Quanti falsi nel Nuovo Testamento!

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kelly70
00sabato 21 maggio 2011 09:55
Nuovo libro afferma che San Paolo abbia scritto solo una parte delle lettere a lui attribuite, e San Pietro non abbia scritto proprio nulla

 

Lettere di San PaoloCirca la metà del Nuovo Testamento è un falso, secondo un nuovo libro provocatorio che afferma che San Paolo abbia scritto solo una parte delle lettere a lui attribuite, e San Pietro non abbia scritto proprio nulla.
Scritto da Bart Ehrman, giò cristiano evangestista ed ora agnostico, professore di studi religiosi presso la University of North Carolina, Chapel Hill, il libro pretende di rivelare "una delle più sconvolgenti ironie della tradizione cristiana primitiva": l' uso dell 'inganno per propagandare la fede.
"Non solo la Bibbia contiene le inesattezze di errori accidentali, ma anche cose che appaiono agli occhi di tutti come menzogne, " scrive Ehrman in "Forged: Writing in the Name of God -- Why the Bible's Authors Are Not Who We Think They Are."


Secondo lo studioso biblico, almeno 11 dei 27 libri del Nuovo Testamento sono falsi, e soltanto sette delle 13 epistole attribuite a Paolo sono state probabilmente scritte da lui.
"Tutti gli studiosi sono virtualmente d'accordo che sette delle lettere paoline sono autentiche: quelle ai Romani, 1 e 2 Corinti, Galati, Filippesi, 1 Thessalonici, e Filemone" afferma Ehrman.
Alcuni pretendono che Paolo abbia scritto 1 e 2 Timoteo, Tito, 2 Thessalonici, Efesini w Colossiani, aggiunge.
Vedute contraddittorie, discrepanze nella lingua e nella scelta delle parole tra i libri attribuiti a Paolo sono evidenti segni di tale falsità.
Per esempio, l' analisi di Ehrman della lettera agli Efesini mostra che il testo, carico di lunghe frasi greche, non corrisponde allo stile della scrittura in greco peculiare di Paolo, fatto di frasi brevi.

Inoltre, il contenuto: l'autore dice che esso è "in contrasto col pensiero di Paolo, ma in linea con quello degli Efesini, " scrive Ehrman.

Lo studioso biblico, che mette in forse anche l'autenticità dei Vangeli di Matteo, Marco e e Giovanni, discute il fatto che San Pietro abbia scritto le sue Epistole, o qualsiasi altro testo.
Pietro, a differenza di Paolo, era un pescatore nato nella Palestina rurale, quasi certamente illetterato. Lo stesso vale per l'Apostolo Giovannim che potrebbe non avere scritto il vangelo attribuitogli, afferma Ehrman.
Nei primi secoli della Chiesa, i Cristiani erano attaccati da ogni parte. "Erano in conflitto con gli Ebrei e con i pagani sui valori della loro religione... ma soprattutto erano in conflitto con altri cristiani, su quale fosse la retta via del loro credo e su come vivere, " dice Ehrman.
Così i Cristiani tendevano ad appoggiare i loro punti di vista, per farli accettare dagli altri, con scritture attribuite agli Apostoli, "fabbricando e falsificando documenti".

"Se ti chiamavi Jehoshaphat e nessuno aveva idea di chi tu fossi, non valeva la pena di sostenere le tue idee in un libro".
"Nessuno avrebbe considerato il vangelo di Jehoshaphat in modo serio. Se volevi farlo leggere, usavi il nome di Pietro, o di Tommaso, o di Giacomo. In altre parole, dovevi creare una mezogna, " Ehrman conclude.
Secondo lo studioso, l'idea che "lo scrivere in nome d'un altro" fosse una pratica comune e accettata nell'Antichità è falsa. La falsificazione era condannata come una pratica erronea, come oggi.
Naturalmente il libro ha suscitato un gran dibattito.
"Il libro è più provocatorio che non profondo, " scrive il Catholic Herald.

Pur concedendo che "alcuni libri del Nuovo Testamento non furono probabilmente scritti dagli autori cui vengono comunemente attribuiti, " il sito cattolito osserva che Ehrman "non fa riferimenti adeguati alla tradizione orale."
"Anche se una specifica lettera non fosse stata scritta proprio da Pietro o da Paolo, potrebbe ben essere stata scritta da qualcuno che riportava la tradizione orale, trasmessa dall'uno all'altro, " scrive il sito cattolico.


http://www.antikitera.net/news.asp?id=10517&T=4 


Blumare369
00sabato 21 maggio 2011 11:13
Quando si scrive di una cosa del tutto inventata (com'è appunto la rteligione cattolca) e a scriverne sono in tanti è ovvio che venga fatta molta confusione. Tuttavia le contraddizioni, le falsità, le assurdità non sono importanti. Se avessero scritto che Gesù era un elefantino sarebbe stata la stessa cosa. E' la testa del fedele che comunque accetta tutto.

