pcerini
00lunedì 28 gennaio 2008 14:46
Moratoria sull’aborto: l’opinione della Consulta di bioetica
Preso atto delle polemiche sollevate dalla moratoria sull’aborto, la Consulta di Bioetica respinge totalmente l’analogia tra la moratoria sulla pena di morte e quella sull’aborto.
Che l’analogia sia insensata è confermato dal fatto che, pur nella confusione attuale, più nessuno ripropone il ritorno a sanzioni penali per le donne che interrompono la gravidanza, ma si richiede solamente di limitare il ricorso all’aborto per motivi ritenuti futili.
Anche il giornale dei vescovi Avvenire ammette che “nessuno vuole tornare ai drammi clandestini o colpevolizzare le donne” nè “vuole limitare la libertà di scelta” ma semplicemente si chiede di non lasciare sole le donne che intendono operare questa scelta. Obiettivo lodevolissimo, ove fosse garantito il diritto ad esercitare le opzioni volute.
Al di là del polverone suscitato, la moratoria costituisce una conferma che l’aborto medicalmente assistito va garantito a tutte le donne, proseguendo (sia pure in modo paradossale) la linea già perseguita nell’agosto scorso da Amnesty International. La polemica della moratoria concerne eventuali leggerezze riguardanti pretese eugenetiche la cui genericità è così forte da rendere difficili puntuali critiche.
La Consulta di Bioetica ribadisce che la dottrina della sacralità della vita resta ormai obsoleta in un contesto in cui le maggiori conoscenze e capacità di controllo offrono ai cittadini la possibilità di esercitare responsabilmente scelte anche sull’inizio della vita e sull’uscita da attuare in modo dignitoso.
Maurizio Mori - Presidente della Consulta di Bioetica onlus
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Consulta di Bioetica e Commissione di Bioetica sono 2 enti separati.
Conosco bene la caratura professionale di Maurizio Mori,e' colui che ha ispirato la mia battaglia sul testamento biologico