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kelly70

24/02/2008 12:53


ROMA - Prima l’ingresso dei radicali nel Pd. Poi la scelta di Umberto Veronesi come capolista al Senato in Lombardia. E infine la proposta di Marco Pannella di inserire anche Silvio Viale, medico sostenitore della pillola Ru486. Scelte (e ipotesi) accolte con qualche scetticismo dalla componente cattolica del Partito Democratico. Tanto che gli ex popolari puntano ad una sorta di “bilanciamento”, cercando nomi validi, esterni ai partiti ma pur sempre cattolici, da inserire nelle liste.

«RISPETTARE IL CODICE ETICO» - Intanto, la senatrice teodem Paola Binetti chiarisce - in un’intervista al “Giornale” - che «chiunque si candidi con il Pd deve rispettare la carta dei valori, il codice etico, il programma». E Veronesi? «È una medaglia a due facce - risponde la senatrice -. In lui c’è tanto dell’uomo di cura quanto dell’uomo che ha assunto posizioni in netto contrasto con la cultura cattolica». E se qualcuno lo proponesse come ministro della Salute? «È una posizione che non prendo nemmeno in considerazione».

GASPARRI: FOGLIA DI FICO - Affermazioni che hanno già provocato reazioni nello schieramento opposto. «Ma che altro deve succedere perché la Binetti si renda conto che il suo ruolo nel Pd è quello della foglia di fico che dovrebbe ingannare i cattolici? - si chiede Maurizio Gasparri di An. - Il partito di Veltroni con radicali e abortisti di ogni tipo fa una scelta contro la vita, per la droga e contro la famiglia. I cattolici non hanno spazio e peso con Veltroni. Che fa traffici economici con i radicali e contrabbanda per giovani una serie di figli di papà, di ricconi e di raccomandati rai. I giovani veri non sono i miliardari e le fidanzatine eccellenti. Veltroni sarà travolto dal nulla in cui da sempre naviga. Mentre dalla Binetti più che interviste polemiche ci aspettiamo che sbatta la porta prima di essere ridotta a velina della Bonino».

CESA - Dello stesso avviso è Lorenzo Cesa: «Lancio una proposta alla senatrice Binetti. Perché non si candida nell’Udc? Forse troverebbe la casa giusta» afferma il segretario dell’Udc. «La Binetti e Luigi Bobba rappresentano in quell’ambiente un po’ di più il mondo che vogliamo rappresentare, per questo dico a loro che stare in un contenitore dove ci sono i Radicali, dove c’è il professore Umberto Veronesi, e lo dico con tutto il rispetto, che la pensano in maniera del tutto diversa da loro, forse è più opportuno che vengano nella loro casa, nell’Udc, che è la casa dei moderati».

VELTRONI: SERVE UNA SINTESI - Alla Binetti si rivolge lo stesso Veltroni. «Bisogna fare una sintesi delle diverse culture - spiega il segretario del Pd - la politica è esattamente il luogo della mediazione e della sintesi. I partiti moderni sono così».



L’articolo è tratto dal sito del Corriere

www.corriere.it/politica/08_febbraio_23/binetti_cattolici_pd_radicali_veronesi_binetti_68b10228-e1f1-11dc-abee-0003ba99c6...
Ultime Risposte
pcerini

24/02/2008 23:16
" E se qualcuno lo proponesse come ministro della Salute? «È una posizione che non prendo nemmeno in considerazione».

Ah certo,ci candidiamo Ferrara,allora,vero?

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