ad inserirsi nel contesto politico del nostro paese ha dell’incredibile. A partire dal nome, è chiaro come intendono presentarsi: qualcosa di innovativo (movimento e non partito) e di qualità (5 stelle, come gli hotel di lusso). Nulla da obiettare sulle motivazioni della “base” su cui il M5S si fonda, gente stanca di quello che ha stancato tutti noi, di una politica falsa e interessata, di sprechi, abusi, leggi ad personam, etc, etc. Buone ragioni, nobili obiettivi, giustissime proteste. Come mettere in dubbio la buona fede di chi si è lasciato coinvolgere e affascinare dal carisma da autentico uomo di spettacolo come Beppe Grillo. Molto più bravo in questo della buon’anima del cavaliere.

Però non possiamo fare a meno di notare come qualcosa che nasce in contrapposizione ai partiti tradizionali finisca per comportarsi esattamente come loro. Non vediamo la novità che ha promesso di portare, non vediamo niente di diverso dal Populismo 2.0 di cui tanto si parla.

Parlano, gli stellati,  anche di democrazia diretta senza intermediari, ma il movimento ha un simbolo che compare sulle schede elettorali, ha dei candidati, fa dei comizi, camuffati da spettacoli da piazza, tutte cose che hanno fatto e fanno gli altri partiti. Dove è allora la novità? Il M5S non ha nulla di “nuovo”, lo aveva già fatto a suo tempo Mussolini e poi Giannini con il suo Uomo qualunque. E per essere paragonati a Mussolini come ha fatto il Financial Times non è certamente necessario schierarsi con la Germania o sottoscrivere le leggi razziali. È il modus operandi per la raccolta di consensi senza anima ideale che è simile a quello del primo fascismo che predicava benissimo salvo, una volta giunto al potere, razzolare molto, molto male.

Se non si fossero chiusi in un movimento che non ammette confronto, che disprezza qualsiasi interlocutore che non appartiene alla loro chiesa, si potrebbe tentare di spiegare ai grillini ed ai loro simpatizzanti che Populista e Dittatore non sono la stessa cosa, è vero, ma uno non esclude l’altro, anzi in alcuni casi le due cose coesistono, è per questo che bisogna fare molta attenzione a regalare il proprio voto. Specie dopo l’esperienza del ventennio berlusconiano.

E per finire

Ci appropriamo di un simpaticissimo articolo del nostro amico Roberto Alajmo (http://www.ro-bertoalajmo.it) che con parole fini ed ironiche, ha espresso in maniera encomiabile la nostra idea: la follia, non quella nobile di Erasmo ma quella da manicomio tout court, che riemerge dalla melma e tenta ancora una volta di cavalcarla. La melma, ovviamente.

 

“A edulcorare la crisi arrivano sempre nuove e stravaganti notizie dal pianeta Berlusconi, il corpo celeste che una ventina di anni fa impattò con l’Italia provocando i danni che ancora si contano. Quasi a volersi redimere, l’anziano magnate e la corte di soli giullari che gli ruota attorno producono a intervalli regolari notizie del genere “Usciamo dall’Euro!”, variandole ogni volta con sapienza umoristica: l’ultima è stata che a dover uscire dall’Euro non siamo noi, ma la Germania.

Un settore di minchiate a sé stanti è invece quello denominato Un Leader Per Il Futuro. Di volta in volta Berlusconi o fonti a lui vicine indicano per il Pdl, o come è destinato a chiamarsi, un candidato sempre più eccentrico. Per dare un’idea: la Santanché risulta finora quella più autorevole!

Da segnalare le ultime designazioni, che sono Angelino Alfano, il presentatore Gerry Scotti e un certo gelataio “che in televisione rende particolarmente bene” (testuale). Nessuno scalpore quindi che esista, come rivela l’Espresso, un piano per convincere Matteo Renzi a farsi carico di guidare entrambi gli schieramenti, destra e sinistra. Ormai mancano solo Provolino, Lady Gaga e Nonna Abelarda, poi la lista dei candidati che aggradano all’ex amato leader potrà dirsi completa. Solo allora, come gran finale, verrà annunciato il candidato più surreale di tutti: Berlusconi stesso”.

Fara Misuraca

Alfonso Grasso

Giugno 2012

Blumare369
00lunedì 12 agosto 2013 17:17
Questo scritto è un pò come la Bibbia: un insieme di aggiustamenti con sostituzione di nomi.

Poi è arrivato Berlusconi, “il liberale”, che non farà altro che aumentare costantemente la pressione fiscale nei lunghi anni del suo regno, alla faccia degli slogan contrari con cui ha impunemente e sfacciatamente ingannato milioni di persone.

"Il vecchio di Arcore sale al potere il 9 giugno 2001, nonostante la pessima figura fatta con il suo precedente governo del 1994, in cui si era permesso di “sdoganare” i fascisti ed i leghisti in un colpo solo, facendo leva sul cromosoma totalitario che sembra albergare in ogni Italiano. Da allora non ha più mollato l’osso, nonostante un’incapacità superata solo dalla sfacciataggine e dal vittimismo ed un egoismo superato solo dal narcisismo e dalle promesse regolarmente disonorate".


