Otto per mille, anche se non firmi finanzi la Chiesa cattolica (e altri)

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Claudio Cava
00venerdì 13 aprile 2007 15:46

COSA SIGNIFICA “OTTO PER MILLE”?

Con il Concordato del 1929 lo stato italiano si impegnò a pagare direttamente lo stipendio al clero cattolico, con il meccanismo della congrua. Ritenendolo datato, nell’ambito delle trattative per il “nuovo” Concordato si decise un nuovo meccanismo di finanziamento alla Chiesa cattolica, solo in apparenza più democratico e trasparente in quanto allargato alle altre religioni: lo stato decideva di devolvere l’8 per mille dell’intero gettito IRPEF alla Chiesa cattolica (per scopi religiosi o caritativi) o alle altre confessioni o allo stato stesso (per scopi sociali o assistenziali), in base alle opzioni espresse dai contribuenti sulla dichiarazione dei redditi.

IL TESTO DELLA LEGGE
L’otto per mille è normato dalla legge 222/85.

COME FUNZIONA IL MECCANISMO?
Ogni cittadino che presenta la dichiarazione dei redditi può scegliere la destinazione dell’8 per mille del gettito IRPEF tra sette opzioni: Stato, Chiesa cattolica, Unione Chiese cristiane avventiste del 7° giorno, Assemblee di Dio in Italia, Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Unione Comunità Ebraiche Italiane.

In realtà nessuno destina il proprio gettito: il meccanismo assomiglia di più ad un gigantesco sondaggio d’opinione, al termine del quale si “contano” le scelte, si calcolano le percentuali ottenute da ogni soggetto e, in base a queste percentuali, vengono poi ripartiti i fondi.

Come se non bastasse, la mancata formulazione di un’opzione non viene presa in considerazione: l’intero gettito viene ripartito in base alle sole scelte espresse.

Alcune confessioni, più coerentemente, lasciano allo Stato le quote non attribuite, limitandosi a prelevare solo quelli relativi ad opzioni esplicite a loro favore: cosa che NON fa la chiesa cattolica, ottenendo un finanziamento quasi triplo rispetto ai consensi espliciti ottenuti a suo favore.

ECCO PERCHÉ È IMPORTANTE COMPILARE QUESTA SEZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.

Qualora il contribuente non sia tenuto alla presentazione della dichiarazione, può comunque effettuare ugualmente la scelta della destinazione dell’8 per mille consegnando il CUD in una busta chiusa agli enti preposti alla raccolta (poste, banche etc…).

LA DISTRIBUZIONE DEL GETTITO
Il Ministero delle Finanze, già restio a fornire statistiche in merito (comunica i dati alle sole confessioni religiose, che ne danno notizia con estrema riluttanza), è peraltro estremamente lento nel diffondere i dati. Le ultime comunicazioni ufficiali e definitive si riferiscono incredibilmente alle dichiarazioni dei redditi del 2001 (redditi 2000).

Questa la distribuzione:

87,25%
Chiesa Cattolica
10,28%
Stato
1,27%
Valdesi
0,42%
Comunità Ebraiche
0,31%
Luterani
0,27%
Avventisti del settimo giorno
0,20%
Assemblee di Dio in Italia


Va notato che, in tale occasione, su oltre trenta milioni di contribuenti solamente il 39,62% ha espresso un’opzione, solo il 34,56% della popolazione, quindi, ha espresso una scelta a favore della Chiesa cattolica. Per dare un’idea dell’enormità della cifra corrisposta grazie a questo meccanismo, la Conferenza Episcopale ha disposto nel 2004 di contributi per 936,5 milioni di Euro.

