Il titolo sembra contraddittorio, infatti il giudice ha ritenuto legittimo il comportamento della congregazione ed ha inoltre preteso che venissero cancellate dal ricorso di Pucci alcune espressioni «non esenti da una connotazione offensiva».
“Nel capitolo di prova sub. 7 della memoria 8/10/2005 il Pucci dichiara ad es. ‘di aver denunciato il 4/6/2003 le «pressioni mafiose» da lui subite dai vertici dell’Ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e in particolare di Denni Angeli, Rosa Salvato Comodi, Massimo de Bonfils, Adelio Indovini e Massimiliano Bricconi finalizzate a insabbiare e a non denunciare i casi di pedofilia verificatisi tra i testimoni di Geova’, ciò che lascia intendere, prescindendo dal merito delle questioni, l’esistenza di un serrato dibattito sulle ragioni di quel rapporto di aspra conflittualità con i vertici dell’Associazione, di cui è per vero acclaramento formale la delibera di ‘disassociazione per Divisione Romani 16:17,17’”.
Scritto da: Marco Piccioni 03/03/2007 11.12 freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=6663 «COLGO L'OCCASIONE PER DENUNCIARE CON IL MASSIMO VIGORE L'ORRENDO CLIMA OMERTOSO CHE GLI INVESTIGATORI STANNO TROVANDO TRA LE FILA DEI TDG, I QUALI, NONOSTANTE GLI ACCORATI APPELLI DELLA FAMIGLIA, TENGONO NASCOSTE INFORMAZIONI PREZIOSE! NON HO REMORE A UTILIZZARE TUTTI I TERMINI CHE IL GIUDICE CASCIARO E LA BETEL DI ROMA HANNO PRETESO FOSSERO CANCELLATE DALLA MEMORIA DIFENSIVA DI VITO PUCCI. QUESTA È PROPRIO "SANTA MAFIA", ESISTE UN "CLIMA DI OMERTÀ" SUFFRAGATO DA UNA "CUPOLA MAFIOSA" COMPOSTA DA 31 ANONIMI LESTOFANTI! MA LA FAM. PICCIONI NON SI ARRENDE ORA, NÉ LO FARÀ MAI! MARCO PICCIONI»