Ru 486. Prestigiacomo a Cota e Zaia: i governatori rispettino la legge

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kelly70
00venerdì 2 aprile 2010 11:57

Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, “da donna e da madre”, di fronte a una sua figlia che volesse abortire pensa che sarebbe “ingiusto impedirle l’accesso a un intervento non cruento”. Anche se prima cercherebbe “in tutti i modi di convincerla a non farlo”. Insomma, sì alla pillola abortiva Ru 486, “testata in tutto il mondo” osserva il ministro, e purchè utilizzata in ospedale.

All’indomani delle dichiarazioni anti-pillola dei neogovernatori leghisti di Piemonte e Veneto, Roberto Cota e Luca Zaia, il ministro esponente del Pdl replica sulle polemiche osservando “Ricordo a Cota e Zaia che la campagna elettorale è finita”. E ribadisce: “sono due persone responsabili, penso che abbiano detto quelle cose ancora sull’onda dell’euforia legittima per il risultato elettorale”. E si dice convinta che alla fine le due regioni si comporteranno “In linea con quanto suggerito dal Consiglio superiore della Sanità”.

Sull’uso della pillola, aggiunge, purché sempre in ambito ospedaliero perché “non è come buttar giù un bicchier d’acqua”, “riaprire il dibattito adesso è surreale”. E su Maurizio Gasparri che ieri ha elogiato Cota e Zaia, replica seccamente “lasciamo perdere”. Come finirà? “Non credo che possa materializzarsi in due regioni un’autonomia organizzativa che prescinda da tutto il lavoro fatto”. E poi, sottolinea Prestigiacomo, “non credo nemmeno che gli elettori di centrodestra vogliano questo dai neogovernatori”.

gaynews24.com/?p=11765
kelly70
00venerdì 2 aprile 2010 14:24


Che strano...

Nessuno ha niente da dire su quest'altra notizia, chissà perchè.


[SM=x1468240]
kelly70
00venerdì 2 aprile 2010 14:27

Forse perchè non è quello che aspettavate di sentire? [SM=x789055]
Babila il grande
00venerdì 2 aprile 2010 14:35
Re:
kelly70, 02/04/2010 14.24:



Che strano...

Nessuno ha niente da dire su quest'altra notizia, chissà perchè.


[SM=x1468240]





Certamente si!

Plaudo alla posizione della Prestigiacomo, come per quella della Polverini e di Fini.

Non per niente sono gli esponenti minoritari della destra troppo polarizzata sulla Lega.

Babila.



spirito!libero
00venerdì 2 aprile 2010 14:36
Re:
kelly70, 02/04/2010 14.27:


Forse perchè non è quello che aspettavate di sentire? [SM=x789055]




Sono contento che almeno le donne di quella parte politica siano solidali con la 194.

Vedi. mentre io do atto delle cose buone di una parte politica, da te non ho mai sentito una sola parola a favore di certe idee di sinistra.
kelly70
00venerdì 2 aprile 2010 14:40
Re: Re:
spirito!libero, 02/04/2010 14.36:




Sono contento che almeno le donne di quella parte politica siano solidali con la 194.

Vedi. mentre io do atto delle cose buone di una parte politica, da te non ho mai sentito una sola parola a favore di certe idee di sinistra.



Quali idee???

Quelli di sinistra hanno idee?

Sono talmente occupati a demolire quelle degli altri...

Se ti riferisci alle idee di uguaglianza ecc, sono solo fumo negli occhi.

E poi scusa, la tolleranza...

Tu vorresti essere tollerato o rispettato?

Per quello ho detto che tolleranza, compassione ecc sono valori religiosi, la religione tollera e compatisce, ma fra esseri umani questo non dovrebbe esistere, il rispetto è il vero valore da conseguire, nient'altro.

Ciao
Kelly

Babila il grande
00venerdì 2 aprile 2010 14:48
Re: Re: Re:
kelly70, 02/04/2010 14.40:



Quali idee???

Quelli di sinistra hanno idee?

