Il teologo cattolico Vito Mancuso, autore di L’anima e il suo destino (2007), visto con sospetto in Vaticano per alcune posizioni eterodosse, ha lanciato dalle colonne di Repubblica la proposta di indire un Concilio Vaticano III. Se il II, tenutosi tra il 1962 e il 1965, ha, a detta di Mancuso, “introdotto una svolta positiva nel rapporto tra cattolici e storia”, il III dovrebbe estendere tale svolta al rapporto con la natura: “i documenti del magistero odierno non colgono la necessità di una nuova teologia della natura, e conseguentemente della vita e della morte degli uomini. Questo sarà il compito del Vaticano III, che ogni cattolico responsabile deve iniziare a preparare dentro di sé”.
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