Spiegazioni o dimissioni?

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kelly70
00domenica 2 settembre 2012 15:08
In questo paese di corrotti, un pubblico ufficiale che ha il coraggio di fare il suo dovere fino in fondo viene sanzionato
la poliziotta vigilessa

 In questo paese di corrotti, un pubblico ufficiale che ha il coraggio di fare il suo dovere fino in fondo viene sanzionato. E' accaduto a Pratola Serra, dove l'agente Carmen Pace Parrella ha osato far rispettare il divieto di transito, stabilito da un'ordinanza del sindaco, anche all'auto del potente di turno: Giuseppe De Mita, nipote di quel Ciriaco di cui gli italiani si ricordano bene. Per avere osato applicare il concetto rivoluzionario secondo il quale la legge è uguale per tutti, l'agente è stata sanzionata da quello stesso sindaco che aveva emesso l'ordinanza.

 

 Spesso il diavolo si annida nei dettagli, o anche: "è la somma che fa il totale", come diceva Totò. Dunque non si può pretendere un Paese migliore sui grandi temi, se nel quotidiano chi cerca di fare onestamente il suo dovere viene lasciato solo. Dobbiamo esigere chiarezza, dobbiamo pretendere spiegazioni chiare e coerenti e, nel caso non siano soddisfacenti, la revoca immediata delle sanzioni, le dimissioni del sindaco, fors'anche di Giuseppe De Mita e magari, perché no, una bella medaglia al valore alla vigilessa, visto che questo Paese costringe l'ordinario a diventare straordinario. Vi immagino già bussare alla porta del sindaco con in mano, anziché un sacchetto di caramelle, una telecamera, uno dopo l'altro, recitando il mantra: "spiegazioni o dimissioni?", nella macabra notte della nostra personalissima Halloween istituzionale, che poi in Italia è ogni notte, ed è ogni giorno.

 Non pretenderlo equivale ad avallare tutti i soprusi presenti e futuri che ricadono nella categoria degli abusi in stile "lei non sa chi sono io", ormai talmente interiorizzata da non richiedere neppure di essere ostentata. Per questo Carmen Pace Parrella deve essere protetta: appartiene a una specie in via di estinzione. Altrimenti avete perso il diritto di lamentarvi.

p.s. se qualcuno volesse chiedere spiegazioni (o dimissioni?) al sindaco e farci sapere, dalla sua pagina pubblica risulta la sua email.


Dal Corriere della Sera:
NAPOLI - La vigilessa che alcuni giorni fa impedì all'auto di Giuseppe De Mita - vicepresidente della giunta regionale della Campania e nipote di Ciriaco De Mita - di sostare in un'area del centro irpino di Pratola Serra pedonalizzata per una festa locale, è stata punita con un addebito disciplinare dal sindaco del paese, Antonio Aufiero, dell'Udc come De Mita. Eppure l'agente della polizia municipale, Carmen Pace Parrella, si era limitata a far rispettare proprio un'ordinanza sindacale, emanata da Aufiero in occasione della «sagra della polpetta». Un appuntamento che a Pratola Serra è evidentemente molto sentito, tanto da spingere non solo Giuseppe De Mita, che è giovane e in carriera e quindi bisognoso del contatto con il suo elettorato, ma anche l'anziano Ciriaco (nella foto sotto) a mescolarsi alla folla. Mescolarsi fino a un certo punto, però, perché l'autista voleva arrivare con la macchina fino in mezzo ai banchetti che distribuivano le polpette, e ha reagito piuttosto male quando la vigilessa gliel'ha impedito. «Ma non la vedi la paletta?», avrebbe detto all'agente che gli sbarrava la strada. E di fronte all'irremovibilità dell'addetta al traffico, si sarebbe allontanato dicendo «allora gliela fai tu la sicurezza a De Mita». L'episodio Carmen Pace Parrella l'ha raccontato inviando una lettera a Repubblica , in cui si chiedeva anche come mai Ciriaco De Mita (oggi europarlamentare) avesse ancora la scorta. In realtà l'ex segretario della Dc la scorta non ce l'ha più da quasi dieci anni, e non ha nemmeno l'auto blu. Ma suo nipote sì, e infatti era al vicepresidente della Regione che si riferiva l'autista, e alla necessità di garantirgli adeguata sicurezza in mezzo alle polpette, violando la zona pedonalizzata. Ma Giuseppe De Mita non ci sta. Respinge le accuse e fa sapere: «Nell'occasione in questione non ho utilizzato l'auto di servizio della Regione Campania». Per la vigilessa Parrella però non cambia niente: il provvedimento disciplinare ormai è scattato e le rimane. Punita dal sindaco per aver fatto rispettare un'ordinanza del sindaco. Anche ai De Mita.
 
