Rispondi al messaggio
Nick
Titolo
Messaggio
Smiles
+ Opzioni Messaggio
Copia il codice di controllo qui sotto


   
Messaggio Iniziale
spirito!libero

22/01/2009 11:31
Torino, Il card Poletto: "La legge di Dio prevale sulla legge dello Stato".

Dichiarazione che invita a disubbidire alle leggi dello stato ! Questo tizio andrebbe rinchiuso come gli Imam.

Ecco che i cattolici vengono allo scoperto, è un ragionamento di stampo brigatista, meno male che c'è che gli ha risopsot:

"Il presidente del Piemonte: «Non siamo in un paese di ayatollah. Non viviamo in un regime dove il diritto religioso fa premio sul diritto civile"

Del resto i cattolici si sono incattiviti perché sanno di aver perso potere a causa della giusta secolarizzazione del mondo. Fuori da questo paese catto-asservito nessuno li degna di considerazione e allora tentano quì di imporre la loro legge monocratica.

La legge discende da dio non è dunque compito dell'uomo andar oltre essa, bisogna dunque rispettare ciò che i "legittimi rappresentanti di Dio in terra" cioè loro, dicono a tal proposito. Tutto ciò è la base fondamentalista di ogni religione monoteista.

La democrazia invece nasce proprio per sancire principi e limiti contro qualsiasi impositizione d'assoluto.

Saluti
Andrea
Ultime Risposte
=omegabible=

22/01/2009 19:49
RE

Veltroni è un'altro Ponzio Pilato!!!!
Un'altro vergognoso componente della repubblica di Franceschiello!!!!! [SM=x1413487]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]
pcerini

22/01/2009 16:37
forse Veltroni si e' dimenticato di dire qualcosa nel suo commento a caldo? Ma certo,che pure la Chiesa allora dovrebbe starne fuori,non solo la politica o il governo.

da www.repubblica.it/ultimora/24ore/ENGLARO-VELTRONI-GOVERNO-E-POLITICA-RESTINO-FUORI/news-dettaglio...

Roma, 15:45

ENGLARO: VELTRONI, GOVERNO E POLITICA RESTINO FUORI
"Meno la politica c'entra e meglio e'". Cosi' il segretario del Pd, Walter Veltroni, risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento sulla decisione della governatrice del Piemonte, Mercedes Bresso, di dare la disponibilita' delle strutture sanitarie regionali ad accogliere Eluana Englaro per l'assistenza necessaria per il fine vita. A domanda diretta, Veltroni osserva che "anche una struttura sanitaria di Udine si e' resa disponibile", ma poi ribadisce che la politica deve restarne fuori: "C'e' una sentenza, e' sul tavolo. Il governo, in primo luogo, e la politica devono avere rispetto per questa vicenda che e' legale ma anche con risvolti umani".


spirito!libero

22/01/2009 15:23
Re:
pcerini, 22/01/2009 11.57:

Si,avevo letto,ma se allora pure gli imam islamici imitassero questo gerarca e iniziassero a dire ai loro "credenti" di comportarsi privilegiando le leggi del Dio islamico rispetto a quelle dello Stato? Ma sai che casino,davvero andrebbe internato questo gerarca cattolico perche' secondo me non si rende conto della gravita' della sua affermazione.

In secondo luogo,memore dell'articolo di un giurista radicale (Daniele Bertolini) che trattava dell'obiezione di coscienza da un punto di vista giuridico (mentre per alcune pratiche l'obiezione di coscienza in teoria dovrebbe essere gia' regolamentata a livello di struttura come per la IVG,ma solo in teoria,perche' nella pratica molte strutture pubbliche non si sono ancora attrezzate da questo punto di vista consentendo cioe' l'espletazione del servizio anche in caso di presenza di obiettori),il gerarca sta incitando ad una azione illegale,dato che l'obiezione di coscienza verso la situazione di Eluana non e' regolamentata (per gestire l'obiezione di struttura) diversamente dall'IVG,checche' ne pensino i sostenitori del CNB cattoasservito,il giurista radicale definirebbe cio' un'incitamento al sabotaggio,e' l'invito ad una imposizione piu' che ad un diritto riconosciuto (che non e' ancora tale).

Qui trovate l'articolo del giurista radicale
www.radioradicale.it/obiezione-opzione-impostazione-di-c...

Un tale articolo e' valido anche per quegli inviti all'obiezionie fatti dai clericali ai farmacisiti in merito alla pillola del giorno dopo.

