Naturale uguale buono?

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kelly70
00lunedì 30 luglio 2007 23:40
In ogni aspetto della vita ci sentiamo dire: prodotto naturale; medicina naturale, mondo naturale, vita naturale, morale naturale, legge naturale, ecc. come criterio e con l’implicazione, più o meno esplicita, di positività, efficacia, bontà morale, ecc.

La cicuta è “naturale”, ma normalmente non fa troppo bene! Un morso di vipera non è molto salutare! La peste, il colera, la lebbra, il vaiolo, ecc. sono naturali, ma non mi risulta che facciano molto bene, almeno a me!

In medicina ci si dimentica troppo spesso che le medicine “non naturali” non sono state adottate perché quelle “naturali” avevano risolto i problemi. D’accordo a non esagerare e a integrare, ma altra cosa è proporre il “naturale” come automaticamente salutare.

In natura ci sono comportamenti di animali e piante che approfittano di altre piante o animali anche con i sistemi più ingannevoli e crudeli: ci sono piante carnivore che ingannano gli insetti, insetti che depongono le uova nel corpo di altri animali vivi; dalle uova nascono insetti che si nutrono del corpo vivo che li ospita….

Un morso “naturale” di un leone farebbe bene solo a chi approfitta del termine naturale per ingannare, sfruttare, dominare! In molti settori, persone, società ed istituzioni approfittano di questo termine in modo vergognoso. Sarebbe ora che ci fosse più consapevolezza che il semplice fatto che qualcosa sia “naturale” non significa automaticamente che si tratti di cosa positiva in ogni modo, tempo o circostanza…

In ogni caso, in natura vige la legge del più forte, del più idoneo, del più furbo, ecc.

Anche nella vita sociale, politica e religiosa ci si riferisce al naturale come criterio di positività.

È attuale la discussione sulla “famiglia naturale”, sulla naturalità o meno dell’omosessualità, ecc. In base ad un concetto tanto equivoco si giudica, sentenzia, e condanna l’operato e la vita stessa di altri individui!!!

La storia umana ci dimostra che, a memoria d’uomo sia sempre esistita l’omosessualità umana, come lo è per animali vicini a noi. La stessa storia ci racconta che i rapporti sessuali extraconiugali sono sempre esistiti. Nel mondo animale, anche più vicini alla nostra specie, esistono comportamenti fedeli e comportamenti non fedeli. Le scimmie bonobo che condividono con noi il 98% del nostro profilo genetico. Sono quasi gli unici animali a fare sesso anche in modo frontale. Fanno sesso spesso e con vari scopi: riproduzione, riconciliazione, saluto, ecc. Anche i bonobo non legano il sesso solo alla riproduzione della specie.

Allora, cosa è “naturale” e cosa non lo è? Questi comportamenti dell’uomo e degli animali, probabilmente per tutta la storia della loro esistenza, hanno espresso comportamenti “non naturali”?

Di fronte e contro tutta la storia umana, in base a proprie convinzioni religiose o sociali le cui validità sono tutte da dimostrare, si definisce che tutto questo non è naturale!!!

spiritualrationality.wordpress.com/2007/06/02/naturale-o-meno-naturale-uguale-...
=omegabible=
00martedì 31 luglio 2007 07:54
re x Kellyyy
Kellyyyyyyy,dopo la lettura dell'articolo mi hai fatto sentire terribilmente artificialmente naturale!!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789053] [SM=x789053] [SM=x789053] omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

[SM=x789059] [SM=x789059] [SM=x789059] omega
Rainboy
00martedì 31 luglio 2007 10:36
"Naturale" oggi è un termine che molta gente non sa più neanche cosa voglia dire. A me vengono in mente anche altri paralleli, come quello con gli OGM... anzi questo è un argomento sul quale intendo ritornare...

pcerini
00martedì 31 luglio 2007 11:21
"Morte naturale".

Prendo spunto da un'articolo del bioetico Maurizio Mori sulla proposta legislativa della carta dell'autodeterminazione (cossi' fetentemente snobbata dai politici leccaculo del vaticano),per far osservare come egli parli di uno "spostamento degli stessi limiti naturali della morte",se prima si viveva 40 anni oggi si arriva anche fino a 100!

Banalissimo ma efficacissimo esempio!

Poi,i clericali ci vengono a rompere il cazzo con il diritto della vita che e' inviolabile e sacro e che con cio' nessuno ne puo' disporre,ma allora,se guardiamo un'attimo al fatto che personaggi come Welby erano tenuti artificalmente in vita in modo "innaturale" , i clericali stranamente non trovavano una contraddizione con il concetto di vita e di morte!

Questi palloni gonfiati che si riempiono di merda tedesca dalla mattina alla sera (e io spero che capiti loro un bel cancro al polomone o un bel tumore alla pelle) si dimenticano spesso che il termine "natura" non ha limiti inviolabili,e' un concetto che muta in continuazione,vengono spostati continuamente i suoi limiti,a volte generando mostri (come OGM e nucleare),ma altre volte generando dei benefici indubbi!

Non esistono percio' canoni o norme assolute e immutabili nel concetto stesso di natura!
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