COME VENGONO SPESI QUESTI SOLDI?
CHIESA CATTOLICA
Nato come meccanismo per garantire il sostentamento del clero, tale voce è diventata, percentualmente, sempre meno rilevante (il 34,1% del totale). Parrebbe infatti che la Chiesa cattolica prediliga destinare i fondi ricevuti dallo Stato alle cosiddette “esigenze di culto” (47,2%): finanziamenti alla catechesi, ai tribunali ecclesiastici, e alla costruzione di nuove chiese, manutenzione dei propri immobili e gestione del proprio patrimonio. Ovvio che non vedremo mai alcuno spot su queste tematiche: ai tanto strombazzati aiuti al terzo mondo, cui è dedicata quasi tutta la pubblicità cattolica, va guarda caso solo l’8% del gettito. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.sovvenire.it.
STATO
Lo Stato è l’unico competitore per l’otto per mille che rifiuta di farsi pubblicità. Il Governo dedica alla gestione dei fondi di pertinenza statale una sezione del suo sito internet.
CHIESA VALDESE
Rifiuta di destinare i fondi ottenuti alle esigenze di culto e al sostentamento del clero. Per maggiori informazioni vai su www.chiesavaldese.org.
LUTERANI
Una parte dei fondi viene utilizzata per il sostentamento dei pastori. Per maggiori informazioni vai su www.elki-celi.org.
COMUNITÀ EBRAICHE
I fondi sono utilizzati per «…solidarietà sociale, attività culturali, restauro patrimonio storico, sostegno ad attività giovanili, strutture ospedaliere per la cittadinanza, cultura della memoria, lotta a razzismo e pregiudizio». Per maggiori informazioni vai su www.ucei.it.
CHIESE AVVENTISTE
Rifiutano anch’esse di destinare i fondi ottenuti alle esigenze di culto e al sostentamento del clero. Per maggiori informazioni vai su www.avventisti.it.
ASSEMBLEE DI DIO
I fondi sono destinati esclusivamente alle missioni e alla beneficienza. Per maggiori informazioni vai su www.adi-it.org.
PERCHÉ ABROGARE IL MECCANISMO?
perché il meccanismo doveva essere basato sulla volontarietà, ma la ripartizione delle scelte inespresse vìola, di fatto, questo principio;
perché è un finanziamento a fondo perso a favore di confessioni religiose che si dovrebbero autofinanziare. Soprattutto nel caso della Chiesa cattolica, gran parte di questi contributi non ha alcuna utilità sociale;
perché è una partita truccata: a differenza delle confessioni religiose, lo Stato italiano non fa alcuna pubblicità per sé e non informa su come destina questi fondi. Quando nel 1996 il ministro Livia Turco propose di destinare i fondi di competenza statale all’infanzia svantaggiata, il “cassiere” della Conferenza Episcopale Italiana Nicora reagì duramente, sostenendo che «lo Stato non deve fare concorrenza scorretta nei confronti della Chiesa»;
perché è una partita a cui non tutti possono giocare: sono ammesse solo le confessioni sottoscrittrici di un’Intesa con lo Stato. Ecco perché la Chiesa, attraverso i parlamentari cattolici, blocca l’accordo (già sottoscritto) con i Testimoni di Geova e impedisce l’avvio di trattative con gli islamici: i fedeli di queste religioni, ben disciplinati, grazie al meccanismo delle scelte inespresse porterebbero alle loro gerarchie una contribuzione ben superiore alla loro percentuale reale, con un danno valutabile in centinaia di milioni di Euro per la Chiesa cattolica.
perché è un meccanismo non chiaro, che trae in inganno non solo il semplice cittadino ma anche la persona colta. Un giornalista Rai ha dovuto addirittura scusarsi in diretta per la sua non conoscenza del meccanismo;
perché lo Stato, erogando questi finanziamenti, è costretto a cercarsi altre entrate con nuove forme di tassazione della popolazione.
MA SI PUÒ ABROGARE? O NON PAGARE? E COME?
L’Associazione per lo Sbattezzo ha lanciato da diversi anni un’iniziativa per l’obiezione fiscale: maggiori informazioni sul loro sito.

L’UAAR ha anch’essa più volte criticato e chiesto modifiche alla normativa: resta il fatto che un cambiamento è fattibile solo attraverso una modifica della legge.