Basta leggere questo brano copia-incollato per vedervi tutto il livore che porta alla falsità. Questo è lo scritto di un fanatico comunista inviperito dalle continue sconfitte inferte da Berlusconi a quelle merdacce ex-comuniste poi riciclatesi in varie sottospecie pseudo-democratiche. Posso perfino assere d'accordo sul fatto che Berlusconi poteva fare di più ma non ha fatto, tant'è che non lo ho più votato. Ma avercela con lui come lo scrivente citato mostra solo l'invidia rabbiosa degli impotenti che latrano come doberman ma mordono come chiwawa.




=omegabible=
00lunedì 12 agosto 2013 17:20
Verrebbe la voglia di spaccarsi la testa con una buttigliata di merda [SM=x1622938]
kelly70
00lunedì 12 agosto 2013 17:49
Re:
Blumare369, 12/08/2013 17:17:

Questo scritto è un pò come la Bibbia: un insieme di aggiustamenti con sostituzione di nomi.

Poi è arrivato Berlusconi, “il liberale”, che non farà altro che aumentare costantemente la pressione fiscale nei lunghi anni del suo regno, alla faccia degli slogan contrari con cui ha impunemente e sfacciatamente ingannato milioni di persone.

"Il vecchio di Arcore sale al potere il 9 giugno 2001, nonostante la pessima figura fatta con il suo precedente governo del 1994, in cui si era permesso di “sdoganare” i fascisti ed i leghisti in un colpo solo, facendo leva sul cromosoma totalitario che sembra albergare in ogni Italiano. Da allora non ha più mollato l’osso, nonostante un’incapacità superata solo dalla sfacciataggine e dal vittimismo ed un egoismo superato solo dal narcisismo e dalle promesse regolarmente disonorate".


Basta leggere questo brano copia-incollato per vedervi tutto il livore che porta alla falsità. Questo è lo scritto di un fanatico comunista inviperito dalle continue sconfitte inferte da Berlusconi a quelle merdacce ex-comuniste poi riciclatesi in varie sottospecie pseudo-democratiche. Posso perfino assere d'accordo sul fatto che Berlusconi poteva fare di più ma non ha fatto, tant'è che non lo ho più votato. Ma avercela con lui come lo scrivente citato mostra solo l'invidia rabbiosa degli impotenti che latrano come doberman ma mordono come chiwawa.







Sti due mentecatti non sanno quello che dicono. Attribuiscono a Berlusconi quello che in realtà ha fatto la sinistra, sapendo benissimo quello che sarebbe successo. Quelli coi debiti da sanare e le multinazionali da arricchire sono loro. Non Berlusconi. Caxxo, mi viene quasi voglia di rivotarlo. [SM=g3102182]


kelly70
00lunedì 12 agosto 2013 17:51
Re: Re:
kelly70, 12/08/2013 17:49:



Sti due mentecatti non sanno quello che dicono. Attribuiscono a Berlusconi quello che in realtà ha fatto la sinistra, sapendo benissimo quello che sarebbe successo. Quelli coi debiti da sanare e le multinazionali da arricchire sono loro. Non Berlusconi. Caxxo, mi viene quasi voglia di rivotarlo. [SM=g3102182]





Ah, aggiungo. NON ME NE FREGA NIENTE CON QUANTE DONNE E' ANDATO BERLUSCONI. Ma me ne frega dei soldi che hanno dato al Monte dei Paschi di Siena. BASTARDI INFAMI. Di quelli non parla nessuno!!!! [SM=x1420285] [SM=p1420241]


ReteLibera
00martedì 13 agosto 2013 02:25
Berlusconi vuole la Marina al govrno... Non quella militare, ma la sua figliastra.
La Marina risponde che è a corto di personale e rifiuta l'incarico del papi.

Ma che vi siete visti fini ad ora: Italia1, Rete4, Canale5 ???

Mi rendo perfettamente conto.

Ogni qualvolta si tocca questo tasto dolente, vengono fuori dei personaggi vergognosi e privi di senso critico specialmente se rapportato alla chiesa cattolica.(e si dichiarano atei).

A Berlusconi, Gesù gli fa una pippa.....sempre e solo con la destra del padre. [SM=x1936756]
kelly70
00martedì 13 agosto 2013 02:28
Re:
ReteLibera, 13/08/2013 02:25:

Berlusconi vuole la Marina al govrno... Non quella militare, ma la sua figliastra.
La Marina risponde che è a corto di personale e rifiuta l'incarico del papi.

Ma che vi siete visti fini ad ora: Italia1, Rete4, Canale5 ???

Mi rendo perfettamente conto.

