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Messaggio Iniziale
kelly70

02/08/2010 22:32
E' giusto impartire il Battesimo ai lattanti in nome di una presunta salvezza eterna?

 

Battesimo di GesùIl potere di salvare e di dannare. 

Nel caso che il bambino che muore senza essere stato battezzato vada all’inferno, come voleva sant’Agostino (evenienza che la Chiesa, come sappiamo, per ora non si è decisa ad escludere), viene a crearsi una situazione indubbiamente singolare: la salvezza di ogni creatura che non ha ancora raggiunto l’età della ragione dipende interamente dall’iniziativa di coloro che potrebbero impartirgli o fargli impartire il battesimo.
Ed è inammissibile che un uomo, o alcuni uomini (i genitori o chi per loro) abbiano il potere di decidere, da soli, della sorte eterna di un’anima, provvedendo a battezzare il bambino appena nato o scegliendo di non farlo. È inammissibile cioè che un uomo, dando o negando il battesimo a un altro essere umano, abbia il potere di salvare o dannare la sua anima.

 

Se è vero infatti che la beatitudine e la dannazione sono di regola decise insindacabilmente da Dio (tanto che neppure di Giuda, si dice, è possibile affermare che sia dannato), è altrettanto vero che nel caso del battesimo di un infante tutto procede automaticamente: il sacramento agisce ex opere operato oppure, se non somministrato, non agisce.
Non c’è spazio per il pentimento e il conseguente esercizio della misericordia divina in articulo mortis; più in generale, non vi è spazio per alcuna reazione consapevole (a cominciare dall’accettazione del sacramento) da parte dell’interessato, che rimane totalmente passivo.


E dal fatto che un’anima può essere dannata in eterno per decisione (o magari per semplice incuria, negligenza) di un uomo, che non lo battezza mentre potrebbe farlo, consegue che non è sempre Dio che salva o danna (in collaborazione col peccatore): l’uomo (sempre nell’ipotesi di una sua reale libertà) può appropriarsi di questo potere. Tale è il paradossale effetto della “magia” battesimale.

In sostanza, in questa situazione si deve parlare di un potere diretto dell’uomo sull’anima di un altro uomo. E con conseguenze che possono essere definitive, nel caso di morte precoce in assenza di battesimo.


Il potere di rimettere i peccati - potere esclusivamente divino ma da Dio concesso per delega alla sua Chiesa -, quando sia in gioco l’anima di un essere ancora incapace di decisioni proprie, quale è un peccatore prerazionale, diviene automaticamente potere di salvare o dannare per l’eternità. E per di più, tale potere risulta affidato anche a persone estranee alla Chiesa.



Battezzare solo gli adulti? 


È plurisecolare la rivendicazione che ha portato al costituirsi del movimento anabattista, propugnatore di un battesimo impartito esclusivamente in età adulta, per fare del sacramento qualificante il cristiano un atto compiuto in piena consapevolezza. A tale richiesta la Chiesa risponde che il battesimo è un dono di Dio, una grazia che non ha senso rifiutare, comunque e a qualsiasi età.


È vero. Però si ammette che creano qualche difficoltà i voti battesimali (“professioni di fede”), che devono venir pronunciati dai padrini. Ciò dimostra che senza una qualche forma di accettazione consapevole il dono non ha senso: è, ripetiamo, una sorta di operazione magica.


Senza dubbio anche una montagna di dollari può venir donata a un lattante, e nessuno dirà che si dovrebbe rifiutarla a nome suo. Ma quei soldi il bambino li avrà, in effetti, solo quando sarà adulto; e comunque, se non li vorrà tenere, sarà sempre libero di farlo. Non così col battesimo.

È vero che, per chi non crede, il sacramento non è che un po’ d’acqua versata e qualche parola proferita con le migliori intenzioni del mondo; ma è innegabile che il tutto abbia un sapore magico-rituale di consacrazione irreversibile. Che fa a pugni con l’enfatizzazione ossessiva del libero arbitrio dell’uomo.


Va ricordato che l’unico caso in cui il carattere del sacramento non si imprime è quello in cui il battezzando è decisamente contrario a riceverlo; e questo non può certo essere il caso di un infante.