ALTRI CONTRIBUTI STATALI ALLA RELIGIONE CATTOLICA
sempre con la dichiarazione dei redditi, è possibile dedurre dal proprio reddito versamenti alle chiese fino all’ammontare di due milioni di vecchie lire, intorno ai mille Euro; in proposito, rileviamo come il numero di offerte per il sostentamento dei sacerdoti sia calato, negli ultimi nove anni, del 14%, con conseguenti minori entrate del 18%;
pagamento pensioni al clero: un fondo speciale dal disavanzo perennemente in rosso. Fortunatamente, con la Finanziaria 2000 si è intervenuti almeno su questi, innalzando a 68 anni l’età pensionabile e aumentando i contributi a carico dei sacerdoti;
esenzione fiscale totale, comprese imposte su successioni e donazioni, per le parrocchie e gli enti ecclesiastici;
pagamenti degli stipendi agli insegnanti di religione, nominati dai vescovi: incidono per più di 1.000 miliardi (delle vecchie lire) sul bilancio statale;
finanziamenti alle scuole cattoliche;
in varie regioni, parte degli oneri di urbanizzazione a disposizione dei comuni deve essere destinata agli «edifici di culto».
Non solo. Recentemente sono state stipulate intese ad hoc tra diverse Giunte e Conferenze episcopali regionali che hanno riguardato anche i beni culturali ed ecclesiastici, il turismo religioso e la retribuzione del personale ecclesiastico presente negli ospedali.
contributi agli oratorî: concessi da diverse regioni, nel maggio 2001 sono stati presentati due disegni di legge (identici) da parte di alcuni parlamentari dell’UDC. Nel luglio 2003 tali testi, dopo alcune modifiche, sono diventati legge. Contro il provvedimento si sono espressi ben pochi parlamentari: tra i contrari Tiziana Valpiana, la cui dichiarazione di voto contrario alla Camera dei deputati contiene importanti dichiarazioni sulla necessità di una effettiva parità tra credenti e non credenti.
Per un quadro di insieme vai al documento Quanto costa allo stato il finanziamento della chiesa Cattolica, di Marcello Vigli, presente sul nostro sito.

Nell’ambito del Decreto Fiscale collegato alla Legge Finanziaria 2006, il Parlamento ha introdotto l’esenzione ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) per gli immobili adibiti a scopi commerciali per la Chiesa (ulteriormente estesa alle associazioni no-profit). Secondo stime dell’ANCI, il provvedimento avrebbe comportato minori entrate per i Comuni nell’ordine di 700 milioni di Euro. Il d.l. 223 del 4 luglio 2006 ha successivamente eliminato tale esenzione. La sua formulazione («Attività di natura esclusivamente commerciale»), tuttavia, di fatto vanifica il provvedimento e mantiene in vigore tale privilegio: è infatti sufficiente che all’interno dell’immobile destinato ad attività commerciale si mantenga una piccola struttura destinata ad attività religiose.

OTTO PER MILLE INFORMATI
Nell’aprile 2007 l’UAAR, prendendo atto della diffusa mancanza di conoscenza del meccanismo tra la popolazione, nonché del completo disinteresse da parte delle istituzioni a porvi rimedio, ha avviato autonomamente una propria campagna di informazione: «Otto per mille informati».

CINQUE PER MILLE
Con la dichiarazione dei redditi 2006 il governo ha introdotto una nuova possibilità: la destinazione del cosiddetto “Cinque per mille” del gettito IRPEF (completamente indipendente dall’Otto per mille).

Nato in origine per finanziare la ricerca scientifica, si è poi inopinatamente allargato ad altri scopi.

In breve, il funzionamento è questo:

se il cittadino non sceglie, il cinque per mille della sua IRPEF rimane nel bilancio dello Stato;
se il cittadino intende invece “destinare” il suo cinque per mille, può scegliere tra una delle seguenti categorie:
sostegno delle ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) di cui all’art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n: 460, e successive modificazioni, nonché delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali, previsti dall’art. 7, commi 1 2 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 460 del 1997;
finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;
finanziamento agli enti della ricerca sanitaria.
il cittadino ha anche la possibilità di indicare un beneficiario specifico. In questo caso deve scrivere il codice fiscale di tale soggetto beneficiario.
Maggiori informazioni, tra cui l’elenco completo dei possibili beneficiari, sono disponibili su una pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate.

