Re:
kelly70, 01/02/2009 21.13:
Io ne avevo già sentito parlare, ma la penso esattamente come Claudio.
Leggete qua:
http://notoriousxl.blogspot.com/2009/01/gdi-e-domini-ws-truffa-no-ma-meglio.html
Il gestore di questo blog ha una mentalità decisamente disfattista e non si rende conto che in ogni attività di business ci sono sempre dei rischi.
Quando si apre una qualunque attività imprenditoriale l'imprenditore deve sobbarcarsi un alto onere di costi indescrivibile che potranno essere ammortizzati ed estinti solo dopo anni e anni di intensa attività.
Parlo dell'acquisto di beni immobili, dell'accensione di un mutuo con la banca, dell'apertura della partita iva, dell'acquisto di magazzini e così via!
Per chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la ragioneria e i libri contabili sa bene che i beni immobili vengono iscritti come cespiti nel bilancio aziendale, i quali vengono ammortizzati su più bilanci nel corso degli anni.
E' impensabile credere che un'attività imprenditoriale ritorni degli alti benefici economici nel corso di qualche mese, giacchè ci vogliono anni per poter compensare tutti i costi di attivazione della società.
Inoltre l'imprenditore, se opera delle scelte sbagliate, corre il rischio di chiudere e di fallire completamente. Sono tante le società che non riescono a superare i primi anni di vita e che sono costrette a chiudere perdendo ingenti quantità di capitale investito e lasciando gli imprenditori con il sedere per terra.
Allora per questo nessuno si dedica più al commercio? Per questo nessuno si mette in proprio con un'attività di lavoro?
Non penso proprio, altrimenti le industrie, le società di servizi, i negozi e le attività della grande distribuzione dovrebbero tutte chiudere i battenti!
Ora, l'inziativa GDI è un'iniziativa di business! Chiunque abbia avuto modo di visionare il mio sito troverà scrito nero su bianco che l'attività non è per chi vuole guadagni facili e chi vuole raggiungere il successo senza faticare, ma è per coloro che pazientemente si mettono in gioco pur di proporre ad altri di intraprendere la stessa iniziativa.
E' normale che può capitare che ci siano periodi di magra, così come è normale che succeda prprio nei primi periodi di inizio attività, ma a differenza delle attività imprenditoriali vere e proprie dove si investono capitali di rischio, con GDI non investi nulla.
Al massimo paghi semplicemente uno spazio .ws dove allestire il tuo sito che per comodità spiega tutta l'attività di lavoro al posto tuo. Quanto costa il sito? 10 £ pari a 7/8 euro? Caspita, questa sì che è una grande perdita! Da fallimento sicuro! Credo proprio che non potrò permettermi nemmeno di comprare più il pane!
E non dimentichiamo che il sito può essere benissimo utizzato per i tuoi scopi personali come ho già spiegato facendo degli esempi concreti di affiliati GDI, nel mio precedente post.
La cosa interessante, che a prima vista parrebbe inquietante, nel link messoci gentilmente a disposizione da parte di Kelly, è che più di un'azienda offra domini .ws con la differenza che qualcuna di esse la offra anche a un prezzo più basso di GDI. Il blog afferma che GDI dice quindi il falso affermando che tutti i domini delle isole samoa (.ws) siano di sua proprietà.
Gdi HA L'ESCLUSIVA per i domini .ws ma dà anche ad altri (che pagano profumatamente per questo diritto) l'opportunità di venderli. [url="http://www.website.ws/contact.dhtml"]Guardate qua, dice: Diventa un venditore ufficiale, contattaci che "ci mettiamo d'accordo"...
Oppure guardate il sito della [url="http://www.iana.org/domains/root/db/ws.html"]IANA (quelli che gestiscono le assegnazioni per tutti i domini del mondo. dice che i domini .ws sono di proprietà del Ministero degli affari esteri delle samoa e che il link ufficiale (per tutto il mondo) per registrare tali domini è:
www.samoanic.ws. Provate a registrare un dominio e vedete dove ti porta.
Se poi non volete registrarlo da GDI andate su register.it che,
per la modica cifra di 170€ (euro, non dollari) vi fa registrare un dominio ws (senza licenza per farne registrare altri e senza sitebuilder. Ma, soprattutto, senza Itsworth ed i suoi servizi per la gente italiana.
)
Se io fossi un ISP (Internet Services Provider) ed avessi 100.000$ da investire, potrei andare da GDI e dire: senti, io ti compro 10.000 domini in anticipo, che prezzo mi fai? Ecco cosa fanno quelle aziende. Siccome io sono un poveraccio, preferisco pagare 10$ al mese (che posso permettermeli tranquillamente) e fare la stessa cosa di quei providers.
L'azienda che offre lo spazio .ws a 9 euro non tiene conto delle spese per il servizio di hosting, altrimenti non si può pubblicare il sito. Se non si conosce l'html bisogna rivolgerti ad un webmaster (facendosi fare un preventivo). Inoltre non offre, a differenza di GDI, il sitebuilder che ti permette di creare e modificare il tuo sito in qualsiasi momento (un webmaster ti farebbe pagare anche le varie modifiche).
Infine quel sito (che è un'azienda) ha pagato e paga la licenza per fare ciò che fa. Gli affiliati di GDI nei 10$ al mese che pagano, hanno anche la licenza per rivendere domini (senza doverli comprare in anticipo).
A conti fatti perciò mi sembra che il vantaggio sia decisamente notevole ed è chiaro perchè quel sito si permette di chiedere di meno: in realtà non offre praticamente nulla rispetto a GDI, mentre chi è affiliato alla stessa GDI può disposrre di spazio internet, il sitebuilder gratuito, l'aiuto del sito itswork (che è stato creato da parte degli affiliati GDI italiani) e non ha la licenza per vendere altri domini ad altre persone.
Inoltre cade l'accusa che altre ziende possano vendere i domini .ws, perchè come può notare chiunque tenti di aprire un sito .ws si passa per forza di cose attraverso il sito di GDI per l'autorizzazione ad aprirle.