29 Commenti a “Pubblicità atea vietata anche in Australia”
faidate scrive:
27 Novembre 2008 alle 14:44
Questo conferma che l’irrazionale, fondato sulla paura e sposato (in chiesa) con l’opportunismo cinico, è globale.Lamentiamoci pure dell’Italia ma non mitizziamo il resto del mondo.
rosalba sgroia scrive:
27 Novembre 2008 alle 14:57
Hanno paura che l’ateismo sia riconosciuto e accettato come una via praticabile, possibile, godibile, emulabile, encomiabile, rispettabile, auspicabile, proponibile…e allora, a loro, viene un attacco di … BILE!
Rothko61 scrive:
27 Novembre 2008 alle 15:12
L’ateismo fa paura ovunque, come tutte le espressioni di libertà
laura scrive:
27 Novembre 2008 alle 15:13
I censori non resistono mai troppo a lungo. Presto o tardi dovranno soccombere.
piersky scrive:
27 Novembre 2008 alle 15:23
E’ veramente impressionante la debolezza del pensiero religioso…. Detto questo, il potere ha bisogno della religione, ed e’ per questo che le classi dirigenti stanno cercando in tutti i modi di conservare le pratiche religiose…Se ce la faranno o meno, dipendera’ (anche) dalla nostra capacita’ di lottare.
Vash scrive:
27 Novembre 2008 alle 15:38
Usano la censura perchè non hanno alcun valido argomento per supportare le proprie tesi, ma soprattutto perchè hanno paura che la gente segua le tesi atee visto che puntualmente vengono provate e circostanziate scientificamente!
Gabriele scrive:
27 Novembre 2008 alle 16:05
per laura
purtroppo mi sa che resisteranno ancora per molto.
MetaLocX scrive:
27 Novembre 2008 alle 16:12
Il mondo religioso parla di sentimenti offesi perché non hanno nessun argomento, allora la buttano su quanto più ci sia di soggettivo.
Barbara scrive:
27 Novembre 2008 alle 16:46
@piersky
Concordo!!
Paolo Garbet scrive:
27 Novembre 2008 alle 17:10
C’è da dire che se mi capita di leggere una pubblicità di ateismo sulla fiancata di un autobus, e subito dopo vedo un cartellone con una pubblicità tipo slip Roberta… immediatamente mi convinco che Dio esiste!
Maurizio scrive:
27 Novembre 2008 alle 17:24
cosa aspettiamo a farci rifiutare la pubblicità atea anche a Roma?
…se non altro, potremo partecipare a un eventuale club internazionale
Fede scrive:
27 Novembre 2008 alle 17:28
“DORMITE LA DOMENICA MATTINA”
L’undicesimo comandamento! Perchè anche questo è stato bocciato? Boh, tutti dormono la domenica mattina, anche i pre… ah già, dimenticavo, i preti…… poveri uomini (uomini?!?)… non li invidio affatto.
don A.A.Alberto scrive:
27 Novembre 2008 alle 18:11
@ Fede
A leggere altri interventi, tutto ma non poveri
$$$ $$$
Fede scrive:
27 Novembre 2008 alle 18:35
a don A.A.Alberto,
giusto, provvedo subito: “(…) i preti…… poveri uomini (poveri?!? uomini?!?) (…)”
Bruno Moretti Turri scrive:
27 Novembre 2008 alle 18:37
“Quando mi è stato chiesto se ero ateo, mi sono divertito a sottolineare che chi mi rivolgeva la domanda era a sua volta ateo nei confronti di Zeus, Apollo, Amon-Ra, Mitra, Baal, Thor, Odino, il vitello d’oro e il Mostro Volante degli Spaghetti. In fondo, sono ateo solo nei confronti di un dio in più.”
Richard Dawkins
“L’illusione di Dio, Le ragioni per non credere”
cfivarese.altervista.org/SI_Richard_Dawkins.html
g.b. scrive:
27 Novembre 2008 alle 19:18
“Ma tutti e tre sono stati bocciati da APN Outdoor, la società che gestisce la pubblicità in molte città australiane.”
