Re:
il Web è anche pieno di panzane e che se un maniaco ha la possibilità di esprimersi, si esprime da maniaco.
“Il relativista può essere solo chi crede in verità assolute”
Che perla, ma ogni tanto ti rileggi ? Davvero incredibile la stupidaggine che hai appena scritto, lo sanno anche i sassi che per definizione il relativista è colui che nega verità assolute, non per nulla Ratzinger ce l’ha proprio con il relativismo. In più io non ti ho dato del relativista in senso proprio, ma del relativista cognitivo che è un stortura moderna del sano relativismo.
Ed io avrei detto che il relativista è colui che nega verità assolute?
Non hai idea di cosa significhi relativista in generale e men che meno sai cosa significa relativista cognitivo, ne prendo atto. Ma ragione vorrebbe (ragione ?) che se non si conoscono certi concetti o si chiede spiegazioni o ci si informa prima di scrivere corbellerie.
“Il metodo scientifico è valido all'interno di un gioco condiviso”
Che è lo stesso che dici di condividere tu stesso ovvero è “ragione+fatti”, a meno che tu non intenda negare l’una o gli altri.
Se è per questo anche la fede regge all'interno di un gioco fatto di regole condivise... la teologia è l'interpretazione di quelle regole, per farle quadrare all'inverosimile.
Un criterio scientifico cos'è se non una misura o una corrispondenza ad un'osservazione, ammesso che qualcosa o qualche idea sia misurabile?
Non voglio qui contestare il concetto di "ragione+fatti", perchè rischieremmo di allargare oltremisura il brodo, esattamente come il concetto di esistenza al di fuori del linguaggio.
Non sei uno di quelli che afferma che l'esistenza è tale indipendentemente dal linguaggio?
L'esistenza che è tale indipendentemente dal linguaggio è una tua definizione, così come tuo è il concetto di "ragione+fatti", come se i fatti esistessero indipendentemente dalla ragione.
Non è un pensiero che condivido, perchè i "fatti" sono anch'essi linguaggio, pensiero.
La parola fanatismo non si associa in alcun modo con il metodo scientifico, il quale nasce proprio per combattere i fanatismi poiché attraverso di esso qualsiasi persona che accetti la ragione e i fatti, e che abbia l’istruzione necessaria, è in grado di valutare di per se senza ricorrere ad alcun fanatismo o fede.
Perchè no... c'è anche un fanatismo scientifico, dato dal combinato "ragione e fatti", dal momento che i fatti sono anche produzioni del linguaggio e invece c'è chi come te li crede fuori dal linguaggio, esistenti di per sè; sono produzioni del pensiero che differiscono dalla fede per il semplice fatto che cadono sotto uno dei nostri sensi e che, pertanto, sono misurabili in qualche modo, anche se le misure non sono sempre corrispondenti esattamente alle previsioni.
Circa l'effeto placebo, che è una convinzione profonda, pertanto produzione del linguaggio, non sai aggiungere altro se non che
"I meccanismi non sono noti nel particolare. Ma proprio per questo qualsiasi cosa si dica a tal proposito è destituita di qualsiasi fondamento scientifico, cioè è chiacchiericcio da bar."
Pertanto, dal tuo punto di vista, ciò che non è misurabile e i cui "meccanismi non sono noti nel particolare" è destituito di qualsiasi fondamento scientifico, cioè chiacchiericcio da bar.
E' in questa affermazione la forza della tua fede scientifica, tesa ad ammettere, ma nel contempo a negare, evidenze di guarigione per "relativismo cognitivo" (parole).
L'effetto placebo, pertanto, non essendo misurabile, per incapacità al momento di farlo (o per altro?), non dovrebbe nemmeno produrre una guarigione... ti pare? E invece, tuo malgrado, la produce.
Una volta prodotta, dato che tu guardi ai fatti, è sempre chiacchiericcio da bar?
In sostanza dar loro un bicchiere d’acqua o la boccetta omeopatica è esattamente la stessa cosa, basta che siano convinti che si tratti di medicina.
Se le convinzioni producono guarigioni ben vengano, non ti pare?
L'unica cosa che ti dà fastidio è che esse non sono conosciute nella loro profonda evoluzione, perchè sfuggono a criteri di misurabilità, di dimostrabilità... tutto qui, vero?
Perchè allora non sospendere giudizi dogmatici?
Pyccolo