DOCUMENTAZIONE SULL’ARGOMENTO
Passaparola UAAR sull’Otto per Mille, aggiornato 2007: presentazione Powerpoint (260 Kb); presentazione in PDF (205 Kb); animazione Flash (163 Kb).
Volantino UAAR sull’Otto per Mille (PDF, 53 Kb).
Informazione pubblicitaria UAAR (2006, file PDF, 142 Kb).
Interrogazione parlamentare sull’argomento dell’On. Stelio De Carolis del 13 dicembre 2000.
Sergio Lariccia. «Esigenze di laicità della società italiana» in Manifesto Laico, pp. 59-65. Laterza, Bari, 1999.
Anticlericale. Millelire Stampa Alternativa 1993, pagg. 18-22.
Mario Guarino. I mercanti del Vaticano. Kaos Edizioni, Milano 1998.
Un testo fondamentale per capire i meccanismi di finanziamento (legali e non) della Chiesa.
Silvio Manzati. Privilegî economici e fiscali della Chiesa cattolica.
Mario Patuzzo. «La tassa dell’8 per mille» dalla rivista L’Ateo, n. 0/1996.
Annapaola Laldi. «Otto per Mille dello Stato - Tra cifre che parlano…» - dal sito dell’Aduc.
Raffaele Carcano. «Otto per mille: attenti a quella firma», da L’Ateo n. 2/2001.
Adesione online alla proposta di legge per la destinazione dell’otto per mille alla ricerca scientifica.
Alessandro Capriccioli. Gli impieghi dell’Otto per Mille.
Alessandro Capriccioli. Brevi annotazioni sull’otto per mille.
=omegabible=
00venerdì 13 aprile 2007 22:50
re
E' già qualche anno che lo dò alla Comunità ebraica. Se non altro credo lo spendano meglio degli altri.omega [SM=x789056]
Vito.Pucci
00sabato 15 maggio 2010 17:47


"EMO/MARCO PICCIONI, SILVIO BERLUSCONI E LA MAFIA INVINCIBILE DELL' OTTO PER MILLE"
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9245008&#idm1...



GOVERNO. CONSIGLIO DEI MINISTRI VARA DISEGNO DI LEGGE SU RAPPORTI STATO-RELIGIONI

Pubblicato da: Testimoni di Geova News, giovedì 13 Maggio 2010
www.tdgnews.it/portal/?p=2781

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi sei disegni di legge che regolano i rapporti fra lo Stato e alcune confessioni religiose, a seguito delle intese già stipulate e previste dall’ articolo 8 della Costituzione.

Si tratta della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’ Italia ed Esarcato per l’ Europa meridionale, della Chiesa Apostolica in Italia, dell’ Unione Buddhista italiana, dell’ Unione Induista italiana, Sanatana Dharma Samgha e della Congregazione cristiana dei testimoni di Geova in Italia.

Il ministro dell’ Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, ha inoltre illustrato al Consiglio dei ministri le linee portanti della Relazione generale sulla situazione economica del Paese per l’ anno 2009.

Fonte: www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp...



BASTA OTTO PER MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA!

Postato da: Mackenzie il 13/05/2010 12.53 ed il 14/05/2010 17.37
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9241575
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9243517


Scritto da: Gladio il 14/05/2010 17.29
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9243517

Il governo ha varato sei proposte di legge che verranno dibatutte in commissione e poi portate al voto in parlamento. ...

La parte riguardante le intese fa parte di un pacchetto di provvedimenti molto ampio.




Bene, buono bis ... manteneteci informati ...







Postato da: Speranza il 15/05/2010 11.48
forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=26&t=3353

Io l' otto per mille non lo darei a nessuno!!!!!!!!!!!

Perché esistendo questa possibilità ci saranno sempre enti che ne approfitteranno immeritatamente,

l' assistenzialismo sociale è un dovere dello Stato,

le associazioni religiose devono sostenersi con il contributo diretto dei loro fedeli.