Mi sembra però che non sia esatto parlare di censura, perchè non c’è stato un divieto da parte dei pubblici poteri, ma solo un rifiuto da parte di una società privata. Da quanto mi pare di capire non si pone una questione di tolleranza, quanto piuttosto il problema pratico dell’accesso agli strumenti pubblicitari.
Mun Rafun scrive:
27 Novembre 2008 alle 19:46
Stanotte ho sognato un mondo senza religioni:
un mondo di pace e serenità
Daniela scrive:
27 Novembre 2008 alle 20:17
perchè mai avranno ritenuto i messaggi non idonei?
stefano scrive:
27 Novembre 2008 alle 20:25
x daniela
non sono idonei in una società dove l’80% dei cittadini sono credenti e la minoranza non conta.
mi conforta da un certo punto di vista che non siamo soli, come democrazia, ad ignorare le idee dei pochi.
daltronde l’australia è una nazione assai conservatrice, un pò come l’italia.
Stefano Grassino scrive:
27 Novembre 2008 alle 21:46
@Daniela e stefano
E’ anche vero che venti anni fà nessuno si sarebbe sognato di pubblicizzare questi messaggi. Daje oggi e daje domani……..
bruno dei scrive:
27 Novembre 2008 alle 23:22
Gesù!!!
Com’è facile offendere un credente…
Perchè sono tanto suscettibili? E perchè lo sono sempre di più?
Sempre sull’orlo di una crisi di nervi… Hanno la luna storta, stanno lì a controllare meticolosamente ogni cosa, ogni parola, ogni gesto.
Mi sembrano in equilibrio precario, malcerti su un appoggio che scricchiola da ogni parte, con l’acqua alla gola, e basta un soffio di vento che si agitano, si incazzano, lanciano accuse ed anatemi.
Stanno perdendo la presa sul mondo, e lo sanno. La sola reazione è l’isteria: guai a scherzare con loro sulle loro malcerte convinzioni: diventano verdi di rabbia…
Amici credenti, rilassatevi, prendersi troppo sul serio non fa bene: la domenica mattina andate a fare jogging col cane invece di stare a lambiccarvi l’anima per i vostri peccatucci veniali. Se poi il vostro dio se la prende… regalate un cane anche a lui e andate a correre insieme in campagna.
Con amicizia…
luigi scrive:
28 Novembre 2008 alle 0:41
i preti si alzano presto la domenica mattina ma il resto della settimana dormono, farei volentieri a cambio con loro
Luigi
Andrea scrive:
28 Novembre 2008 alle 8:57
@bruno dei
Grande.
Ciao tutti
Ivo Mezzena scrive:
28 Novembre 2008 alle 11:08
Basta poco per far vacillare la fede…
don A.A.Alberto scrive:
28 Novembre 2008 alle 13:05
@ bruno dei
Premesso che mi hai tolto le parole di bocca, starei però attento a regalare un cane a Dio: potrebbe essere pericoloso; quando è successo sono nati i “Domini canes”, noti addetti all’inquisizione
Aldovaldo scrive:
28 Novembre 2008 alle 15:55
Vi dirò… tutti questi slogan mi convincono assai poco. Ci vorrebbe qualcosa che stimoli maggiormente la curiosità della gente ed induca ad approfondimenti. Ad esempio: “Non è possibile dimostrare che Dio non esiste” + indirizzo sito UAAR. Oppure: “INCREDIBILE, MA VERO?”.
Aldovaldo scrive:
28 Novembre 2008 alle 15:59
Io direi: “Il settimo giorno, non andate a messa, riposatevi anche voi!” ^_^
don A.A.Alberto scrive:
28 Novembre 2008 alle 16:11
@ Aldovaldo
Se tu fossi una donna -che magari lavora anche- capiresti che la Domenica si va a Messa PROPRIO per riposarsi.
bruno dei scrive:
28 Novembre 2008 alle 19:13
@ don A.A.Alberto
Ok… si faccia attenzione a regalare un cane a dio, ma ancor di più a regalare un dio a un cane.
Saluti…
www.uaar.it/news/2008/11/27/pubblicita-atea-vietata-anche-au...