Ecco uno spunto interessante del giurista

"L'obiezione di struttura pare piuttosto rientrare nell'ambito del sabotaggio........E' in quest'ottica,dunque,che vanno inquadrati gli inviti rivolti dalle massime autorità ecclesiastiche ai medici,agli operatori sanitari e,più in generale,a tutti i titolari di pubbliche funzioni.....
La legge, dunque, non prevede l’opzione di coscienza del farmacista alla vendita della pillola del giorno dopo. Questa condotta è oggi illecita, costituisce una grave abdicazione del farmacista alla propria funzione pubblica, sino a quando il legislatore non interverrà predisponendo adeguati meccanismi di conversione dell’obbligo di cui all’art. 38 cit., al fine di tutelare l’obiezione di coscienza del farmacista e salvaguardare al contempo la funzionalità del servizio farmaceutico garantendo l’accesso al farmaco nei tempi necessari alla sua efficacia....
In conclusione, in questo caso, come nel caso dell’obiezione di struttura e negli altri casi in cui il cittadino è investito di pubbliche funzioni, l’obiezione di coscienza, diviene espressione di un diritto all’intolleranza religiosa e si traduce in un strumento di negazione del principio di laicità, anteponendo le convinzioni individuali della persona fisica titolare di una “pubblica funzione” al pieno rispetto dei doveri derivanti dal suo officium. L’obiezione, da diritto fondato sulla laicità e sul rispetto della coscienza individuale, diviene strumento di attacco al principio di laicità, attraverso il sabotaggio delle “pubbliche funzioni”: l’obiezione diviene “imposizione” di coscienza.
"

In conclusione,questo gerarca cattolico,ma anche il Papa (quando rivolse l'invito ai farmacisti di fare obiezione),stanno incitando a delle azioni ILLEGALI,e secondo me nemmeno lo sanno,dato che non conoscono alcuni aspetti giuridici dell'obiezione di coscienza che hanno a che fare con il servizio pubblico messi in luce da Bertolini,perche' nel pubblico l'obiezione trova accoglimento solo se regolamentata a livello di struttura.

Questi gerarchi che credono di fare le veci di Dio,si mettessero in testa di fare una informazione corretta,ossia,informando i medici che fanno obiezione non regolamentata,di essere passibili di conseguenze legali.Ma molti cittadini non lo sanno questo....
[SM=x1413487]

e secondo me non lo sanno neppure i medici o i farmacisiti di simili aspetti giuridici descritti da Bertolini...

Tu medico cattolico o farmacista cattolico,vuoi fare obiezione? Bene,per prima cosa sappi se e' un tipo di obiezione regolamentata (come per la IVG),in secondo luogo,se non lo e',sappi che sei passibile di conseguenze legali,e prega il tuo Dio che non ti capiti a tiro un cittadino che conosce queste cose e che e' in grado di denunciarti.

[SM=x789065] [SM=x789065] [SM=x789065]




Per l'appunto. L'intervento del giurista è in linea con quanto ho sempre sostenuto, ovvero che l'obiezione di coscienza non ha alcun senso. Non vuoi vendere le medicine ? non fare il farmacista ! Non vuoi interrompere le terapie per accanimento terapeutico ? smetti di fare il medico !

Qualsiasi mestiere comporta dei doveri, doveri che si conoscono prima di accedere alla professione. Nessuno obbliga nessn altro a fare il medico o il farmacista, è una libera scelta e in quanto tale va rispettata fino in fondo con coerenza. Poi nessuno obbliga costoro a continuare nella loro professione se cambiano idea, la lascino e non rompano le scatole agli utenti che hanno tutto il diritto di pretendere da qualsiasi medico, indipendentemente dal suo culto, una prestazione garantita dallo stato italiano.

Chi non vuole adempiere a tali obblighi dismetta il camice e cambi lavoro grazie.

Come ha giustamente detto il presidente del Piemonte, questo è uno stato laico ed è la religione che si deve piegare e sottostare alle leggi dello stato, non il contrario.

Dunque cattolici rassegnatevi.

Saluti
Andrea

pcerini

22/01/2009 13:02
Re: Re: Re:
Jon Konneri, 22/01/2009 12.54:



Non mi sono spiegato , se lo fanno solo a scopo di lucro chi ci va di mezzo???
comunque per noi è meglio così




In che senso per voi è meglio così?
Jon Konneri

22/01/2009 12:54
Re: Re:
pcerini, 22/01/2009 12.51:






Se i tuoi capi fanno un'invito all'obiezione,che abbiano il coraggio di condannare quei medici e farmacisti che fanno "finta obiezione" a solo scopo di lucro.



Non mi sono spiegato , se lo fanno solo a scopo di lucro chi ci va di mezzo???
comunque per noi è meglio così
pcerini

22/01/2009 12:51
Re:
Jon Konneri, 22/01/2009 12.43:

Non vorrei che l'obiezione di coscienza diventi un pretesto. per far si che il cittadino non credente che vuole certi determinati medicinali paghi il più del normale per ottenerli , cioè tutti i dottori anche atei e agnostici approfittano dell'obiezione di coscenza a scopo di arrichirsi con qualche collega che lavori in privato , prendendo una certa percentuale se non la meta del contributo , questo e un male.