Postato da: Ancientofdays il 14/5/2010 10.45
forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=26&t=3353

Concordo pienamente con le considerazioni di Bicchiere.

Ma, secondo me, l' aspetto più rilevante è quello che ha sottolineato Daniela: IL VOTO POLITICO.

Lo Stato Ialiano non può essere tanto miope da offrire vantaggi economici e finanziamenti pubblici ad una associazione, se questa obbliga i suoi associati all' astensionismo politico.

Oltetutto li obbliga in modo subdolo perché evita dichiarazioni pubbliche chiare e forti, ma ogni componente della congregazione sa che la sanzione per chi vota è l' espulsione dall'associazione.

Se un ente avanza richieste economiche e di sostegno ad organi pubblici è come minimo ambiguo che promuova campagne pro-astensionismo e sanzioni gli associati quando esprimono il loro diritto politico con il VOTO.


Siamo tutti d' accordo che lo Stato debba incoraggiare iniziative private di socializzazione, ma dovrebbe anche esaminare con attenzione se queste non si facciano invece promotrici di disgregazione sociale.

Ed è questo il caso. E non solo per la questione che riguarda l' astensionismo politico.

Mi auguro che nelle discussioni in commissione ed eventualmente in aula queste cose emergano, anche se i politici italiani, in questo momento, hanno ben altre cose su cui concentrarsi.



Gentilissima Mackenzie, cari Foristi tutti,

Grazie per aver portato alla nostra attenzione l' importantissimo tema del rispetto dei diritti umani in seno alla Confessione religiosa dei Testimoni di Geova: mi auguro che questa sia l' occasione giusta per la sollecita definizione, equilibrata e imparziale, di una controversia politica, giuridica e sociale che, ormai da oltre vent' anni, agita il sonno di tutti gli italiani ingiustamente ostracizzati dai vertici corrotti -perché mafiosi- dell' Ente giuridico CCT/WTS!.

Ho letto con tutta la dovuta attenzione quanto hanno scritto in proposito i nostri comuni amici AncientofDays, Franco Coladarci, Achille Lorenzi, Gianluca Fischietti e altri sulle colonne avanguardiste di LiberaMente.

Concordo con lo spirito critico prevalente: trattasi di una questione politica e sociale di rilevantissime proporzioni che non può essere più lasciata nelle mani degli affaristi senza scrupoli della CCT/WTS ... e del Vaticano!.

Eh sì, strano ma vero, in questi giorni di crisi nera per molti, ritengo che le posizioni più giuste e lungimiranti siano proprio quelle espresse di recente, così, semplicemente, da te e da Speranza, due coraggiose moderne "fiere amazzoni" che lasciano ben sperare!.

A ben vederci, qui non si tratta di una lotta tra furbi ma di una istanza di giustizia e legalità che ricomprende tutti, Atei inclusi e assolutamente non esclusi, come attestato dai numerosi video del tipo innanzi riportati!.

Infatti, le campagne informative più chiare ed obiettive riguardanti l' otto per mille sono proprio quelle dell' UAAR - Unione Atei e Agnostici Razionalisti che, per definizione, non può partecipare al lauto banchetto di soldi pubblici perché non rappresenta alcuna "religione"!.

Quindi, come i Testimoni di Geova e altri, gli Atei sostengono con le tasse il fondo destinato all' otto per mille ma non beneficiano in alcuna misura di detto provvedimento statale!.

E' solo questione di tempo e, inevitabilmente, anche la Legge-truffa n. 222/85 istitutiva dell' otto per mille sarà radicalmente riformata!.

Ad ogni buon conto, per rimanere in tema, ricordo a me stesso che venerdì 10 Luglio ultimo scorso, è sceso qui a Bari Marco PICCIONI e, insieme a Luigi FALLACARA ed al sottoscritto avvocato, ha/abbiamo dato una svolta agli inquietanti sviluppi delle indagini relative al "MISTERIOSO SEQUESTRO (E VEROSIMILE OMICIDIO) PER MOTIVI POLITICI, RELIGIOSI E FINANZIARI, DI EMO PICCIONI", 58 anni, imprenditore, esemplare ministro di culto con funzioni di anziano nella congregazione locale dei Testimoni di Geova di Borgomanero/No.

