Plinio Martelli:ironia e dissacrazione

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Altrove l'opera di Plinio Marteli e' stata considerata di "pessimo gusto",vedro' di spiegare qualcosa in merito riportando una mia vecchia considerazione che scrissi parecchio tempo fa.


Capire l'arte di Plinio Martelli per fugare i preconcetti.
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La dissacrazione artistica colpisce anche il sacro e fa parte della nostra cultura,non solo contemporanea (come mostrano Duchamp,i dadaisti e lo stesso Basquiat) ma anche in epoche distanti da noi.

I lavori di Plinio Martelli,hanno come tema formale un percorso di critica dei mezzi espressivi delle epoche passate e di quelle contemporanee,l'utilizzo o il ritorno al figurativo,in particolare sul sacro,viene fatto sfruttando anche mezzi espressivi come il Cinema e la scultura oltre alla fotografia.

Per quanto riguarda il tema contenutistico,i lavori incentrati in modo particolare sui "nudi",quando affiancati al sacro,intendono dissacrare la dimensione spirituale per dare valore e dimensione alla condizione "prettamente umana",e dunque,una ricerca ed una espressione artistica incentrate sopratutto sulla dimensione umana a scapito di quella "sacra" (si chiama trasformazione antropologica e comportamentale in ambito artistico)!

In merito all'esprimere o meno il dissenso personale,credo di averlo fatto ricorrendo ad una forma di "arte" riconosciuta a livello internazionale come quella di Plinio Martelli,ripensando a quando non so dove e' stato tentato di mettere in scena un'opera teatrale in merito a dei temi sacri che e' stata poi censurata per via di pressioni clericali.

Ho messo in campo una forma di dissenso verso certe espressioni artistiche legate prettamente al sacro,e ho voluto dimostrare che anche la rappresentazione artistica della spiritualita' e' un campo che PUO' essere messo in discussione.

L'opera di Plinio martelli si innesta oggi in una corrente di critica verso certi atteggiamenti dell'uomo di oggi(certi comportamenti) come appunto censurare determinate rappresentazioni o espressioni artistiche se vanno ad offendere il sacro.

Davvero strano giudicare i lavori di P.Martelli di "pessimo gusto",
se cosi' fosse,bisognerebbe allora considerare "pessimo gusto" anche Duchamp e Basquiat,se non lo si fa con loro e' perche' non toccano temi sacri come in vece fa P.martelli che si muove anche sulla scorta delle premesse di questi geni artistici!
Oggi e' di moda censurare qualsiasi forma d'arte,mezzo o rappresentazione espressiva che non si conformi alle regole classiche
dell'estetica del sacro.

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