kelly70
00domenica 2 settembre 2012 15:15
Se questa gentaglia facesse il proprio dovere in favore di coloro dai quali è stato votato, non avrebbe nessun problema ad andare in giro SENZA SCORTA. Sarebbe il popolo stesso a difenderlo.

Che razza di imbroglioni sono questi, che devono guardarsi da chi li ha eletti come rappresentanti? Devono avere la coscienza ben sporca per temere di andare tra la gente. Già solo questo dovrebbe indurci a riflettere. Auto blu, scorte, guardie, i nostri politici si devono barricare perchè hanno paura.

Non sarebbe ora di aprire gli occhi e rendersi conto di aver creato un mostro? Questa non è più democrazia, non è destra e non è sinistra, è dittatura e nemmeno tanto mascherata.
fiammaverde
00domenica 2 settembre 2012 16:31
Re: In questo paese di corrotti, un pubblico ufficiale che ha il coraggio di fare il suo dovere fino in fondo viene sanzionato



Chiesto spiegazioni.
N.E.V.I.O.
00domenica 2 settembre 2012 16:43
Siamo a 6 km da casa mia.

Ho vissuto 35 anni della mia vita, come "pecora nera" di quella porzione di societa' italiana dominata da quello che Pannella denomino', "il clan degli avellinesi": De Mita, Mancino, Gargano, Rotondi e alcuni altri. Mi hanno costretto al confino in Svizzera, ma saro' sulla riva del fiume a vedere passare i loro cadaveri.
Max Cava
00domenica 2 settembre 2012 20:57
Re:

Se questa gentaglia facesse il proprio dovere in favore di coloro dai quali è stato votato, non avrebbe nessun problema ad andare in giro SENZA SCORTA. Sarebbe il popolo stesso a difenderlo.



Che t'aggia di...?

Da noi le auto blu non esistono proprio.
L'anno scorso, in occasione della festa della Confederazione un "Bundesrat" (Ministro) é venuto dalle mie parti per tenere il tradizionale discorso accompagnato solo dall'obbligatoria guardia in uniforme... più folklore che altro.
Chiunque poteva avvicinarlo e fargli qualche domanda.

Ha lasciato la macchina, in un parcheggio, in paese ed'é salito a piedi, un quarto d'ora, fino al posto dove si teneva la commemorazione del giuramento del 1291. La gente che lo riconosceva gli diceva: Grüezi Herr Bundesrat!


Che razza di imbroglioni sono questi, che devono guardarsi da chi li ha eletti come rappresentanti? Devono avere la coscienza ben sporca per temere di andare tra la gente. Già solo questo dovrebbe indurci a riflettere. Auto blu, scorte, guardie, i nostri politici si devono barricare perchè hanno paura.



Quanta ragione hai... [SM=x789069] [SM=x789069] [SM=x789069]


Non sarebbe ora di aprire gli occhi e rendersi conto di aver creato un mostro? Questa non è più democrazia, non è destra e non è sinistra, è dittatura e nemmeno tanto mascherata.



É una vita che ripeto che non c'é più destra ne sinistra e che sono tutti un'orda di "magna-magna".

