Sì, è una canzone di Simone Cristicchi, accusato di odiare la chiesa...
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Da bambini - mi ricordo - ci portavano alla messa.
Subivamo la funzione con un'aria un pò perplessa.
C’era un prete stralunato sull'altare a dir cazzate
per ficcarci nella testa il vangelo a martellate.
Dissi un giorno: “Adesso basta. L'oratorio non mi va”.
“Per punirti,” – mi rispose - “catechismo a volontà.
“Non è bello quel che dici. Tu sei un piccolo perverso.
Dirò a tutti di bollarti con l’accusa di diverso.
Inginocchiati ai miei piedi. Ora devi confessare
i peccati che hai commesso… Vieni a me… Lasciati andare…
Per volare in paradiso, devi dirmi, bel bambino,
quante volte ti nascondi per toccarti il pisellino.”
Era un prete di provincia dallo sguardo vuoto e acquoso,
le movenze assai sospette e un sorriso appiccicoso,
che annunciava a una vecchietta, che odorava di lillà,
il vangelo con un’aria tra la zuppa e il baccalà.
“Non ho voglia di ascoltarti, – replicai – tu sei uno stolto,
un mendace cantastorie che manipola l’incolto
incalzato dal terrore che per lui non c’è salvezza
se non crede in qualche santo che non fece la schifezza.
Al peccato originale non ci credo. E' una menzogna.
Fare sesso a questo mondo non è certo una vergogna.
Se sei amico dei potenti ed hai i poveri in dispregio,
se non pensi che al feticcio del denaro e al privilegio,
dimmi quando trovi il tempo di pensare al mio riscatto,
se per vivere nel mondo fin da piccolo mi batto?”
Mentre il prete imbambolato mi guardava a bocca aperta,
corsi via come un puledro senza morso, alla scoperta,
sulle orme di Pinocchio, del paese dei balocchi,
pieno zeppo di bagordi, senza preti e senza allocchi.
Questa poesiola è una semplice elaborazione a ruota libera e rima baciata di “Prete”, la canzone di Simone Cristicchi.
Resistenza Laica
E infine per chi vuole vedersi il video...