Con la delibera 1254, approvata ad agosto, la Regione Marche ha approvato un accordo con la Conferenza episcopale delle Marche per erogare servizi di assistenza specifici per i parroci non autosufficienti, con uno stanziamento di 600.000 euro. L’accordo è stato sottoscritto dal presidente della regione Gian Mario Spacca e quello della Conferenza episcopale marchigiana monsignor Luigi Conti.
Saranno coinvolti nel progetto 140 sacerdoti sui 1.200 presenti nelle Marche. La problematica dei parroci anziani da tempo si fa sentire nella Chiesa italiana: l’età media dei sacerdoti è circa 60 anni (nelle Marche è la più alta d’Italia, 64 anni) e il 10% dei 38.000 parroci presenti nel nostro paese non può di fatto esercitare e ha bisogno di assistenza, spesso proprio per motivi legati all’età.
All’interno di seminari, case del clero e strutture similari nelle Marche che fanno capo alla Chiesa verranno definiti un certo numero di posti letto riservati all’assistenza dei parroci, che potrà anche essere a domicilio. Il presidente del consiglio di indirizzo e verifica dell’Inrca (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani) don Vicinio Albanesi sottolinea che “è la prima volta che in Italia viene sottoscritto un accordo del genere […].
Non è un caso che questa idea sia nata proprio nelle Marche. Il provvedimento scaturisce dal nostro equilibrio di terra dialogante che ha sempre vissuto le differenze tra clericali e anticlericali nel reciproco rispetto. Il prete marchigiano è il prete del popolo difeso da tutti e contro tutti. C’è un forte radicamento di queste figure nella comunità e l’Accordo rientra in un percorso già tracciato negli anni”.
www.uaar.it/news/2009/09/10/regione-marche-stanzia-600000-euro-parroci-non-autosuff...