Che altro aggiungere oltre a... chi é causa del suo mal, pianga se stesso?

[SM=g2407711]
cattivo esempio-63
00domenica 2 settembre 2012 21:16
per max
senza offesa, comodo però, te ne sei andato lasciandoci nella merd.....

dacci una mano, o in alternativa (se la mano ti serve) un po' di franchi,
compra dei bot, non li vuole più nesuno.

Parlando seriamente che si dice in svizzera stiamo per fallire?
Max Cava
00domenica 2 settembre 2012 21:39
Re: per max
cattivo esempio-63, 02.09.2012 21:16:

senza offesa, comodo però, te ne sei andato lasciandoci nella merd.....

dacci una mano, o in alternativa (se la mano ti serve) un po' di franchi,
compra dei bot, non li vuole più nesuno.

Parlando seriamente che si dice in svizzera stiamo per fallire?



1. Non me ne sono andato di mia spontanea volontà. Mio padre é stato costretto, per 500.000(!!!!!!) lire di tasse che non aveva e che doveva pagare, ad emigrare.

2. La Svizzera non é "l'America" dei tempi andati.
Anche qui, se vuoi vivere, devi farti un culo a "cappello di prete".
Lavoro dieci ore al giorno e faccio due settimane, tre quando mi va bene, di vacanze l'anno.

Il "latte e miele" scorre in altri lidi.

3. Con i bot (a suo tempo, 20% di interessi, o giù di li) ci si è arricchita un sacco di gente ed'ora, anche per quello, ne pagate le conseguenze.

4. Che finché tollereremo, al governo, i cialtroni che abbiamo votato (si fa per dire... perché votiamo un partito, un premier, che poi fa quello che azzo vuole nel senso che si circonda di suoi accoliti), ci meritiamo di tutto e di più.

[SM=g2407711]

Piesse: a scanso di equivoci.
Anch'io ho risposto tra il serio e il faceto... [SM=g2407713] [SM=g27827]


Katia-77
00mercoledì 5 settembre 2012 09:08
Che paese di merda!
Sono veramente schifata. Uno fa rispettare la legge e si ritrova sanzionato.

Vedo già anche al lavoro la mentalitù dei "privilegiati". Ieri c'era una dottoressa che era ultima e pretendeva di passare per prima ma il medico le ha detto che doveva aspettare il suo turno perché non concede privilegi speciali... Tanto di cappello! [SM=g27811]
Titti-79
00mercoledì 5 settembre 2012 11:52
In America avrebbe avuto minimo minimo una promozione e in più sarebbe finita, molto probabilmente, a stringere la mano al presidente Obama... [SM=g2407713]
Ma qui siamo in Italia... è la nostra condanna. [SM=x789069]

Titti.
Katia-77
00giovedì 6 settembre 2012 11:59
A proposito di privilegiati!
Circa due settimane fa ho insultato di brutto il Direttore Sanitario. Ora vi spiego meglio.
Dovete sapere che l'educazione non sta di casa e mi devo spesso incazzare con gente che bussa, se bussa, e apre le porte incurante dei pazienti e della loro privacy. Ero col medico, vedo una che entra senza bussare... Le ho dato un cazziatone pazzesco dicendo che comunque non era casa sua e che il rispetto bisogna sempre e comunque portarlo. Si scusa e mi dice di essere il Direttore Sanitario (Direzione Strategica, uno dei megadirettori galattici...). L'ha presa anche sul ridere. Mi sono venuti i brividi ma l'educazione devono manifestarla tutti. Morale della favola: mi hanno dato tutti ragione, anche perché non aveva camice o segno distintivo del personale sanitario. [SM=g2148603] [SM=g2148603] [SM=g2148603]

Lavoro ancora e non ho avuto alcun richiamo... per cui è buon segno [SM=g2407711] [SM=g2407711] [SM=g2407711] Conoscendo il primario, si sarebbe presa il resto anche da lui.... [SM=g2148603] [SM=g2148603] [SM=g2148603]
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