Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Rispondi al messaggio
Nick
Titolo
Messaggio
Smiles
+ Opzioni Messaggio
Copia il codice di controllo qui sotto


   
Messaggio Iniziale
kelly70

19/09/2010 23:49
L'errata interpretazione biblica secondo cui il serpente sarebbe il diavolo

Dio e il DiavoloL' errore incredibile, capriccioso e ottuso che fanno i credenti è un errore molto più grande e articolato di quanto si possa ritenere: "Esiste Dio, quindi esiste pure il Diavolo". E' un errore facile a commettersi, ma estremamente infido e quindi distruttivo.
Soprattutto perché "sembra logico" pensare alla doppia esistenza Dio-Diavolo, mentre in realtà si sa poco o niente di come sia nata l' idea del Diavolo. La si dà per assodato, come se fosse ovvia e naturale, e invece non lo è per niente. Anzi, l' idea di un'entità alternativa a Dio è certamente derivata dalla stessa fantasia (malata) che ha prodotto Dio.

La storia dell' invenzione del Diavolo.
E' necessario premettere che qui tratterò in estrema sintesi solo la produzione fantastica dell' idea di "diavolo" nella religione cristiana, prima, e nella cultura italiana dopo.

Viceversa, avrei dovuto affrontare un campo vastissimo, in cui un essere metafisico malefico è presente in varie credenze anche non cristiane. Il collettore psicologico, comunque, è sempre il medesimo: proiettare "in cielo" quel che non si sa, non si capisce, di cui si ha paura o che non si può controllare.

LEGGI TUTTO

Ultime Risposte
Agabo

23/09/2010 09:17
Re: Re:
kelly70, 21/09/2010 21.58:




Non vi siete mai chiesti come mai gli stessi racconti presenti nell'Antico Testamento sono presenti nei libri di altre culture?

Da quale dio provengono?

Anche quelli sono metaforici?




Effettivamente dovresti essere più precisa e citare i presunti "brani". Ma dubito che possano in qualche modo screditare la Bibbia.
Se prendi il racconto del Diluvio, per esempio, sono molti i popoli antichi che ne hanno conservato una traccia scritta. Queste testimonianze, proprio perchè sono indipendenti, CONFERMANO il racconto biblico. Si parte da un fatto storico, il Diluvio, in seguito le migrazioni dei popoli hanno tramandato tale fatto ognuno nella propria lingua, anche se spesso il racconto è stato infarcito di elementi mitici.
La singolarità della Bibbia, a questo proposito, è che la tradizione culturale di coloro che hanno tramandato il racconto del Diluvio, appartiene ad un popolo che esiste ancora oggi, gli ebrei, tradizione culturale che è possibile esaminare con facilità.
Si ritorna, comunque, allo stesso punto: se il Diluvio, per esempio, è considerato un fatto mitico, Gesù Cristo, che lo riteneva vero dev'essere stato un grande ingenuo a credervi ed anche un bugiardo e immorale a indurre altri a credervi.



Jon Konneri

21/09/2010 22:19
Re: Re:
kelly70, 21/09/2010 21.58:




Non vi siete mai chiesti come mai gli stessi racconti presenti nell'Antico Testamento sono presenti nei libri di altre culture?

Da quale dio provengono?

Anche quelli sono metaforici?




Almeno elenca dei versetti , dei brani biblici con delle spiegazioni intelligenti [SM=x789057]
kelly70

21/09/2010 21:58
Re:
Cristianalibera, 21/09/2010 14.54:



Per esempio?






Non vi siete mai chiesti come mai gli stessi racconti presenti nell'Antico Testamento sono presenti nei libri di altre culture?

Da quale dio provengono?

Anche quelli sono metaforici?

Cristianalibera

21/09/2010 14:54
kelly70, 21/09/2010 14.30:




Gli atei non rigettano la Bibbia, ma la sua origine divina.

Nella Bibbia ci sono scritte cose sacrosante, che se i credenti capissero veramente cosa significano, smetterebbero di essere credenti.



Per esempio?


kelly70

21/09/2010 14:30
Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 21/09/2010 10.31:



L'uno e l'altro suppongo, altrimenti non sarebbero atei, ma magari cristiani liberi cme me!!!! [SM=g27817]






Gli atei non rigettano la Bibbia, ma la sua origine divina.

Nella Bibbia ci sono scritte cose sacrosante, che se i credenti capissero veramente cosa significano, smetterebbero di essere credenti.
Cristianalibera

21/09/2010 10:31
Re: Re: Re:
Agabo, 21/09/2010 10.21:



I cosiddetti atei rigettano la Bibbia o, più verosimilmente, la religione?




L'uno e l'altro suppongo, altrimenti non sarebbero atei, ma magari cristiani liberi cme me!!!! [SM=g27817]


Agabo

21/09/2010 10:21
Re: Re:
Cristianalibera, 20/09/2010 19.24:



Può darsi Franco, ma per l'amore della verità bisogna anche dire che ci sono molti atei che rigettano la Bibbia, ma a livello di morale e di comportamento la mettono in pratica anche più seriamente che non tanti cristiani. [SM=g27823]


Cari saluti
Veronika





I cosiddetti atei rigettano la Bibbia o, più verosimilmente, la religione?
Quanto alla moralità, mi trovi d'accordo. Non mi sono espresso compiutamente, certi principi sono universali, anche se non da tutti praticati, indipendentemente dalla professione di fede.


