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LAICITA' E CLERICALISMO
Storia della Chiesa
Papa Wojtyla: soldi sporchi a Solidarnosc
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[POSTQUOTE][QUOTE:116658243=Agabo, 04/04/2012 17:43] [CENTER][IMG]http://www.ilfoglio.it/media/img/covers/papabuono1chiarelettere.jpg[/IMG][/CENTER] [CENTER][YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=LSFJPdrt0Eo[/YOUTUBE][/CENTER] [CENTER][DIM=15pt][G]Soldi sporchi a Solidarność 1980-1983: una rivoluzione da finanziare[/G][/DIM] [/CENTER] Uno dei capitoli più controversi nella battaglia di Karol Wojtyla contro il blocco comunista è quello dei finanziamenti segreti fatti arrivare al sindacato polacco Solidarność. Lo testimoniano documenti giudiziari e varie fonti che contribuiscono a illuminare un quadro per molti aspetti sconvolgente. Solidarność nasce in Polonia nel settembre 1980, in seguito agli scioperi nei cantieri navali di Danzica. Guidato da Lech Wałęsa, alla fine del 1981 conta già nove milioni di iscritti. Attraverso scioperi, contestazioni e altre forme di dissenso politico e sociale — tutte azioni pianificate all’insegna della non violenza — il movimento mira alla destabilizzazione e allo smantellamento del monopolio del partito unico di governo. La battaglia contro il comunismo è solo all’inizio, la posta in gioco è alta, e il papa polacco sceglie di giocare un ruolo nella partita, con ogni mezzo necessario. Wojtyla è figura di primo piano ma c’è bisogno di soldi, ingenti capitali per sponsorizzare una rivoluzione i cui obiettivi andavano ben oltre i confini della sola Polonia. Qui non è in gioco un nostalgico desiderio di stalinismo; è naturale che l’azione di Solidarność sia da interpretare storicamente come un fatto positivo: l’avanzare coraggioso di un movimento di liberazione fatto di milioni di lavoratori. Ma nelle scelte e nell’azione della Chiesa romana diretta dall’ex arcivescovo di Cracovia si moltiplicano le zone d’ombra e si parla addirittura, con documenti e testimonianze alla mano, di soldi della mafia impiegati per la battaglia contro il comunismo. Dietro tutto questo c’è un uomo, ormai passato alla storia come il più spregiudicato banchiere della Chiesa: Paul Casimir Marcinkus, l’americano, tasso di spiritualità vicino allo zero, il vescovo amico di Roberto Calvi, il banchiere di Dio, e molto vicino a Giovanni Paolo II. Una storia nera che si consuma in tre anni, dal 1980 — anno di nascita di Solidarność e secondo anno nel pontificato di Wojtyla — fino al 1983. In questo breve intervallo di tempo accade di tutto. È importante partire dall’inizio. CONTINUA A LEGGERE (un estratto del libro): http://www.testimonigeova.com/WojtylaSegretoSoldiSporchiASolidarnosc.pdf [/QUOTE][/POSTQUOTE]
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Messaggio Iniziale
Agabo
04/04/2012
17:43
Estratto da "Wojtyla Segreto"
Soldi sporchi a Solidarność
1980-1983: una rivoluzione da finanziare
Uno dei capitoli più controversi nella battaglia di Karol Wojtyla contro il blocco comunista è quello
dei finanziamenti segreti fatti arrivare al sindacato polacco Solidarność. Lo testimoniano documenti
giudiziari e varie fonti che contribuiscono a illuminare un quadro per molti aspetti sconvolgente.
Solidarność nasce in Polonia nel settembre 1980, in seguito agli scioperi nei cantieri navali di
Danzica. Guidato da Lech Wałęsa, alla fine del 1981 conta già nove milioni di iscritti. Attraverso
scioperi, contestazioni e altre forme di dissenso politico e sociale — tutte azioni pianificate
all’insegna della non violenza — il movimento mira alla destabilizzazione e allo smantellamento
del monopolio del partito unico di governo. La battaglia contro il comunismo è solo all’inizio, la
posta in gioco è alta, e il papa polacco sceglie di giocare un ruolo nella partita, con ogni mezzo
necessario. Wojtyla è figura di primo piano ma c’è bisogno di soldi, ingenti capitali per
sponsorizzare una rivoluzione i cui obiettivi andavano ben oltre i confini della sola Polonia.
Qui non è in gioco un nostalgico desiderio di stalinismo; è naturale che l’azione di Solidarność
sia da interpretare storicamente come un fatto positivo: l’avanzare coraggioso di un movimento di
liberazione fatto di milioni di lavoratori. Ma nelle scelte e nell’azione della Chiesa romana diretta
dall’ex arcivescovo di Cracovia si moltiplicano le zone d’ombra e si parla addirittura, con
documenti e testimonianze alla mano, di soldi della mafia impiegati per la battaglia contro il
comunismo. Dietro tutto questo c’è un uomo, ormai passato alla storia come il più spregiudicato
banchiere della Chiesa: Paul Casimir Marcinkus, l’americano, tasso di spiritualità vicino allo zero, il
vescovo amico di Roberto Calvi, il banchiere di Dio, e molto vicino a Giovanni Paolo II.
Una storia nera che si consuma in tre anni, dal 1980 — anno di nascita di Solidarność e secondo
anno nel pontificato di Wojtyla — fino al 1983. In questo breve intervallo di tempo accade di tutto.
È importante partire dall’inizio.
CONTINUA A LEGGERE (un estratto del libro):
www.testimonigeova.com/WojtylaSegretoSoldiSporchiASolidar...
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