Presenziando l' assemblea generale della Cei questi giorni, il cardinal Angelo Bagnasco ha criticato le “pressioni molto forti di lobbies economiche e finanziarie contro il papa e la Chiesa”. Il cardinale Renato Martino ha ieri approfondito la questione, parlando di “potenti lobbies culturali, economichee politiche, mossa da interessi e dal pregiudizio verso tutto quello che è cristiano”, che tenterebbero di “soffocare l’ ascolto degli interventi del papa” e nel complesso di “affermare l’ irrilevanza del pensiero cristiano”.
Secondo Martino, le voci della Chiesa sono “poco ascoltate o vengono deliberatamente fatte sparire”, a causa di “frastuono” e “baccano” montato da “potenti lobbies che promuovono la confusione dei ruoli nell’identità di genere, sbeffeggiano il matrimonio tra un uomo e una donna, calpestano la vita, fatta oggetto delle più strampalate sperimentazioni”. Queste lobbies sarebbero, continua Martino, “nuove sante inquisizioni piene di soldi e di arroganza”: la Chiesa però “continuerà ad annunciare il vangelo contro tutti i relativismi, gli oscurantismi dell’illuminismo post-moderno, il soggettivismo individualista della cultura laicista che trasforma i diritti in arbitrio”.
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