Ora di religione: ricorso al TAR contro i crediti scolastici

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kelly70
00venerdì 16 maggio 2008 14:43


Secondo un’ordinanza del Ministero della Pubblica Istruzione relativa agli esami di Stato, la n. 30, prot. 2724, del 10 marzo 2008, gli insegnanti di religione cattolica in sede di scrutinio finale, “partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento”.
Contro tale ordinanza hanno fatto ricorso, lo scorso 9 maggio, numerose associazioni laiche e confessioni religiose, alle quali si sono aggiunti studenti che non si sono avvalsi dell’IRC, chiedendo la soppressione dell’art. 8, punti 13, 14, relativi all’attribuzione del credito scolastico agli insegnanti di r.c.

I ricorrenti denunciano che l’ordinanza riconosce solo agli studenti che hanno frequentato un’attività alternativa un credito paragonabile a quello di chi segue la religione cattolica (attività peraltro assai raramente resa possibile nelle scuole!); gli studenti che scelgono altre modalità per trascorrere “l’ora di religione” si trovano ad essere discriminati pur esercitando il diritto allo stato di assoluto non obbligo loro riconosciuto dalla Corte Costituzionale. Si lede in tal modo il principio di laicità della scuola pubblica e si crea una discriminazione tra gli allievi.

Ecco l’elenco delle realtà che si sono viste unite nel ricorso: CRIDES (Centro romano d’iniziativa per la difesa dei diritti nella scuola), MCE (Movimento di Cooperazione Educativa), Associazione “31 ottobre per una scuola laica e pluralista” - promossa dagli evangelici italiani, Tavola valdese, Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), Chiesa luterana in Italia (CELI), Unione delle Comunità ebraiche italiane (UCEI), Unione italiana delle chiese cristiane avventiste (UICCA), Federazione delle chiese pentecostali (FCP), Alleanza evangelica italiana (AEI), Consulta romana per la laicità delle istituzioni, Comitato torinese per la laicità della scuola, Associazione democrazia laica, Associazione Comitato bolognese scuola e costituzione, Associazione nazionale del libero pensiero “Giordano Bruno”, Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (UAAR), Federazione nazionale insegnanti (FNISM); Centro di iniziativa democratica insegnanti (CIDI), Consulta torinese per la laicità delle istituzioni, Comitato insegnanti evangelici italiani (CIEI), Associazione scuola università ricerca “As.SUR”, Associazione nazionale “Per la scuola della Repubblica”, e Coordinamento genitori democratici (CGD).

www.uaar.it/news/2008/05/15/ora-religione-ricorso-tar-contro-crediti-sco...
83pico@live.it
00mercoledì 19 novembre 2008 12:16
Chi studia di più deve essere premiato rispetto a chi studia di meno. Punto e basta.
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