La fede è una sorta di predisposizione genetica mentale, e qualsiasi cosa si dica della fede è buona, anche se assurda, verrà comunque creduta.
Sonnyp
00sabato 21 maggio 2011 15:47
Caro Blu......
ovviamente parlo per me e l'esperienza che ho in base a questi ultimi sette-otto anni da che sono uscito dal geovismo.....

Quando mi sono accorto ch'ero stato preso in giro, la prima cosa che ho fatto, leggendo e studiando trattati sulle sette e loro psicologia, è stato quello di cercare di capire cos'avevano fatto alla mia mente.
E in poche parole, è avvenuto quello che dici tu, una coercizione di massa di cui io facevo parte. Colpa della società? Colpa del consumismo? Delle difficoltà della vita che ti portano a sperare, credere, adorare? Può darsi. Ma la colpa principale l'abbiamo proprio noi che tendiamo a scolarci TUTTO quello che la società cerca di propinarci, soprattutto i "regali" provenienti appunto dall'America, come le sette.

Ma un detto non dice: "Si ha paura anche dell'acqua fredda dopo essersi scottati con la calda!"
Non è per tutti così. Io conosco persone che sono tornate alla chiesa cattolica, valdese, evangelista, mormoni, e altre ancora! Dalla padella alla brace? Può darsi ma.... è una loro libertà Blu! Alcune persone hanno BISOGNO di credere a qualcosa e detta in parole povere, serve per sopperire le loro debolezze fisiche o psicologiche che siano. Lungi quindi da giudicare o peggio, criticare tali persone. Fra cui mia moglie che è tornata cattolica! Per amore suo, l'ho pure accompagnata in chiesa agli inizi. (ora sa che la detesto e non me lo chiede più). Come vedi amico mio... il mondo è bello perchè vario! [SM=g1658591] Shalom Blu.
kelly70
00sabato 21 maggio 2011 17:14
Re: Caro Blu......
Sonnyp, 21/05/2011 15.47:

ovviamente parlo per me e l'esperienza che ho in base a questi ultimi sette-otto anni da che sono uscito dal geovismo.....

Quando mi sono accorto ch'ero stato preso in giro, la prima cosa che ho fatto, leggendo e studiando trattati sulle sette e loro psicologia, è stato quello di cercare di capire cos'avevano fatto alla mia mente.
E in poche parole, è avvenuto quello che dici tu, una coercizione di massa di cui io facevo parte. Colpa della società? Colpa del consumismo? Delle difficoltà della vita che ti portano a sperare, credere, adorare? Può darsi. Ma la colpa principale l'abbiamo proprio noi che tendiamo a scolarci TUTTO quello che la società cerca di propinarci, soprattutto i "regali" provenienti appunto dall'America, come le sette.

Ma un detto non dice: "Si ha paura anche dell'acqua fredda dopo essersi scottati con la calda!"
Non è per tutti così. Io conosco persone che sono tornate alla chiesa cattolica, valdese, evangelista, mormoni, e altre ancora! Dalla padella alla brace? Può darsi ma.... è una loro libertà Blu! Alcune persone hanno BISOGNO di credere a qualcosa e detta in parole povere, serve per sopperire le loro debolezze fisiche o psicologiche che siano. Lungi quindi da giudicare o peggio, criticare tali persone. Fra cui mia moglie che è tornata cattolica! Per amore suo, l'ho pure accompagnata in chiesa agli inizi. (ora sa che la detesto e non me lo chiede più). Come vedi amico mio... il mondo è bello perchè vario! [SM=g1658591] Shalom Blu.




Caro Sonny, io e Blu siamo entrambi atei, ma atei diversi. Io non ce l'ho con la religione, anzi mi rendo conto che per tante persone è un bisogno credere. Il problema è quando la religione sconfina in campi che non gli competono e, peggio ancora, pretenderebbe la sottomissione anche di coloro che non credono.

Solo che la religione NON rimane al suo posto e non assolve più nemmeno a quel bisogno umano di distaccarsi dalle cose terrene, anzi ci si è immischiata essa stessa.

Io non pretendo che la religione scompaia, ma che diventi come un club, se vuoi ci entri e se ti stanchi te ne vai, senza nessuna conseguenza e senza soprattutto invasioni nella vita di chi non ne vuole sapere.

Anche perchè oggi ne distruggi dieci e domani l'uomo ne crea altre venti.