Anche se la possibilità tecnico-giuridica dello “sbattezzamento” esiste (si può farne richiesta alla Chiesa: un recente documento della CEI illustra la procedura da seguire), vale quanto affermato in proposito dal card. Ruini: “è impossibile cancellare un fatto come quello del Battesimo, così come non si può cancellare il proprio atto di nascita”.

Il che non fa che ribadire quanto figura nel Catechismo della Chiesa Cattolica: “Il Battesimo segna il cristiano con un sigillo spirituale indelebile (‘carattere’) della sua appartenenza a Cristo” (n. 1272).


Singolare l’argomentazione con cui la richiesta di impartire il battesimo solo ad adulti consenzienti viene contestata da padre Livio. Dobbiamo metterci bene in testa, dice, che la nostra libertà di uomini è limitata, a cominciare dalla nascita, la quale avviene senza che Dio o i genitori ci abbiano chiesto il permesso di metterci al mondo; permesso che non potevano chiederci per il semplice fatto che noi non esistevamo ancora.

Ecco dunque che una circostanza dolorosa della condizione umana, anziché giustificare, nel prosieguo della vita, a mo’ di compensazione, un più ampio margine di libertà, viene sfruttata proprio per coonestare ulteriori limitazioni della libertà. Un “sopruso” viene adibito a legittimazione di altri soprusi.

Prodigi della ragion teologica.


 Controapologetica

Ultime Risposte
Eureka4

15/08/2010 15:48
Re:
Jon Konneri, 15/08/2010 14.27:

Il peccato di Adamo non c'entra nulla con tutti i peccati che commettono gli uomini , quel peccato a reso l'uomo capace di conoscere il male dal bene è poi quel peccato rese Adamo ed Eva dei mortali l'inizio della storia umana.



Tu credi che quel peccato va eliminato col presunto battesimo dei neonati?

Io non ne sono convinto, anzi non credo a questo. Poi il battesimo ha tutt'altro significato. Qualcosa sta scritto in Atti 2:38-39.


Jon Konneri

15/08/2010 14:27
Il peccato di Adamo non c'entra nulla con tutti i peccati che commettono gli uomini , quel peccato a reso l'uomo capace di conoscere il male dal bene è poi quel peccato rese Adamo ed Eva dei mortali l'inizio della storia umana.
Eureka4

14/08/2010 21:59
Re:
Jon Konneri, 14/08/2010 21.16:

Il capitolo 18 di Ezechiele parla di un proverbio che usava il popolo
-------------------------------------------------
Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2"Perché andate ripetendo questo proverbio sul paese d'Israele:

I padri han mangiato l'uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati?
---------------------------------------------------------------------
Li rimproverava perche i peccati del padre li doveva pagare pure il figlio che non c'entrava nulla .

qui non c'entra niente il peccato originale come lo interpreti tu




Il testo afferma che il padre che pecca non trasmette la sua colpa nel figlio. Leggi attentamente i vv. 19-20.

Buona lettura, dovevi leggere tutto il capitolo.


Jon Konneri

14/08/2010 21:16
Il capitolo 18 di Ezechiele parla di un proverbio che usava il popolo
-------------------------------------------------
Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2"Perché andate ripetendo questo proverbio sul paese d'Israele:

I padri han mangiato l'uva acerba
e i denti dei figli si sono allegati?
---------------------------------------------------------------------
Li rimproverava perche i peccati del padre li doveva pagare pure il figlio che non c'entrava nulla .

qui non c'entra niente il peccato originale come lo interpreti tu

Eureka4

14/08/2010 21:06
Re: Re: Re: Re: Re: Per Eureka e Freddie
Jon Konneri, 14/08/2010 20.56:



Ho dato un occhiata al tuo sito , ma vorrei sapere da quali fonti hai preso queste verità assolute



1) Cristo è un Profeta annunciato da Dio e dai profeti.

2) Cristo non è un dio.

3) Cristo non ha mai fondato una chiesa. La Chiesa di Dio è spirituale e nota ai discepoli.

4) L’Annunciazione dell’angelo a Maria non è vera.

5) La risurrezione esiste solo nello spirito, quella presunta della carne è un falso.

6) I 4 vangeli canonici sono pieni di interpolazioni, così pure le Lettere.