Ogni qualvolta si tocca questo tasto dolente, vengono fuori dei personaggi vergognosi e privi di senso critico specialmente se rapportato alla chiesa cattolica.(e si dichiarano atei).

A Berlusconi, Gesù gli fa una pippa.....sempre e solo con la destra del padre. [SM=x1936756]




Vabbè, lo sappiamo che il tuo senso critico è il non plus ultra. Abbiamo il diritto di pensarla come vogliamo o ce lo hai solo tu?

E' proprio perchè ho senso critico che non mi bevo quello che vogliono farmi bere. Che la colpa del disastro italiano è di Berlusconi. [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979]

Troppo facile. Allocchi.
ReteLibera
00martedì 13 agosto 2013 02:34
Mannaggia cribbio. Qui negano perfino l'evidenza:

Oggi sono disposto Io a "DONARE" 2500 euro al mese (perdonami ma te la sei cercata) all'amministratrice di questo forum. Una casa alle orgettine e tanta tanta lap dance.
Se poi ti travesti da porca, faresti un favore a me e i miei collaboratori clienti o come cazzo li vuoi chiamare.

Ora di grazia...come cazzo si fa a difendere dei porci del genere?

Poi si fanno tante chiacchiere sul femminicidio?

E se la Pascale fosse VOSTRA figlia ?

BEATI VOI!!!!

TENETEVI BERLUSCONI.
ReteLibera
00martedì 13 agosto 2013 02:38
Re: Re:
kelly70, 13/08/2013 02:28:




Vabbè, lo sappiamo che il tuo senso critico è il non plus ultra. Abbiamo il diritto di pensarla come vogliamo o ce lo hai solo tu?

E' proprio perchè ho senso critico che non mi bevo quello che vogliono farmi bere. Che la colpa del disastro italiano è di Berlusconi. [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979]

Troppo facile. Allocchi.





I media sfornano guru, peggiori di qualsiasi altra religione.

L'ha capito anche Grillo e Casaleggio...ma non certo molte brave persone elette in quel partito



ReteLibera
00martedì 13 agosto 2013 03:16
Ultimissima opinione (vista l'ora).

Come cazzo si fa a votare questi lestofanti che promettono, promettono solo a chiacchiere?

Sconfiggerò il cancro entro 3 anni (si col cazzo)
Dimezzamento dei parlamentari (tutti daccordo)
Abolizione delle province (tutti daccordo)
Tetto massimo agli stipendi (tutti daccordo)....

A che cazzo serve continuare, se poi nessun partito (di governo e/o di opposizione)
non mantiene le promesse?

A proposito di opposizione....quale divieto ha sempre negato l'illustrazione della solo ed unica verità.(la guerra civile?).


Sappiate...mi son chiesto tante volte se ero il terzo incomodo in questi forum, Ma, per quanto vedo, non ho nulla da imparare dalla maggior parte di voi, visto che chi più o chi meno...ha dei complessi che si porta avanti da tantissimi anni.

La mia è forse solo miseria materiale, ma la vostra va ben oltre. Incapaci di dimenticarsi i fantasmi del passato.

Blumare369
00martedì 13 agosto 2013 09:07
Caro Rete,

il passato forma il presente che prepara il futuro. Io mi chiedo come possa la quasi totalità degli uomini credere in dio, credere nei politici, credere in una società giusta. Ma più in piccolo come possono quelli della sinistra combattere Berlusconi con la magistratura invece che con l'esempio di buon governo. Fare di un uomo un mito solo martirizzandolo. Berlusconi è il passato che il PD mantiene perfettamente in vita... e uomini come te, intelligenti e giusti, collaborano nella sala di rianimazione donando sacche di sangue.
kelly70
00martedì 13 agosto 2013 13:26
Re:
ReteLibera, 13/08/2013 02:34:

Mannaggia cribbio. Qui negano perfino l'evidenza:

Oggi sono disposto Io a "DONARE" 2500 euro al mese (perdonami ma te la sei cercata) all'amministratrice di questo forum. Una casa alle orgettine e tanta tanta lap dance.
Se poi ti travesti da porca, faresti un favore a me e i miei collaboratori clienti o come cazzo li vuoi chiamare.

Ora di grazia...come cazzo si fa a difendere dei porci del genere?

Poi si fanno tante chiacchiere sul femminicidio?

E se la Pascale fosse VOSTRA figlia ?

BEATI VOI!!!!

TENETEVI BERLUSCONI.



A me di quello che fa Berlusconi con le altre donne non mi interessa. Le può pagare e strapagare.

Se la Pascale fosse mia figlia? Direi che non l'ho educata bene, ma visto che non lo è il problema non si pone.

Che poi il tuo modo di rivolgerti alle donne la dice lunga sulla tua mentalità, questo è un altro fatto. Berlusconi sarà pure un porco, ma tu ti comporti peggio di un troglodita.

Il fatto che io certe cose non le farei non mi autorizza a giudicare chi le fa. Quello è il loro livello e quello fanno.


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