Kelly
Ego sum nemo
00lunedì 23 maggio 2011 21:50
Accade lo stesso anche nel Vecchio Testamento, dove anzi le opere pseudoepigrafe, ovvero falsamente attribuite ad un dato autore, sono la netta maggioranza. Persino gli scritti profetici, che corrispondono parzialmente a trascrizioni di quanto affermato da alcuni "profeti" in stato di trance (indotta con l'ausilio di tecniche affini a quelle sciamaniche, diffuse da millenni nel Vicino Oriente antico) sono in buona parte falsi. Ad esempio, il libro di Isaia è notoriamente costituito da tre autori diversi: il Proto-Isaia (il "vero" Isaia), il Deutero Isaia ed il Trito Isaia. Ancora, è stato da molto tempo provato che il Pentateuco non è affatto opera di Mosè, di cui per di più abitualmente si nega l'esistenza stessa.
Giovanni Garbini, illustre storico della Normale di Pisa e cattolico fervente, ha scritto un saggio riassuntivo intitolato "Storia ed ideologia nell'Israele antico" (Brescia, 1986), dove dimostra come i suoi contenuti abbiano carattere mitologico, leggendario, favolistico, romanzesco ecc, conoscano una stratificazione cronologica nella loro stesura (ovvero siano stati ripresi, manipolati, riscritti nel corso dei secoli da più mani). La sua conclusione è lapidaria e riassume un'ampio status quaestionis nella sterminata bibliografia sul tema:
"I racconti che si trovano nella Bibbia ebraica tutto sono meno che storici" (Ibidem, p. 248, la conclusione del saggio).
Blumare369
00lunedì 23 maggio 2011 22:11
Grazie delle notizie che qui sopra ho letto con grande interesse.
kelly70
00lunedì 23 maggio 2011 22:11
Re:
Ego sum nemo, 23/05/2011 21.50:

Accade lo stesso anche nel Vecchio Testamento, dove anzi le opere pseudoepigrafe, ovvero falsamente attribuite ad un dato autore, sono la netta maggioranza. Persino gli scritti profetici, che corrispondono parzialmente a trascrizioni di quanto affermato da alcuni "profeti" in stato di trance (indotta con l'ausilio di tecniche affini a quelle sciamaniche, diffuse da millenni nel Vicino Oriente antico) sono in buona parte falsi. Ad esempio, il libro di Isaia è notoriamente costituito da tre autori diversi: il Proto-Isaia (il "vero" Isaia), il Deutero Isaia ed il Trito Isaia. Ancora, è stato da molto tempo provato che il Pentateuco non è affatto opera di Mosè, di cui per di più abitualmente si nega l'esistenza stessa.Giovanni Garbini, illustre storico della Normale di Pisa e cattolico fervente, ha scritto un saggio riassuntivo intitolato "Storia ed ideologia nell'Israele antico" (Brescia, 1986), dove dimostra come i suoi contenuti abbiano carattere mitologico, leggendario, favolistico, romanzesco ecc, conoscano una stratificazione cronologica nella loro stesura (ovvero siano stati ripresi, manipolati, riscritti nel corso dei secoli da più mani). La sua conclusione è lapidaria e riassume un'ampio status quaestionis nella sterminata bibliografia sul tema:
"I racconti che si trovano nella Bibbia ebraica tutto sono meno che storici" (Ibidem, p. 248, la conclusione del saggio).




Vero, questa cosa del Pentateuco e di Mosè la sapevo anch'io. Alcuni addirittura identificano Mosè col faraone Akhenaton, che introdusse in Egitto il culto monoteista.

I TdG invece credono ancora che Mosè sia l'autore del Pentateuco. [SM=g27828]

Anche nella Genesi si incrociano racconti di tradizioni diverse, infatti ci sono due creazioni...

Kelly

Max Cava
00lunedì 23 maggio 2011 22:16
Re: Re: Caro Blu......
kelly70, 21.05.2011 17:14:




Caro Sonny, io e Blu siamo entrambi atei, ma atei diversi. Io non ce l'ho con la religione, anzi mi rendo conto che per tante persone è un bisogno credere. Il problema è quando la religione sconfina in campi che non gli competono e, peggio ancora, pretenderebbe la sottomissione anche di coloro che non credono.

Solo che la religione NON rimane al suo posto e non assolve più nemmeno a quel bisogno umano di distaccarsi dalle cose terrene, anzi ci si è immischiata essa stessa.

Io non pretendo che la religione scompaia, ma che diventi come un club, se vuoi ci entri e se ti stanchi te ne vai, senza nessuna conseguenza e senza soprattutto invasioni nella vita di chi non ne vuole sapere.

Anche perchè oggi ne distruggi dieci e domani l'uomo ne crea altre venti.

Kelly



Madre Badessa,

non ho parole.

Controlli i nostri IP... che siano identici? [SM=x1468240]


Antipapa [SM=g2407711]


=omegabible=
00lunedì 23 maggio 2011 22:17


....(ovvero siano stati ripresi, manipolati, riscritti nel corso dei secoli da più mani).