7) Cristo non ha mai invitato a mangiare il suo corpo o bere il suo sangue, è dal paganesimo.

8) Cristo non ha mai dato mandato di rimettere i peccati, né avrebbe potuto.

9) Il “peccato originale” è una fanfaluca, è contrario a quanto Dio rimprovera all’uomo.

10) La Trinità è una dottrina estranea alla teologia, sconosciuta ai discepoli.

11) Il culto delle immagini e delle statue è un mercimonio, contrario a Cristo e a Dio.



il numero 2 e il numero 4 e il 9 che appartiene alla più vecchia delle religioni



Sia il punto 2 che il punto 4 ho dato spiegazione in questo 3d, puoi controllare.

Per quanto riguarda il punto 9 puoi leggere Ezechiele 18 tutto il capitolo.

Saluti
Raffaele


Jon Konneri

14/08/2010 20:56
Re: Re: Re: Re: Per Eureka e Freddie
Eureka4, 14/08/2010 20.47:



Non è così, io non mi sno creato nulla, giustifico sempre coi fatti quello che affermo.

Ricevere critiche intorno agli argomenti sì, senza scendere a giudizi offensivi sulla persona perché dice cose contrarie al proprio credo.

Cordiali saluti
Raffaele





Ho dato un occhiata al tuo sito , ma vorrei sapere da quali fonti hai preso queste verità assolute



1) Cristo è un Profeta annunciato da Dio e dai profeti.

2) Cristo non è un dio.

3) Cristo non ha mai fondato una chiesa. La Chiesa di Dio è spirituale e nota ai discepoli.

4) L’Annunciazione dell’angelo a Maria non è vera.

5) La risurrezione esiste solo nello spirito, quella presunta della carne è un falso.

6) I 4 vangeli canonici sono pieni di interpolazioni, così pure le Lettere.

7) Cristo non ha mai invitato a mangiare il suo corpo o bere il suo sangue, è dal paganesimo.

8) Cristo non ha mai dato mandato di rimettere i peccati, né avrebbe potuto.

9) Il “peccato originale” è una fanfaluca, è contrario a quanto Dio rimprovera all’uomo.

10) La Trinità è una dottrina estranea alla teologia, sconosciuta ai discepoli.

11) Il culto delle immagini e delle statue è un mercimonio, contrario a Cristo e a Dio.



il numero 2 e il numero 4 e il 9 che appartiene alla più vecchia delle religioni
Eureka4

14/08/2010 20:47
Re: Re: Re: Per Eureka e Freddie
Cristianalibera, 14/08/2010 20.00:



Forse dovresti dire che non corrispondono al vero secondo la teologia che tu ti sei creato interpretando al modo tuo il testo sacro.

Ma certo che puoi criticare quanto vuoi, ma devi essere altrettanto pronto a ricevere critica, no?


Saluti cari
Veronika








Non è così, io non mi sno creato nulla, giustifico sempre coi fatti quello che affermo.

Ricevere critiche intorno agli argomenti sì, senza scendere a giudizi offensivi sulla persona perché dice cose contrarie al proprio credo.

Cordiali saluti
Raffaele


Jon Konneri

14/08/2010 20:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Per Eureka e Freddie
Cristianalibera, 14/08/2010 20.17:



E' lodevole, ha ragionato con la propria testa, tu invece bello mio hai fatto ragionare altri per te! [SM=x789048] [SM=x789049] [SM=x789048]





Sai che bella testa .io ho accumulato dati
Cristianalibera

14/08/2010 20:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Per Eureka e Freddie
Jon Konneri, 14/08/2010 20.12:



Si ma lui è il solo che ha sviluppato una sua teologia [SM=x789063]



E' lodevole, ha ragionato con la propria testa, tu invece bello mio hai fatto ragionare altri per te! [SM=x789048] [SM=x789049] [SM=x789048]


Jon Konneri

14/08/2010 20:12
Re: Re: Re: Re: Re: Per Eureka e Freddie
Cristianalibera, 14/08/2010 20.04:



E meno male che tu ti trovi al suo interno! [SM=x789049]





Si ma lui è il solo che ha sviluppato una sua teologia [SM=x789063]

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