Otto per mille: contromosse cattoliche dopo il calo del gettito

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kelly70
00sabato 25 ottobre 2008 20:34

Gli ultimi dati sull’Otto per Mille hanno evidenziato un aumento delle firme a favore dello Stato e una stasi per quelle a favore della Chiesa cattolica, con il risultato che quest’ultima subirà una perdita netta di ben 35 milioni di euro.

Le gerarchie ecclesiastiche stanno già correndo ai ripari. Nel corso dei lavori del XIII Convegno nazionale degli incaricati diocesani, chiusosi oggi a Roma, Paolo Mascarino, responsabile del Servizio nazionale Cei per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, ha rilevato che, a fronte dell’attenzione, talora distorta, dei media rispetto al rapporto tra Chiesa e denaro, “c’è bisogno di saper dare delle risposte”. Mascarino ha aggiunto che “non è vero che solo il 20% va a opere di carità: ogni progetto di carità della Chiesa, infatti, ha alle spalle almeno un sacerdote e una struttura, che pure vanno sostenuti”.

Il responsabile ha poi chiuso il suo intervento affermando che la Chiesa non si può fermare: il sistema non ha “minimi garantiti” e “se non ci fossero le firme e le offerte non arriverebbe alcun contributo economico alla Chiesa”; “i tempi stanno cambiando, si evolve il sistema fiscale e aumentano i contribuenti non più obbligati a presentare la denuncia dei redditi”; come se non bastasse, “si evolve l’opinione pubblica”.

Il presidente del Comitato per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, mons. Pietro Farina, ha invitato a “ripartire dalle motivazioni” che stanno alla base del “Sovvenire” e “ascoltare il territorio, per capire quali sono i sentimenti che animano i fedeli” riguardo al sostegno economico alla Chiesa. Secondo Mario Valerio, incaricato della diocesi di Campobasso-Boiano, l’attuale sistema di sostegno prevede un «atto donativo» che ci riporta alle origini delle prime comunità cristiane”. Elio Chiari, incaricato della diocesi di Faenza-Modigliana, ha ricordato che in Emilia Romagna è stato pubblicato un calendario per “entrare nelle case delle persone con uno strumento che sia letto, sfogliato e utilizzato”.

www.uaar.it/news/2008/10/23/otto-per-mille-contromosse-cattoliche-dopo-calo-del-...
ReteLibera
00sabato 25 ottobre 2008 20:44
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