Ehhh si,caro mio!!!! A forza di passare di mano in mano è venuta fuori una segata!!!![SM=x167500]

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789056]

Blumare369
00lunedì 23 maggio 2011 22:36
Come tutti sanno il nostro cervello ha una particolare caratteristica, di fondamentale importanza: I nostri occhi non non vedono in continuo. L'occhio umano, come quello di molti animali, ha dei movimenti ritmici (saccadi) che sono fisiologici; ma il nostro cervello in alcuni centesimni di secondo fa si che si veda in continuo. Durante le saccadi l'occhio non vede e quel momento di cecità potrebbe risultare fatale. Ecco che il cervello costruisce l'immagine mancante.

Una prova che è il cervello a costruire immagini, quindi anche Dio? Provate stendervi ad occhi aperti: stando alla fisica ottica dovreste vedere le cose in verticale, come se fate una foto con la macchina ruotata di 90°, invece il cervello basandosi sulla mappa costruisce l'immagine pari pari come lui ritiene debba stare, cioè in piano. Stessa cosa se vi mettete a testa in giù... mica vedete il mondo alla rovescia. Il nostro cervello elabora situazioni non solo in tempo reale, il che spesso ci farebbe avere incidenti, ma anticipa ciò che potrebbe accadere. per esempio, come dico sotto, se vi trovate sui binari e arriva il treno.

Avviene cioè che l'emisfero sinistro in base alla mappe che si è creato con l'eperienza dopo la nascita fa delle previsioni che anticipano l'evento e nel contempo costruisce l'immagine che i mavimenti saccadici fanno mancare per pochi istanti.

Insomma: il cervello, nel suo emisfero sinistro, inventa e costruisce situazioni probabilmente realistiche. Stessa cosa nei sogni. Chi di voi non ha sognato di volare? oppure di precipitare da una rupe? Tutte situazioni inventate dal cervello. Quindi dentro di noi possiamo costruire cose non reali.

Ora, nel caso del volo e della caduta dalla rupe al momento del risveglio sappiamo bene che non sono vere. Ma se per caso da piccoli ci mettono in mente che esiste tutta quella vomitevole e schifosa canagliata che è la religione, il nostro cervello infantile la elaborerà e la renderà mappa. Basterà quindi chiudere gli occhi, ma anche a occhi aperti, pensare a Dio così come ce lo hanno raffigurato da bambini per ritenerlo reale. Un pò come nel sogni ci vediamo in volo. Insomma amici, Dio è una immagine che abbiamo costruito di sana pianta con l'emisfero sinistro del cervello, preposto a questo, e ogni volta lo possiamo rievocare. Pensate a quante volte avete immaginato da piccoli Papà Natale... lo vedevate nella vostra mente e lo ritenevate realissimo, anche se poi non lo avete mai visto realmente.

Non occorre che la religione si basi su fatti assolutamente improbabili -anche volare come uccelli lo è- l'importante è che li riteniamo reali come una mappa che usiamo ogni volta. Immaginatevi ad esempio di vedere un treno correrci incontro. Non occorre venire investiti per capire che si deve scansarci: la nostra mente avrà elaborato uno scenario realistico che, se non ci scanziamo, diverrà un evento più che probabile. In questo caso immaginare la scena tragica ci ha salvato, ma è lo stesso principio che forma la visione di Dio.

La religione è una semplice attitudine della mente di tutti gli esseri umani. Ovviamente siccome Dio non esiste, nei millenni passati ogni popolo ha elaborato il proprio Dio. E all'interno di ogni religione, ogni individuo ha elaborato una propria personale concezione divina.

Certo che poi qualcuno molto preparato ci ha giocato la sua partita. Ma siccome a giocarsela erano in molti, ognuno ha descritto Gesù o i profeti nel modo che ha ritenuto giusto... tanto i credenti possono benissimo essere presi per il culo.




kelly70
00lunedì 23 maggio 2011 22:49
Re x Blu
[SM=x1468553]

Complimenti per il post, Blu. [SM=g27811]

Una esposizione magistrale. E assolutamente da sottoscrivere. [SM=x789056]
Blumare369
00lunedì 23 maggio 2011 23:06
Ho aggiunto un paragrafo che credo renda meglio l'idea.

Io all'inizio digito con molti errori, ma poi correggo e aggiungo... o tolgo.

E' che sono staco. Lavoro come un giovane essendo un quasi settantenne.
slayer71
00lunedì 23 maggio 2011 23:12
Re: Re x Blu
kelly70, 23/05/2011 22.49:

[SM=x1468553]

Complimenti per il post, Blu. [SM=g27811]

Una esposizione magistrale. E assolutamente da sottoscrivere. [SM=x789056]



Quoto. [SM=g27811]


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