Se i tuoi capi fanno un'invito all'obiezione,che abbiano il coraggio di condannare quei medici e farmacisti che fanno "finta obiezione" a solo scopo di lucro.
Jon Konneri

22/01/2009 12:43
Non vorrei che l'obiezione di coscienza diventi un pretesto. per far si che il cittadino non credente che vuole certi determinati medicinali paghi il più del normale per ottenerli , cioè tutti i dottori anche atei e agnostici approfittano dell'obiezione di coscenza a scopo di arrichirsi con qualche collega che lavori in privato , prendendo una certa percentuale se non la meta del contributo , questo e un male.
pcerini

22/01/2009 11:57
Si,avevo letto,ma se allora pure gli imam islamici imitassero questo gerarca e iniziassero a dire ai loro "credenti" di comportarsi privilegiando le leggi del Dio islamico rispetto a quelle dello Stato? Ma sai che casino,davvero andrebbe internato questo gerarca cattolico perche' secondo me non si rende conto della gravita' della sua affermazione.

In secondo luogo,memore dell'articolo di un giurista radicale (Daniele Bertolini) che trattava dell'obiezione di coscienza da un punto di vista giuridico (mentre per alcune pratiche l'obiezione di coscienza in teoria dovrebbe essere gia' regolamentata a livello di struttura come per la IVG,ma solo in teoria,perche' nella pratica molte strutture pubbliche non si sono ancora attrezzate da questo punto di vista consentendo cioe' l'espletazione del servizio anche in caso di presenza di obiettori),il gerarca sta incitando ad una azione illegale,dato che l'obiezione di coscienza verso la situazione di Eluana non e' regolamentata (per gestire l'obiezione di struttura) diversamente dall'IVG,checche' ne pensino i sostenitori del CNB cattoasservito,il giurista radicale definirebbe cio' un'incitamento al sabotaggio,e' l'invito ad una imposizione piu' che ad un diritto riconosciuto (che non e' ancora tale).

Qui trovate l'articolo del giurista radicale
www.radioradicale.it/obiezione-opzione-impostazione-di-c...

Un tale articolo e' valido anche per quegli inviti all'obiezionie fatti dai clericali ai farmacisiti in merito alla pillola del giorno dopo.

Ecco uno spunto interessante del giurista

"L'obiezione di struttura pare piuttosto rientrare nell'ambito del sabotaggio........E' in quest'ottica,dunque,che vanno inquadrati gli inviti rivolti dalle massime autorità ecclesiastiche ai medici,agli operatori sanitari e,più in generale,a tutti i titolari di pubbliche funzioni.....
La legge, dunque, non prevede l’opzione di coscienza del farmacista alla vendita della pillola del giorno dopo. Questa condotta è oggi illecita, costituisce una grave abdicazione del farmacista alla propria funzione pubblica, sino a quando il legislatore non interverrà predisponendo adeguati meccanismi di conversione dell’obbligo di cui all’art. 38 cit., al fine di tutelare l’obiezione di coscienza del farmacista e salvaguardare al contempo la funzionalità del servizio farmaceutico garantendo l’accesso al farmaco nei tempi necessari alla sua efficacia....
In conclusione, in questo caso, come nel caso dell’obiezione di struttura e negli altri casi in cui il cittadino è investito di pubbliche funzioni, l’obiezione di coscienza, diviene espressione di un diritto all’intolleranza religiosa e si traduce in un strumento di negazione del principio di laicità, anteponendo le convinzioni individuali della persona fisica titolare di una “pubblica funzione” al pieno rispetto dei doveri derivanti dal suo officium. L’obiezione, da diritto fondato sulla laicità e sul rispetto della coscienza individuale, diviene strumento di attacco al principio di laicità, attraverso il sabotaggio delle “pubbliche funzioni”: l’obiezione diviene “imposizione” di coscienza.
"

In conclusione,questo gerarca cattolico,ma anche il Papa (quando rivolse l'invito ai farmacisti di fare obiezione),stanno incitando a delle azioni ILLEGALI,e secondo me nemmeno lo sanno,dato che non conoscono alcuni aspetti giuridici dell'obiezione di coscienza che hanno a che fare con il servizio pubblico messi in luce da Bertolini,perche' nel pubblico l'obiezione trova accoglimento solo se regolamentata a livello di struttura.

Questi gerarchi che credono di fare le veci di Dio,si mettessero in testa di fare una informazione corretta,ossia,informando i medici che fanno obiezione non regolamentata,di essere passibili di conseguenze legali.Ma molti cittadini non lo sanno questo....
[SM=x1413487]

e secondo me non lo sanno neppure i medici o i farmacisiti di simili aspetti giuridici descritti da Bertolini...

Tu medico cattolico o farmacista cattolico,vuoi fare obiezione? Bene,per prima cosa sappi se e' un tipo di obiezione regolamentata (come per la IVG),in secondo luogo,se non lo e',sappi che sei passibile di conseguenze legali,e prega il tuo Dio che non ti capiti a tiro un cittadino che conosce queste cose e che e' in grado di denunciarti.

[SM=x789065] [SM=x789065] [SM=x789065]


Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com