Sono talmente occupati a demolire quelle degli altri...

Se ti riferisci alle idee di uguaglianza ecc, sono solo fumo negli occhi.

E poi scusa, la tolleranza...

Tu vorresti essere tollerato o rispettato?

Per quello ho detto che tolleranza, compassione ecc sono valori religiosi, la religione tollera e compatisce, ma fra esseri umani questo non dovrebbe esistere, il rispetto è il vero valore da conseguire, nient'altro.

Ciao
Kelly




Un po' di idee, se permetti, le abbiamo anche noi...

Il rispetto dei diritti di ognuno è fondamentale per la tolleranza reciproca.

Che non è un valore religioso ma umano. Locke e Voltaire lo hanno compreso alcuni secoli orsono.

Babila.


kelly70
00venerdì 2 aprile 2010 14:53
Re: Re: Re: Re:
Babila il grande, 02/04/2010 14.48:



Un po' di idee, se permetti, le abbiamo anche noi...

Il rispetto dei diritti di ognuno è fondamentale per la tolleranza reciproca.

Che non è un valore religioso ma umano. Locke e Voltaire lo hanno compreso alcuni secoli orsono.

Babila.





Il rispetto è un valore umano.

La tolleranza è un valore religioso.

spirito!libero
00venerdì 2 aprile 2010 14:56
Re: Re: Re: Re: Re:
kelly70, 02/04/2010 14.53:



Il rispetto è un valore umano.

La tolleranza è un valore religioso.




Ti rammento che "il trattato sulla tolleranza" è del '600 ed è di Voltaire, non so se mi spiego.

kelly70
00venerdì 2 aprile 2010 15:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
spirito!libero, 02/04/2010 14.56:



Ti rammento che "il trattato sulla tolleranza" è del '600 ed è di Voltaire, non so se mi spiego.





E allora?

Che l'abbia scritto Voltaire nel '600 significa che è oro colato?


kelly70
00venerdì 2 aprile 2010 15:11
L'intolleranza è una prerogativa della religione, ed è stata la molla che ha spinto Voltaire a scrivere il suo trattato.

Nella religione ci si tollera, ma la tolleranza presuppone l'idea che la propria posizione sia quella giusta, ma si tollera quella degli altri pur ritenendola inferiore.

La vera uguaglianza è il rispetto.

spirito!libero
00venerdì 2 aprile 2010 15:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
kelly70, 02/04/2010 15.06:




E allora?

Che l'abbia scritto Voltaire nel '600 significa che è oro colato?





Poiché è lui che ha "inventato" la tolleranza in senso moderno, visto che le religioni di allora tutto erano tranne che tolleranti nel senso votlariano, è falso che la tolleranza modernamente intesa sia un valore religioso. La religione moderna se ne è appropriata quando non ne ha più potuto fare a meno.


"la tolleranza presuppone l'idea che la propria posizione sia quella giusta"



No, ma evidentemente non hai mai letto Voltaire.

dalla definizione di tolleranza:

La tolleranza è un termine più ampio di “accettazione” e di “rispetto”, che conservano una connotazione passiva (“rispetto l'altro purché non ci abbia niente a che fare”), mentre la tolleranza richiama esplicitamente l'esigenza di una vita in comune, dove l'incontro è inevitabile
Babila il grande
00venerdì 2 aprile 2010 19:43
Re:
kelly70, 02/04/2010 15.11:

L'intolleranza è una prerogativa della religione, ed è stata la molla che ha spinto Voltaire a scrivere il suo trattato.

Nella religione ci si tollera, ma la tolleranza presuppone l'idea che la propria posizione sia quella giusta, ma si tollera quella degli altri pur ritenendola inferiore.

La vera uguaglianza è il rispetto.




Il termine "rispetto" in Italia assume una connotazione ambigua e sinistra.

Uomo di rispetto, ad esempio, che indica il boss mafioso.

Amo di più il termine "tolleranza" anche nella sua accezione estrema, cioè collegata al valore zero, per di più utilizzata anche dalla destra.


Babila.
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