Il Papa abbandoni la sessuofobia e il celibato dei preti
Il gigantesco scandalo sessuale della Chiesa cattolica, che ha ormai assunto dimensioni planetarie, non può essere relegato alla vicenda di qualche centinaio di casi o minimizzato come hanno fatto alcuni cardinali.
La vera e propria violenza di massa sui minori, che si consuma per lo più nella famiglia cosìdetta tradizionale, è la diiretta conseguenza di una cultura sessuofobica e brutalmente repressiva della sessualità e delle relazioni tra le persone.
Per di più, il Vaticano si ostina a non abrogare il documento del 196 dal titolo “Crimen Sollicitationis” che obbliga le Curie locali all’omertà e alla copertura dei violentatori.
Il problema vero quindi, è quello del moralismo sessuofobico secondo il quale la sessualità sarebbe legittima solo tra un uomo e una donna e solo se finalizzata alla procreazione. Sono la sessuofobia vaticana e l’innaturale celibato dei preti cattolici le cause responsabili del dilagare delle violenze sessuali sui minori all’interno della Chiesa cattolica. Prima si rimuovono queste cause e meglio è.
Franco Grillini
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