Papa: "Sessualità non sia droga,difendere la dignità della persona"

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kelly70
00domenica 11 maggio 2008 12:13


Aprire alle coppie omosessuali favorisce il calo demografico


CITTA' DEL VATICANO - "Se l'esercizio della sessualità si trasforma in una droga che vuole assoggettare il partner ai propri desideri e interessi, senza rispettare i tempi della persona amata allora ciò che si deve difendere non è più solo il vero concetto dell'amore, ma il primo luogo la dignità della persona stessa". Benedetto XVI è tornato ad affrontare il tema durante l'incontro con i partecipanti al congresso per i 40 anni dell'enciclica Humanae vitae che nel 1968 sancì la contrarietà della Chiesa cattolica a ogni mezzo di controllo artificiale delle nascite, di cui il Pontefice ha confermato in pieno la validità. E l'ha fatto per ribadire ancora una volta la sacralità della vita, quella vita che "in una cultura sottoposta alla prevalenza dell'avere sull'essere rischia di perdere il suo valore".

"Come credenti non potremmo mai permettere che il dominio della tecnica abbia ad inficiare la qualità dell'amore e la sacralità della vita - ha aggiunto Ratzinger riaffermando con forza le posizioni dell'enciclica - Nessuna tecnica meccanica può sostituire l'atto d'amore che due sposi si scambiano come segno di un mistero più grande che li vede protagonisti e compartecipi della creazione. La trasmissione della vita è iscritta nella natura e le sue leggi permangono come norma non scritta a cui tutti devono richiamarsi".

Nell'enciclica di Paolo VI, ha proseguito il Papa, "l'amore coniugale viene descritto all'interno di un processo globale che non si arresta alla divisione tra anima e corpo né soggiace al solo sentimento, spesso fugace e precario, ma si fa carico dell'unità della persona e della totale condivisione degli sposi che nell'accoglienza reciproca offrono se stessi in una promessa di amore fedele ed esclusivo che scaturisce da una genuina scelta di libertà".

"Come potrebbe - ha detto ancora Benedetto XVI - un simile amore rimanere chiuso al dono della vita? La vita è sempre un dono inestimabile; ogni volta che si assiste al suo sorgere percepiamo la potenza dell'azione creatrice di Dio che si fida dell'uomo e in questo modo lo chiama a costruire il futuro con la forza della speranza".

Per la Chiesa, oggi come quarant'anni fa, separare la sessualità dalla procreazione è sbagliato ed espone al rischio dell'infelicità. E questo legame va rispettato sia scegliendo di non usare anticoncezionali sia, nel caso i figli non arrivino, rinunciando all'uso delle tecniche per la fecondazione assistita.

A questo tema è strettamente legato quello delle coppie di fatto che il Papa ha affrontato direttamente ricevendo in visita ad limina i vescovi d'Ungheria. Creare una mentalità permissiva su questo fronte, ha detto Ratzinger, contribuisce alla grave crisi dell'istituzione familiare, testimoniata dalla notevole diminuzione dei matrimoni e delle nascite, oltre che dall'impressionante aumento dei divorzi.

(10 maggio 2008)

www.repubblica.it/2008/05/sezioni/esteri/papa-sessualita/papa-sessualita/papa-sessual...
Rainboy
00domenica 11 maggio 2008 20:59

Nessuna tecnica meccanica può sostituire l'atto d'amore che due sposi si scambiano come segno di un mistero più grande che li vede protagonisti e compartecipi della creazione.



Ma infatti non lo sostituisce di certo. Sterile o meno, ogni coppia che vuole avere un bambino tromba eccome... [SM=x789055]
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