Ho letto con interesse il post dell'amico gabbiano, conoscendo da tempo il suo interesse verso la questione.
Devo dire però che mi è venuto in mente un episodio, che non c'entra nulla con il crocifisso in sè, anzi...da tutt'altra parte, ma che vuol stare a chiarire il mio pensiero.
Dunque, ero a far compere al mercato, quando la venditrice, una dolcissima signora nordafricana, mi ha chiesto se gentilmente potevo attendere, perchè le stava cadendo il velo.
Io le ho sorriso, e le ho detto che non c'erano problemi.
Una delle tre donne che erano con me, atea, e laicista convinta (esistono anche degli atei completamente indifferenti alla questione) mi ha rivolto in maniera seccata: odio i simboli religiosi ostentati.
"Io no", le ho risposto.
E da lì è nata la discussione.
La donna con il capo coperto non mi da
NESSUN FASTIDIO, a patto che il viso si possa vedere, ovvio.
Mi dà fastidio l'obbligo o il divieto...
Per principio.
"Non si ostentano i simboli religiosi" ha insistito l'amica.
E perchè? Che fastidio ti dà? Se quella donna vive con serenità la sua fede, se per lei è importante quel velo, non vedo come la cosa ti può turbare...
E giù un mare di parole, contro l'aborto, il divorzio, chiesa, e argomenti vari.
AAAAAAAAAAALT, le ho risposto io.
Qua si parla di legge che impone a chi non è credente una determinata regola morale.
Questo è fanatismo.
Se io permetto a te, di vivere la tua fede, ed indossare i tuoi simboli religiosi, questo è rispetto
Che ovvio, deve essere reciproco.
Altrimenti, scusate, si dovrebbe vietare il velo
ANCHE ALLE SUORE.
L'albero di Natale, è un simbolo religioso.
L'uovo di Pasqua pure.
La mia amica, però, lo mangia
Io, sento puzza di integralismo, anche in questo caso..
sarà che ho un vicino sikh, con un turbante bellissimo, che sogno di sfilargli
No, mi spiace, ma nè veli, nè crocifissi,nè mezze lune mi danno fastidio.....
L'importante è che non si impongano, nè si vietino.
E' questo, per me, il vero rispetto.
[Modificato da @Ljuba@ 01/10/2006 22.02]