Cristianalibera

20/09/2010 19:24
Re:
Agabo, 20/09/2010 17.00:





Ho sempre sospettato che, in fondo, a molti cosiddetti atei, non sta stretto addosso che la Bibbia confermi la storia o altro ancora, ma che si occupi di morale e di comportamento.





Può darsi Franco, ma per l'amore della verità bisogna anche dire che ci sono molti atei che rigettano la Bibbia, ma a livello di morale e di comportamento la mettono in pratica anche più seriamente che non tanti cristiani. [SM=g27823]


Cari saluti
Veronika


Agabo

20/09/2010 17:00
Dico semplicemente che è contraddittorio parlare di cose nelle quali non si crede e nemmeno si conosce. La prova? In questa frase
"...l' idea di un'entità alternativa a Dio è certamente derivata dalla stessa fantasia (malata) che ha prodotto Dio."

Citare, poi, la Bibbia nel modo che fa l'autrice dell'articolo è insensato e fuorviante, equivale a prendere almeno in parte per buono ciò che si reputa per principio come frutto di una o più mentalità "malate". Se la Bibbia è tutto fantasia o frutto di speculazioni interessate, o racconti fantasiosi di persone instabili perchè darle così tanto peso? Perchè citarla?
Più logico sarebbe dire: "La Bibbia non dice il vero quindi non ne parlo", PER NIENTE!

Invece, si vorrebbe "provare" la mendicità della Bibbia, con la Bibbia stessa. E dimenticare che, per esempio, sul piano storico, molti hanno dovuto ricredersi: diverse cose di cui l'umanità ne aveva perso le tracce sono state riportate alla luce con mezzi scientifici, come l'archeologia, o l'astronomia grazie alle informazioni che solo la Bibbia forniva!

Ho sempre sospettato che, in fondo, a molti cosiddetti atei, non sta stretto addosso che la Bibbia confermi la storia o altro ancora, ma che si occupi di morale e di comportamento.

Ora, affermare che il Diavolo non esiste equivale a fare di Gesù Cristo un grandissimo bugiardo, dato che la Bibbia riporta che Egli ha dovuto spesso confrontarsi con lui. Egli lo ha definito "Il padre della menzogna", colui che pur di ottenere ciò che vuole, usa la menzogna per sedurre e imbrogliare gli esseri umani. E non solo la menzogna!
Jon Konneri

20/09/2010 12:42
Il diavolo esiste
Io sottoscritto, dott. MICHEL MOURET, primario del1’Ospedale Psichiatrico di LIMOUX (Aude), dopo aver esaminata la sig.ra R. B. in Svizzera, e aver assistito oggi, 26 aprile 1978, a un esorcismo fatto su di lei, alla presenza di quattro sacerdoti, durato tre ore e mezzo, dichiaro che, per il genere di manifestazioni presentate dal soggetto, non si tratta né di una psicosi delirante, né di una personalità isterica (due diagnosi da escludere nel caso presente), ma di fenomeni medianici che la Chiesa é solita definire di possessione, almeno transitoria.


Vittime di una tormentosa ossessione diabolica furono ad esempio la Beata Mjriam von Abellin (suora carmelitana), Marie des Vallées (1590 -1656), il Beato Nikiaus Wolf, Antoine Gay (1790-1871) e Suor Maria Maddalena della Passione (1845-1921), fondatrice delle Suore Compassioniste e morta in concetto di santità.

Sull'esistenza del demonio, scri veva sull'Osservatore Romano

- del 17 settembre 1998 l'allora ar civescovo di Bologna, il cardinale Biffi: `Alcuni teologi, più o meno implicitamente, purtroppo troppi teologi e troppi biblisti, sono arri vati a dichiarare la morte del diavolo, lo hanno liquidato. Essi sono partiti da un'ermeneutica (è in filosofia la metodologia dell'interpretazione dei testi sacri) dei testi della Scrittura e del Ma gistero, basandosi sulla mentali tà moderna che relega il diavolo a mito e simbolo. La prospettiva invece in cui si colloca la Sacra Scrittura è la de scrizione della storia della sal vezza attuata da Cristo. L'azione di Cristo, sin dal suo inizio, si pone co­me quella che contrasta quella del demonio (ave te presenti le tre tentazioni del de serto?), Il regno di Dio è giunto sulla terra e lotta contro l'altro regno: Gesù, Re dell'universo che stabilisce il regno di Dio contro il regno di satana; e se noi non abbiamo, in mente cosa sia il regno di satana,non capiamo nulla di quello che Gesù è venu to a fare nel mondo.

Che cosa ci dice San Giovanni? Cos'è venuto a fare nel mondo Gesù? È venuto per distruggere le opere di satana. Leggete quella prima lettera di San Giovanni, che è di una ricchezza fondamentale, alla pari del suo Vangelo.

Il regno di Dio è venuto sulla terra e lotta contro il regno del padre degli inferi. "Per questo, continua il cardinale Biffi, non ci interessa tanto il demonio in se stesso, ne faremmo anche a meno, ma perché inserito nella vicenda di Cristo".

Troppi seminari e università pon tificie non trattano più della crea zione e della caduta degli angeli, della prova a cui furono sottopo sti, della ribellione di parte di essi per cui, creati buoni, divennero demoni, come insegna il Concilio Laterano IV: "Creati buoni da Dio sono diventati demoni".


Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com