Tale "svolta" è attestata dalla Denuncia 10/7/09 alla Commissione Antimafia del Governo (con contestuale istanza di audizione personale) che alle pagine due e tre, riportandosi a pubbliche denunce risalenti a dieci e vent' anni fa, contiene affermazioni inquietanti del seguente tenore letterale:




"L’ Organizzazione mondiale dei Testimoni di Geova rappresenta “il più rilevante esempio di coercizione psicologica e di manipolazione di massa mai partorito dal protestantesimo americano".
- Sandro MAGISTER
, L’ espresso 3/8/2000, pag. 78.


"E’ una sporca storia di soldi. Con 175 mila evangelizzatori attivi e altrettanti simpatizzanti, rappresentiamo una minaccia economica reale nel momento in cui siamo chiamati a decidere a quale culto destinare l’ 8 per mille dell’Irperf. I soldi destinati a noi sono tutti soldi in meno al Vaticano. Tutto qui il problema". Tutto qui? La magistratura indaga".
- Francesca DETOTTO
, Panorama 25/2/1990, pag. 79.



Come molti (ma non tutti) sanno, da molti anni, ormai, Bari si è specializzata nelle discussioni giuridiche e nelle "CAUSE" riguardanti la "VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI DI TUTTI I DISSIDENTI INTERNI ED ESTERNI ALL' ORGANIZZAZIONE" operata illegalmente nel nome di Dio dai "31 soci effettivi CON diritto di voto" dell' Ente giuridico CCT/WTS di cui, nonostante la raccomandata ar 23/10/04, nessuno conosce ancora le esatte generalità.

La prossima settimana, giovedì 20/5/10, è prevista l' udienza decisiva della "GRANDE CAUSA" avviata quasi cinque anni fa da Luigi FALLACARA nell' interesse generale di tutti i dimessi/dissociati/disassociati e, quale testimone fisico e morale, posso attestare che siamo alla vigilia di una discussione -seria e qualificata- di tutte le questioni più controverse mai affrontate prima, in attesa della Sentenza definitiva del giudizio di primo grado che, salvo sorprese, è attesa per il prossimo autunno.

Ti sarò particolarmente grato se, con la dovuta serietà che la materia richiede, direttamente ovvero attraverso Collaboratori di tua fiducia, accetterai la responsabilità di approfondire dovutamente i temi in discussione. Fammi sapere.


Vito PUCCI, componente dell' Osservatorio Regionale Puglia sulla Legalità, referente nazionale del "CENTRO POLIFUNZIONALE PUGLIA DEI VALORI CHE VOGLIAMO Onlus", referente per la Puglia di “ANVEG Onlus - Associazione Nazionale Vittime Errori Giudiziari Onlus”, del “Centro Studi Emo Piccioni” e dell’ ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA' RELIGIOSA, costituiti rispettivamente: il 17-24-31/1/10 a Bari Palese Santo Spirito, il 4/4/09 a Spinea/Ve, il 10/7/09 nel Palazzo del Governo di Bari ed il 27/1/90 a Roma.






SALMO 23, Traduzione del Nuovo Mondo

Geova è il mio Pastore.
Non mi mancherà nulla.

Mi fa giacere in erbosi pascoli;
Mi conduce presso irrigui luoghi di riposo.
Ristora la mia anima.
Mi guida nei sentieri battuti della giustizia per amore del suo nome.
Benché io cammini nella valle della profonda ombra,
Non temo nulla di male, poiché tu sei con me;

La tua verga e il tuo bastone sono le cose che mi confortano.
Mi imbandisci davanti una mensa di fronte a quelli che mi mostrano ostilità.
Hai spalmato d’ olio la mia testa;
Il mio calice è ben pieno.
Di sicuro la bontà e l’ amorevole benignità stesse mi inseguiranno per tutti i giorni della mia vita;
E certamente dimorerò nella casa di Geova per la lunghezza dei giorni.




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